Secondo, e ultimo, giorno della seduta monotematica dedicata al Piano Urbanistico Comunale. I lavori sono iniziati con le dichiarazioni di voto sugli ordini del giorno (68) e la successiva votazione degli stessi.
Ecco gli ordini del giorno approvati:
1-2-3-4-5-7-9-10-14-15-16-17-18-19-20-21-23-40-41-43-44-45-46-47-48-49-51-52-53-54-55-56-58-59-60-61-62-63-64-65-66-67-68-70 (ex emendamento 12)
quelli respinti:
11-12-13-22-26-30-31-32-33-34-35-36-37-38-39-42-50
gli inammissibili:
8-24-25-27-29-57
Il 6 è stato accolto come raccomandazione mentre il 28 è stato ritirato
Dopo una sospensione per consentire ai capigruppo di incontrare i lavoratori di Esaote e di Oms Ratto, la seduta riprende con un intervento del vice sindaco Stefano Bernini, che spiega come l’emendamento 14 sia illegittimo in quanto manca la valutazione ambientale strategica. In attesa di questo passaggio, che avverrà nel breve periodo in conferenza di servizi e che darà legittimità al documento, il vice sindaco chiede ai proponenti di ritirare l’emendamento 14 “per rafforzare le scelte di questo consiglio, pienamente condivise dalla giunta, e per dare più forza al percorso seguito sino ad oggi”.
Dopo una breve discussione, la proposta viene accettata e l’emendamento 14 ritirato.
Si passa quindi alle dichiarazioni di voto relative ai 45 emendamenti, che vengono poi così votati:
approvati: 10-20-21-38-39-45
respinti: 2-3-5-6-7-8-9-11-13-15-16-17-18-23-24-25-26-27-28-29-30-32-33-34-35-36-37-40
inammissibili: 1-4-22-31-42-43-44
Il 12 è stato trasformato nell’odg 70, mentre sono stati ritirati: 14-19-41
A questo punto si procede con le dichiarazioni di voto sulla delibera di giunta:
Approvazione di documento contenente determinazioni in merito ai pareri ed osservazioni pervenute, ai sensi dell’art. 40, Comma 1, lettera a) della legge Regione Liguria n. 36/1997 e S.M.I.
Approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni ed adozione del progetto definitivo di piano urbanistico comunale.
Antonio Bruno (FdS): questo Puc, prevedendo due opere come Gronda e Terzo valico, è in contraddizione con l’obiettivo di avere un consumo di suolo pari a zero. E’ il Puc della decrescita infelice. Voto contro.
Edoardo Rixi (Lega Nord): contrario perché il Piano è incoerente con il programma del sindaco, in particolare per quanto riguarda la vertenza Esaote. Caso strano il piano regolatore viene sempre approvato a ridosso delle campagne elettorali. Non vorrei fosse così anche stavolta.
Lilli Lauro (Pdl): siamo contrari: in questo Puc non vediamo nulla a favore dell’occupazione; le grandi aziende non sono tutelate e se ne vanno. Potevamo aspettare ancora prima dell’approvazione del Piano ma, come ha detto Rixi, siamo in campagna elettorale. Abbiamo notato che due consiglieri di maggioranza hanno votato contro a tutto. Abbiamo notato che, in un lungo periodo di assenza di delibere, non abbiamo parlato di piano industriale di Amt e di Amiu.
Enrico Pignone (Lista Doria): tra la città che vorremmo e quella che abbiamo di fronte c’è un punto di mediazione e il Puc è lo strumento per realizzarlo. Nessun atto amministrativo è perfetto e noi stessi non siamo d’accordo su tutto, ma il documento incontra la nostra approvazione. Voteremo a favore.
Pietro Salemi (Lista Musso): questo Puc non rilancia e non chiarisce le linee di sviluppo della Genova del futuro, ma abbiamo apprezzato che si realizzino le grandi infrastrutture; ci sembra che il piano possa migliorare nel tempo e pertanto ci asteniamo.
Gian Piero Pastorino (Sel): non ci voleva molto a risolvere i problemi che i cittadini chiedevano da anni e cioè che l’ospedale nuovo venisse costruito a ponente e in Valpolcevera. Questa città doveva avere un minimo di coraggio.
