Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Stefano Balleari (Pdl) chiede chiarimenti sul mancato inserimento di clausole sociali su alcuni bandi promulgati dal Comune di Genova: uno con scadenza 16 maggio, l’altro 20 maggio. Avrebbero potuto interessare le cooperative sociali, ma non c’era la clausola, nonostante una legge dello Stato lo preveda.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: non sapendo a che casi si riferisca il consigliere, non posso rispondere con precisione. Il Comune prevede sempre la clausola sociale quando c’è un avvicendamento nella gestione di un servizio già esistente. Cita una serie di casi. In alcuni casi non si fa. Per esempio nella gara per la procedura di trattamento di rifiuti organici. In quel caso non c’è l’esclusività: l’azienda non lavora solo per l’Amiu, ma anche per altri soggetti. Venendo meno l’esclusività, la clausola sociale non è applicabile.
Notizie sullo stato di degrado delle spiagge libere del litorale di Genova, cosa intende fare la giunta? Lo chiede Guido Grillo (Pdl): le condizioni climatiche hanno ritardato l’accesso dei bagnanti alle spiagge del litorale. Sono frequentate, soprattutto le spiagge libere, dalle categorie più deboli. Inoltre sono frequentate dai turisti, che le preferiscono. È coinvolta perciò l’immagine della città. Le spiagge libere sono in stato di degrado. Che cosa si intende fare?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: l’uso più sociale delle spiagge è un obiettivo anche dell’amministrazione. Risponde a nome di Garotta, assente per un impegno all’Anci. La pulizia è affidata a cooperative; si sta provvedendo; in alcuni tratti (Voltri) il litorale non è ben accessibile a causa dei danni delle mareggiate. Competenza dei privati sulle spiagge in gestione. C’è la novità dell’utilizzabilità della legna, previo controllo, come combustibile. C’è un programma di intervento, concordato con i Municipi. All’inizio della stagione le spiagge saranno pulite.
Enrico Pignone (Lista Doria), domanda chiarimenti relativi alla delibera di giunta regionale, dell’11 aprile scorso, che consente il conferimento delle terre provenienti dai cantieri Cociv nella cava Vecchie Fornaci e l’ampliamento delle cave Gneo-Giunchetto, senza prima la realizzazione delle opere infrastrutturali di Erzelli – via Borzoli – via Chiaravagna. Cita una delibera regionale del 14 gennaio: utilizzazione dei terreni delle cave a determinate condizioni: il nuovo uso delle cave deve essere preceduto dai previsti lavori sulla viabilità.
Risponde l’assessore Stefano Bernini: quella delibera aveva alcuni dettagli non coerenti con lo sviluppo dei cantieri nella zona. Il Cociv ha presentato opposizioni, in parte accolte. Alcune modifiche sono state acquisite dal Cipe, altre sono state presentate dal Municipio e sono state recentemente approvate. C’è una situazione differenziata. Vecchie Fornaci non sarà conferita finché non ci sarà il tunnel previsto. Solo dopo si potrà conferire una parte. La parte restante dovrà essere conferita solo dopo le altre opere. Il Comune pretende dal Cociv il rispetto di questo accordo. Un conto è il conferimento di calcestruzzo, che comporta all’incirca la stessa quantità di camion del passato, un’altro è quello del materiale di cava, che comporterebbe un aggravio intollerabile sulla circolazione.
Alfonso Gioia (Udc) richiede precisazioni in merito agli orari di apertura e di chiusura della casa di Colombo: la “Casa di Colombo” è una delle mete del turismo. In seguito a gara, è cambiata la gestione. Ci preoccupa che questo emblema della città sia aperto per poche ore dal lunedì al giovedì e a orario pieno solo nella fine settimana. Chiediamo che si intervenga per estendere l’orario.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: l’apertura più ampia è interesse della città. In questo primo momento l’associazione di imprese che ha la gestione garantisce soltanto ciò che i volontari possono garantire. Al momento siamo nel periodo sperimentale: il contratto d’appalto potrebbe essere rivisto. In questa fase provvisoria si stanno monitorando le esigenze di accesso. I volontari sono comunque a disposizione per gruppi che avessero necessità in altri orari, su prenotazione.
Edoardo Rixi (Lega Nord) chiede di poter intervenire nella prossima seduta consiliare con il seguente articolo 54: Giallo al palazzo delle Torrette: arrestato pusher, che stava spacciando hashish rifornendo un cliente contattato in precedenza, lo riporta un quotidiano locale. La notizia è molto preoccupante perché viene meno la sicurezza per chi lavora nell’edificio. Quali saranno i provvedimenti adottati? Come si intende tutelare coloro che lavorano nel palazzo delle Torrette?
