Si è svolto ieri, 16 maggio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi una giornata di incontri sul tema dell'accoglienza dal titolo: “Io accolgo, e tu?”. Un'iniziativa promossa dal Centro d’Informazione Europe Direct del Comune di Genova. nel cosro della mattinata è intervenuto l'assessore Emanuele Piazza.
"Un appuntamento molto importante - ha detto l'assessore Piazza - per ragionare insieme su una questione fondamentale per il futuro della nostra città, del nostro Paese e dell'Europa. Un tema che ruota intorno a un sistema di diritti e doveri in cui vanno fissate delle regole in grado di affrontare questo fenomeno e dare delle risposte credibili senza alzare steccati. L'accoglienza è un tema complesso che, allo stesso tempo, può sprigionare il lato migliore o peggiore dell'uomo".
La giornata è stata voluta, oltre che dal Centro d’Informazione Europe Direct del Comune di Genova e dal Centro in Europa anche dalla Commissione europea che, tra le sue priorità di comunicazione, ha posto la stesura di una agenda europea dell'immigrazione e sulle politiche dell’accoglienza e dell'integrazione.
Pomeriggio dedicato agli Enti e alle Istituzioni “con l’idea di fondo – ha detto l’assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi – di dimostrare che l’accoglienza non rappresenta un problema insormontabile ma, anzi, si può risolvere in poche mosse, con l’impegno di tutti, abbattendo i pregiudizi. In particolare, nel corso dell’incontro - continua Fracassi – presenteremo uno studio, realizzato dal Comune insieme a Ponti Migranti, una associazione di giovani, che contiene numeri e risposte alle domande più frequenti, per sfatare i luoghi comuni e spiegare quali sono i reali percorsi di integrazione dei rifugiati. C’è anche un resoconto – ha concluso l'assessore alle politiche sociali – su quanto costa accogliere i richiedenti asilo”.
La ricera sul sito del comune di Genova http://www.comune.genova.it/rifugiati.
“Un problema dei nostri tempi – ha detto il sindaco Marco Doria – che va affrontato innanzi tutto con la consapevolezza che chi emigra è innazittutto una persona, la cui dignità e i cui diritti dobbiamo rispettare, come ci ricorda spesso Papa Francesco . Per gestire questo fenomeno epocale, l’amministrazione comunale mette a disposizione delle prefetture e dello Sprar (sistema protezione richiedenti asilo rifugiati) delle strutture gestite da soggetti del Terzo settore. Non solo. Abbiamo avviato un progetto di cittadinanza attiva su base assolutamente volontaria, in cui le persone accolte possono svolgere lavori socialmente utili per restituire qualcosa alla comunità che li ha accolti. In ultimo, c’è un lavoro di fondo per sfatare i falsi stereotipi, che vengono diffusi per contrastare lo spirito di accoglienza, che è invece un valore a cui non intendiamo rinunciare”.
La mattinata, rivolta ai giovani, ha visto la presentazione dei lavori realizzati dai ragazzi delle scuole IC Staglieno, IC Lagaccio, IC Sturla, IC Foce, ISS Montale–nuovo IPC e CPIA Centro Levante, che hanno lavorato sul tema “La solidarietà verso chi fugge dalla guerra e dalla fame è un valore dell’Europa?”.
Gli studenti hanno rappresentato le loro idee utilizzando tecniche e vari strumenti, dal cartellone alla relazione, dal disegno a foto e canzoni. I loro lavori saranno esposti sino al 20 maggio nel cortile di Palazzo Tursi.
Tra i contributi, la collaborazione con Film Commission Genova, che nel pomeriggio ha rivolto ai partecipanti la domanda “Io accolgo, e tu?”: le risposte serviranno a realizzare un breve filmato destinato a far partire da Genova un messaggio di solidarietà e responsabilità nei confronti di donne e uomini coinvolti nel dramma della migrazione.
E' stato proiettato il cortometraggio "Mer Rouge" del regista Alberto Gatto. In collaborazione con Edic Calabria&Europa di Gioiosa Jonica.
