Consiglio Comunale
seduta del 21 aprile

Nel question-time la Giunta risponde su: iter del bilancio previsionale 2015, miglioramento viabilità in via Roma, sistemazione delle aree intorno ai campi da bocce a Pegli, rimozione delle scritte dai muri degli edifici pubblici, lotta alla vendita illegale di alcoolici in val Varenna. Ultimi argomenti, la pulizia delle strade nel centro storico e "piano spiagge" in vista della stagione estiva nel levante cittadino. La seduta si apre con un minuto di raccoglimento chiesto dal presidente Guerello in ricordo dei morti nel naufragio del Canale di Sicilia, la morte sul lavoro dell'operaio genovese Salvatore Longo e la prematura scomparsa del giornalista Raffaele Niri di "Repubblica". Approvata una mozione contro il gioco d'azzardo 

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Alberto Pandolfo (Pd) chiede un aggiornamento sull’iter di redazione del bilancio previsionale.

Risponde l’assessore Francesco Miceli: a livello macro i maggiori tagli sugli enti locali quest’anno sono circa 3 miliardi, di cui 57 milioni ricadono su Genova. La corte dei conti ha dichiarato insostenibili e sproporzionati i tagli di questi anni agli enti locali, sproporzionati rispetto a quelli dei ministeri. Oggi Fassino, presidente dell’Anci, ha ribadito la necessità di invertire la tendenza. Partendo dai 20 milioni iniziali di plafond, siamo riusciti ad arrivare, comprendendo tutto, a 75,6 milioni, di cui circa 21 che dovrebbero rientrare a fine anno, essendo parte del fondo svalutazione crediti. Per sopravvivere il Comune ha bisogno di almeno 100 milioni. Anticipare il bilancio potrebbe significare assumere decisioni molto gravi, mentre c’è la speranza di un ripensamento da parte del Governo centrale.

Fioriere in via Roma con posteggi in seconda fila: intralciano la circolazione di mezzi pubblici e privati. Lo fa notare Franco De Benedictis (Gruppo Misto)

Risponde l’assessore Elena Fiorini: concordo con la descrizione del consigliere. Quest’anno, a fine marzo, sono state comminate 259 sanzioni per la sosta. Si sta valutando la possibilità di creare stalli merci, con una modifica dell’impianto delle fioriere.

Antonio Bruno (Fds) vuole essere informato sullo stato dei lavori di sistemazione delle aree limitrofe ai campi da bocce, sul depuratore di Pegli.

Risponde l’assessore Gianni Crivello: Per la realizzazione di campi da gioco e altre opere funzionali, i penultimi lavori sono stati consegnati ad agosto 2014 e dovrebbero teoricamente terminare in questi giorni. Mancano 40 mila euro per il completamento, ma presto saranno reperibili.

Stefano Balleari (Pdl) chiede la cancellazione delle frasi ingiuriose sui muri della città. La pubblica amministrazione ha provveduto a cancellarle nei luoghi dove è passato il premier Renzi, ma dalle altre parti? In via Balbi ci sono scritte che insultano il magistrato Caselli.

Risponde ancora l’assessore Gianni Crivello: per il passaggio di Renzi sono state rimosse due scritte, in via Buozzi e in via Canevari. Mi dispiace per la scritta contro Caselli e prendo nota. È chiaro che noi interveniamo su edifici pubblici e che l’intervento sul marmo è molto costoso.

Area di via Geirato, altezza civici 87-160 – fermata bus 309. Cosa si intende fare per ripristinare la parte franata della creuza di collegamento con la parte superiore? Come si intende prevenire la forte erosione del muro di sostegno del ponte sul torrente? Lo chiede  Andrea Boccaccio (M5S).

Risponde l’assessore Gianni Crivello: La creuza sarà sistemata con una quota recuperata dalla somma urgenza per l’argine. Sul Geirato c’è stato un cedimento nella briglia in corrispondenza di un guado.

La pulizia delle strade del centro storico è all’attenzione di Vittoria Musso (Lista Musso).

Risponde l’assessore Italo Porcile: non risulta una sospensione del servizio e nemmeno una particolare carenza di personale. Verificherò nelle prossime settimane, poi riferirò. Essendo nominato da poco, non sono ancora in grado di fare verifiche rapide.

Con la bella stagione migliaia di “bagnanti” riprendono a frequentare il torrente Varenna. Cosa farà la giunta per prevenire i fenomeni di illegalità a cui abbiamo assistito negli anni scorsi? Lo chiede Paolo Gozzi (Pd).

Risponde l’assessore Elena Fiorini: intendiamo affrontare la questione come l’anno scorso, con un’azione coordinata con gli altri soggetti. Siamo disponibili a ricevere suggerimenti. Confermo che già dal mese di maggio intendiamo muoverci.

