Consiglio Comunale
seduta del 11 marzo

Presto modificate le fioriere pericolose sistemate in piazza Ponchielli a Pegli. La linea ferroviaria Genova-Busalla-Isola del Cantone è competenza della Regione che ha operato limitati tagli ai convogli. Si attende l'acquisto di nuovi bus piccoli per fare cessare i disagi sulla linea collinare 470. Attraversamenti pedonali pericolosi: in corso la progettazione per la messa in sicurezza. Nell’area dell’ex-ospedale psichiatrico di Quarto il Comune conferma la presenza del museo e della biblioteca e offre spazi a Università e Asl 3

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

La pericolosità delle nuove fioriere in cemento armato, in piazza Amilcare  Ponchielli è il primo argomento. A proporlo sono Franco De Benedictis (Gruppo Misto) ed Edoardo Rixi (Lega Nord).
De Benedictis: le fioriere sono pericolose e non abbelliscono la zona
Rixi: queste fioriere abbruttiscono i quartiere di Pegli e intralciano la circolazione. Soldi mal spesi, a fronte di interventi molto più urgenti; sarebbe stato più opportuno interrare i cassonetti di Amiu.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: questo intervento nasce dalla necessità di abbattere le barriere architettoniche nel percorso che conduce alla stazione di Pegli. Le fioriere servono ad impedire parcheggi abusivi; sono molto alte ma saranno ridotte a 35 centimetri di altezza e saranno regolarizzati i parcheggi, in modo da consentire l’accesso ai disabili.

Mauro Muscarà (M5S) e Guido Grillo (Pdl) chiedono informazioni in merito ai tagli ipotizzati dalla Regione sulla linea ferroviaria Genova – Busalla - Isola del Cantone.
Muscarà: dal 16 marzo verranno tagliati 21 convogli sulla linea Arquata – Novi Ligure, soprattutto nei giorni feriali. E’ incredibile che una linea così importante, che serve la Valpolcevera e la Valle Scrivia,  sia trattata come una linea secondaria.
Grillo: le questioni poste dal collega sono condivisibili. Vorrei notizie certe sul ridimensionamento del servizio in Valpolcevera e in Valle Scrivia e su come si intenda organizzare il trasporto, anche in vista delle infrastrutture che verranno realizzate.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: questa interrogazione doveva essere rivolta alla Regione. Abbiamo lavorato intensamente con Regione al bacino unico che consente una maggiore integrazione tra servizio offerto e risorse disponibili. La Regione ha già deliberato il piano di programmazione, in quanto esiste un contratto di servizio con Trenitalia. Il percorso è stato avviato in condivisione col territorio e gli interventi sono stati realizzati laddove sono meno impattanti. E’ stato soppresso solo un treno nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi il ridimensionamento è maggiore.



La soppressione delle corse della linea Amt 470 è l’interrogazione presentata da Lilli Lauro (Pdl), Alfonso Gioia (Udc), Claudio Villa (Pd) e Guido Grillo (Pdl).
Lauro: la linea 470 dispone di mezzi obsoleti che non riescono a salire fino a Struppa. Lei si era impegnata a comprare mezzi nuovi, ma la gara è andata deserta. Vorrei che mi venisse chiarito cosa si intende fare.
Gioia: provvedimento adottato da Amt in maniera unilaterale, ogni azione di Amt crea disagi agli anziani e agli studenti. L’assessore Vesco ha ribadito al consiglio regionale che non esistono dati di flussi del traffico per linea, perchè Amt non li fornisce.
Villa: i cittadini che abitano sulle alture della Valbisagno soffrono di un grave disagio per la mancanza di un servizio adeguato di Amt. Occorrono risorse per reperire mezzi idonei a servire la linea 470.
Grillo: dodici anni di impegni e di promesse non mantenute sul trasporto in Valbisagno. Progetti di tranvia, corsie gialle per agevolare il trasporto pubblico: tutto disatteso. Propongo un consiglio monotematico sul pubblico trasporto in Valbisagno.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: il problema delle linee collinari è abbastanza diffuso in quanto le macchine, molto vecchie, non sono sufficienti. In particolare i mezzi piccoli che fanno percorsi tortuosi vengono sottoposte a forte logorio, le disfunzioni del servizio derivano da questa ragione. Il primo problema è l’acquisto di mezzi, e Amt ha programmato in tal senso. In attesa di ciò, insieme al Municipio si sta valutando la divisione delle due linee, in sponda sinistra e in sponda destra, affidando quella a domanda più debole ad un operatore esterno. In questo modo si ottengono due vantaggi: la regolarità del servizio e il recupero di mezzi, che verrebbero spostati sul percorso di San Siro di Struppa. Infine, la Regione si è impegnata ad acquistare 200 bus tra il 2014 e il 2017, 50 vetture dovrebbero arrivare nel corso del 2014.

