Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Andrea Boccaccio (M5S) chiede come, e se, si intenda supportare gli amministratori di condominio per pubblicizzare le modalità di smaltimento dei rifiuti ingombranti attraverso Amiu, in modo da evitare che essi siano abbandonati in strada.
Boccaccio: capita spesso, specie nelle zone periferiche, di imbattersi in rifiuti abbandonati. È possibile pubblicizzare l’apposito servizio di raccolta, anche in collaborazione con gli amministratori di condominio, fornendo loro materiale informativo ad hoc?
Risponde l’assessore Italo Porcile: in alcuni Municipi sono state realizzate campagne informative, anche con la collaborazione degli amministratori. Si sta lavorando molto sulla propaganda dei servizi, strada per strada e portone per portone. Gli amministratori possono essere utili per l’informazione porta a porta. Accolgo perciò il suggerimento.
Gian Piero Pastorino (Sel) vuole sapere quali siano le prospettive dei bagni comunali Janua (Vesima) per la prossima stagione balneare.
Pastorino: su segnalazione dei cittadini, sono andato a visitare i bagni Janua e ho avuto l’impressione che siano in stato di abbandono. I cittadini parlano di lavori di consolidamento, che sembrerebbero ormai fuori tempo massimo, data l’imminenza della stagione. Nemmeno i clienti abituali sono informati. Si parla di una gara del 2012, per l’assegnazione, da rinnovare nel 2014. Non risulta che ci sia una nuova gara. Lo stabilimento dovrebbe essere una risorsa per la città.
Risponde l’assessore Italo Porcile: concordo sull’opportunità di anticipare, in futuro, la stagione balneare. I lavori di consolidamento conseguono a mareggiate molto forti. Abbiamo ampie assicurazioni per il termine dei lavori a fine mese. Mi spiace che non ci sia un’adeguata informazione in loco. Provvederemo in tal senso.
Quando riaprirà la biblioteca Benzi di Voltri? Lo domanda Franco De Benedictis (Gruppo Misto).
De Benedictis: è una bella biblioteca, un punto di aggregazione. Ha riaperto dopo un anno di lavori e ha chiuso nuovamente, dopo poche ore. Pare che manchino alcune certificazioni sulla sicurezza. Di chi è la responsabilità? Si consideri, tra l’altro, che i costi ci sono anche se la biblioteca è chiusa. Era frequentata da 200-250 persone al giorno.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: i lavori erano in capo al Municipio. Alla fine sono mancati i documenti. Se ne sono occupati immediatamente gli uffici e il 21 maggio ci sarà una riunione sul tema, su cui riferirò. Bisogna intervenire sostanzialmente su una rampa di scale, attualmente in legno, sulle luci di sicurezza e su una porta, che dovrà avere il maniglione. La durata dei lavori è di circa 2 mesi. Si valuta la possibilità di trasferire temporaneamente alcuni servizi della biblioteca.
Il Comune è permissivo con gli abusivi ed intransigente con i regolari: è stato sanzionato un commerciante che espone un cartello indicativo per rendere visibile la propria attività, oscurata da un transennamento e da una macchina operatrice nel cantiere di viale Brigata Liguria. A sollevare il problema è Stefano Balleari (Pdl).
Balleari: mentre si sta pensando a come provvedere per ridurre il danno al commercio, dovuto alla presenza del cantiere, si sanziona un commerciante che ha cercato di supplire alla mancanza di visibilità per la presenza di una macchina del cantiere davanti alla sua insegna. È un’azienda che ha subito l’alluvione e dà lavoro a trenta dipendenti. Questo avviene quando c’è un’eccessiva tolleranza, come si sa, per l’abusivismo.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: la violazione del codice della strada, norma nazionale, è stata sanzionata indipendentemente dalle iniziative di cui si è detto a favore dei commercianti e proprio all’inizio di tale attività. Il regolamento prevede in questi casi la possibilità di mettere una nuova insegna, senza ulteriori spese, presentando una domanda. Purtroppo la domanda non è stata presentata. La norma è ben nota: raccomando a tutti i commercianti di tenerne conto. Non mescolerei il discorso a quello dell’abusivismo, su cui sono attuati numerosi interventi ogni giorno.
