In sala rossa lunedì 7 luglio la commissione consiliare VII Welfare ha affrontato il problema dei soggiorni estivi e di sollievo per disabili gravi.
Nella sua relazione introduttiva, l'assessore ai Servizi Sociali Emanuela Fracassi ha illustrato il resoconto della spesa sociale sostenuta dal Comune di Genova nel triennio 2011 - 2013, che ha cercato di contemperare le necessità di aiuto a quelle di mantenimento dei bilanci.
Dall'analisi dei dati, l'assessore ha sottolineato come ci sia stato un forte incremento della spesa per la residenzialità dei minori, causata dalla crescente richiesta di tutela da parte dell'Autorità Giudiziaria e che si configura come obbligo istituzionale. Questo ha fatto sì che, per non sforare nella spesa, si sia dovuto procedere a ridimensionare l'intervento in altri settori: ad esempio le vacanze estive per minori, anziani e disabili.
Per questo motivo, la problematica all'ordine del giorno deve essere, secondo l'assessore, contestualizzata all'interno del progetto globale di assistenza alle frange più deboli che comprendono minori, anziani, disabili, adulti in difficolt?, immigrati, malati psichici e tossicodipendenti.
Gli interventi di Giacomo Piombo della Consulta Regionale e Comunale Handicap, di Roberto Bottaro della Consulta Handicap e di Andrea Rivano con Claudio Basso del Forum III Settore, hanno sottolineato come gran parte del welfare poggi sulle spalle delle famiglie e che, con la crisi e la conseguente diminuzione di aiuti economici da parte delle istituzioni quali Comune e Asl, il loro impegno sia ulteriormente cresciuto.
I soggiorni di cui si parla servono, appunto, ai familiari dei disabili come momento di sollievo dall'assistenza continua, ad esempio per potersi sottoporre a visite o ricoveri o andare semplicemente dal dentista.
Assistere un disabile grave è un impegno totalizzante, che non lascia spazio alla vita privata, che assorbe tutte le energie. Una serie infinita di preoccupazioni, anche per il futuro, specialmente quando a essere handicappati gravi sono ragazzi: Francesca Fassio, dell'associazione "Abilità e dignità", madre di due ragazzi disabili al cento per cento ed esperta per il PDL, ha raccontato le mille difficoltà di ogni giorno, i rapporti con le istituzioni (Regione, Asl, Comune) diventati difficili dalla cronica mancanza di fondi. Così ottenere un trasporto, la possibilità di accedere ai servizi diurni o una nuova carrozzella diventano fonte di fatica e stress.
Come sottolineato da tutti i consiglieri intervenuti, Anzalone (Gruppo Misto), Caratozzolo (PD), Gioia (Unione di Centro), Nicolella (Lista Doria), Brasesco (Lista Doria), Bruno (federazione della Sinistra), De Benedictis (Gruppo Misto), Grillo (PDL), Lauro (PDL) e Pastorino (SEL), la mancanza a oggi di un bilancio previsionale approvato è un grave vulnus e, come specificato dalla presidente della commissione Cristina Lodi (PD), il settore più colpito è proprio il sociale.
Dai consiglieri è stata espressa forte vicinanza alle istanze del Forum del III Settore, della Consulta Consulta Regionale e Comunale Handicap e della Consulta Handicap, che hanno preannunciato una grande mobilitazione di protesta per settembre.
Per attivare questo servizio di aiuto alle famiglie dei disabili occorrono circa 180.000 euro, che devono essere reperiti tra Regione, Asl e Comune.
Il consigliere Pastorino ha sottolineato la necessità che ciascun attore interessato faccia la propria parte e, contemporaneamente, ha chiesto all'assessore Fracassi se, in mancanza dell'intervento economico dovuto dalla Asl, il Comune sia in grado di farsi carico dell'onere aggiuntivo.
In conclusione di seduta l'assessore, facendo proprie le suggestioni arrivate dai consiglieri, si è impegnata ad avviare un tavolo tecnico con Asl per trovare il modo di attivare i soggiorni per i disabili, impegnandosi a tenere aggiornati i consiglieri nelle prossime commissioni per l'approvazione del bilancio.
Alle ore 12,30 la commissione viene aggiornata e nel prossimo appuntamento si dovrà, per Fracassi, parlare del sistema dei servizi per la disabilità in maniera integrata, chiamando a partecipare tutti i soggetti coinvolti nella programmazione e gestione dei Servizi sociali, sanitari, educativi, scolastici e per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità: Regione, Asl, Direzioni del Comune, Centri per l'Impiego e Terzo settore.