Alla luce dei recenti gravi incidenti stradali,  Paolo Repetto (Udc), Franco de Benedictis (Gruppo Misto) e Stefano Balleari (Pdl) chiedono interventi per rendere più sicuri e visibili gli attraversamenti pedonali.
Repetto: il numero delle auto in città è cresciuto in modo esponenziale, così pure i rischi per i cittadini. Un’indagine Istat ha rilevato che Genova ha il primato dei pedoni coinvolti in incidenti: nel 2013 sono stati ben 633. Negli ultimi giorni due donne sono morte, vittime di investimenti. Chiedo che gli attraversamenti vengano messi in sicurezza.
De Benedictis: perchè un attraversamento pedonale sia sicuro è necessario illuminare il passaggio e avere strisce ben visibili, non sbiadite o cancellate. Quanti sono gli attraversamenti pedonali genovesi sicuri? A Rapallo gli attraversamenti sono colorati e si vedono molto bene.
Balleari: la salute dei cittadini deve essere tutelata, le strisce vanno ridipinte con costanza, le strade vanno illuminate, devono essere installati dissuasori per ridurre la velocità e le segnalazioni acustiche ai semafori devono funzionare anche di notte.
Risponde ancora l’assessore Anna Dagnino: con il collega Crivello seguiamo il tema sicurezza molto attentamente. Il miglioramento degli attraversamenti pedonali, con l’uso di migliori strumentazioni e materiali sono interventi più complessi e che presuppongono progettazione. Il Comune ha un programma, partito nel 2012, che prevede il  potenziamento degli attraversamenti del Ponente e del Levante. Per i primi c’è  un finanziamento, mentre per quelli del Ponente  abbiamo terminato la progettazione e il finanziamento arriverà dalla Regione, nell’ambito del Piano della sicurezza stradale che prevede, inoltre, un piano per la Valbisagno. Massima attenzione per gli attraversamenti nei pressi delle scuole.
    
Chiude il question time la richiesta di informazioni, da parte di Clizia Nicolella e di Maddalena Bartolini (entrambe della Lista Doria), sulla tempistica relativa all’applicazione dell’accordo di programma dell’ex ospedale di Quarto.
Bartolini: chiedo un aggiornamento sul futuro dell’ex ospedale di Quarto. Riteniamo importante mantenere le funzioni socio sanitarie, come dare gambe all’accordo di programma?
Nicolella: quale destino avrà il centro di formazione e come Comune e Regione possono mantenere vive le altre attività che si svolgono nel complesso? Mi riferisco a museo  biblioteca.
Risponde il sindaco Marco Doria: il consiglio comunale ha seguito dall'inizio con grande impegno la questione delle aree dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto. Quando questa amministrazione si è insediata, tutte le aree dell’ex ospedale erano state alienate ad Arte, che intendeva realizzare un’operazione che doveva portare a ricavi. Abbiamo contrastato con fermezza questo tipo di approccio, per affermare: 1) che questi spazi dovessero avere una funzione prevalentemente pubblica 2) che fosse sbagliato sradicare i pazienti psichiatrici dalle aree all’interno delle quali sono curati. Abbiamo ottenuto un risultato importante ma non definitivo grazie all’impegno del consiglio comunale. Il 5 marzo scorso si è svolto un incontro del comitato di vigilanza che ha il compito di verificare l'attuazione dell'accordo di programma che prevede la divisione delle aree in porzioni, di competenza di Comune, Arte e Asl 3. La gestione urbanistica delle aree deve essere condiviso da tutti i soggetti proprietari. A questo proposito si affronterà il tema dell’ approvvigionamento energetico e quello del rapporto con Fintecna.
Per quanto riguarda il modo in cui ogni soggetto riempirà i suoi spazi, esiste autonomia decisionale. Il Comune si è dichiarato disponibile ad ospitare nei suoi spazi le attività di formazione, anche universitaria, attualmente svolte a Quarto, anche quelle organizzate da Asl 3. Saranno anche in area comunale il “museo delle forme inconsapevoli” e la “biblioteca archivio”, che rimandano ad una pagina importante della nostra storia. In ultimo, Il Comune ragiona con Asl 3 su come si possano riempire gli spazi sanitari: pur riconoscendo l’autonomia di Asl 3, come amministrazione comunale parliamo in rappresentanza dei cittadini del Levante.Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende quattro delibere di giunta:

Documento di reporting delle società controllate dal Comune di Genova esercizio 2012 di cui alla deliberazione della Giunta Comunale 575/2007 e successive modifiche e integrazioni e contestuale mandato alla Giunta per la definizione  degli obiettivi e delle linee di indirizzo  in materia di personale alle società del “Gruppo Comune” ai sensi della legge n. 147 del 27 dicembre 2013 - “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2014".
La delibera viene approvata con voti 23 favorevoli, 12 contrari (Pdl, M5S, Lista Musso, Lega Nord) e 1 astenuto (Campora, Pdl). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.

Concessione  a titolo gratuito di un colombaro nel cimitero di Staglieno per la tumulazione della salma del professore Franco Sborgi.
Anche questo documento viene approvato 33 con voti favorevoli e 2 presenti non votanti (Lauro e Balleari, entrambi del Pdl). L’immediata eseguibilità viene concessa con voto unanime.

La conferenza capigruppo ha deciso di sospendere i lavori. Pertanto, le delibere:

Progetto preliminare presentato dalla Porto Pegli S.r.l., relativo alla realizzazione di una struttura dedicata alla nautica da diporto nell’area compresa fra il Castelluccio e il Risveglio di Pegli. Verifica di adeguabilità conseguente alla seduta della conferenza di servizi in data 6 dicembre 2012, in considerazione dei mutamenti intervenuti nel quadro pianificatorio di riferimento. Parere del Comune di Genova.

Preventivo assenso ex articolo 59 comma 2 lettera A) della legge regionale 36/1997 e successive modifiche per la promozione di una modifica in itinere al progetto preliminare di P.U.C. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 92/2011, finalizzato ad allineare la cartografia al piano di bacino del torrente Bisagno e contestuale approvazione di variante edilizia del progetto di impianti sportivi su area di proprietà comunale in località Sant’Antonino, presentato ai sensi dell’articolo 153 del decreto legislativo 163/06 (project financing), approvato con determinazione dirigenziale n. 2011/118.18.0./127.

vengono rinviate alla prossima seduta del consiglio comunale.


Il consiglio comunale si conclude alle ore 20.04.





11 marzo 2014
Ultimo aggiornamento: 08/05/2014
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