Quale sarà il futuro di Valletta Carbonara? A chiederlo è Antonio Bruno (FdS).
Bruno: mi pare di capire che, anche se la valletta è preservata dal punto di vista urbanistico e anche se le associazioni si sono già messe in opera, ci sia qualche problema sugli interventi di Amiu per la raccolta della terra e più in generale della differenziata. Vorrei mettere in evidenza sia l’aspetto positivo sia i problemi.
Risponde ancora l’assessore Italo Porcile: verificherò, ma mi pare che il problema sia stato recentemente risolto per la terra e sia in via di risoluzione per gli ingombranti. Sono lieto che lei sottolinei gli aspetti positivi. La difesa di quell’area è un’operazione ben condotta per il mantenimento del pregio urbanistico della zona.
Situazione della scuola Villa Sanguineti. Aree industriali e cantierizzazioni limitrofe, è l’argomento presentato da Paolo Putti (M5S).
Putti: la Valpocevera è un’area periferica non tutelata dal punto di vista culturale. Villa Sanguineti è un raro presidio culturale al suo interno, un’antica villa con un giardino molto gradito ai bambini. Doveva sparire, diventando la sede del Cociv per la direzione dei cantieri. Scongiurata questa ipotesi, adesso si teme perché il cantiere è posto più vicino alla scuola di quanto fosse previsto. Gli insegnanti e le famiglie temono per la sopravvivenza della scuola. C’è poi la ex Centrale del latte che, acquistata da privati, dovrà diventare produttiva. Si teme che le lavorazioni possano arrecare danni ai bambini della scuola.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: il cantiere vicino non è di escavazione, ma di consolidamento per la collocazione di un binario. L’accesso è da un’altra parte, non riguarderà la scuola. Abbiamo chiesto a Cociv di intervenire sulla viabilità in modo da evitare il passaggio dei mezzi nei pressi della scuola. I cittadini sono in costante contatto con il Comune. Nella Centrale si possono inserire solo attività produttive, ma del tipo “urbano”, con attenzione particolare, perciò, alle emissioni. Non ci potranno perciò essere lavorazioni dannose per i bambini e per gli abitanti in generale.
Lilli Lauro e Guido Grillo (entrambi Pdl) chiedono notizie in merito alla chiusura dell’area adiacente alla stazione ferroviaria di Pontedecimo e propongono di riaprirla per utilizzarla come parcheggio d’interscambio.
Lauro: la popolazione è molto interessata al parcheggio d’interscambio. In tal senso c’è anche una mozione del Municipio, passata all’unanimità. La preoccupazione deriva dalla voce che le Ferrovie abbiano venduto l’area all’asta. Vorremmo notizie chiare.
Grillo: ricordo gli obiettivi del piano urbano della mobilità, tra cui i parcheggi d’interscambio. Non chiedo di fare il punto su tutti, ma è opportuna una verifica a un anno e mezzo dalla conclusione del ciclo amministrativo.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: il progetto prevedeva, insieme al posteggio, una galleria commerciale. Il rallentamento deriva dall’esistenza di un contenzioso tra Ferrovie e la società che gestiva vari posteggi di proprietà di Ferrovie. L’iter del contenzioso si è ora concluso. È allo studio l’istituzione di un posteggio provvisorio finché durano il lavori. Si studia anche la regolamentazione del posteggio e le tariffe. In realtà è stata venduta l’area di via Pisoni, a Rivarolo, che però è vincolata all’uso come posteggio. Il compratore non vuole farne uno d’interscambio, ma vuole affittare ai residenti. Forse il Comune potrebbe ricomprare l’area, oppure le Ferrovie potrebbero destinare altri terreni all’uso.
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede con l’appello. La seduta è valida per la presenza di 32 consiglieri.
