Come smaltire e riciclare la tecnologia
Nasce il progetto “Weeenmodels”

Deciso cambio di passo nella raccolta differenziata. Dopo carta, vetro, plastica e metalli tocca ora ai rifiuti elettronici. Materiali che potranno seguire percorsi di recupero e non solo di smaltimento. Subito in Valpolcevera dal 2016 in tutta la città. www.amiu.genova.it/raeehttp://www.amiu.genova.it/raee

furgoncino ecocar
Alcuni muoiono, altri invecchiano, altri ancora non ci piacciono più. Giacciono in fondo a un cassetto, impolverati in cantina o, peggio, gettati nel secchio dell'immondizia. Stiamo parlando di piccoli elettrodomestici, computer, televisori, telefoni, carica batterie, lampade, forni, tostapane e altri dispositivi elettrici ed elettronici, che ogni anno producono in Europa rifiuti per quasi 10 milioni di tonnellate, l'equivalente di una Torre Eiffel moltiplicata per 1.000.

Molti di questi apparecchi elettrici ed elettronici dismessi hanno ancora un valore commerciale, perché o funzionano o contengono materiali costosi, che possono essere riciclati. Tutti, però, rappresentano, per le sostanze tossiche che contengono, un grosso pericolo per l'ambiente se non riciclati correttamente.

Questa mattina a Palazzo Tursi l'assessore all'ambiente Italo Porcile e il presidente di Amiu, Marco Castagna, hanno presentato alla stampa il progetto europeo “Weeenmodels”, che prevede un modello di raccolta facilitata di questi piccoli oggetti che spesso per pigrizia o scomodità non entrano nel giusto processo di riciclo e riuso.

"E' un progetto che può portare - ha detto Porcile - rilevantissimi benefici sia economici che ambientali. Il fatto di inserire i piccoli oggetti elettrici in una filiera destinata al riuso e al riutilizzo salvaguarda l'ambiente dalle sostanze tossiche che contengono".

A Genova ogni abitante differenzia in media 5 chili di RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) all’anno. 

"Nelle prossime settimane - ha continuato l'assessore all'ambiente - un centinaio di attività commerciali della Valpolcevera scelte tra venditori di elettrodomestici, ferramenta, negozi di giocattoli, orologiai e farmacie saranno coinvolte in un servizio porta a porta Amiu, per accogliere nei loro spazi un contenitore personalizzato dove i cittadini potranno consegnare i loro apparecchi elettronici fuori uso".

Dopo la Valpolcevera, il progetto “Weeenmodels”, frutto di un investimento di 2 milioni di euro, di cui il 45% coperto da fondi europei, verrà esteso a tutto il territorio cittadino.

"Un progetto molto innovativo - ha detto il presidente di Amiu Marco Castagna - "attenzionato" dal ministero dell'ambiente. La novità è rappresentata dall'introduzione di nuovi canali per la raccolta che rende molto più semplice e opportuno il conferimento di questi materiali, che potranno seguire percorsi di recupero e non semplicemente di smaltimento".

Il consorzio dei partner coinvolti nel progetto è composto dal Comune di Genova come capofila, come partner tecnico Amiu Genova, e la collaborazione delle Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), l'Agenzia di Sviluppo GAL Genovese, la società TBridge di Genova e la tedesca ISW di Halle.

Il progetto coinvolge il Centro di Coordinamento RAEE (l’organismo nazionale che coordina i Centri di Raccolta) e le principali associazioni di categoria: ASCOM, Confesercenti, CNA, Confartigianato, Coop Liguria, Cooperativa Sociale “La Cruna” e Docks Lanterna.

Punti di raccolta mobili su EcoRAEE:

Lunedì via Bonghi Bolzaneto (mercato rionale settimanale)
Martedì via Brin Certosa (capolinea autobus)
Mercoledì via Certosa Rivarolo (mercato rionale settimanale)
Giovedì piazza Pallavicini Rivarolo (davanti scuola)
Venerdì piazza Arimondi Pontedecimo (mercato rionale settimanale)
Sabato via Maritano Bolzaneto (di fronte supermercato)

www.weeenmodels.eu




9 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: 09/10/2015
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