Consiglio Comunale
seduta del 23 giugno

Per la seconda volta consecutiva manca il numero legale per deliberare sul riordino delle aziende partecipate. In precedenza, nel corso delle interrogazioni a risposta immediata, si è discusso di: depuratore dei Cornigliano, giardino di Palazzo Albini, gioco d'azzardo, ambulanti, aree di cantiere del Terzo Valico, autovelox e bilancio di previsione 2015

Presentazione delibera partecipate 23/6/2015
La seduta inizia con la discussione delle interrogazioni a risposta immediata (art. 54).

In apertura, Guido Grillo (Pdl) chiede notizie sul trasferimento del depuratore di Cornigliano nelle aree ex Ilva e sui provvedimenti urgenti per eliminare i miasmi che allarmano e preoccupano cittadini residenti nei caseggiati circostanti.
A largo raggio nella zona del depuratore i miasmi dell’impianto generano sofferenza nella popolazione. Non ci sono notizie sul previsto spostamento in area ex Ilva, che coinvolge anche il fangodotto della Volpara.
Risponde l’assessore Italo Porcile: La progettazione preliminare del primo lotto sarà completa nei prossimi giorni. La realizzazione del primo lotto permetterà di togliere il trattamento fanghi da varie parti della città, tra cui la Volpara e la Valpolcevera. Sul fastidio per la cittadinanza, in attesa della dismissione del depuratore della Valpolcevera, abbiamo richiesto ulteriori interventi: ci saranno nuovi impianti per il lavaggio dell’aria e le macchine esistenti saranno potenziate. Vari interventi tecnici sono allo studio.

Quali scelte sono state assunte rispetto ai ciliegi nel giardino della sede comunale di Palazzo Albini? Lo chiede  Alberto Pandolfo (Pd).
Vista l’utilità del verde per la qualità della vita, dell’ambiente e dell’aria, ritengo che non si possa trascurare neanche un’aiuola. Chiedo informazioni sui lavori in corso nel giardino di palazzo Albini. Spero, come altri cittadini, che si opererà una sostituzione degli alberi.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: in città ci sono 22 mila alberi e 30 chilometri di siepi. Gli interventi in atto riguardano il polo museale e il giardino interno. I ciliegi sono in condizioni critiche: 3 sono morti, altri sono peggiorati, anche per il suolo inadeguato. Faccio autocritica sui difetti di comunicazione. Al momento della protesta abbiamo fermato i lavori e chiesto il contributo dei soggetti interessati. Si è deciso, con il contributo di questi soggetti, di sostituire i ciliegi con meli in fiore

La normativa nazionale sul gioco d’azzardo è  in fase di approvazione. Quali saranno le ripercussioni sul regolamento adottato dal Comune sulle sale da gioco?  A sollevare il problema è Clizia Nicolella (Lista Doria).
La normativa nazionale sarà varata a breve. Da più parti si è chiesto che siano mantenuti i vincoli posti in vari luoghi dalle amministrazioni; a Genova si è riusciti ad impedire l’apertura di nuove sale, ma la nuova normativa nega al Comune la possibilità di procedere in futuro sulla stessa strada. Che cosa intende fare l’amministrazione?




Risponde l’assessore Elena Fiorini: la legge delega incarica il Governo di un riordino fiscale del settore. Tra i principi ispiratori c’è il contenimento del fenomeno, mantenendo la garanzia della possibilità da parte delle autorità locali di intervenire per limitare la diffusione delle sale gioco. Le bozze che circolano sembrano negare questo principio, con grave compromissione per la strategia di controllo. L’amministrazione intende continuare, insieme all’Anci, nella sua azione.

Documento unico di regolarità contributiva per i commercianti mercatali e ambulanti. E’ il tema dell’interrogazione di Vittoria Musso (Lista Musso).
Mi ha incuriosita la sigla Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) apparsa in un articolo di giornale. Pare che l’applicazione sarà rigorosa, anche se non ci sarà un atteggiamento punitivo, con la possibilità di rateizzare, ma con la perdita delle licenze in caso di inadempienza. Le norme sono sacrosante, ma è evidente il contrasto con l’atteggiamento tenuto con gli abusivi di via Turati.
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: martedì scorso, circa a quest’ora, ho risposto a questa domanda. Ripeterò la risposta. La Regione due anni fa aveva dato ai commercianti una proroga. Il tempo della proroga è trascorso. I rappresentanti delle categorie hanno chiesto un intervento rigoroso. L’intenzione è favorire la messa in regola dei commercianti. Gli inadempienti avranno un primo sollecito e poi, solo al termine di un lungo percorso, ci potrà essere, con un controllo ulteriore, il ritiro della concessione.