Per info:
Centro Europe Direct del Comune di Genova
tel: +39 010 5574087
centroeuropedirect@comune.genova.it
http://www.comune.genova.it
Centro in Europa via dei Giustiniani 12/4
tel. +39 010 2091270
ineuropa@centroineuropa.it
www.centroineuropa.it
"Un appuntamento molto importante - ha detto l'assessore Piazza - per ragionare insieme su una questione fondamentale per il futuro della nostra città, del nostro Paese e dell'Europa. Un tema che ruota intorno a un sistema di diritti e doveri in cui vanno fissate delle regole in grado di affrontare questo fenomeno e dare delle risposte credibili senza alzare steccati. L'accoglienza è un tema complesso che, allo stesso tempo, può sprigionare il lato migliore o peggiore dell'uomo".
La giornata è stata voluta, oltre che dal Centro d’Informazione Europe Direct del Comune di Genova e dal Centro in Europa anche dalla Commissione europea che, tra le sue priorità di comunicazione, ha posto la stesura di una agenda europea dell'immigrazione e sulle politiche dell’accoglienza e dell'integrazione.
Pomeriggio dedicato agli Enti e alle Istituzioni “con l’idea di fondo – ha detto l’assessore alle politiche sociali Emanuela Fracassi – di dimostrare che l’accoglienza non rappresenta un problema insormontabile ma, anzi, si può risolvere in poche mosse, con l’impegno di tutti, abbattendo i pregiudizi. In particolare, nel corso dell’incontro - continua Fracassi – presenteremo uno studio, realizzato dal Comune insieme a Ponti Migranti, una associazione di giovani, che contiene numeri e risposte alle domande più frequenti, per sfatare i luoghi comuni e spiegare quali sono i reali percorsi di integrazione dei rifugiati. C’è anche un resoconto – ha concluso l'assessore alle politiche sociali – su quanto costa accogliere i richiedenti asilo”.
La ricera sul sito del comune di Genova http://www.comune.genova.it/rifugiati.
“Un problema dei nostri tempi – ha detto il sindaco Marco Doria – che va affrontato innanzi tutto con la consapevolezza che chi emigra è innazittutto una persona, la cui dignità e i cui diritti dobbiamo rispettare, come ci ricorda spesso Papa Francesco . Per gestire questo fenomeno epocale, l’amministrazione comunale mette a disposizione delle prefetture e dello Sprar (sistema protezione richiedenti asilo rifugiati) delle strutture gestite da soggetti del Terzo settore. Non solo. Abbiamo avviato un progetto di cittadinanza attiva su base assolutamente volontaria, in cui le persone accolte possono svolgere lavori socialmente utili per restituire qualcosa alla comunità che li ha accolti. In ultimo, c’è un lavoro di fondo per sfatare i falsi stereotipi, che vengono diffusi per contrastare lo spirito di accoglienza, che è invece un valore a cui non intendiamo rinunciare”.
La mattinata, rivolta ai giovani, ha visto la presentazione dei lavori realizzati dai ragazzi delle scuole IC Staglieno, IC Lagaccio, IC Sturla, IC Foce, ISS Montale–nuovo IPC e CPIA Centro Levante, che hanno lavorato sul tema “La solidarietà verso chi fugge dalla guerra e dalla fame è un valore dell’Europa?”.
Gli studenti hanno rappresentato le loro idee utilizzando tecniche e vari strumenti, dal cartellone alla relazione, dal disegno a foto e canzoni. I loro lavori saranno esposti sino al 20 maggio nel cortile di Palazzo Tursi.
Tra i contributi, la collaborazione con Film Commission Genova, che nel pomeriggio ha rivolto ai partecipanti la domanda “Io accolgo, e tu?”: le risposte serviranno a realizzare un breve filmato destinato a far partire da Genova un messaggio di solidarietà e responsabilità nei confronti di donne e uomini coinvolti nel dramma della migrazione.
E' stato proiettato il cortometraggio "Mer Rouge" del regista Alberto Gatto. In collaborazione con Edic Calabria&Europa di Gioiosa Jonica.
Per info:
Centro Europe Direct del Comune di Genova
tel: +39 010 5574087
centroeuropedirect@comune.genova.it
http://www.comune.genova.it
Centro in Europa via dei Giustiniani 12/4
tel. +39 010 2091270
ineuropa@centroineuropa.it
www.centroineuropa.it