Si discute in primo luogo un ordine del giorno “fuori sacco”, che impegna sindaco e giunta ad accogliere le richieste del gruppo di commissari mensa, implementando le procedure già in atto sulla trasparenza al pubblico del sistema di controllo, pubblicando sul sito del Comune i Capitolati e le offerte da parte delle ditte fornitrici; ad allestire un gruppo di lavoro per portare avanti tali proposte; a valutare con Asl e Arpal se, a parità di costi, sia opportuno calibrare il numero e la frequenza dei controlli, diminuendo quelli microbiologici ed incrementando quelli sui contaminanti, contemplando la possibilità delle Commissioni Mensa di prelevare campioni da avviare ai controlli; ad istituire un tavolo di confronto con le parti interessare per condividere le linee guida dei Capitolati e il buon funzionamento del servizio.
Il documento viene approvato con 30 voti a favore e 1 astenuto (V. Musso – Lista Musso)
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende:
una delibera di giunta:
assegnazione di sepoltura nel Pantheon del cimitero monumentale di Staglieno dei resti di Paolo De Barbieri, maestro liutaio.
La votazione, a scrutinio segreto e tramite scheda, vede l’approvazione della pratica con 33 voti a favore e 2 contrari.
tre mozioni:
assegnazione chiosco e interventi risanamento giardini Lamboglia, presentata da Guido Grillo (Pdl).
Grillo: sino agli anni ’70 l’area era di proprietà dell’istituto suore Brignoline; grazie all’allora Circoscrizione, e ai cittadini che protestarono vibratamente contro un progetto che prevedeva un’ulteriore edificazione di caseggiati, le licenze edilizie furono riitirate. Il Comune acquisì l’area e realizzò il parco, unico spazio verde del quartiere. Il parco è stato poi abbandonato,il verde trascurato, come pure la pulizia. Il chiosco interno è in stato di degrado. Il parco è frequentatissimo, perché è l’unico polmone verde della zona. Abbiamo più volte proposto al Municipio di fare un bando per assegnare il chiosco ad un soggetto che, magari, curasse anche la pulizia dell’area. Non abbiamo ricevuto risposta.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: già dal luglio 2014, il Municipio ha pensato ad una bella iniziativa tesa a facilitare la coesione sociale. Il chiosco, da alcuni mesi è gestito nell’ambito del progetto “Educativa di strada”, rivolto agli adolescenti. Per l’intervento di manutenzione si pensava di utilizzare i Lavoratori Socialmente Utili, mentre Aster interviene una volta a settimana.
La mozione viene respinta con 10 voti a favore: opposizione, M5S; 18 contrari: maggioranza e Udc; 1 astenuto: Antonio Bruno (FdS)
sperimentazione sosta gratuita aree Blu e Isole Azzurre al sabato mattina, presentata da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto)
De Benedictis: la sperimentazione della gratuità dei parcheggi nel periodo dei saldi, ha avuto grande successo. Tenendo conto anche della esigenze dei commercianti, attualmente in situazione di criticità, chiedo di promuovere un’altra analoga sperimentazione al sabato mattina, per almeno tre mesi e per le prime quattro ore di apertura dei negozi, con l’obiettivo che tale sperimentazione si trasformi in regola.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: non posso accettare la mozione, in quanto iniziative di questo tipo possono essere messe i campo solo in casi eccezionali (tipo l’apertura dei saldi). Blu Area, infatti, ha lo scopo di proteggere la sosta dei residenti. Inoltre, l’Isola Azzurra risponde alle necessità di avere più rotazione possibile, e questa è data dalla tariffa. In sostanza, la rotazione aiuta il commercio in misura maggiore rispetto alla sospensione della tariffa, che invece porta alla sosta stanziale nello stallo.
La mozione viene respinta con 16 voti contrari: maggioranza e 15 voti favorevoli: opposizione, M5S, Udc, De Benedictis (Gruppo Misto), Gozzi (Pd).
trasformazione posteggi da Blu Area a Isola Azzurra in via Pozzo, presentata da Lilli Lauro (Pdl) è stata rinviata
e tre interpellanze:
degrado creuza di salita San Francesco da Paola, presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto). De Benedictis: la creuza, che porta al santuario dei Marinai, è in condizioni di forte degrado e il piazzale è inaccessibile a causa della vegetazione. Sono in programma interventi di pulizia, magari da parte di volontari?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: sono disponibile ad interagire con i volontari, ma rispetto a questa creuza storica, le soluzioni potrebbero essere due: chiuderla al traffico veicolare oppure modificare, se possibile, il tipo di pavimentazione, La riqualificazione è stata fatta 20 anni fa, ci sono situazioni analoghe in altre parti della città. Queste pavimentazioni non dovrebbero essere transitate da mezzi.
chiusura sportelli postali, presentata da Guido Grillo (Pdl).
