Il seminario, curato da Museo Luzzati e Maestri di Strada Onlus, è patrocinato da Regione Liguria, Comune di Genova, Miur (Ministero Istruzione Università e Ricerca) e Ufficio Scolastico Regionale Ligure e promosso dalla Fondazione Prosolidar Onlus con il supporto di Latte Tigullio e Rotary Club Genova.
A fare gli onori di casa Sergio Noberini del Museo Luzzati.
L’assessore regionale Rossetti ha espresso soddisfazione per il convegno ricordando come, pur con risorse limitate, la Regione Liguria ha messo in campo alcune strategie per migliorare gli aspetti formativi ed educativi dei ragazzi; una di queste è la rete di collegamenti tra scuola e terzo settore, l’altra è una proposta di collaborazione fra studenti, ovvero i più grandi collaborano e aiutano i più piccoli nell’ottica di una scuola aperta e trasparente.
“Tre giorni per un momento di riflessione” ha concluso Rossetti, lasciando la parola all’assessore comunale Pino Boero, che, dopo i saluti da parte del sindaco Marco Doria, ha sottolineato l’importanza del tema del raccontare “il raccontare è l’azione sociale per creare legami. Rodari nel 1951 fece la prima operazione di teatro collettivo; a La Spezia Rodari e Luzzati coinvolsero tutta la città per la costruzione di uno spettacolo di narrazione. Il raccontare è un punto di incontro, da queste giornate verranno sicuramente fuori idee per andare avanti con stimoli per le nuove generazioni”.
Prima di aprire gli interventi, sono intervenuti anche il direttore generale dell’ufficio scolastico per la Liguria, Rosaria Pagano che ha speso importanti parole a favore dell’associazione Maestri di Strada Onlus, e sull’importanza di portare avanti progetti di inclusione sociale. Intervento seguito da un breve saluto di Alessandra Villa della Fondazione Prosolidar, promotrice dell’evento.
Si è entrati così nel vivo dei lavori con l’introduzione di Cesare Moreno dei Maestri di Strada che ha dedicato le giornate alla scomparsa Carmela Oliviero, appartenente all’associazione, citando una sua frase: "Il tempo è la principale risorsa educativa”.
Moreno ha poi continuato mettendo a fuoco alcuni punti, come il fatto che la globalizzazione della psiche avanza più di qnuella economica e l’importanza dei momenti di riflessione contro l’abuso del linguaggio. Altre parole chiave per le giornate sono: narrazione, teatro e comunità.
Un seminario internazionale affinchè il sistema prenda atto che non esistono buone pratiche ma pratiche che prevedano l’inclusione.
Info e video-interventi su:
www.palazzoducale.genova.it
www.aiconfinidelleducazione.org
A fare gli onori di casa Sergio Noberini del Museo Luzzati.
L’assessore regionale Rossetti ha espresso soddisfazione per il convegno ricordando come, pur con risorse limitate, la Regione Liguria ha messo in campo alcune strategie per migliorare gli aspetti formativi ed educativi dei ragazzi; una di queste è la rete di collegamenti tra scuola e terzo settore, l’altra è una proposta di collaborazione fra studenti, ovvero i più grandi collaborano e aiutano i più piccoli nell’ottica di una scuola aperta e trasparente.
“Tre giorni per un momento di riflessione” ha concluso Rossetti, lasciando la parola all’assessore comunale Pino Boero, che, dopo i saluti da parte del sindaco Marco Doria, ha sottolineato l’importanza del tema del raccontare “il raccontare è l’azione sociale per creare legami. Rodari nel 1951 fece la prima operazione di teatro collettivo; a La Spezia Rodari e Luzzati coinvolsero tutta la città per la costruzione di uno spettacolo di narrazione. Il raccontare è un punto di incontro, da queste giornate verranno sicuramente fuori idee per andare avanti con stimoli per le nuove generazioni”.
Prima di aprire gli interventi, sono intervenuti anche il direttore generale dell’ufficio scolastico per la Liguria, Rosaria Pagano che ha speso importanti parole a favore dell’associazione Maestri di Strada Onlus, e sull’importanza di portare avanti progetti di inclusione sociale. Intervento seguito da un breve saluto di Alessandra Villa della Fondazione Prosolidar, promotrice dell’evento.
Si è entrati così nel vivo dei lavori con l’introduzione di Cesare Moreno dei Maestri di Strada che ha dedicato le giornate alla scomparsa Carmela Oliviero, appartenente all’associazione, citando una sua frase: "Il tempo è la principale risorsa educativa”.
Moreno ha poi continuato mettendo a fuoco alcuni punti, come il fatto che la globalizzazione della psiche avanza più di qnuella economica e l’importanza dei momenti di riflessione contro l’abuso del linguaggio. Altre parole chiave per le giornate sono: narrazione, teatro e comunità.
Un seminario internazionale affinchè il sistema prenda atto che non esistono buone pratiche ma pratiche che prevedano l’inclusione.
Info e video-interventi su:
www.palazzoducale.genova.it
www.aiconfinidelleducazione.org