Piano per le Città: Scolmatore
Trasporti ed edilizia popolare

Genova predispone gli interventi per partecipare al Piano per le Città del Governo: area di intervento la Val Bisagno, temi il dissesto idrogeologico, la mobilità, il social housing

Foto Genova Città Digitale
Lo scorso giugno, nell’ambito del decreto del Governo per la crescita del Paese, è stato previsto un "Piano Nazionale per le Città", destinato a finanziare la riqualificazione urbana, soprattutto per quanto riguarda le aree degradate.
Lo strumento per accedere ai finanziamenti è l’elaborazione di un Contratto di Valorizzazione Urbana (CVU). Nella Giunta straordinaria riunitasi oggi, il Comune di Genova ha predisposto quindi un CVU intitolato “Genova – Valbisagno”, che comprende un’ampia gamma di interventi di grande importanza per la città, su iniziativa del Sindaco insieme al Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Stefano Bernini, ed agli Assessori ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Gianni Crivello, alla Mobilità e Traffico Anna Maria Dagnino e all’Ambiente Valeria Garotta.

La scelta dell'area su cui agire è ricaduta sulla Valbisagno, per le forti criticità che il territorio della zona presenta a causa del dissesto idrogeologico e nell’urgenza di agire per ridurre i rischi; per la necessità di intervenire sulla mobilità, cruciale per la vivibilità della vallata, rafforzando quindi il trasporto pubblico in sede riservata e dando seguito al lavoro di partecipazione con i cittadini svolto nel 2010; e per mettere in campo un’azione sul piano abitativo e sociale, prevedendo l’incremento del patrimonio residenziale pubblico, il suo migliore efficientamento energetico e il potenziamento dell’offerta abitativa primaria a canoni calmierati.

Gli interventi per cui si richiede il cofinanziamento governativo, sul fronte del trasporto pubblico e del riassetto idrogeologico, riguardano la creazione di una asse protetto per il trasporto pubblico e di interventi sull’arginatura in zona Staglieno – Gavette; il primo lotto di lavori per lo scolmatore del Bisagno (con le opere captazione dei rivi Noce, Rovare, Fereggiano) ; l’avvio della Piastra Genova – Est e la bonifica del Rio dell’Olmo.
Per quanto riguarda la riqualificazione urbana e il social housing, invece, in Contratto prevede la creazione di alloggi ERP ed ERS nell’area ex Boero e l’avvio della riqualificazione energetica degli alloggi ERP di Piazzale Adriatico.

A fronte di un investimento complessivo di Euro 221.796.987, l’ammontare totale del finanziamento richiesto nell’ambito del Piano delle Città è di Euro 113.856.497, di cui € 30.549.683 a valere sul “Fondo per l’attuazione del Piano Nazionale per le Città”; € 49.000.000 a valere sullo stesso Fondo e/o su fondi del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e/o del Dipartimento della Protezione Civile, da individuare; € 34.306.811 tramite l’attivazione del Fondo Investimenti per l’Abitare.
In particolare, per lo Scolmatore del Bisagno il Comune di Genova potrà concorrere direttamente con fondi propri per un investimento non inferiore a 5 milioni di euro; la Regione Liguria ha dichiarato la disponibilità a sostenere l’intervento con proprie risorse, pari a 5 milioni di euro.
2 ottobre 2012
Ultimo aggiornamento: 03/10/2012
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8