Grillo: dalla stampa ho appreso che, entro febbraio, le Poste avrebbero chiuso gli sportelli di via XII Ottobre, di via Gramsci e di via Sant’Ilario, oltre ad altri 17 i in tutta la regione, motivando l’operazione con la scarsa produttività degli sportelli in questione, dato che svolgevano prevalentemente operazioni postali e non finanziarie. I sindacati hanno protestato, affermando che la missione delle Poste non è quella finanziaria. Quindi voglio chiedere notizie aggiornate, la giunta si è attivata in proposito?
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: il tema riguarda la nostra città e l’intero territorio nazionale. All’inizio dell’anno, Poste Italiane ha presentato un piano di riorganizzazione della propria struttura; oltre alle sedi citate, a Genova prevedeva di chiudere anche via San Romolo a Fabbriche e lo sportello al Centro Aquilone. Su pressione dei sindacati, ma anche di Regione e Comuni, il ministero dello Sviluppo economico è intervenuto e, a marzo, Poste Italiane ha sospeso l’attuazione del piano, ribadendo la necessità della riorganizzazione ma valorizzando il presidio sul territorio. E’ stato anche avviato un dialogo tra Anci, Regione Poste Italiane e Governo, per la revisione del piano. Il 22 maggio avremo un incontro all’Anci - non decisorio ma istruttorio - per analizzare nel dettaglio le ventilate chiusure a livello regionale.
controlli eventuale presenza rifiuti pericolosi in cave per raccolta smarino Terzo Valico, presentata da Antonio Bruno (FdS) avrà risposta scritta.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16
Andrea Boccaccio (M5S) chiede come, e se, si intenda supportare gli amministratori di condominio per pubblicizzare le modalità di smaltimento dei rifiuti ingombranti attraverso Amiu, in modo da evitare che essi siano abbandonati in strada.
Boccaccio: capita spesso, specie nelle zone periferiche, di imbattersi in rifiuti abbandonati. È possibile pubblicizzare l’apposito servizio di raccolta, anche in collaborazione con gli amministratori di condominio, fornendo loro materiale informativo ad hoc?
Risponde l’assessore Italo Porcile: in alcuni Municipi sono state realizzate campagne informative, anche con la collaborazione degli amministratori. Si sta lavorando molto sulla propaganda dei servizi, strada per strada e portone per portone. Gli amministratori possono essere utili per l’informazione porta a porta. Accolgo perciò il suggerimento.
Gian Piero Pastorino (Sel) vuole sapere quali siano le prospettive dei bagni comunali Janua (Vesima) per la prossima stagione balneare.
Pastorino: su segnalazione dei cittadini, sono andato a visitare i bagni Janua e ho avuto l’impressione che siano in stato di abbandono. I cittadini parlano di lavori di consolidamento, che sembrerebbero ormai fuori tempo massimo, data l’imminenza della stagione. Nemmeno i clienti abituali sono informati. Si parla di una gara del 2012, per l’assegnazione, da rinnovare nel 2014. Non risulta che ci sia una nuova gara. Lo stabilimento dovrebbe essere una risorsa per la città.
Risponde l’assessore Italo Porcile: concordo sull’opportunità di anticipare, in futuro, la stagione balneare. I lavori di consolidamento conseguono a mareggiate molto forti. Abbiamo ampie assicurazioni per il termine dei lavori a fine mese. Mi spiace che non ci sia un’adeguata informazione in loco. Provvederemo in tal senso.
Quando riaprirà la biblioteca Benzi di Voltri? Lo domanda Franco De Benedictis (Gruppo Misto).