Nella sua relazione introduttiva, l'assessore ai Servizi Sociali Emanuela Fracassi ha illustrato il resoconto della spesa sociale sostenuta dal Comune di Genova nel triennio 2011 - 2013, che ha cercato di contemperare le necessità di aiuto a quelle di mantenimento dei bilanci.
Dall'analisi dei dati, l'assessore ha sottolineato come ci sia stato un forte incremento della spesa per la residenzialità dei minori, causata dalla crescente richiesta di tutela da parte dell'Autorità Giudiziaria e che si configura come obbligo istituzionale. Questo ha fatto sì che, per non sforare nella spesa, si sia dovuto procedere a ridimensionare l'intervento in altri settori: ad esempio le vacanze estive per minori, anziani e disabili.
Per questo motivo, la problematica all'ordine del giorno deve essere, secondo l'assessore, contestualizzata all'interno del progetto globale di assistenza alle frange più deboli che comprendono minori, anziani, disabili, adulti in difficolt?, immigrati, malati psichici e tossicodipendenti.
Gli interventi di Giacomo Piombo della Consulta Regionale e Comunale Handicap, di Roberto Bottaro della Consulta Handicap e di Andrea Rivano con Claudio Basso del Forum III Settore, hanno sottolineato come gran parte del welfare poggi sulle spalle delle famiglie e che, con la crisi e la conseguente diminuzione di aiuti economici da parte delle istituzioni quali Comune e Asl, il loro impegno sia ulteriormente cresciuto.
I soggiorni di cui si parla servono, appunto, ai familiari dei disabili come momento di sollievo dall'assistenza continua, ad esempio per potersi sottoporre a visite o ricoveri o andare semplicemente dal dentista.
Assistere un disabile grave è un impegno totalizzante, che non lascia spazio alla vita privata, che assorbe tutte le energie. Una serie infinita di preoccupazioni, anche per il futuro, specialmente quando a essere handicappati gravi sono ragazzi: Francesca Fassio, dell'associazione "Abilità e dignità", madre di due ragazzi disabili al cento per cento ed esperta per il PDL, ha raccontato le mille difficoltà di ogni giorno, i rapporti con le istituzioni (Regione, Asl, Comune) diventati difficili dalla cronica mancanza di fondi. Così ottenere un trasporto, la possibilità di accedere ai servizi diurni o una nuova carrozzella diventano fonte di fatica e stress.
Come sottolineato da tutti i consiglieri intervenuti, Anzalone (Gruppo Misto), Caratozzolo (PD), Gioia (Unione di Centro), Nicolella (Lista Doria), Brasesco (Lista Doria), Bruno (federazione della Sinistra), De Benedictis (Gruppo Misto), Grillo (PDL), Lauro (PDL) e Pastorino (SEL), la mancanza a oggi di un bilancio previsionale approvato è un grave vulnus e, come specificato dalla presidente della commissione Cristina Lodi (PD), il settore più colpito è proprio il sociale.
Dai consiglieri è stata espressa forte vicinanza alle istanze del Forum del III Settore, della Consulta Consulta Regionale e Comunale Handicap e della Consulta Handicap, che hanno preannunciato una grande mobilitazione di protesta per settembre.
Per attivare questo servizio di aiuto alle famiglie dei disabili occorrono circa 180.000 euro, che devono essere reperiti tra Regione, Asl e Comune.
Il consigliere Pastorino ha sottolineato la necessità che ciascun attore interessato faccia la propria parte e, contemporaneamente, ha chiesto all'assessore Fracassi se, in mancanza dell'intervento economico dovuto dalla Asl, il Comune sia in grado di farsi carico dell'onere aggiuntivo.
In conclusione di seduta l'assessore, facendo proprie le suggestioni arrivate dai consiglieri, si è impegnata ad avviare un tavolo tecnico con Asl per trovare il modo di attivare i soggiorni per i disabili, impegnandosi a tenere aggiornati i consiglieri nelle prossime commissioni per l'approvazione del bilancio.
Alle ore 12,30 la commissione viene aggiornata e nel prossimo appuntamento si dovrà, per Fracassi, parlare del sistema dei servizi per la disabilità in maniera integrata, chiamando a partecipare tutti i soggetti coinvolti nella programmazione e gestione dei Servizi sociali, sanitari, educativi, scolastici e per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità: Regione, Asl, Direzioni del Comune, Centri per l'Impiego e Terzo settore.