Consiglio Comunale
Seduta del 21 gennaio

Danneggiamenti vandalici alle auto in sosta: massima attenzione da parte della Polizia Municipale. E’ ripreso a pieno ritmo con 85 interventi nel mese di gennaio la rimozione delle carcasse di auto abbandonate. No per il momento all’ingresso dei cani nei cimiteri, senza escludere deroghe provvisorie.  Presto una commissione consiliare sulle proposte di Ucina. Il patto di stabilità ha stoppato il progetto terzo polo amministrativo nell’ex palazzo delle Poste a Brignole

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

La seduta si apre con un quesito sui raid vandalici notturni a danno dei mezzi in sosta. A proporlo sono Alberto Pandolfo (Pd), Stefano Balleari (Pdl) e Edoardo Rixi (Lega Nord).

Pandolfo: in molte strade avvengono raid contro le auto in sosta, intensificati con l’inizio dell’anno, specialmente in zone alberate e perciò con scarsa illuminazione. Lotta al vandalismo è un percorso in continuo costruendo, chiedo tuttavia quali siano le risorse messe in campo dall’amministrazione comunale, anche per evitare iniziative estemporanee dei cittadini.
Balleari: in corso Firenze nei primi giorni dell’anno ho contato 12 vetture danneggiate. Così come in altre zone. Difficile capire se lo scopo sia rubare qualcosa o danneggiare cittadini. Si aggiungono per analogia atti vandalici contro i giochi di piazza Rossetti, dove sono state rotte molte bottiglie di vetro, creando allarme tra i cittadini.
Rixi: Spesso le vittime sono residenti che pagano alla società Genova Parcheggi un canone per posteggiare in area blu. Il Comune o Genova Parcheggi devono garantire la sorveglianza. Abbiamo assoldato una marea di parcheggiatori o ausiliari del traffico. Utilizziamoli.

Risponde l’assessore Elena Fiorini: scorretta la formulazione “il Comune pare non accorgersene”. Chiedo che il problema sia affrontato con serietà. A livello statistico non c’è un aumento del fenomeno. Succede che periodicamente una determinata zona della città sia bersaglio favorito. L’atto vandalico, subitaneo e che non richiede preparazione, è difficilmente prevenibile. Ha per bersaglio beni che, come dice il codice civile, sono esposti alla pubblica fede. Le 4 pattuglie di servizio notturno sono costantemente in collegamento con la centrale operativa. C’è molta attenzione per il coordinamento con Polizia e Carabinieri. Oltre a ciò sono state predisposte pattuglie in borghese nelle zone più colpite. Anche così non si può pensare di sorvegliare tutta la città. Non si può dire che il Comune e le forze dell’ordine non facciano nulla contro il vandalismo. Infatti, nel caso analogo degli incendi ai cassonetti di Sampierdarena siamo riusciti a trovare il colpevole.



Il secondo quesito riguarda la rimozione carcasse auto e moto abbandonate nelle pubbliche vie, posto da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto): quando il cittadino segnala nei modi dovuti, come indicato sul sito della P.M., un veicolo abbandonato, che cosa succede? Ci sono auto abbandonate da molto tempo. In qualche modo bisogna provvedere al più presto.

Risponde nuovamente l’assessore Elena Fiorini: la verifica del proprietario si fa attraverso il pubblico registro. Ai responsabili si contestano i reati specifici relativi al veicolo e al danno ambientale. Il cittadino ha diritto a fare ricorso. Poiché è il cittadino in primo luogo a dover effettuare la rimozione, in caso dei ricorso i tempi si allungano. Per di più dal giugno scorso, per carenza di fondi, l’attività di rimozione ha subito un rallentamento. Con la nuova convenzione, nel solo mese di gennaio si è provveduto alla rimozione di 85 veicoli o relitti. Una ripresa a pieno ritmo.