Guido Grillo (Pdl) chiede la bozza di regolamento di polizia annonaria e le osservazioni delle associazioni di categoria: Ascom e Confesercenti hanno inviato osservazioni al Comune. Le regole ci sono già; non ha senso aggiungerne altre, pensate solo per una parte della città.

Risponde l’assessore Elena Fiorini: i regolamenti sono di competenza consiliare. La commissione competente lavora certamente secondo consuetudine. La situazione di Genova, caratterizzata da abusi di sostanze alcoliche in particolari zone, è analoga a quella di altre città, che, indipendentemente dall’orientamento politico, hanno dovuto provvedere con nuove regole. Il fenomeno è cambiato, si è amplificato, richiede un ripensamento. Il ripensamento deve avvenire con il concorso di tutti i soggetti. Il centro storico ha una funzione abitativa, commerciale, di svago. Di queste funzioni bisogna tenere conto. Le osservazioni sono arrivate da poco; saranno esaminate.

Chiude il question time Mario Baroni (Gruppo Misto), che chiede cosa si intenda fare per rendere fruibili le spiagge libere attrezzate del levante cittadino, che necessitano di interventi urgenti.

Risponde l’assessore Italo Porcile: molti interventi sono già in corso, altri saranno attuati nelle prossime settimane. È prevista una spesa di 144 mila euro per gli interventi di Aster, ma forse si potrebbe risparmiare qualcosa. Anche Amiu e Bagni Marina hanno un ruolo importante e garantiranno i servizi degli anni precedenti. C’è una grande collaborazione del Municipio e dei concessionari delle spiagge vicine.

Il segretario generale provvede all’appello; con 34 consiglieri presenti, la seduta è valida.

In apertura di seduta, il presidente Giorgio Guerello chiede l’attenzione dei presenti per ricordare i morti nel naufragio del Canale di Sicilia. “Abbiamo il dovere – afferma – di commemorare queste persone e di chiedere alla comunità internazionale di mettere in campo le azioni necessarie per arrestare il ripetersi di tali inaccettabili tragedie. Voglio anche ricordare – continua Guerello – la morte bianca di Salvatore Longo, un operaio genovese morto venerdì scorso in un incidente sul lavoro. E poi, in accordo con la conferenza capigruppo, voglio dedicare un pensiero a Raffaele Niri, giornalista di La Repubblica, che ci ha lasciati ieri. Questo cronista, appassionato del proprio lavoro e della nostra città, ha seguito per lunghi anni i lavori del consiglio comunale, raccontandolo con grande professionalità. Per tutti, un minuto di raccoglimento”.

Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede quattro mozioni:

Lavori ferrovia Genova-Casella, presentata da Edoardo Rixi (Lega Nord), decade per assenza del proponente.

Informativa al consiglio comunale su Città Metropolitana, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna il presidente del consiglio comunale e il sindaco a riferire in merito.
Il sindaco Marco Doria, fornisce un’ampia informativa sulla Città Metropolitana.

E, sollecitato sull’argomento, ha poi ricordato di aver più volte espresso la posizione dell'amministrazione sui fatti del G8 del 2001 nell'aula consiliare, svolgendo un articolo 55 e rispondendo a diverse interpellanze. I fatti del 2001 rappresentano una pagina dolorosa e drammatica che non va dimenticata. “In quelle giornate - ha osservato - avvennero fatti non tutti uguali o dello stesso tipo. Diversi episodi di violenza hanno condotto a indagini giudiziarie e a procedimenti distinti. È pertanto giusto e necessario mantenere una memoria corretta di tutto quanto avvenne in quei giorni. Ciò detto, la sentenza della Corte di Strasburgo ha riguardato una parte soltanto di quei fatti, l'irruzione della polizia alla Diaz. Fu una pagina indegna della storia del nostro Paese, non ci sono attenuanti, una autentica vergogna. Ho espresso questo giudizio prima della sentenza della Corte  europea dei diritti umani e lo ribadisco oggi. La sentenza rileva la grave mancanza nella legge italiana del reato di tortura e per parte mia sottolineo la necessità che venga presto introdotto. I fatti del 2001 hanno incrinato fortemente lo spirito comunitario - ha aggiunto Doria - e questo spirito va ricostruito. Credo sia necessario evitare oggi, mentre affermo il dovere della memoria di quanto accadde allora, ogni strumentalizzazione di quei fatti e delle loro rappresentazioni.  Qualche settimana fa ho fatto visita alla questura. Considero la polizia di Stato una struttura dedicata al servizio della comunità e delle istituzioni nella quale operano migliaia di lavoratori competenti e capaci. Il comportamento tenuto allora da non pochi appartenenti al corpo ha obiettivamente incrinato nella nostra città i rapporti tra polizia e comunità. La costruzione dello spirito di comunità è impegno di tutti. Non dobbiamo per questo  usare la memoria di quei tragici fatti in modo strumentale”.

