Saranno 15 gli ortolani formati dal corso promosso dal Municipio 5 in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti Liguria.
Questa antica parola, “ortolano”, ha perso nei nostri anni il significato originario, quello di coltivatore di un orto, da tempo indica perlopiù il commerciante in frutta e verdura e, in anni recenti, è stata pressoché soppiantata da “fruttivendolo”.
Si sente una sottolineatura sul termine, quando si parla di questo corso con chi se ne occupa. Gli allievi sono definiti ortolani, in virtù della loro funzione di affidatari di un orto.
Il recupero di una parola abbandonata dice qualcosa sullo spirito dell’iniziativa, che si inserisce nel quadro più ampio del progetto sugli “orti urbani innovativi”, appezzamenti di terreno di ampie dimensioni che, diversamente dai semplici “orti urbani”, sono affidati ad associazioni.
Ortolani sono infatti quei cittadini che, attraverso la coltivazione dei terreni, si fanno carico di una parte importante del lavoro di recupero delle aree abbandonate e portate al degrado dall’incuria. Così facendo agiscono per una rivalorizzazione del territorio, un tempo agricolo, della valle.
La sensibilizzazione della cittadinanza al rispetto ed alla cura dell’ambiente urbano e lo sviluppo sostenibile del territorio, con la conservazione le aree verdi, sono priorità per questo Municipio.
Nel contesto dell’iniziativa sarà inaugurata una nuova compostiera di legno.
Il corso si svolgerà presso la Casa Ambientale e gli orti del Quartiere Diamante (via Maritano 102).
Consisterà in tre incontri in aula e due “sul campo”, in cui saranno affrontate le tecniche di lavorazione del terreno e di gestione dell’orto e, in particolare, la corretta utilizzazione della compostiera.
Incontri in aula: 19 febbraio 2013, ore 14.00-17.00 ; 26 febbraio 2013, ore 14.00-16.00; 5 marzo 2013, ore 14.00-16.00.
Incontri operativi “sul campo”: 12 marzo 2013, ore 14.00-18.00; 19 marzo 2013, ore 14.00-18.00.
Il programma prevede argomenti teorici, quali la conoscenza delle diverse tipologie di terreni, la preparazione del terreno alla semina, le modalità di concimazione, il riuso del materiale di risulta delle coltivazioni (compostaggio), le tecniche di potatura degli alberi da frutto, la varietà di ortaggi e le stagionalità degli stessi.
Questa antica parola, “ortolano”, ha perso nei nostri anni il significato originario, quello di coltivatore di un orto, da tempo indica perlopiù il commerciante in frutta e verdura e, in anni recenti, è stata pressoché soppiantata da “fruttivendolo”.
Si sente una sottolineatura sul termine, quando si parla di questo corso con chi se ne occupa. Gli allievi sono definiti ortolani, in virtù della loro funzione di affidatari di un orto.
Il recupero di una parola abbandonata dice qualcosa sullo spirito dell’iniziativa, che si inserisce nel quadro più ampio del progetto sugli “orti urbani innovativi”, appezzamenti di terreno di ampie dimensioni che, diversamente dai semplici “orti urbani”, sono affidati ad associazioni.
Ortolani sono infatti quei cittadini che, attraverso la coltivazione dei terreni, si fanno carico di una parte importante del lavoro di recupero delle aree abbandonate e portate al degrado dall’incuria. Così facendo agiscono per una rivalorizzazione del territorio, un tempo agricolo, della valle.
La sensibilizzazione della cittadinanza al rispetto ed alla cura dell’ambiente urbano e lo sviluppo sostenibile del territorio, con la conservazione le aree verdi, sono priorità per questo Municipio.
Nel contesto dell’iniziativa sarà inaugurata una nuova compostiera di legno.
Il corso si svolgerà presso la Casa Ambientale e gli orti del Quartiere Diamante (via Maritano 102).
Consisterà in tre incontri in aula e due “sul campo”, in cui saranno affrontate le tecniche di lavorazione del terreno e di gestione dell’orto e, in particolare, la corretta utilizzazione della compostiera.
Incontri in aula: 19 febbraio 2013, ore 14.00-17.00 ; 26 febbraio 2013, ore 14.00-16.00; 5 marzo 2013, ore 14.00-16.00.
Incontri operativi “sul campo”: 12 marzo 2013, ore 14.00-18.00; 19 marzo 2013, ore 14.00-18.00.
Il programma prevede argomenti teorici, quali la conoscenza delle diverse tipologie di terreni, la preparazione del terreno alla semina, le modalità di concimazione, il riuso del materiale di risulta delle coltivazioni (compostaggio), le tecniche di potatura degli alberi da frutto, la varietà di ortaggi e le stagionalità degli stessi.