Sulla gronda si era deciso di realizzare il primo lotto. Ma poi non è stato fatto. Infine il programma di questa amministrazione prevedeva che le aree industriali restassero tali, ma non c’è stato il recupero di nessuna area. Anche la vicenda Esaote mi ha lasciato una profonda insoddisfazione. Voto contrario.
Anzalone: delibera importante per la città, e strategica per l’amministrazione, che delinea precisamente l’indirizzo politico e tutela il verde. Molti colleghi hanno sottolineato che ci vuole coerenza politica, ma hanno dimenticato che i loro referenti politici hanno disatteso a loro volta quanto detto in precedenza. Una delibera importante per lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese, a cui darò voto favorevole.
Gioia: atto politico importante e strategico, perché determina uno sviluppo economico e sociale, ma è anche lo strumento che è capace di preservare il territorio. C’è stata tanta partecipazione prima di arrivare oggi in aula. Voteremo a favore.
Chessa: non sapevo della decisione del mio capogruppo, quindi intervengo in dissenso. Il percorso fatto in questi mesi è stato importante e significativo. Ha una forte valenza ambientalista e ha una filosofia in cui mi ritrovo, perche certifica la regia del Comune sullo sviluppo della città, anche se un po’ di regia viene persa sulla questione del nuovo Galliera. Questo è un aspetto che mi vede contrario, per il resto sono a favore. Voto positivo
Farello: la prima parola che viene in mente è: finalmente. Iniziato nel novembre 2011, il piano si conclude oggi. Questi tre anni e 4 mesi ci dicono che nessun atto di pianificazione può imbrigliare la realtà che nel frattempo si muove in città. Il Puc non è un fine, ma uno strumento: una volta che il Puc viene approvato, il lavoro non è finito ma inizia.
Putti: in campagna elettorale il sindaco si era detto contrario alla Gronda, aveva parlato di acqua pubblica, di conservare il patrimonio pubblico e molto altro. Quello che si era promesso è stato disatteso. Come è stato disatteso ciò che di buono era all’inizio indicato nel Puc. Per questo voteremo contro.
Il documento viene approvato con 21 voti a favore, 11 contrari (M5S, Pdl, Lega Nord, FdS, Pastorino di Sel) e 5 astenuti (Lista Musso, De Benedictis e Gozzi). Si concede anche l’immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.29
Ecco gli ordini del giorno approvati:
1-2-3-4-5-7-9-10-14-15-16-17-18-19-20-21-23-40-41-43-44-45-46-47-48-49-51-52-53-54-55-56-58-59-60-61-62-63-64-65-66-67-68-70 (ex emendamento 12)
quelli respinti:
11-12-13-22-26-30-31-32-33-34-35-36-37-38-39-42-50
gli inammissibili:
8-24-25-27-29-57
Il 6 è stato accolto come raccomandazione mentre il 28 è stato ritirato
Dopo una sospensione per consentire ai capigruppo di incontrare i lavoratori di Esaote e di Oms Ratto, la seduta riprende con un intervento del vice sindaco Stefano Bernini, che spiega come l’emendamento 14 sia illegittimo in quanto manca la valutazione ambientale strategica. In attesa di questo passaggio, che avverrà nel breve periodo in conferenza di servizi e che darà legittimità al documento, il vice sindaco chiede ai proponenti di ritirare l’emendamento 14 “per rafforzare le scelte di questo consiglio, pienamente condivise dalla giunta, e per dare più forza al percorso seguito sino ad oggi”.
Dopo una breve discussione, la proposta viene accettata e l’emendamento 14 ritirato.
Si passa quindi alle dichiarazioni di voto relative ai 45 emendamenti, che vengono poi così votati:
approvati: 10-20-21-38-39-45
respinti: 2-3-5-6-7-8-9-11-13-15-16-17-18-23-24-25-26-27-28-29-30-32-33-34-35-36-37-40
inammissibili: 1-4-22-31-42-43-44
Il 12 è stato trasformato nell’odg 70, mentre sono stati ritirati: 14-19-41
A questo punto si procede con le dichiarazioni di voto sulla delibera di giunta:
Approvazione di documento contenente determinazioni in merito ai pareri ed osservazioni pervenute, ai sensi dell’art. 40, Comma 1, lettera a) della legge Regione Liguria n. 36/1997 e S.M.I.
Approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni ed adozione del progetto definitivo di piano urbanistico comunale.
Antonio Bruno (FdS): questo Puc, prevedendo due opere come Gronda e Terzo valico, è in contraddizione con l’obiettivo di avere un consumo di suolo pari a zero. E’ il Puc della decrescita infelice. Voto contro.
Edoardo Rixi (Lega Nord): contrario perché il Piano è incoerente con il programma del sindaco, in particolare per quanto riguarda la vertenza Esaote. Caso strano il piano regolatore viene sempre approvato a ridosso delle campagne elettorali. Non vorrei fosse così anche stavolta.
Lilli Lauro (Pdl): siamo contrari: in questo Puc non vediamo nulla a favore dell’occupazione; le grandi aziende non sono tutelate e se ne vanno. Potevamo aspettare ancora prima dell’approvazione del Piano ma, come ha detto Rixi, siamo in campagna elettorale. Abbiamo notato che due consiglieri di maggioranza hanno votato contro a tutto. Abbiamo notato che, in un lungo periodo di assenza di delibere, non abbiamo parlato di piano industriale di Amt e di Amiu.
Enrico Pignone (Lista Doria): tra la città che vorremmo e quella che abbiamo di fronte c’è un punto di mediazione e il Puc è lo strumento per realizzarlo. Nessun atto amministrativo è perfetto e noi stessi non siamo d’accordo su tutto, ma il documento incontra la nostra approvazione. Voteremo a favore.
Pietro Salemi (Lista Musso): questo Puc non rilancia e non chiarisce le linee di sviluppo della Genova del futuro, ma abbiamo apprezzato che si realizzino le grandi infrastrutture; ci sembra che il piano possa migliorare nel tempo e pertanto ci asteniamo.
Gian Piero Pastorino (Sel): non ci voleva molto a risolvere i problemi che i cittadini chiedevano da anni e cioè che l’ospedale nuovo venisse costruito a ponente e in Valpolcevera. Questa città doveva avere un minimo di coraggio.
Sulla gronda si era deciso di realizzare il primo lotto. Ma poi non è stato fatto. Infine il programma di questa amministrazione prevedeva che le aree industriali restassero tali, ma non c’è stato il recupero di nessuna area. Anche la vicenda Esaote mi ha lasciato una profonda insoddisfazione. Voto contrario.
Anzalone: delibera importante per la città, e strategica per l’amministrazione, che delinea precisamente l’indirizzo politico e tutela il verde. Molti colleghi hanno sottolineato che ci vuole coerenza politica, ma hanno dimenticato che i loro referenti politici hanno disatteso a loro volta quanto detto in precedenza. Una delibera importante per lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese, a cui darò voto favorevole.
Gioia: atto politico importante e strategico, perché determina uno sviluppo economico e sociale, ma è anche lo strumento che è capace di preservare il territorio. C’è stata tanta partecipazione prima di arrivare oggi in aula. Voteremo a favore.
Chessa: non sapevo della decisione del mio capogruppo, quindi intervengo in dissenso. Il percorso fatto in questi mesi è stato importante e significativo. Ha una forte valenza ambientalista e ha una filosofia in cui mi ritrovo, perche certifica la regia del Comune sullo sviluppo della città, anche se un po’ di regia viene persa sulla questione del nuovo Galliera. Questo è un aspetto che mi vede contrario, per il resto sono a favore. Voto positivo
Farello: la prima parola che viene in mente è: finalmente. Iniziato nel novembre 2011, il piano si conclude oggi. Questi tre anni e 4 mesi ci dicono che nessun atto di pianificazione può imbrigliare la realtà che nel frattempo si muove in città. Il Puc non è un fine, ma uno strumento: una volta che il Puc viene approvato, il lavoro non è finito ma inizia.
Putti: in campagna elettorale il sindaco si era detto contrario alla Gronda, aveva parlato di acqua pubblica, di conservare il patrimonio pubblico e molto altro. Quello che si era promesso è stato disatteso. Come è stato disatteso ciò che di buono era all’inizio indicato nel Puc. Per questo voteremo contro.
Il documento viene approvato con 21 voti a favore, 11 contrari (M5S, Pdl, Lega Nord, FdS, Pastorino di Sel) e 5 astenuti (Lista Musso, De Benedictis e Gozzi). Si concede anche l’immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.29