Nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi si è tenuta questa mattina alle 10 la presentazione dell’edizione 2012 dell’Annuario Statistico. Il Sindaco Marco Doria, nel suo saluto, ha sottolineato «la tradizione di eccellenza del servizio statistico del Comune di Genova, una lunga tradizione che parte nel primo dopoguerra».
Anno dopo anno, attraverso quasi tutto il ‘900 e la prima decade del nuovo millennio, si arriva a questo ottantesimo volume: 370 pagine consultabili su Web, 12 capitoli per raccontare, attraverso i numeri, la città e la sua gente, la vita e le risorse.
Questi gli argomenti affrontati: amministrazione; territorio, climatologia e ambiente; popolazione; sanità e servizi sociali; istruzione e cultura; giustizia; prezzi; economia; edilizia; porto, trasporti e comunicazioni; turismo e spettacoli; elezioni.
«Uno strumento fondamentale – afferma Francesco Oddone, assessore alla Statistica – per consentire alla Civica Amministrazione di assumere decisioni sulla base di dati e informazioni di qualità».
Non si può governare davvero, insomma, senza il supporto di uno studio serio, fondato sull’osservazione intelligente della realtà. «L’analisi dei dati relativi all’andamento demografico e alle tendenze economiche deve rappresentare la base per il disegno e la valutazione di politiche efficaci a favore dei cittadini genovesi».
Il quadro che emerge dall’osservazione di questo inizio di secolo è quello di una città in cui la popolazione cala ancora, circa 607 mila i genovesi del 2011, ma le nascite sono in ripresa mentre le morti calano; in cui le immigrazioni diminuiscono di poco (circa 13 mila all’anno) mentre il dato dell’emigrazione scende di più (10 mila e 400 nel 2011); dove quasi la metà dei nuclei famigliari è costituito da una persona sola.
A Genova i matrimoni religiosi sono meno di 4 su 10; aumentano le coppie che si rivolgono al Comune, in un quinto delle unioni almeno uno degli sposi è straniero.
Chi volesse saperne di più può trovare, all’indirizzo web http://statistica.comune.genova.it/pubblicazioni/periodiche.php
un’agile, interessante ed esauriente sintesi, la cui lettura è consigliata a tutti, dei dati salienti dell’Annuario (tasto: leggi comunicato stampa, versione pdf), nonché l’annuario vero e proprio, anch’esso in formato pdf.
Alla presentazione hanno partecipato Mariapia Verdona, direttore Statistica del Comune di Genova, Anna Militello, dirigente dell’ufficio regionale Istat e, per l’Università di Genova, Luca Beltrametti, del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi (Diem), e Mauro Palumbo, del Dipartimento di Scienze Antropologiche (Disa)
Anno dopo anno, attraverso quasi tutto il ‘900 e la prima decade del nuovo millennio, si arriva a questo ottantesimo volume: 370 pagine consultabili su Web, 12 capitoli per raccontare, attraverso i numeri, la città e la sua gente, la vita e le risorse.
Questi gli argomenti affrontati: amministrazione; territorio, climatologia e ambiente; popolazione; sanità e servizi sociali; istruzione e cultura; giustizia; prezzi; economia; edilizia; porto, trasporti e comunicazioni; turismo e spettacoli; elezioni.
«Uno strumento fondamentale – afferma Francesco Oddone, assessore alla Statistica – per consentire alla Civica Amministrazione di assumere decisioni sulla base di dati e informazioni di qualità».
Non si può governare davvero, insomma, senza il supporto di uno studio serio, fondato sull’osservazione intelligente della realtà. «L’analisi dei dati relativi all’andamento demografico e alle tendenze economiche deve rappresentare la base per il disegno e la valutazione di politiche efficaci a favore dei cittadini genovesi».
Il quadro che emerge dall’osservazione di questo inizio di secolo è quello di una città in cui la popolazione cala ancora, circa 607 mila i genovesi del 2011, ma le nascite sono in ripresa mentre le morti calano; in cui le immigrazioni diminuiscono di poco (circa 13 mila all’anno) mentre il dato dell’emigrazione scende di più (10 mila e 400 nel 2011); dove quasi la metà dei nuclei famigliari è costituito da una persona sola.
A Genova i matrimoni religiosi sono meno di 4 su 10; aumentano le coppie che si rivolgono al Comune, in un quinto delle unioni almeno uno degli sposi è straniero.
Chi volesse saperne di più può trovare, all’indirizzo web http://statistica.comune.genova.it/pubblicazioni/periodiche.php
un’agile, interessante ed esauriente sintesi, la cui lettura è consigliata a tutti, dei dati salienti dell’Annuario (tasto: leggi comunicato stampa, versione pdf), nonché l’annuario vero e proprio, anch’esso in formato pdf.
Alla presentazione hanno partecipato Mariapia Verdona, direttore Statistica del Comune di Genova, Anna Militello, dirigente dell’ufficio regionale Istat e, per l’Università di Genova, Luca Beltrametti, del Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi (Diem), e Mauro Palumbo, del Dipartimento di Scienze Antropologiche (Disa)