Provvedimenti in merito a Politiche Giovanili, presentata da Guido Grillo (Pdl), che impegna sindaco, giunta e presidenti delle commissioni a riferire in commissione consiliare, previo invio di relazione scritta, i provvedimenti adottati e quelli programmati.
La mozione viene approvata con voti 24 favorevoli e 4 astenuti (M5S).

Adesione e promozione dell'appello della Consulta contro il gioco d'azzardo per l'introduzione nella normativa nazionale dei vincoli, prescrizioni, obblighi previsti dal regolamento del Comune di Genova per l'installazione di agenzie per la raccolta di scommesse, sale  VLT o esercizio di giochi con vincite in denaro, presentata da Clizia Nicolella (Lista Doria) e Matteo Campora (Pdl), che impegna sindaco e giunta a sottoscrivere l’appello lanciato dalla consulta contro il gioco d’azzardo per il mantenimento di forme vincolanti di partecipazione dei Comuni per l’autorizzazione e la pianificazione della rete degli esercizi del gioco d’azzardo; a promuovere, tramite i parlamentari liguri, presso il Governo l’adozione di provvedimenti per il contenimento del gioco d’azzardo.

La mozione, approvata all'unanimità, è stata illustrata in maniera "bipartisan" da Clizia Nicolella (Lista Doria) e da Matteo Campora (Pdl).

L’assessore Elena Fiorini ha ringraziato la Consulta tutta per il prezioso lavoro svolto e, a nome dell’amministrazione, ha aderito alla mozione, che si inserisce in un lavoro continuativo e sinergico di tanti diversi settori dell’amministrazione comunale, in una battaglia di civiltà volta a tutelare i cittadini, soprattutto le fasce più deboli, dalle conseguenze dell’azzardo.

E' dall'aprile dello scorso anno che Genova si è posta all'attenzione della pubblica opinione per la lotta al fenomeno della Ludopatia. Contro il proliferare del gioco d'azzardo, a tutela delle fasce più deboli della popolazione, è stato adottato un regolamento che impone una serie di restrizioni all'apertura di nuove sale gioco. Tra queste, la distanza delle apparecchiature e delle sale giochi da luoghi sensibili (ad esempio scuole e centri giovanili).

………e tre interpellanze

Asilo nido "Centro Bambini", presentata da Lilli Lauro (Pdl). Decade per  assenza della proponente.

Situazione "Bruco" di Corte Lambruschini, presentata da Franco De Benedictis (Gruppo Misto). E’ una struttura fatiscente e pericolosa: intendiamo mantenerla o demolirla? Quali sono i costi per le due diverse possibilità?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: gli interventi sul Bruco sono collegati a quelli relativi al Bisagno; per anni siamo stati fermi per il ricorso. Ora i lavori sono iniziati: il Bruco non è recuperabile e la sua demolizione è inserita nel terzo stralcio dei lavori, che andrà in gara ad agosto.

Ordine del giorno approvato dal consiglio comunale su PROUD, presentata da Antonio Bruno (FdS). In occasione dell’approvazione del Proud (luglio 2013) è stato approvato un ordine del giorno che impegna la civica amministrazione a: mettere a disposizione dei Municipi il materiale per la costituzione di un archivio per la tutela dei paesaggi costieri di Genova, che si occupi di certificare il censimento delle concessioni balneari; predisporre un documento di controllo che verifichi l’estensione reale del tratto complessivo di spiaggia libera, l’accessibilità gratuita alla battigia; rimuovere le barriere sulla battigia e promuovere la costruzione di accessi per i disabili; identificare nuovi spazi da destinare a spiaggia libera nella zona balneare del Medio Levante, penalizzata dai cantieri per lo scolmatore del Fereggiano. Poiché ad oggi nessuno di questi impegni pare sia stato ottemperato, chiedo di conoscere lo stato dell’arte e se si intenda rispettare l’ordine del giorno approvato in occasione del PROUD.
Risponde l’assessore Italo Porcile: la maggior parte delle cose richieste sono pubblicate sul sito del Comune, per la parte geo referenziale, è possibile accedere al sito del ministero competente. Per quanto riguarda la verifica di alcuni aspetti più puntuali, si controlla con una certa frequenza che gli obblighi di legge vengano rispettati, soprattutto in materia di accessibilità alla battigia e agli accessi per disabili.

Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.39.
21 aprile 2015
Ultimo aggiornamento: 22/04/2015
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