De Benedictis: è una bella biblioteca, un punto di aggregazione. Ha riaperto dopo un anno di lavori e ha chiuso nuovamente, dopo poche ore. Pare che manchino alcune certificazioni sulla sicurezza. Di chi è la responsabilità? Si consideri, tra l’altro, che i costi ci sono anche se la biblioteca è chiusa. Era frequentata da 200-250 persone al giorno.
Risponde l’assessore Carla Sibilla: i lavori erano in capo al Municipio. Alla fine sono mancati i documenti. Se ne sono occupati immediatamente gli uffici e il 21 maggio ci sarà una riunione sul tema, su cui riferirò. Bisogna intervenire sostanzialmente su una rampa di scale, attualmente in legno, sulle luci di sicurezza e su una porta, che dovrà avere il maniglione. La durata dei lavori è di circa 2 mesi. Si valuta la possibilità di trasferire temporaneamente alcuni servizi della biblioteca.
Il Comune è permissivo con gli abusivi ed intransigente con i regolari: è stato sanzionato un commerciante che espone un cartello indicativo per rendere visibile la propria attività, oscurata da un transennamento e da una macchina operatrice nel cantiere di viale Brigata Liguria. A sollevare il problema è Stefano Balleari (Pdl).
Balleari: mentre si sta pensando a come provvedere per ridurre il danno al commercio, dovuto alla presenza del cantiere, si sanziona un commerciante che ha cercato di supplire alla mancanza di visibilità per la presenza di una macchina del cantiere davanti alla sua insegna. È un’azienda che ha subito l’alluvione e dà lavoro a trenta dipendenti. Questo avviene quando c’è un’eccessiva tolleranza, come si sa, per l’abusivismo.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: la violazione del codice della strada, norma nazionale, è stata sanzionata indipendentemente dalle iniziative di cui si è detto a favore dei commercianti e proprio all’inizio di tale attività. Il regolamento prevede in questi casi la possibilità di mettere una nuova insegna, senza ulteriori spese, presentando una domanda. Purtroppo la domanda non è stata presentata. La norma è ben nota: raccomando a tutti i commercianti di tenerne conto. Non mescolerei il discorso a quello dell’abusivismo, su cui sono attuati numerosi interventi ogni giorno.
Quale sarà il futuro di Valletta Carbonara? A chiederlo è Antonio Bruno (FdS).
Bruno: mi pare di capire che, anche se la valletta è preservata dal punto di vista urbanistico e anche se le associazioni si sono già messe in opera, ci sia qualche problema sugli interventi di Amiu per la raccolta della terra e più in generale della differenziata. Vorrei mettere in evidenza sia l’aspetto positivo sia i problemi.
Risponde ancora l’assessore Italo Porcile: verificherò, ma mi pare che il problema sia stato recentemente risolto per la terra e sia in via di risoluzione per gli ingombranti. Sono lieto che lei sottolinei gli aspetti positivi. La difesa di quell’area è un’operazione ben condotta per il mantenimento del pregio urbanistico della zona.
Situazione della scuola Villa Sanguineti. Aree industriali e cantierizzazioni limitrofe, è l’argomento presentato da Paolo Putti (M5S).
Putti: la Valpocevera è un’area periferica non tutelata dal punto di vista culturale. Villa Sanguineti è un raro presidio culturale al suo interno, un’antica villa con un giardino molto gradito ai bambini. Doveva sparire, diventando la sede del Cociv per la direzione dei cantieri. Scongiurata questa ipotesi, adesso si teme perché il cantiere è posto più vicino alla scuola di quanto fosse previsto. Gli insegnanti e le famiglie temono per la sopravvivenza della scuola. C’è poi la ex Centrale del latte che, acquistata da privati, dovrà diventare produttiva. Si teme che le lavorazioni possano arrecare danni ai bambini della scuola.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: il cantiere vicino non è di escavazione, ma di consolidamento per la collocazione di un binario. L’accesso è da un’altra parte, non riguarderà la scuola. Abbiamo chiesto a Cociv di intervenire sulla viabilità in modo da evitare il passaggio dei mezzi nei pressi della scuola. I cittadini sono in costante contatto con il Comune. Nella Centrale si possono inserire solo attività produttive, ma del tipo “urbano”, con attenzione particolare, perciò, alle emissioni. Non ci potranno perciò essere lavorazioni dannose per i bambini e per gli abitanti in generale.