Rixi: necessario fare chiarezza a tutela delle persone che lavorano negli uffici comunali. Se il fatto non fosse finito sui giornali non lo avremmo saputo. Sembra che non sia la prima volta. Che cosa intende fare l’amministrazione?
Risponde il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello: la sua interrogazione mi ha molto allarmato: le indagini sono in corso con la dovuta riservatezza. Dal rapporto risulta che i fatti sono avvenuti all’esterno del palazzo e che le forze dell’ordine, trovando una persona in atteggiamento sospetto, l’hanno interrogata e perquisita, come hanno perquisito la sua abitazione. Trovando denaro e sostanze stupefacenti, hanno arrestato l’uomo.
Claudio Villa (Pd) chiede invece spiegazioni riguardo all’attuazione di progetti specifici per la ricerca di personale disponibile alla flessibilità oraria del corpo di Polizia municipale: c’è disagio nella Polizia Municipale, a cui negli anni sono state tolte indennità varie, tra cui quella per il lavoro notturno. Ne consegue che il servizio è insufficiente. Quali sono questi progetti, che hanno preso il posto delle vecchie indennità e sono disincentivanti Che cosa prevedono?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: non mi è ben chiara la richiesta, non essendomi chiaro come siano, questi progetti, “disincentivanti”. Proverò comunque a rispondere, restando disponibile per ulteriori approfondimenti. Le indennità sono state abolite dalla vecchia amministrazione su indicazione della Corte dei Conti. Da ciò deriva il passaggio ai progetti specifici, tendenti al miglioramento dei servizi e della performance. I 4 progetti in questione hanno la finalità del miglioramento del servizio notturno e il miglior controllo del territorio.
La stampa cittadina ha dato notizia della localizzazione del nuovo ospedale del Ponente sulla collina di Erzelli. Viste le difficoltà di accesso al sito, si richiede al sindaco come intenda tutelare le persone più disagiate che dovranno recarsi all’ospedale. A sollevare il problema è Franco de Benedictis (Gruppo Misto): recentemente l’argomento è stato ripreso dai giornali: a quanto pare sarà scelto il sito degli Erzelli. Ci saranno sicuramente difficoltà, per quanto si possa fare, data la collocazione, per l’accesso del pubblico. Che cosa si pensa di fare?
Risponde il sindaco Marco Doria: in premessa il sindaco ricorda che una struttura ospedaliera a servizio della Valpolcevera e del Ponente è una priorità assoluta. Si tratta di un nuovo ospedale che in parte deve sostituire strutture esistenti. Il problema è dove costruirlo. Alla richiesta della Regione se il Comune avesse preferenze a priori sulla collocazione, l'amministrazione aveva escluso preferenze a priori ma aveva giudicato opportuno valutare da ogni punto di vista le varie possibilità. Sia nell’area Erzelli sia in quella presso villa Bombrini la proprietà è in parte pubblica, in parte privata. Presso villa Bombrini l'area privata è parzialmente occupata da attività economiche, non altrettanto a Erzelli. Una parte dell’area di Cornigliano necessita di bonifica, mentre per Erzelli non c'è questo necessità. Altra questione rilevante è quella della mobilità e dell’accessibilità. L’accessibilità viaria è sostanzialmente buona in entrambi due casi. Entrambe le localizzazioni dovranno essere interessate dalla nuova sistemazione delle stazioni urbane: a Cornigliano due stazioni al posto di quella attuale, una presso villa Bombrini e una presso l’aeroporto. Per Erzelli è in progettazione un impianto di risalita. Si dovrà tener conto della realizzabilità dell’impianto, che dovrebbe avere una capacità di trasporto passeggeri paragonabile a una linea d'autobus ad alta capacità di carico, analoga a quella che serve San Martino. In caso contrario, ovviamente, l'assenza di collegamenti e sistemi di trasporto pubblico efficienti pregiudicherebbe la sostenibilità dell'ipotesi Erzelli.
Si vota poi un ordine del giorno “fuori sacco”, firmato da tutti i capigruppo, che impegna giunta e consiglio comunale ad intraprendere iniziative per tutelare gli interessi delle imprese della filiera agroalimentare del nostro comune. In particolare, sollecitando il Parlamento ad approvare un emendamento che renda effettivo l’innalzamento della percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall’attuale 12 al 20%, nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di concorrenza. Il documento viene approvato all’unanimità, con 35 voti a favore.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
Si inizia con una delibera di giunta sull’imposta unica comunale (Iuc). Approvazione dei regolamenti Imu e Tasi. Determinazioni delle aliquote Imu e Tasi. Determinazione delle aliquote Imu e Tasi per l’anno 2014.
