Consiglio comunale seduta del 16 dicembre

La seduta si apre con la discussione degli articoli 54. I lavori in via XX Settembre, la Casa della Salute in Valpolcevera, la Lanterna, la raccolta dei rifiuti e il transito dei mezzi pesanti in via Borzoli sono stati i temi oggetto delle interrogazioni a risposta immediata. Il Consiglio è poi proseguito con l'ordine del giorno che prevedeva delibera di Giunta, mozioni e interpellanze

Genova dall'alto
La seduta consiliare inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Stefano Balleari (Pdl) chiede informazioni in merito ai lavori fermi in via XX Settembre, all’altezza del Ponte Monumentale
Risponde l’assessore Gianni Crivello: i lavori sono in carico all’Azienda Reti Gas che deve rinnovare le reti del sottosuolo, in ottemperanza alle direttive europee. Gli interventi proseguiranno fino a metà gennaio e riguardano via XX Settembre e le vie limitrofe; dopo la posa delle tubazioni, verranno eseguiti i lavori per i raccordi sui vari tratti. Dalle verifiche effettuate, non sono mai emerse sospensioni del cantiere che non fossero legate a cause di forza maggiore. I lavori hanno una estensione significativa, in quanto l’impresa esecutrice   opera in più punti; in ogni caso, per non creare problemi alle attività economiche, i cantieri sono sospesi dal 9 dicembre al 9 gennaio.

Cristina Lodi (Pd) sollecita un aggiornamento sulla realizzazione della Casa della Salute in Valpolcevera,  il cui finanziamento è stato deliberato dalla Regione.
Rispondono il vicesindaco Stefano Bernini: il provvedimento regionale prende atto della priorità di investimenti in sanità e, all’interno di questi, individua la Casa della Salute a Teglia impegnando la copertura finanziaria dell’intervento. La Asl ci ha detto che preferisce avere un terreno su cui edificare, piuttosto che un manufatto da ristrutturare. Abbiamo quindi riattivato il rapporto col proprietario di una delle aree e gli abbiamo chiesto di presentare un progetto,  da realizzare dopo aver bonificato l’area. 
e l’assessore Emanuela Fracassi: abbiamo iniziato un percorso con Asl 3 genovese. Non vogliamo più parlare di piastre sanitarie ma di Case della Salute, che prevedano non solo una ricollocazione di ambulatori, ma anche spazi dedicati alla medicina generale associata, così come attività socio sanitarie con personale dei servizi sanitari e dei servizi sociali dei comuni. La casa della Valpolcevera dovrà essere un punto di riferimento per i cittadini fino alla Vallescrivia.

Il futuro della Lanterna è l’oggetto del’interrogazione presentata da Vittoria Musso (Lista Musso).
Risponde l’assessore Carla Sibilla: ricordiamo che a luglio il Comune è entrato in gioco per  salvare l’apertura della Lanterna al pubblico, in quanto zona simbolica per la Genova, ma anche  di connessione tra porto e città. Quindi abbiamo stipulato una convenzione che scade a dicembre. E’ emerso che, nonostante la Provincia avesse investito una cifra importante, non aveva chiesto la concessione al Demanio. Ci abbiamo pensato noi e abbiamo anche chiesto all’Autorità Portuale di collaborare insieme per valorizzare la Lanterna. La risposta è stata positiva; ora stiamo affrontando la convenzione con loro e, in attesa della risposta del Demanio, prorogheremo la convenzione con gli attuali gestori, per 4/6 mesi.

Stefano De Pietro (M5S), chiede di chiarimenti sullo stato della raccolta dei rifiuti a Genova e sulle preoccupanti richieste del nuovo direttore generale di Amiu Ivan Strozzi, che invita a tenersi a casa i rifiuti “diciamo per le feste”.
Risponde l’assessore Valeria Garotta: la situazione della raccolta indifferenziata, e di una parte di differenziata, è dovuta a varie criticità: una legata alla raccolta di carta e cartone, rallentata in quanto Switch ha sospeso lo stipendio ai dipendenti (dicendo che Amiu non paga regolarmente le fatture), scatenando la loro protesta. Attualmente Amiu sta provvedendo ai pagamenti, effettuando al contempo le relative verifiche. Ritengo inopportuno la presa di posizione di Switch, che mette in difficoltà tutta la città. Per quanto riguarda la raccolta dell’indifferenziato, esauriti i quantitativi di 850 tonnellate al giorno dei quali Torino si faceva carico, ci siamo trovati di fronte al fatto che i nuovi siti, tra Lombardia e Piemonte, riescono a smaltire solo 700 tonnellate al giorno di rifiuti. Amiu ha individuato altri siti in Piemonte; ci stiamo muovendo per arrivare ad una soluzione positiva, che ci permetta di conferire i rifiuti almeno fino al 31 gennaio del prossimo anno.

