La seduta consiliare inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) chiede come si intenda procedere per migliorare il decoro della città relativamente ai muri imbrattati, in particolare nel centro storico e cita un articolo di giornale, secondo cui i muri del centro storico sarebbero un incitamento alla violenza. La pulizia spetta ai proprietari, ma nel caso di palazzi storici ed edifici di pregio, che cosa intende fare il Comune?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: Aster concorda gli interventi con l’assessorato e le spese sono coperte da un fondo previsto nel contratto di servizio. L’intervento avviene in tempi rapidi, specialmente sulle scritte ingiuriose mentre non si interviene sulle scritte innocue, per l’esiguità dei fondi. Crivello riferisce poi sugli interventi effettuati: 102 da aprile a dicembre 2012, 48 nel 2013, 44 nel 2014 fino a luglio. Un totale di 194 interventi per una spesa complessiva di 127 mila euro.
Mauro Muscarà (M5S) vuole invece conoscere le motivazioni della mancata presentazione del bilancio aziendale da parte di Amt e quelle della repentina demolizione di alcune vetture. Dato che i nuovi bus arriveranno tra circa un anno, come si pensa di coprire il servizio nel frattempo?
Muscarà: a pochi mesi dalla scadenza del contratto di servizio, non è ancora stato presentato il bilancio. Il Comune e i lavoratori hanno mantenuto gli impegni, la Regione un po’ meno. Quale la posizione del Comune? Di fronte alla scarsità di mezzi, perché si sono demolite 100 vetture ancora funzionanti?
Risponde l’assessore Anna Dagnino: all’assemblea del 30 luglio non c’erano le condizioni della continuità aziendale. Tra l’altro non era ancora stata approvata la legge che permette la proroga. L’aspetto dell’impegno economico è stato definito il 17 di questo mese. Adesso ci si possono definire le condizioni per cui Amt possa arrivare almeno a fine 2015. I mezzi demoliti erano 40 e non 100, come detto dal consigliere, e non potevano funzionare. Il parco automezzi è attualmente sufficiente (650 vetture, di cui 490 devono circolare per coprire il servizio). Il problema, attualmente, è la vetustà dei mezzi.
La vertenza tra i lavoratori e il presidente di “Bagni Marina”, alla luce degli impegni assunti dagli assessori in sede di commissione consiliare, è l’argomento presentato da Guido Grillo (Pdl). Grillo: l’assessore Garotta si era impegnata perché la gestione tornasse a Bagni Marina e perché i bagni fossero valorizzati. Sulla questione chiedo una risposta e una commissione consiliare.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: per quanto riguarda il personale, è a tempo determinato, 4 mesi all’anno. La loro richiesta è di essere assunti per tutto l’anno. Sono state studiate due soluzioni: estensione del contratto o affidamento a Bagni Marina di ulteriori servizi. Le due vie sono state giudicate impraticabili sul piano legale. È allo studio un aumento delle attività di Bagni Marina.
Matteo Campora (Pdl), Alfonso Gioia (Udc), Edoardo Rixi (Lega Nord) chiedono quali azioni intenda promuovere l’amministrazione comunale, per sensibilizzare la cittadinanza a non usufruire del servizio di trasporto collettivo denominato “Uber”, in concorrenza sleale con i tassisti, e che non garantisce la sicurezza dell’utenza.
Campora: i giornali semplificano la questione, presentando Uber come una semplice app che mette in contatto cliente e fornitore del servizio. In realtà si tratta di ben altro. Tra l’altro sul sito di Uber non appare neanche un codice fiscale. Ci sono cittadini che rispettano le regole e altri no. Se fosse vero che l’attività è lecita, ciò significherebbe che in tutti questi anni i tassisti sono stati presi in giro.
Gioia: questa amministrazione ha interesse a tutelare la legalità o a favorire l’abusivismo? E ha interesse a salvaguardare l’incolumità dei cittadini? La giunta comunale e quella regionale, a quanto pare, stanno studiando le possibili soluzioni. Non vorrei che mentre si studia sparisse la categoria dei tassisti.
Rixi: in questo Paese le istituzioni da tempo hanno smesso di fare il loro dovere, che è normare. I cittadini che, intendendo fare i tassisti, si sono messi in regola, sono adesso svantaggiati. I tassisti rispettano norme a volte astruse. Adesso si consente il proliferare dell’abusivismo, al di fuori di ogni norma.
Rispondono gli assessori Anna Dagnino ed Elena Fiorini.
Dagnino: è evidente che la tutela della legalità e delle regole come la tutela dei cittadini sono il nostro punto di partenza. Dal primo momento, in comunicazione con i sindacati e con le aziende, abbiamo avviato le verifiche sulla legalità.
