“Abitare bene insieme, abitare con…” È questo lo spirito a cui si sono ispirati il Municipio Valpolcevera e l’Ats 41, il servizio sociale del territorio, nella realizzazione di due alloggi per anziani, a Rivarolo in Via Rossini e a Bolzaneto in Via Stuparich, dove la scorsa estate è stato installato un ascensore che permette di evitare la scala d'ingresso. Servizi dedicati alle persone che si trovano nella fase di riduzione dell’autonomia o che hanno difficoltà per un contesto famigliare che non è in grado di sostenerli.
L’impegno del Comune e delle organizzazioni che collaborano al progetto (il consorzio Cress, l’associazione e la cooperativa Ascur) è garantire agli ospiti, o per meglio dire ai padroni di casa, tutta l’indipendenza possibile e, contemporaneamente, gli aiuti necessari.
Il video di Alessio Bixio e Marco Gaspari allegato a questo articolo descrive bene il funzionamento delle case, così come la motivazione del premio che “La Bottega del Possibile”, associazione di promozione della cultura della domiciliarità, ha conferito all’opera, nell’ambito del concorso “Sapori di domiciliarità”.
“Questo video presenta concretamente una forma alternativa dell’abitare”, così si è espressa la giuria, “un abitare bene insieme, un abitare con…” E poi: “persone che hanno avuto modo di ricevere da parte dei dei servizi del Comune di Genova una risposta ALTRA: … una casa protetta ma aperta … in cui si è liberi, di cui si hanno le chiavi …” Un accompagnamento ad “abitare ancora l’intorno”.
Il 2° premio assegnato a questo documentario, su 12 concorrenti, è perciò anche un riconoscimento al valore dell’esperienza presentata al pubblico. E, si potrebbe dire, anche alla versatilità degli uffici e del personale comunale, se si considera che è stato prodotto in casa, da un educatore professionale e un assistente sociale dell’Ats.
Per Paola Dameri, assessora alle Politiche Socio Sanitarie e della Casa, quello del12 dicembre 2012 è stato un pomeriggio interamente dedicato alla Valpolcevera. Un incontro con il Municipio, rappresentato dalla presidente Iole Murruni e dal dirigente Marco Pasini, e con l’Ats, la cui coordinatrice Simonetta Gadaleta era accompagnata da un folto gruppo di operatori, poi la presentazione del video e la festa con gli ospiti–padroni delle due abitazioni.
Dameri sta effettuando incontri con tutti i territori e con tutti gli Ats, per conoscere nello specifico i problemi sociali nelle varie zone.
Quello di ieri è stato un incontro aperto, non formale, in cui erano chiaramente percepibili la volontà di ascolto da parte dell’assessore e il desiderio dell’équipe dell’Ats di esporre con serenità i propri punti di forza e la difficoltà legate a un territorio in cui l’intervento sociale è spesso estremamente complesso e difficile, soprattutto con le scarse risorse attualmente disponibili.
Dopo la proiezione del documentario, la consegna agli anziani di due pacchi dono per le case: contengono tovaglie e cuscini acquistati con una parte del premio in denaro di 1.000 euro, una copia del video e una pergamena con la motivazione del premio. L’importo residuo sarà impiegato per comprare attrezzature per l’Ats.
Concludendo la giornata, Dameri, ringraziando per la festa e per «il bellissimo video» si è detta confortata dalla speranza che anche in questa situazione di crisi gli uffici comunali possano avere un ruolo utile. «Case così, bellissime, si possono realizzare. Si può combattere la solitudine degli anziani, che, anzi, possono trovare nuovi amici».
L’impegno del Comune e delle organizzazioni che collaborano al progetto (il consorzio Cress, l’associazione e la cooperativa Ascur) è garantire agli ospiti, o per meglio dire ai padroni di casa, tutta l’indipendenza possibile e, contemporaneamente, gli aiuti necessari.
Il video di Alessio Bixio e Marco Gaspari allegato a questo articolo descrive bene il funzionamento delle case, così come la motivazione del premio che “La Bottega del Possibile”, associazione di promozione della cultura della domiciliarità, ha conferito all’opera, nell’ambito del concorso “Sapori di domiciliarità”.
“Questo video presenta concretamente una forma alternativa dell’abitare”, così si è espressa la giuria, “un abitare bene insieme, un abitare con…” E poi: “persone che hanno avuto modo di ricevere da parte dei dei servizi del Comune di Genova una risposta ALTRA: … una casa protetta ma aperta … in cui si è liberi, di cui si hanno le chiavi …” Un accompagnamento ad “abitare ancora l’intorno”.
Il 2° premio assegnato a questo documentario, su 12 concorrenti, è perciò anche un riconoscimento al valore dell’esperienza presentata al pubblico. E, si potrebbe dire, anche alla versatilità degli uffici e del personale comunale, se si considera che è stato prodotto in casa, da un educatore professionale e un assistente sociale dell’Ats.
Per Paola Dameri, assessora alle Politiche Socio Sanitarie e della Casa, quello del12 dicembre 2012 è stato un pomeriggio interamente dedicato alla Valpolcevera. Un incontro con il Municipio, rappresentato dalla presidente Iole Murruni e dal dirigente Marco Pasini, e con l’Ats, la cui coordinatrice Simonetta Gadaleta era accompagnata da un folto gruppo di operatori, poi la presentazione del video e la festa con gli ospiti–padroni delle due abitazioni.
Dameri sta effettuando incontri con tutti i territori e con tutti gli Ats, per conoscere nello specifico i problemi sociali nelle varie zone.
Quello di ieri è stato un incontro aperto, non formale, in cui erano chiaramente percepibili la volontà di ascolto da parte dell’assessore e il desiderio dell’équipe dell’Ats di esporre con serenità i propri punti di forza e la difficoltà legate a un territorio in cui l’intervento sociale è spesso estremamente complesso e difficile, soprattutto con le scarse risorse attualmente disponibili.
Dopo la proiezione del documentario, la consegna agli anziani di due pacchi dono per le case: contengono tovaglie e cuscini acquistati con una parte del premio in denaro di 1.000 euro, una copia del video e una pergamena con la motivazione del premio. L’importo residuo sarà impiegato per comprare attrezzature per l’Ats.
Concludendo la giornata, Dameri, ringraziando per la festa e per «il bellissimo video» si è detta confortata dalla speranza che anche in questa situazione di crisi gli uffici comunali possano avere un ruolo utile. «Case così, bellissime, si possono realizzare. Si può combattere la solitudine degli anziani, che, anzi, possono trovare nuovi amici».