Lilli Lauro e Guido Grillo (entrambi Pdl) chiedono notizie in merito alla chiusura dell’area adiacente alla stazione ferroviaria di Pontedecimo e propongono di riaprirla per utilizzarla come parcheggio d’interscambio.
Lauro: la popolazione è molto interessata al parcheggio d’interscambio. In tal senso c’è anche una mozione del Municipio, passata all’unanimità. La preoccupazione deriva dalla voce che le Ferrovie abbiano venduto l’area all’asta. Vorremmo notizie chiare.
Grillo: ricordo gli obiettivi del piano urbano della mobilità, tra cui i parcheggi d’interscambio. Non chiedo di fare il punto su tutti, ma è opportuna una verifica a un anno e mezzo dalla conclusione del ciclo amministrativo.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: il progetto prevedeva, insieme al posteggio, una galleria commerciale. Il rallentamento deriva dall’esistenza di un contenzioso tra Ferrovie e la società che gestiva vari posteggi di proprietà di Ferrovie. L’iter del contenzioso si è ora concluso. È allo studio l’istituzione di un posteggio provvisorio finché durano il lavori. Si studia anche la regolamentazione del posteggio e le tariffe. In realtà è stata venduta l’area di via Pisoni, a Rivarolo, che però è vincolata all’uso come posteggio. Il compratore non vuole farne uno d’interscambio, ma vuole affittare ai residenti. Forse il Comune potrebbe ricomprare l’area, oppure le Ferrovie potrebbero destinare altri terreni all’uso.
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede con l’appello. La seduta è valida per la presenza di 32 consiglieri.
Si discute in primo luogo un ordine del giorno “fuori sacco”, che impegna sindaco e giunta ad accogliere le richieste del gruppo di commissari mensa, implementando le procedure già in atto sulla trasparenza al pubblico del sistema di controllo, pubblicando sul sito del Comune i Capitolati e le offerte da parte delle ditte fornitrici; ad allestire un gruppo di lavoro per portare avanti tali proposte; a valutare con Asl e Arpal se, a parità di costi, sia opportuno calibrare il numero e la frequenza dei controlli, diminuendo quelli microbiologici ed incrementando quelli sui contaminanti, contemplando la possibilità delle Commissioni Mensa di prelevare campioni da avviare ai controlli; ad istituire un tavolo di confronto con le parti interessare per condividere le linee guida dei Capitolati e il buon funzionamento del servizio.
Il documento viene approvato con 30 voti a favore e 1 astenuto (V. Musso – Lista Musso)
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende:
una delibera di giunta:
assegnazione di sepoltura nel Pantheon del cimitero monumentale di Staglieno dei resti di Paolo De Barbieri, maestro liutaio.
La votazione, a scrutinio segreto e tramite scheda, vede l’approvazione della pratica con 33 voti a favore e 2 contrari.
tre mozioni:
assegnazione chiosco e interventi risanamento giardini Lamboglia, presentata da Guido Grillo (Pdl).
Grillo: sino agli anni ’70 l’area era di proprietà dell’istituto suore Brignoline; grazie all’allora Circoscrizione, e ai cittadini che protestarono vibratamente contro un progetto che prevedeva un’ulteriore edificazione di caseggiati, le licenze edilizie furono riitirate. Il Comune acquisì l’area e realizzò il parco, unico spazio verde del quartiere. Il parco è stato poi abbandonato,il verde trascurato, come pure la pulizia. Il chiosco interno è in stato di degrado. Il parco è frequentatissimo, perché è l’unico polmone verde della zona. Abbiamo più volte proposto al Municipio di fare un bando per assegnare il chiosco ad un soggetto che, magari, curasse anche la pulizia dell’area. Non abbiamo ricevuto risposta.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: già dal luglio 2014, il Municipio ha pensato ad una bella iniziativa tesa a facilitare la coesione sociale. Il chiosco, da alcuni mesi è gestito nell’ambito del progetto “Educativa di strada”, rivolto agli adolescenti. Per l’intervento di manutenzione si pensava di utilizzare i Lavoratori Socialmente Utili, mentre Aster interviene una volta a settimana.
