Lo smog è ormai considerato una malattia cronica per le città italiane. Proprio ieri, mentre il sindaco Marta Vincenzi presentava a Bruxelles il piano elaborato a Genova (primo in Europa) per ridurre l’inquinamento atmosferico, in ben 46 città italiane del Nord veniva superata la soglia oltre la quale l’inquinamento diventa pericoloso per la salute.
I dati sono impressionanti: ogni anno più di 350.000 morti premature in Europa, secondo quanto dichiarato dalla Commissione Europea, mentre in Italia per ogni 10.000 abitanti, più di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa delle polveri sottili. Realizzato grazie alla collaborazione dell’Are (Agenzia regionale per l’energia della Liguria) e l’Università degli Studi di Genova, il Comune di Genova dopo aver aderito nel 2009, ha presentato alla Commissione Europea alla fine di Agosto 2010 il Seap (Sustainable Energy Action Plan), come stabilito dalla formale ratifica del Patto dei Sindaci.
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa dell’Unione Europea che ha come obiettivo la riduzione entro il 2020 di oltre il 20% di emissioni di anidride carbonica da parte delle città. Per quanto riguarda la riduzione complessiva delle emissioni prevista dal Seap del capoluogo ligure, è di meno 538.014 tonnellate di questo inquinante, pari a – 23,7%. Un risultato importante che la città potrà aspirare a migliorare ulteriormente, raggiungendo un – 40 % di Co2, portando avanti le strategie già avviate dal Comune nell’ambito del progetto Smart City, che coinvolge più di 90 aziende genovesi. Gli obiettivi del Seap si inseriscono tra le strategie e programmi elaborati da Urban Lab (esperienza di urbanistica coordinata a Genova da Renzo Piano) per il futuro della città.
Inoltre, tra la linea verde e la linea blu, attraverso le quali il Puc attualmente in discussione in Consiglio Comunale individua le strategie di sviluppo della città, il Seap mette come obiettivo prioritario la realizzazione di una città dove si vive bene, accessibile e sostenibile, dove si privilegia il trasporto pubblico all’interno di sistemi ecocompatibili (via ferro, via mare) e attraverso lo sviluppo della mobilità verticale, ascensori, funicolari, ecc. Una città che, ritrovandosi nello slogan “costruire sul costruito”, rinnova il proprio territorio attraverso gli strumenti della riqualificazione urbana, l’integrazione sociale e l’eliminazione della periferia nella città.
Sul fronte del risparmio energetico, le strategie messe in campo dal Comune di Genova riguardano il monitoraggio delle azioni già realizzate e avviate, tra le quali, cento mila metri quadrati di tetti di edifici scolastici a disposizione per la solarizzazione e l’avvio dei gruppi di acquisto di pannelli solari per le case singole.
I dati sono impressionanti: ogni anno più di 350.000 morti premature in Europa, secondo quanto dichiarato dalla Commissione Europea, mentre in Italia per ogni 10.000 abitanti, più di 15 persone muoiono prematuramente solo a causa delle polveri sottili. Realizzato grazie alla collaborazione dell’Are (Agenzia regionale per l’energia della Liguria) e l’Università degli Studi di Genova, il Comune di Genova dopo aver aderito nel 2009, ha presentato alla Commissione Europea alla fine di Agosto 2010 il Seap (Sustainable Energy Action Plan), come stabilito dalla formale ratifica del Patto dei Sindaci.
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa dell’Unione Europea che ha come obiettivo la riduzione entro il 2020 di oltre il 20% di emissioni di anidride carbonica da parte delle città. Per quanto riguarda la riduzione complessiva delle emissioni prevista dal Seap del capoluogo ligure, è di meno 538.014 tonnellate di questo inquinante, pari a – 23,7%. Un risultato importante che la città potrà aspirare a migliorare ulteriormente, raggiungendo un – 40 % di Co2, portando avanti le strategie già avviate dal Comune nell’ambito del progetto Smart City, che coinvolge più di 90 aziende genovesi. Gli obiettivi del Seap si inseriscono tra le strategie e programmi elaborati da Urban Lab (esperienza di urbanistica coordinata a Genova da Renzo Piano) per il futuro della città.
Inoltre, tra la linea verde e la linea blu, attraverso le quali il Puc attualmente in discussione in Consiglio Comunale individua le strategie di sviluppo della città, il Seap mette come obiettivo prioritario la realizzazione di una città dove si vive bene, accessibile e sostenibile, dove si privilegia il trasporto pubblico all’interno di sistemi ecocompatibili (via ferro, via mare) e attraverso lo sviluppo della mobilità verticale, ascensori, funicolari, ecc. Una città che, ritrovandosi nello slogan “costruire sul costruito”, rinnova il proprio territorio attraverso gli strumenti della riqualificazione urbana, l’integrazione sociale e l’eliminazione della periferia nella città.
Sul fronte del risparmio energetico, le strategie messe in campo dal Comune di Genova riguardano il monitoraggio delle azioni già realizzate e avviate, tra le quali, cento mila metri quadrati di tetti di edifici scolastici a disposizione per la solarizzazione e l’avvio dei gruppi di acquisto di pannelli solari per le case singole.