L’approvazione arriva con 21 voti a favore (maggioranza) e 15 contrari (opposizione, M5S, Udc e Anzalone del Gruppo Misto). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
A seguire, due mozioni:
- Promozione dibattiti, programmi di ricerca ed iniziative sui disturbi alimentari - presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto) e Paolo Repetto (Udc) – che impegna sindaco e giunta a sollecitare la Regione a promuovere una legge ad hoc per oscurare i siti informatici inneggianti alla cultura anoressica.
Il documento viene approvato all’unanimità, con 30 voti favorevoli.
- Salvaguardia posti di lavoro dipendenti ditte ristorazione scolastica, presentata da Edoardo Rixi (Lega Nord) viene ritirata
Chiude i lavori l’interpellanza del M5S (Paolo Putti, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà) sul piano aziendale 2013 e il futuro dei padiglioni di Fiera SpA.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: abbiamo verificato costantemente le condizioni anche commerciali che applica ente Fiera ad aziende e abbiamo verificato, nel 2013, quanto fossero migliorative. Abbiamo anche verificato i costi delle altre fiere: a Cannes i costi nostri, a pari qualità, hanno registrato un risparmio dal 25 al 30%. Sulle manifestazioni, Fiera ha perso una serie di appuntamenti tipo quelli dello sport, Slow Fish, che ha visto dimezzarsi i contributi pubblici e anche un cambio di strategia di Slow Food. Il piano di attività 2014: evento di atletica, Antiqua, Arte, Aggiornamento dell’ordine degli Ingegneri, Primavera, I giorni dei dinosauri etc. Collaborazione con Comune e Porto Antico per portare al Jean Nouvel convegni importanti e di grande partecipazione. Per l’utilizzo dei padiglioni ceduti al Comune, la cessione in corso a Spim, vedremo in consiglio la nuova destinazione urbanistica, ci dovrà essere un progetto complessivo per la valorizzazione dell’area.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 19.07.
Stefano Balleari (Pdl) chiede chiarimenti sul mancato inserimento di clausole sociali su alcuni bandi promulgati dal Comune di Genova: uno con scadenza 16 maggio, l’altro 20 maggio. Avrebbero potuto interessare le cooperative sociali, ma non c’era la clausola, nonostante una legge dello Stato lo preveda.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: non sapendo a che casi si riferisca il consigliere, non posso rispondere con precisione. Il Comune prevede sempre la clausola sociale quando c’è un avvicendamento nella gestione di un servizio già esistente. Cita una serie di casi. In alcuni casi non si fa. Per esempio nella gara per la procedura di trattamento di rifiuti organici. In quel caso non c’è l’esclusività: l’azienda non lavora solo per l’Amiu, ma anche per altri soggetti. Venendo meno l’esclusività, la clausola sociale non è applicabile.
Notizie sullo stato di degrado delle spiagge libere del litorale di Genova, cosa intende fare la giunta? Lo chiede Guido Grillo (Pdl): le condizioni climatiche hanno ritardato l’accesso dei bagnanti alle spiagge del litorale. Sono frequentate, soprattutto le spiagge libere, dalle categorie più deboli. Inoltre sono frequentate dai turisti, che le preferiscono. È coinvolta perciò l’immagine della città. Le spiagge libere sono in stato di degrado. Che cosa si intende fare?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: l’uso più sociale delle spiagge è un obiettivo anche dell’amministrazione. Risponde a nome di Garotta, assente per un impegno all’Anci. La pulizia è affidata a cooperative; si sta provvedendo; in alcuni tratti (Voltri) il litorale non è ben accessibile a causa dei danni delle mareggiate. Competenza dei privati sulle spiagge in gestione. C’è la novità dell’utilizzabilità della legna, previo controllo, come combustibile. C’è un programma di intervento, concordato con i Municipi. All’inizio della stagione le spiagge saranno pulite.
Enrico Pignone (Lista Doria), domanda chiarimenti relativi alla delibera di giunta regionale, dell’11 aprile scorso, che consente il conferimento delle terre provenienti dai cantieri Cociv nella cava Vecchie Fornaci e l’ampliamento delle cave Gneo-Giunchetto, senza prima la realizzazione delle opere infrastrutturali di Erzelli – via Borzoli – via Chiaravagna. Cita una delibera regionale del 14 gennaio: utilizzazione dei terreni delle cave a determinate condizioni: il nuovo uso delle cave deve essere preceduto dai previsti lavori sulla viabilità.