La mozione viene respinta con 10 voti a favore: opposizione, M5S; 18 contrari: maggioranza e Udc; 1 astenuto: Antonio Bruno (FdS)
sperimentazione sosta gratuita aree Blu e Isole Azzurre al sabato mattina, presentata da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto)
De Benedictis: la sperimentazione della gratuità dei parcheggi nel periodo dei saldi, ha avuto grande successo. Tenendo conto anche della esigenze dei commercianti, attualmente in situazione di criticità, chiedo di promuovere un’altra analoga sperimentazione al sabato mattina, per almeno tre mesi e per le prime quattro ore di apertura dei negozi, con l’obiettivo che tale sperimentazione si trasformi in regola.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: non posso accettare la mozione, in quanto iniziative di questo tipo possono essere messe i campo solo in casi eccezionali (tipo l’apertura dei saldi). Blu Area, infatti, ha lo scopo di proteggere la sosta dei residenti. Inoltre, l’Isola Azzurra risponde alle necessità di avere più rotazione possibile, e questa è data dalla tariffa. In sostanza, la rotazione aiuta il commercio in misura maggiore rispetto alla sospensione della tariffa, che invece porta alla sosta stanziale nello stallo.
La mozione viene respinta con 16 voti contrari: maggioranza e 15 voti favorevoli: opposizione, M5S, Udc, De Benedictis (Gruppo Misto), Gozzi (Pd).
trasformazione posteggi da Blu Area a Isola Azzurra in via Pozzo, presentata da Lilli Lauro (Pdl) è stata rinviata
e tre interpellanze:
degrado creuza di salita San Francesco da Paola, presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto). De Benedictis: la creuza, che porta al santuario dei Marinai, è in condizioni di forte degrado e il piazzale è inaccessibile a causa della vegetazione. Sono in programma interventi di pulizia, magari da parte di volontari?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: sono disponibile ad interagire con i volontari, ma rispetto a questa creuza storica, le soluzioni potrebbero essere due: chiuderla al traffico veicolare oppure modificare, se possibile, il tipo di pavimentazione, La riqualificazione è stata fatta 20 anni fa, ci sono situazioni analoghe in altre parti della città. Queste pavimentazioni non dovrebbero essere transitate da mezzi.
chiusura sportelli postali, presentata da Guido Grillo (Pdl).
Grillo: dalla stampa ho appreso che, entro febbraio, le Poste avrebbero chiuso gli sportelli di via XII Ottobre, di via Gramsci e di via Sant’Ilario, oltre ad altri 17 i in tutta la regione, motivando l’operazione con la scarsa produttività degli sportelli in questione, dato che svolgevano prevalentemente operazioni postali e non finanziarie. I sindacati hanno protestato, affermando che la missione delle Poste non è quella finanziaria. Quindi voglio chiedere notizie aggiornate, la giunta si è attivata in proposito?
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: il tema riguarda la nostra città e l’intero territorio nazionale. All’inizio dell’anno, Poste Italiane ha presentato un piano di riorganizzazione della propria struttura; oltre alle sedi citate, a Genova prevedeva di chiudere anche via San Romolo a Fabbriche e lo sportello al Centro Aquilone. Su pressione dei sindacati, ma anche di Regione e Comuni, il ministero dello Sviluppo economico è intervenuto e, a marzo, Poste Italiane ha sospeso l’attuazione del piano, ribadendo la necessità della riorganizzazione ma valorizzando il presidio sul territorio. E’ stato anche avviato un dialogo tra Anci, Regione Poste Italiane e Governo, per la revisione del piano. Il 22 maggio avremo un incontro all’Anci - non decisorio ma istruttorio - per analizzare nel dettaglio le ventilate chiusure a livello regionale.
controlli eventuale presenza rifiuti pericolosi in cave per raccolta smarino Terzo Valico, presentata da Antonio Bruno (FdS) avrà risposta scritta.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16