È la volta di Paolo Pietro Repetto (Udc) che chiede di considerare la possibilità di prevedere l’accesso dei cani nei civici cimiteri: interrogazione proposta nella ricorrenza del 2 novembre, ora riproposta. Si tratta del riconoscimento della possibilità a un amico sincero di visitare il defunto. Recenti provvedimenti permettono ai cani di entrare in vari esercizi pubblici. Per i cimiteri, il Comune di Milano ha già provveduto. Genova dovrebbe seguire l’esempio, estendendo il permesso già esistente per i cani per i non vedenti anche agli altri cani.

L’assessore Fiorini: da un lato bisogna tenere conto del legame tra la persona e l’animale, dall’altro bisogna tenere conto delle esigenze tipiche della necropoli, esigenze di decoro, di meditazione e di concentrazione. Non tutti potrebbero gradire i cani, specialmente se, come è probabile, si mettessero ad abbaiare. Stiamo seguendo con attenzione un esperimento in Toscana, dove sono ammessi i cani nei cimiteri con guinzaglio e museruola. Condividerò con il consigliere i risultati di tale esperimento.

Guido Grillo (Pdl) chiede chiarimenti sul vertice che si è svolto a Palazzo Tursi con gli amministratori e i soci di Fiera e Ucina: urgente sottoporre al consiglio il piano industriale dell’ente. Il 2014 dovrà essere impostato in modo tale da rendere gli spazi della Fiera più produttivi rispetto al passato. Il consigliere riporta notizie di stampa sulle proposte di Ucina. Ritiene opportuno un approfondimento in sede di commissione e di consiglio.

Risponde l’assessore Carla Sibilla: sono in corso approfondimenti e valutazioni. Ucina ha realizzato una società di servizi proprio per favorire e commercializzare il Nautico e altri eventi. La posizione di Fiera, società partecipata, sarebbe quella di stringere una joint venture, rivedendo quindi i termini dei precedenti accordi. L’iniziativa di Ucina è di grande interesse, ma per ora unilaterale. In una apposita commissione si potrà dare una comunicazione approfondita, dando conto dello sforzo del Comune per rilanciare la Fiera.


Chiude il question time l’interrogazione di Edoardo Rixi (Lega Nord) in merito all’acquisto “beffa” (così definito dal consigliere proponente) di 11 milioni di euro per l’ex Palazzo delle Poste: telenovela dell’ex palazzo delle Poste di Brignole, tra Pericu, Vincenzi e questa giunta.  Nell’estate 2009 ingegneri comunali dichiaravano che quel punto è quello del massimo livello del Bisagno in caso di inondazione. Oltre a ciò grande presenza di amianto. Dal 2010 è evidente che il terzo polo comunale non sarà lì. Lo stabile è stato ceduto a Iren attraverso Sporting Genova, adesso è un ricovero di vagabondi. Che cosa ha intenzione di fare il Comune?

Risponde l’assessore Francesco Miceli: nessun danno per le casse del Comune per i motivi che dirò. Non capisco il termine “beffa”, che spero di contraddire adesso. Siamo alla conclusione di un’operazione avviata da altri. L’amministratore pro tempore deve porsi il problema di cosa fare adesso. Nel 2009 si prese questa decisione per fare la stazione metro e per il terzo polo. E’ stata ultimata la stazione metro, mentre è mutata la situazione per il terzo polo, irrealizzabile in seguito al patto di stabilità, per l’eccessivo investimento richiesto. Inoltre è cambiata l’organizzazione del Comune, per cui si sono scelte altre strade.
Il bilancio del Comune non ha accusato minusvalenze o minusvalori. Acquistato per 9,568 milioni di euro, è stato valorizzato a circa 9,600 milioni con la cessione a Sporting Genova, insieme ad altri immobili, in una permuta che ha riportato al possesso del Comune degli stadi Carlini e Villa Gentile, importantissimi per l’attività sportiva dei cittadini. L’operazione ha permesso la liquidazione di Sporting Genova.

