Una Carta dei Servizi
per porticcioli sostenibili

Presentato stamattina un progetto promosso dagli Assessorati all’Ambiente e al Turismo della Regione,  per promuovere la sostenibilità dei porticcioli turistici e collegarli virtuosamente al territorio

Testo Alternativo
L’Assessore all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano e l’Assessore al Turismo Angelo Berlangieri hanno ben chiaro il punto di partenza: difesa del territorio e promozione turistica devono viaggiare di pari passo, perché la qualità del nostro ambiente è il primo biglietto da visita per il turista e perché non si può più pensare a un turismo che non sia sostenibile.
Dal punto di vista dei porticcioli turistici, questo assunto si declina in due direzioni: da un lato, le politiche regionali per evitare la nascita di nuovi porti e il conseguente consumo di costa; dall’altro, fare in modo che i porticcioli esistenti non siano semplici parcheggi del mare, bensì alberghi del mare, da cui i viaggiatori possano spostarsi ad apprezzare la ricchezza del nostro territorio, soprattutto l’entroterra (in fin dei conti siamo la regione dove è possibile fotografare un camoscio con il mare sullo sfondo, come ha sottolineato l’assessore Briano, e dove ci sono Comuni con porti turistici che fanno anche parte di Parchi Naturali montani, come quelli della Riviera del Beigua).
Ma anche centri di promozione delle politiche di sostenibilità dei comuni in cui si trovano e a loro volta esempio di buone pratiche ambientali in tema di rifiuti, risparmio energetico, qualità delle acque.

Nasce da qui TPE - Tourisme Ports Environnement, progetto europeo finanziato nell’ambito del programma di collaborazione transfrontaliera “Marittimo”, che ha visto Regione Liguria lavorare insieme alla Toscana, alla Sardegna e alla Corsica per elaborare, sperimentare e quindi ufficializzare una Carta dei Servizi Turistici e Ambientali per la rete dei Porti Turistici per la Sostenibilità Ambientale. Fra gli scopi della Carta, qualificare i servizi e le performance ambientali dei porti, in collegamento con le azioni sul tema messe in campo dalle amministrazioni locali; e generare circuiti con il territorio circostante, per superare la visione del “porto” come struttura isolata e farne una “porta” verso le eccellenze, organizzate secondo itinerari turistici, agricoli e culturali da percorrere a piedi, in bici o con l’auto.
La Carta dei Servizi è uno strumento ad adesione volontaria, che aiuta il porticciolo a individuare il livello dei propri servizi turistici ed ambientali e decidere obiettivi di miglioramento nel tempo in termini di riduzione del proprio impatto ambientale e di miglioramento di servizi di qualità; e a dialogare con gli altri soggetti del territorio impegnati nella tutela ambientale e nella promozione turistica.
Il porto turistico che adotta la Carta dei Servizi potrà, al termine di un percorso di accreditamento, ottenere un riconoscimento di valenza regionale.
Regione si è avvalsa della rete dei Centri di Educazione Ambientale presenti sul territorio ligure per individuare i soggetti da coinvolgere, curare la creazione della rete locale e l’applicazione delle sperimentazioni. E’ stato inoltre prodotto un Manuale del Diportista Sostenibile.

I primi Comuni e porti turistici a sottoscrivere il Protocollo di adozione della Carta, insieme alle proprie reti locali di associazioni ed altri soggetti pubblici e privati (fra cui Parchi e Aree Marine protette), sono stati Finale Ligure, Celle Ligure e Albisola; in occasione della presentazione di questa mattina hanno formalizzato l’adesione anche Sanremo, Loano, Santa Margherita Ligure; oltre all’aggregazione più numerosa, coordinata dal Sistema Turistico Locale Golfo dei Poeti, cui aderiscono una diecina di soggetti fra amministrazioni comunali, Enti parco, società di gestione dei porti ed altre associazioni.

A margine della conferenza stampa l’assessore Berlangieri ha comunicato la candidatura del Comune di Imperia, supportato da Regione, quale Capitale Europea della Dieta Mediterranea, Patrimonio Immateriale dell’Umanità secondo l’Unesco, in occasione dell’Expò 2015 a Milano.
19 novembre 2012
Ultimo aggiornamento: 19/11/2012
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