Risponde l’assessore Stefano Bernini: quella delibera aveva alcuni dettagli non coerenti con lo sviluppo dei cantieri nella zona. Il Cociv ha presentato opposizioni, in parte accolte. Alcune modifiche sono state acquisite dal Cipe, altre sono state presentate dal Municipio e sono state recentemente approvate. C’è una situazione differenziata. Vecchie Fornaci non sarà conferita finché non ci sarà il tunnel previsto. Solo dopo si potrà conferire una parte. La parte restante dovrà essere conferita solo dopo le altre opere. Il Comune pretende dal Cociv il rispetto di questo accordo. Un conto è il conferimento di calcestruzzo, che comporta all’incirca la stessa quantità di camion del passato, un’altro è quello del materiale di cava, che comporterebbe un aggravio intollerabile sulla circolazione.
Alfonso Gioia (Udc) richiede precisazioni in merito agli orari di apertura e di chiusura della casa di Colombo: la “Casa di Colombo” è una delle mete del turismo. In seguito a gara, è cambiata la gestione. Ci preoccupa che questo emblema della città sia aperto per poche ore dal lunedì al giovedì e a orario pieno solo nella fine settimana. Chiediamo che si intervenga per estendere l’orario.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: l’apertura più ampia è interesse della città. In questo primo momento l’associazione di imprese che ha la gestione garantisce soltanto ciò che i volontari possono garantire. Al momento siamo nel periodo sperimentale: il contratto d’appalto potrebbe essere rivisto. In questa fase provvisoria si stanno monitorando le esigenze di accesso. I volontari sono comunque a disposizione per gruppi che avessero necessità in altri orari, su prenotazione.
Edoardo Rixi (Lega Nord) chiede di poter intervenire nella prossima seduta consiliare con il seguente articolo 54: Giallo al palazzo delle Torrette: arrestato pusher, che stava spacciando hashish rifornendo un cliente contattato in precedenza, lo riporta un quotidiano locale. La notizia è molto preoccupante perché viene meno la sicurezza per chi lavora nell’edificio. Quali saranno i provvedimenti adottati? Come si intende tutelare coloro che lavorano nel palazzo delle Torrette?
Rixi: necessario fare chiarezza a tutela delle persone che lavorano negli uffici comunali. Se il fatto non fosse finito sui giornali non lo avremmo saputo. Sembra che non sia la prima volta. Che cosa intende fare l’amministrazione?
Risponde il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello: la sua interrogazione mi ha molto allarmato: le indagini sono in corso con la dovuta riservatezza. Dal rapporto risulta che i fatti sono avvenuti all’esterno del palazzo e che le forze dell’ordine, trovando una persona in atteggiamento sospetto, l’hanno interrogata e perquisita, come hanno perquisito la sua abitazione. Trovando denaro e sostanze stupefacenti, hanno arrestato l’uomo.
Claudio Villa (Pd) chiede invece spiegazioni riguardo all’attuazione di progetti specifici per la ricerca di personale disponibile alla flessibilità oraria del corpo di Polizia municipale: c’è disagio nella Polizia Municipale, a cui negli anni sono state tolte indennità varie, tra cui quella per il lavoro notturno. Ne consegue che il servizio è insufficiente. Quali sono questi progetti, che hanno preso il posto delle vecchie indennità e sono disincentivanti Che cosa prevedono?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: non mi è ben chiara la richiesta, non essendomi chiaro come siano, questi progetti, “disincentivanti”. Proverò comunque a rispondere, restando disponibile per ulteriori approfondimenti. Le indennità sono state abolite dalla vecchia amministrazione su indicazione della Corte dei Conti. Da ciò deriva il passaggio ai progetti specifici, tendenti al miglioramento dei servizi e della performance. I 4 progetti in questione hanno la finalità del miglioramento del servizio notturno e il miglior controllo del territorio.
La stampa cittadina ha dato notizia della localizzazione del nuovo ospedale del Ponente sulla collina di Erzelli. Viste le difficoltà di accesso al sito, si richiede al sindaco come intenda tutelare le persone più disagiate che dovranno recarsi all’ospedale. A sollevare il problema è Franco de Benedictis (Gruppo Misto): recentemente l’argomento è stato ripreso dai giornali: a quanto pare sarà scelto il sito degli Erzelli. Ci saranno sicuramente difficoltà, per quanto si possa fare, data la collocazione, per l’accesso del pubblico. Che cosa si pensa di fare?