Dopo l’appello, il presidente  Guerello chiede un minuto di silenzio per la morte del medico Elias Kassabji a causa del maltempo che ha flagellato la Liguria. "Il maltempo ha colpito ancora duramente la nostra terra e l'Italia tutta - ha sottolineato il presidente del Consiglio Giorgio Guerello - ha ferito di nuovo la Liguria, ma ha purtroppo ucciso una persona, si tratta del medico Elias Kassabij di 50 anni residente da tanto tempo nella nostra Provincia, domenica scorsa nell'adempimento generoso del proprio dovere, dopo esser andato a visitare un paziente, al ritorno è stato travolto dall'onda di piena di un rio sulle alture di Bogliasco, una persona da commemorare, che ha perso la vita nell'adempimento del suo dovere." 

La Lista Doria  di seguito chiede una sospensione per una riunione di maggioranza, terminata la quale è disposta un’ulteriore interruzione per consentire una riunione dei capigruppo.
Alle 15.50 circa riprendono i lavori e si passa alla discussione dell’ordine del giorno.

Al primo punto una delibera di giunta sull’approvazione dell’allargamento dell’ambito territoriale di riferimento per l’assegnazione dei posti auto, realizzati in diritto di superficie su aree di proprietà comunale. Sull’argomento sono stati posti in votazione 8 emendamenti e 5 ordini del giorno. La delibera è approvata con 24 voti a favore (Pd, Pdl meno Grillo, Lista Doria, Sel, Anzalone del Gruppo Misto),  6 voti contrari (M5s e Fds) e 8 astenuti (Lega Nord, Lista Musso, Grillo del Pdl, Gioia dell’Udc, Baroni e De Benedictis del Gruppo Misto). L’immediata eseguibilità è concessa.

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Si discutono poi le mozioni:

Sospensione del servizio "bike sharing", presentata da Edoardo Rixi (Lega Nord):
il servizio è stato inaugurato nel 2009 e comprendeva biciclette a pedalata assistita e  piste ciclabili; nel 2010 c’è stato un tentativo di rilancio del servizio; nel 2012, a fronte di 220 mila euro forniti dall’Unione Europea, c’è stato un incasso di circa 1200 euro e 56 abbonati contro i 450 del 2009; recentemente si è chiesto alla Regione che cosa voglia fare; non risulta che siano state effettuate ulteriori pedonalizzazioni, piste ciclabili o altro e che siano aumentati gli abbonati. Ha senso continuare nel progetto?

Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino:
l’esperienza del Bike Sharing si può discutere, ma non ha molto senso sospendere il servizio. L’investimento di 220 mila euro è già avvenuto, una somma di denaro che non poteva essere spesa in altro modo in quanto vincolata. È perciò doveroso proseguire, pur nella consapevolezza dei limiti dell’esperienza. È necessario contenere i costi e valorizzare il servizio. Sono allo studio abbonamenti temporanei, non annuali. Importante è il problema degli atti vandalici che hanno danneggiato le stazioni del servizio. Le piste ciclabili sono difficili da realizzare, soprattutto per il problema dello spazio esiguo a disposizione. I vari “livelli” della città possono essere collegati, gli impianti di risalita ci sono, ma lo spazio è sempre poco. Ribadisco che, considerato tutto ciò, la Giunta rifiuta la sospensione del servizio.

La mozione è respinta con 24 voti contrari (Pd, Sel, M5s, Lista Doria, Enrico Musso) e 9 voti a favore (Pdl, Udc, Vittoria Musso e Pietro Salemi della Lista Musso)

Degrado di Villa Croce, presentata da Matteo Campora (Pdl):
Villa Croce è un luogo d’attrazione per turisti e cittadini, che frequentano questo luogo che sarebbe splendido se non fosse in stato di degrado: la sporcizia, l’incuria, i servizi igienici degli anni ’90, chiusi, che deturpano il parco. Chiediamo un maggiore impegno al sindaco e alla giunta per salvaguardare questa villa di grande valore storico e paesaggistico.