Dopo il tragico incidente dove ha perso la vita un ragazzo all’uscita da scuola, Enrico Pignone (Lista Doria) e Antonio Bruno (FdS) sollevano il problema del transito dei mezzi pesanti in via Borzoli, verso il deposito Derrik.
Rispondono gli assessori Anna Maria Dagnino: i veicoli pesanti che frequentano via Borzoli portano attività produttiva non solo alla Derrick. Fino  alla fine del 2015, quando la galleria sarà terminata, non ci sarà una strada alternativa su quel tratto. Esiste, comunque, una forte  limitazione a tutela delle scuole elementari e medie di via Borzoli, oltre a quella nelle ore notturne. Il Comune sta studiando altre misure.
e Elena Fiorini: ho appena effettuato un sopralluogo all’incrocio tra via Giotto e via Borzoli dove, tra le 14 e le 18 escono circa duemila studenti. Abbiamo deciso di riordinare sosta e segnaletica e di allungare la durata del semaforo verde al momento dell’uscita degli studenti, in quanto non è possibile allargare il marciapiede fino a quando la galleria non sarà terminata. E’ anche prevista un’ordinanza che vieti il transito dei Tir dalle 13.15 alle 14.30, periodo di  uscita da scuola. A questo si deve accompagnare una maggiore sensibilizzazione alla prudenza nei confronti dei ragazzi. Per il 12 gennaio è prevista una riunione con il Municipio.
Interviene anche il sindaco Marco Doria: la tragedia del ragazzo investito impone una riflessione sull’accaduto e, più in generale sulla situazione del territorio. Questa amministrazione ha deciso di demolire il palazzo di via Giotto sul Chiaravagna e, per diverso tempo il traffico pesante della Derrick si era scaricato su Fegino suscitando la protesta comprensibile degli abitanti. Abbiamo trovato soluzioni alternative. A questo proposito vorrei sottolineare che in questa zona operano attività economiche che vogliamo tutelare e che sono ubicate su un territorio complicatissimo, reso ancor più complesso da un’urbanizzazione che sarà ricordata male nel nostro Paese. Le misure descritte prima dagli assessori, partono dal presupposto di permettere la sopravvivenza delle imprese mantenendo, così, i posti di lavoro: il senso della nostra azione, che con grande difficoltà cerchiamo di portare avanti, è quello di accompagnare la sicurezza dei cittadini alla salvaguardia dei posti di lavoro.


Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.

Delibera di Giunta
- Conferenza di servizi, ex articolo. 10 - comma 3 – legge regionale 10/2012 e successive integrazioni e modifiche per l’approvazione del progetto presentato dalla Allegra S.r.l. per la realizzazione di un poliambulatorio privato con autorimessa pertinenziale interrata e spazi a verde, al civico 46 di via Montallegro (S.U.229/2014), costituente  variante P.U.C. vigente, riconducibile al caso di cui all’articolo 44 comma 1 lettera b) della legge regionale 36/97  e successive integrazioni e modifiche.
Parere del Comune di Genova sul progetto e connessa  variante al P.U.C.  vigente.
Il documento viene approvato con 23 voti a favore e 7 astenuti: M5S, Pederzolli, Nicolella (entrambe della Lista Doria). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.

Mozioni:
- Rilievi sottosuolo zona Fiera del Mare preventivi ad azione progettazione variazioni urbanistiche, presentata da Paolo Putti, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro e Mauro Muscarà, che viene approvata con 27 SI’ e 1 astenuto (Campora, Pdl).

- Intitolazione di una via a Robert D’Aubuisson nella Città di San Salvador, presentata da Leonardo Chessa, Gian Piero Pastorino, Antonio Gibelli e Clizia Nicolella. Anche questa pratica viene approvata, con 24 voti a favore e 3 presenti non votanti: Lauro e Balleari (Pdl) e Vittoria Musso (Lista Musso).


Interpellanze:
- Assunzione temporanea personale esterno,  presentata da Lilli Lauro.
Risponde l’assessore Isabella Lanzone: si parla, in questi casi, di comandi e distacchi che, nella pubblica amministrazione, sono una ordinaria modalità di reclutamento del personale, tra l’altro incentivata perché non amplia la spesa pubblica. Alla fine del 2011, il Comune di Genova aveva 6.118 dipendenti, che costavano 237 milioni di euro. Oggi stiamo raggiungendo una cifra minore alle 5.700 unità, per una spesa complessiva di circa 215 milioni di euro. In questo scenario, i distacchi sono la parte residuale: circa 351 mila euro in entrata e 472 mila  in uscita (ossia chi va a lavorare in un’altra amministrazione). Molti comuni si avvalgono di consulenti per le segreterie degli assessori. Il Comune di Genova utilizza solo personale dipendente. Inoltre, dalle 170 consulenze del 2011 siamo passati alle 13 del 2014, per una spesa di 200 mila euro, a fronte dei 600 mila del 2012. Infine, i dirigenti pensionati non sono stati sostituiti.

- Sostegno economico all'Accademia Ligustica delle Belle Arti, presentata da Stefano Balleari.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: nell’esercizio 2014, la Ligustica ha ricevuti i contributi di Regione, Comune e sponsor, e sono anche arrivati quelli del Miur. Procede il processo di statizzazione, per il quale il 27 marzo scorso è stata presentata domanda, e la Ligustica ha i requisiti per diventare un’Accademia di Stato, cosa che le consentirebbe di accedere ai fondi statali.

- Criticità in via Berno e sicurezza Rio Rovare e Piano della Protezione Civile, presentate da Edoardo Rixi.
Decadono per l’assenza di Rixi.

- Lavori manutenzione stradale in via XX Settembre, presentata da Stefano Balleari. Superata dal 54 presentato da Balleari.

- Trasferimento classi scuola "Gilberto Govi" in caso di allerta 1, presentata da Antonio Bruno.
Rispondono gli assessori Gianni Crivello: l’amministrazione si è posta in maniera seria l’obiettivo di affrontare queste criticità nelle quattro scuole che, in caso di allerta 1, dovevano  chiudere. Oggi, con allerta 1, tre di quelle scuole aprono perchè tutti  sanno ciò che si deve fare. Alla Govi ciò non è possibile, in quanto non è garantita la sicurezza strutturale..
e Pino Boero: il nostro obiettivo è la sicurezza dei ragazzi. Le lamentele di alcuni insegnati, secondo i quali non si potrebbero svolgere al meglio le attività didattiche, sono pretestuose: spostare gli alunni in un’altra scuola è stata la miglior soluzione, adottata in accordo col Municipio e i genitori.

Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.06.
16 dicembre 2014
Ultimo aggiornamento: 16/12/2014
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