PUC, il Comune chiederà la sospensione della Conferenza dei Servizi

Replica dell'Amministrazione Comunale alle dichiarazioni della Giunta regionale che ha annunciato prescrizioni sul Piano Urbanistico Comunale. "Affermazioni basate su un presupposto assolutamente falso, che il PUC consenta di costruire in aree a rischio senza la preventiva messa in sicurezza del territorio". Si rischia di azzerare l'accordo per Esaote, alcune centinaia di posti di lavoro e investimenti in pericolo

Palazzo Tursi
Il Comune di Genova chiederà la sospensione della Conferenza dei servizi sul Puc per valutare legittimità e contenuti delle prescrizioni che la Giunta regionale intende imporre al piano urbanistico comunale.

Le  dichiarazioni diffuse dalla Giunta regionale alla stampa si basano su  un  assunto  completamente falso e cioè che il Puc varato dal Comune consenta di costruire in zone a rischio senza la preventiva realizzazione delle opere di messa in sicurezza. Tale condizione, al contrario, è posta con chiarezza dal Puc per tutti gli interventi previsti, coerenti con il disegno urbanistico e tali da coinvolgere soggetti privati nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza.

In particolare il Puc recepisce, sempre alla condizione della messa in sicurezza, un importante accordo stipulato, anche con la partecipazione di Regione Liguria, per consolidare la presenza di Esaote a Genova garantendo alcune centinaia di posti di lavoro e significativi investimenti in città. Questo importante risultato rischia di essere azzerato da scelte  basate su falsi presupposti.

L’Amministrazione  comunale, anche attraverso il Puc, intende solo favorire una prospettiva di equilibrato sviluppo della Città in cui le attività economiche siano compatibili con il rispetto dell’ambiente. 
3 novembre 2015
Ultimo aggiornamento: 01/03/2016
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