Risponde l’assessore Valoria Garotta
Aumentati i visitatori del 10%, 15 mila su 150 mila  effettuati interventi straordinari di pulizia e manutenzione, ci sono accordi con associazioni di volontari che svolgono servizi. Il problema maggiore è quello del tappeto erboso, danneggiato dall’eccessiva utilizzazione da parte dei cani. Necessario trovare aree alternative per i cani e d’asltra parte reperire risorse, anche utilizzando gli edifici all’interno per produrre un reddito reinvestibile in manutenzione, un po’ come si fa in questi giorni per la villa Duchessa di Galliera, in cui si chiede al privato che prende in affitto gli edifici di intervenire per il presidio e per la manutenzione.

Approvata all’unanimità.


Si discutono infine le interpellanze:

Tempistica dei controlli da parte della società Multiservice, presentata da Stefano Balleari (Pdl):
mi riferisco all’appalto dato alla società Multiservice per la verifica delle calderine nelle abitazioni. L’azienda manda un avviso con una data precisa per il controllo. Il cittadino ha 5 giorni di tempo per chiedere una modifica della data, altrimenti in caso di inadempienza riceve una multa di 150 euro più Iva. Si chiede di modificare questa procedura.

Risponde l’assessore Valeria Garotta:
in assenza di comunicazioni, l’addetto non trovando il cittadino in casa lascia un avviso con l’invito a concordare un nuovo appuntamento. Solo in caso di inadempienza, a questo punto viene erogata la sanzione, che è l’unico strumento che permetta di intervenire in casa delle persone per fare un controllo necessario. Altrimenti non sarebbe possibile controllare gli impianti di chi, non avendoli a norma, non vuole farli controllare. Ci vorrebbe un mandato dell’autorità giudiziaria, ilche non è pensabile. In realtà le sanzioni erogate sono pochissime. La società Multiservice è ampiamente disponibile a concordare più appuntamenti; solo in caso di reiterata indisponibilità, di fatto, scatta la sanzione.

Sicurezza del rio Preli e allargamento di via Lodi, presentata da Lilli Lauro (Pdl
La Moltini, in via Lodi, ha cambiato la destinazione d’uso del proprio impianto in via Lodi per uso immobiliare. Avrebbe dovuto mettere in sicurezza il rio e allargare la strada. Ha poi ceduto a Ricupoil, che ha dichiarato di voler fare uffici. Chi metterà in sicurezza il rio? Chi allargherà la strada? Chi garantisce che Ricupoil non metta poi un magazzino di oli, come teme la popolazione?

Risponde Bernini:
Attualmente il progetto di riconversione dell’ex stabilimento “La Piombifera” è sospeso su richiesta del liquidatore della società. Il progetto era stato avviato con procedura di conferenza dei servizi in variante urbanistica (in anticipazione delle previsioni del Puc), con l’assenso del Consiglio comunale nel febbraio 2012.
Non si può ritornare al produttivo, a meno che non continui la produzione della Piombifera, che non è possibile a meno di interventi talmente pesanti da essere impensabili. Un ritorno al produttivo richiederebbe un pronunciamento di questo Consiglio. Ricupoil ha chiesto ai tecnici del Comune di legare  i loro uffici all’attività produttiva del rimessaggio di automezzi, che gli è necessaria per la loro nuova attività di autospurgo. Non possono affermare di avere l’assenso del Comune. Qualora chiedessero la modifica, i tecnici ne riscontrerebbero l’impossibilità. Le dimensioni della strada e la presenza di una scuola renderebbero improponibile un’attività del genere. Si chiarirà prossimamente se l’acquisizione della proprietà è effettivamente avvenuta e a chi compete la messa in sicurezza del rio.

          L’interpellanza sul recupero del Forte San Martino, presentata   da Francesco De Benedictis (Pdl),  viene rinviata.


          Il consiglio comunale si conclude alle ore 19.45



genova, 21 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 22/01/2014
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