Andrea Boccaccio (M5S) chiede quali controlli saranno adottati per assicurare il rispetto delle regole in materia di dimensioni, sagoma, volumi, tempi e fasce orarie di percorrenza degli automezzi pesanti a servizio dei cantieri in via Sapeto e in via Minoretti.
In zona ci sono 3 cantieri: la costruzione di un’autorimessa, un ampliamento della rete di tubature del metano, lavori all’ex seminario di via Minoretti. Le ricadute sul traffico sono pesanti; in più ci sono problemi di rumore, di inquinamento, di dissesto della strada. In che modo si intende regolamentare? C’è scarsa presenza dell’amministrazione in questa zona. Tra l’altro c’è una perdita di posti auto.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: il restauro conservativo del seminario minore ha la durata di 2 anni; 6 mesi sono necessari per l’autorimessa, mentre sono al termine i lavori sulla rete gas, per cui prossimamente ci sarà un recupero di posteggi. La polizia municipale è intervenuta nella regolando gli orari e le modalità dei transiti; oltre a ciò si è concordata la presenza di un comitato per il monitoraggio e per il miglioramento delle condizioni, a cui partecipano i direttori dei cantieri; oltre a ciò ci sono i controlli della polizia municipale, con diverse sanzioni erogate. La rimozione di veicoli, a danno dei cittadini, è avvenuta una sola volta, per un mezzo che ostacolava il passaggio del bus. In tutti gli altri casi si sono rintracciati i proprietari degli automezzi, che hanno così potuto spostarli senza subire sanzioni.


Autovelox e recente sentenza della Corte Costituzionale. Qual è la posizione del Comune riguardo l’obbligo di verifica degli apparati usati fino ad oggi, compreso il tutor della sopraelevata, e come si intende procedere rispetto alle decine di migliaia di contravvenzioni illegittime? Lo domanda Stefano De Pietro (M5S).
La sentenza ribadisce l’obbligo e la necessità della taratura. Le sentenze della Corte sono retroattive, per cui le multe sono annullabili e ci possono essere richieste di danni. Il Comune di Genova aveva provveduto spontaneamente alla taratura? Come intende agire per garantire il diritto dei cittadini? Si pensa all’istituzione di un credito a vantaggio dell’automobilista per pagare ulteriori multe?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: la lettura delle sentenze di Corte Costituzionale è molto complessa. In linea generale queste sentenze dispongono soltanto per il futuro. Alcune sentenze infatti ne stabiliscono l’inapplicabilità ai rapporti esauriti. In attesa di una circolare applicativa del Ministero, a Genova è temporaneamente sospeso il sistema di rilevamento delle velocità. Il sistema Celeritas, quello della Sopraelevata, è invece smontato, tarato e certificato ogni anno ed è assolutamente a norma.

Paolo Putti (M5S) chiede chiarimenti su tempistiche e modalità a disposizione dei Municipi,  per visionare la previsione di bilancio 2015 e per produrre il parere al Comune.
I Municipi hanno solo 10 giorni, dal ricevimento del materiale, per esprimere il proprio parere sul documento. Ipotizzo che non ci sia la reale voglia di ascoltare i Municipi e mi chiedo il perché.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: come già chiarito in sede di capigruppo, i tempi stretti sono dettati dalla necessità di approvare al più presto il bilancio, per evitare i problemi che ne conseguirebbero. Il termine dei 10 giorni è quello previsto dalla legge in situazioni come questa. Contiamo comunque di avere per tempo il parere dei Municipi.

Il presidente Giorgio Guerello si impegna a proporre, nella prossima seduta, un articolo 55 sul parcheggio sulla piastra di Staglieno, oggetto di più interrogazioni da parte dei consiglieri.

Per disposizione del presidente, alle ore 15 si effettua l’appello. Con 34 presenti, la seduta è valida.

Si passa poi alla discussione del primo punto all’ordine del giorno, una delibera di Giunta su:

Linee di indirizzo  in materia di  personale   alle società controllate  dal Comune di Genova, modifica al regolamento sui controlli delle società  partecipate.

Durante la votazione degli emendamenti viene a mancare il numero legale, pertanto il consiglio comunale si conclude alle ore 15.17.
23 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: 23/06/2015
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