Dopo Muggiano, anche i lavoratori di Riva Trigoso hanno accolto favorevolmente l’accordo siglato tra i vertici di Fincantieri e le rappresentanze sindacali Fim e Uilm, fonte della definitiva rottura dei rapporti con la Fiom.
Soddisfatto il segretario generale Uilm, Antonio Apa, che era stato duramente contestato dai metalmeccanici di Cgil al termine dell’incontro con il Presidente Napolitano: «I lavoratori continuano a darci ragione. Siamo onorati di aver concluso un ottimo accordo negli interessi dei lavoratori».
E su Fincantieri è tornata a parlare anche il sindaco Marta Vincenzi, che già aveva commentato positivamente su Twitter le parole dell’amministratore delegato Bono sulla volontà di candidarsi alla costruzione del Superbacino e ospitarlo nel cantiere di Sestri Ponente, trasformandolo così in un polo misto di costruzione e riparazione. «Occorre che lo stabilimento di Sestri Ponente nel futuro abbia la dimensione di un cantiere di costruzioni navali, ma anche che diventi un polo navalmeccanico» ha detto il primo cittadino, che ha anche sottolineato l’importanza di «recuperare il lavoro di riparazione navale, che oggi si è spostato in gran parte a Marsiglia, all’interno di un piano industriale, che peraltro non abbiamo ancora visto. Nel prossimo appuntamento con il ministro Romani, previsto tra il 9 e l’11 novembre, si dovrà sciogliere anche questo nodo».
Il sindaco sottolinea, poi, come Genova non possa prescindere dalla sua vocazione navale: «Nel dna della città c’è la solidarietà nei con fronti delle maestranze di Fincantieri perché Genova ha una tradizione spiccatamente navale. Ciò è fondamentale, perché l’industria navale fa sì che il porto di Genova sia un porto-fabbrica».
Mentre a Roma la Fiom scende in piazza, senza corteo per il divieto di manifestazioni imposto per un mese dal sindaco Alemanno, domani a Genova la Cgil tornerà a far sentire la propria voce «per cambiare la politica del governo». Per tutta la giornata, in piazza Caricamento, verrà organizzato un presidio per spiegare ai cittadini le proposte del sindacato per uscire dalla crisi. Al centro della manifestazione non solo la nota situazione di Sestri Ponente, ma tutte le devastanti ricadute che i tagli avranno sui servizi socio-assistenziali e sulle pensioni. Saranno allestiti anche 7 gazebo di 2 metri ciascuno per illustrare le conseguenze a livello locale.
Soddisfatto il segretario generale Uilm, Antonio Apa, che era stato duramente contestato dai metalmeccanici di Cgil al termine dell’incontro con il Presidente Napolitano: «I lavoratori continuano a darci ragione. Siamo onorati di aver concluso un ottimo accordo negli interessi dei lavoratori».
E su Fincantieri è tornata a parlare anche il sindaco Marta Vincenzi, che già aveva commentato positivamente su Twitter le parole dell’amministratore delegato Bono sulla volontà di candidarsi alla costruzione del Superbacino e ospitarlo nel cantiere di Sestri Ponente, trasformandolo così in un polo misto di costruzione e riparazione. «Occorre che lo stabilimento di Sestri Ponente nel futuro abbia la dimensione di un cantiere di costruzioni navali, ma anche che diventi un polo navalmeccanico» ha detto il primo cittadino, che ha anche sottolineato l’importanza di «recuperare il lavoro di riparazione navale, che oggi si è spostato in gran parte a Marsiglia, all’interno di un piano industriale, che peraltro non abbiamo ancora visto. Nel prossimo appuntamento con il ministro Romani, previsto tra il 9 e l’11 novembre, si dovrà sciogliere anche questo nodo».
Il sindaco sottolinea, poi, come Genova non possa prescindere dalla sua vocazione navale: «Nel dna della città c’è la solidarietà nei con fronti delle maestranze di Fincantieri perché Genova ha una tradizione spiccatamente navale. Ciò è fondamentale, perché l’industria navale fa sì che il porto di Genova sia un porto-fabbrica».
Mentre a Roma la Fiom scende in piazza, senza corteo per il divieto di manifestazioni imposto per un mese dal sindaco Alemanno, domani a Genova la Cgil tornerà a far sentire la propria voce «per cambiare la politica del governo». Per tutta la giornata, in piazza Caricamento, verrà organizzato un presidio per spiegare ai cittadini le proposte del sindacato per uscire dalla crisi. Al centro della manifestazione non solo la nota situazione di Sestri Ponente, ma tutte le devastanti ricadute che i tagli avranno sui servizi socio-assistenziali e sulle pensioni. Saranno allestiti anche 7 gazebo di 2 metri ciascuno per illustrare le conseguenze a livello locale.