Comunicato dell'Amministrazione sugli
episodi di questa mattina davanti a Tursi

Alla ripresa dei lavori del Consiglio Comunale, chiamato a discutere le delibere collegate al bilancio, si sono radunati davanti a Palazzo Tursi numerosi lavoratori di Aster e di altre aziende partecipate del Comune... 

Testo Alternativo
Questa mattina, alla ripresa dei lavori del Consiglio Comunale, chiamato a discutere le delibere collegate al bilancio, si sono radunati davanti a Palazzo Tursi numerosi lavoratori di Aster e di altre aziende partecipate del Comune.

L’elevato numero di persone non consentiva l’accesso di tutti allo spazio riservato al pubblico all’interno della Sala Rossa. Le tribune possono ospitare, infatti, solo ottanta persone e la loro collocazione sopraelevata rispetto all’emiciclo costituisce, in caso di maggiore addensamento di folla, un oggettivo rischio per l’incolumità.

Di questo concreto rischio si era avuta riprova già nella giornata di ieri durante la manifestazione di un gruppo di lavoratori Amiu, durante la quale due agenti della polizia municipale erano rimasti feriti ed altre persone avevano rischiato di finire di sotto. Per questa ragione era stato previsto l’ingresso dei manifestanti fino ad esaurimento della capienza delle tribune (80 persone). I manifestanti hanno tuttavia preteso di entrare tutti insieme e allo stesso tempo, ciò che ha costretto la polizia municipale a sbarrare temporaneamente gli accessi.

Il Sindaco e l’Amministrazione hanno al contempo comunicato ai lavoratori Aster la piena disponibilità ad incontrare una delegazione, così come era avvenuto ieri con i lavoratori Amiu e numerose altre volte in precedenti occasioni.
Il confronto e l’apertura al pubblico dei lavori del Consiglio Comunale non sono in discussione. Ciò che non può essere tollerato è che al Consiglio Comunale venga impedito di svolgere la propria funzione democratica. Il Consiglio rappresenta tutta la città e ad essa deve rispondere con i suoi atti, qualunque siano le legittime diversità di opinione.

Le manifestazioni anche di protesta, contenute in comportamenti civili e non violenti, appartengono a pieno titolo alla dialettica democratica e sociale. Nello stesso interesse dei diritti del lavoro, è necessario che la protesta non leda i principi democratici ma al contrario si ispiri ai valori che hanno da sempre contraddistinto il movimento operaio, particolarmente nella nostra città.   
30 luglio 2013
Ultimo aggiornamento: 30/07/2013
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