Riapre la "Casa della Giovane"
Prosegue la rinascita del ghetto

È stata riaperta a Genova la struttura inaugurata negli anni sessanta e chiusa a metà anni novanta. Uno spazio per accogliere le giovani donne in difficoltà, con 19 alloggi e spazi comuni. Un altro tassello di riqualificazione del Centro Storico

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L’evento ha avuto gli onori del Cardinale Angelo Bagnasco, che ha definito l’apertura della struttura, come un gesto di amore dei cittadini e della città, della sindaco Marta Vincenzi e del Presidente della Regione Claudio Burlando, che hanno riconosciuto l’importanza, ancora oggi, di una struttura protetta per le giovani donne in gravi difficoltà.

L’intervento di riqualificazione, presentato dall’Architetto Giorgio Gatti, Direttore del settore del Comune di Genova, programmi di riqualificazione urbana politiche della casa, è stato realizzato nell’ambito del contratto di quartiere del ghetto, meglio descritto nel suo complesso nelle schede pubblicate. Prevede l’inserimento, al quarto, quinto e sesto piano dell’edificio dell’ex-Casa della Giovane, di una residenza sociale specialistica per le giovani donne, con la realizzazione di 19 alloggi per un totale di 44 posti letto, oltre a due sale ed a una terrazza di uso comune.  L’intervento è stato realizzato contestualmente alla ristrutturazione dei restanti tre piani dell’edificio, opere che non hanno usufruito di finanziamenti pubblici; dove si insedieranno alcuni uffici della Curia, una mensa ad uso sociale per 150 persone ed un auditorium.

La riqualificazione dell’edificio è stata studiata in modo da poter riutilizzare il più possibile la vecchia struttura, condizione richiesta dai bandi dei contratti di quartiere, creando così uno spazio che condivide vecchi e nuovi linguaggi architettonici, per un costo di circa 1.3 milioni di euro.

La nuova Casa della Giovane, sarà gestita dall’Associazione A.C.I.S.J.F. Protezione della Giovane, una delle prime associazioni cattoliche internazionali e la prima associazione femminile di volontariato, che su impulso di Giuseppe Toniolo fu fondata da un gruppo di signore nel 1902 a Torino.

Collaborerà anche la Fondazione Auxilium, che opera sul territorio genovese dal 1931 e  patrocinata dalla Caritas Diocesana  con lo scopo  di aiutare persone e famiglie in difficoltà, immigrati, senza dimora, vittime della prostituzione. Con il duplice obiettivo di soddisfarne i bisogni primari promuovendone il reinserimento sociale.
Con questo ulteriore intervento a pochi giorni dall’inaugurazione delle residenze per artisti si sta completando il risanamento del centro storico della città.
20 aprile 2012
Ultimo aggiornamento: 20/04/2012
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