Risponde il sindaco Marco Doria: in premessa il sindaco ricorda che una struttura ospedaliera a servizio della Valpolcevera e del Ponente è una priorità assoluta. Si tratta di un nuovo ospedale che in parte deve sostituire strutture esistenti. Il problema è dove costruirlo. Alla richiesta della Regione se il Comune avesse preferenze a priori sulla collocazione, l'amministrazione aveva escluso preferenze a priori ma aveva giudicato opportuno valutare da ogni punto di vista le varie possibilità. Sia nell’area Erzelli sia in quella presso villa Bombrini la proprietà è in parte pubblica, in parte privata. Presso villa Bombrini l'area privata è parzialmente occupata da attività economiche, non altrettanto a Erzelli. Una parte dell’area di Cornigliano necessita di bonifica, mentre per Erzelli non c'è questo necessità. Altra questione rilevante è quella della mobilità e dell’accessibilità. L’accessibilità viaria è sostanzialmente buona in entrambi due casi. Entrambe le localizzazioni dovranno essere interessate dalla nuova sistemazione delle stazioni urbane: a Cornigliano due stazioni al posto di quella attuale, una presso villa Bombrini e una presso l’aeroporto. Per Erzelli è in progettazione un impianto di risalita. Si dovrà tener conto della realizzabilità dell’impianto, che dovrebbe avere una capacità di trasporto passeggeri paragonabile a una linea d'autobus ad alta capacità di carico, analoga a quella che serve San Martino. In caso contrario, ovviamente, l'assenza di collegamenti e sistemi di trasporto pubblico efficienti pregiudicherebbe la sostenibilità dell'ipotesi Erzelli.
Si vota poi un ordine del giorno “fuori sacco”, firmato da tutti i capigruppo, che impegna giunta e consiglio comunale ad intraprendere iniziative per tutelare gli interessi delle imprese della filiera agroalimentare del nostro comune. In particolare, sollecitando il Parlamento ad approvare un emendamento che renda effettivo l’innalzamento della percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche dall’attuale 12 al 20%, nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di concorrenza. Il documento viene approvato all’unanimità, con 35 voti a favore.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
Si inizia con una delibera di giunta sull’imposta unica comunale (Iuc). Approvazione dei regolamenti Imu e Tasi. Determinazioni delle aliquote Imu e Tasi. Determinazione delle aliquote Imu e Tasi per l’anno 2014.
L’approvazione arriva con 21 voti a favore (maggioranza) e 15 contrari (opposizione, M5S, Udc e Anzalone del Gruppo Misto). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
A seguire, due mozioni:
- Promozione dibattiti, programmi di ricerca ed iniziative sui disturbi alimentari - presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto) e Paolo Repetto (Udc) – che impegna sindaco e giunta a sollecitare la Regione a promuovere una legge ad hoc per oscurare i siti informatici inneggianti alla cultura anoressica.
Il documento viene approvato all’unanimità, con 30 voti favorevoli.
- Salvaguardia posti di lavoro dipendenti ditte ristorazione scolastica, presentata da Edoardo Rixi (Lega Nord) viene ritirata
Chiude i lavori l’interpellanza del M5S (Paolo Putti, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà) sul piano aziendale 2013 e il futuro dei padiglioni di Fiera SpA.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: abbiamo verificato costantemente le condizioni anche commerciali che applica ente Fiera ad aziende e abbiamo verificato, nel 2013, quanto fossero migliorative. Abbiamo anche verificato i costi delle altre fiere: a Cannes i costi nostri, a pari qualità, hanno registrato un risparmio dal 25 al 30%. Sulle manifestazioni, Fiera ha perso una serie di appuntamenti tipo quelli dello sport, Slow Fish, che ha visto dimezzarsi i contributi pubblici e anche un cambio di strategia di Slow Food. Il piano di attività 2014: evento di atletica, Antiqua, Arte, Aggiornamento dell’ordine degli Ingegneri, Primavera, I giorni dei dinosauri etc. Collaborazione con Comune e Porto Antico per portare al Jean Nouvel convegni importanti e di grande partecipazione. Per l’utilizzo dei padiglioni ceduti al Comune, la cessione in corso a Spim, vedremo in consiglio la nuova destinazione urbanistica, ci dovrà essere un progetto complessivo per la valorizzazione dell’area.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 19.07.