Meno abitazioni sfitte, meno morosità, più alloggi ristrutturati. L'assessore alle politiche della casa, Paola Dameri, questa mattina a Palazzo Tursi, ha illustrato alla stampa bilancio e prospettive di attività dell'Amministrazione sul "fronte" dell’edilizia popolare. “Il numero di richieste di appartamenti è molto elevato e il problema, spesso, è che non abbiamo le risorse sufficienti per ristrutturarli. Nel corso di quest'anno sono stati fatti interventi su 180 alloggi per un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro e sono stati avviati programmi per il recupero di altri 70, di cui 25 già in corso, con un investimento di circa 2 milioni e mezzo, attivando canali di finanziamento statali e regionali".
L’impegno finanziario complessivo è stato di 6 milioni e 300 mila euro e se il recente bando regionale sul recupero dell'edilizia popolare dovesse avere esito positivo, l'Amministrazione avrebbe a disposizione un altro milione e 150 mila euro. Su un totale di 4200 alloggi di proprietà civica se ne contano ancora 270 sfitti. Nelle grandi città, la percentuale ritenuta "strutturale", cioè accettabile, di alloggi popolari sfitti è del 3%: "Un obiettivo ambizioso, ha precisato l'assessore, che intendiamo raggiungere in tempi accettabili. Siamo già sulla buona strada, visto che dal 10 % di alloggi non assegnati degli anni scorsi siamo passati al 6%”.
Un altro risultato soddisfacente è stato conseguito sul fronte della morosità, individuando e distinguendo dagli altri i casi di morosità dovuta a indigenza. “Anche su questo aspetto - ha sottolineato Dameri - abbiamo ottenuto risultati superiori alle aspettative, prendendo in carico circa 700 pratiche giacenti da lungo tempo. Dalle morosità cosiddette “colpevoli” abbiamo recuperato un milione e 150 mila euro su quasi 3 di morosità”. L’Amministrazione, rispetto al recente passato, ha contattato gli inquilini inadempienti proponendo rateizzazioni particolarmente vantaggiose che hanno avuto successo.
"Ci sono invece persone - ha proseguito l'assessore - che non riescono a far fronte ai debiti per gravi problemi economici. Per sanare questo tipo di morosità abbiamo utilizzato un fondo regionale, che però non è stato sufficiente. Cercheremo di rifinanziarlo in collaborazione con la Regione Liguria”. L’assessore, dopo aver sottolineato gli sforzi dell’Amministrazione compie per tener conto di situazioni di effettiva emergenza, ha rivolto un appello ad evitare l’apparente soluzione dell’occupazione abusiva dei locali che sono in attesa di ristrutturazione e di legittima assegnazione, non solo per ovvie ragioni di equità ma anche perché la legge vieta l’affidamento regolare di un alloggio di edilizia pubblica a chi nel passato ne abbia occupato un altro illegalmente.
L’impegno finanziario complessivo è stato di 6 milioni e 300 mila euro e se il recente bando regionale sul recupero dell'edilizia popolare dovesse avere esito positivo, l'Amministrazione avrebbe a disposizione un altro milione e 150 mila euro. Su un totale di 4200 alloggi di proprietà civica se ne contano ancora 270 sfitti. Nelle grandi città, la percentuale ritenuta "strutturale", cioè accettabile, di alloggi popolari sfitti è del 3%: "Un obiettivo ambizioso, ha precisato l'assessore, che intendiamo raggiungere in tempi accettabili. Siamo già sulla buona strada, visto che dal 10 % di alloggi non assegnati degli anni scorsi siamo passati al 6%”.
Un altro risultato soddisfacente è stato conseguito sul fronte della morosità, individuando e distinguendo dagli altri i casi di morosità dovuta a indigenza. “Anche su questo aspetto - ha sottolineato Dameri - abbiamo ottenuto risultati superiori alle aspettative, prendendo in carico circa 700 pratiche giacenti da lungo tempo. Dalle morosità cosiddette “colpevoli” abbiamo recuperato un milione e 150 mila euro su quasi 3 di morosità”. L’Amministrazione, rispetto al recente passato, ha contattato gli inquilini inadempienti proponendo rateizzazioni particolarmente vantaggiose che hanno avuto successo.
"Ci sono invece persone - ha proseguito l'assessore - che non riescono a far fronte ai debiti per gravi problemi economici. Per sanare questo tipo di morosità abbiamo utilizzato un fondo regionale, che però non è stato sufficiente. Cercheremo di rifinanziarlo in collaborazione con la Regione Liguria”. L’assessore, dopo aver sottolineato gli sforzi dell’Amministrazione compie per tener conto di situazioni di effettiva emergenza, ha rivolto un appello ad evitare l’apparente soluzione dell’occupazione abusiva dei locali che sono in attesa di ristrutturazione e di legittima assegnazione, non solo per ovvie ragioni di equità ma anche perché la legge vieta l’affidamento regolare di un alloggio di edilizia pubblica a chi nel passato ne abbia occupato un altro illegalmente.