Fiorini: la legalità ha diversi profili: normativa di settore, libera concorrenza, esercizio abusivo di professione, incolumità dei cittadini e loro garanzia. Il nostro impegno non è in discussione. Stiamo lavorando, anche se non si vede, anche grazie alle sollecitazioni dei tassisti e dei cittadini. La società Uber offre servizi in tutto il mondo. Altre città hanno dovuto affrontare prima di noi questa tematica. Ci sono state posizioni di sindaci e del ministero. La fattispecie è complessa: in Germania, per esempio, la corte federale ha dovuto revocare il divieto di operare per Uber Pop, a causa di un particolare aspetto giuridico. La reazione dell’amministrazione deve essere corretta. Al momento, dopo lo studio, si tratta di organizzare gli interventi di polizia giudiziaria.
Si prosegue con la richiesta di chiarimenti, da parte di Stefano Anzalone (Gruppo Misto), su riqualificazione e progettazione del quartiere di Sampierdarena: la giunta e il municipio, circa 10 mesi fa, avevano assunto impegni. Che cosa è stato fatto?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: rispetto alla mia competenza, che è la sicurezza, stiamo lavorando per gli adempimenti previsti dall’ordine del giorno del Consiglio. Sul piano della prevenzione, sono state rese funzionanti 20 telecamere, ci sono stati vari interventi e una nuova ordinanza anti alcol; sono state comminate 16 sanzioni, abbiamo effettuato una serie di controlli a esercizi commerciali, sgomberi di occupazioni abusive e azioni di promozione, legate a sport e cultura, per il miglioramento della qualità dello spazio pubblico. Sono disponibile a riferire in commissione.
Che cosa pensa di fare la civica amministrazione per l’edificio ex stazione ferroviaria di Prà, occupato abusivamente? Ci sono panni stesi e bombole di gas: è stato forse regolarmente assegnato? Se così non fosse, occorre procedere allo sgombero immediato. A sollevare il problema sono Salvatore Caratozzolo e Paolo Gozzi (entrambi del Pd).
Caratozzolo: la vecchia stazione è stata ristrutturata poche settimane prima della chiusura. L’edificio è occupato da persone che lo utilizzano anche per ospitare altre persone. La giunta ne è al corrente? Sa la giunta che ci sono anche pericoli per l’incolumità degli occupanti? Quali i tempi per la soluzione del problema?
Risponde ancora l’assessore Elena Fiorini: il tema è noto. L’amministrazione intende porre termine all’occupazione abusiva. Nell’ambito del intervento integrato Pra’-Marina è previsto che l’edificio sia adibito a uffici. In questo modo non rimarrà vuoto; si eviteranno così anche nuove occupazioni. Sui tempi, il collega Crivello aveva già riferito al Consiglio. Potrà essere lui, nel caso, a riferire su eventuali variazioni.
….e l’assessore Gianni Crivello: per la stazione di Pra’ è stato completato il progetto esecutivo; i lavori di bonifica potranno partire a metà ottobre.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende due delibere e due mozioni.
Delibera di Giunta - Permuta tra Comune di Genova e Sviluppo Cantore S.r.l. per l’acquisizione dei locali siti in via Cantore 3, piani 10 e 11, destinati a uffici civici, contro la cessione di diritti reali e immobili di civica proprietà non più utilizzabili a fini istituzionali.
La proposta è approvata con 20 voti favorevoli (maggioranza), 8 contrari (M5S, Fds, Udc, Grillo del Pdl), 3 astenuti (Balleari, Lauro entrambi Pdl e Rixi della Lega Nord), 3 presenti non votanti (Lista Musso). È accordata anche l’immediata eseguibilità.
Delibera di Giunta - Autorizzazione alla riduzione della zona di rispetto cimiteriale del cimitero identificato con il toponimo “Cimitero di Montesignano”, ai sensi della legge 1° agosto 2002 n.166 articolo 28, ai fini della realizzazione di una autorimessa interrata nell’area di pertinenza dell’edificio civico 38 di via Mogadiscio.
Anche questa proposta viene approvata, con 22 voti favorevoli (maggioranza) e 13 astenuti (M5S, Pdl, Udc, Lista Musso, Lega Nord). Accordata anche l’immediata eseguibilità.
Il presidente Giorgio Guerello sospende i lavori per permettere alla conferenza dei capigruppo di incontrare tre rappresentanze di lavoratori: tassisti, edili, Amiu.
Al ritorno in aula si votano le mozioni:
- Procedura di somma urgenza, presentata da Paolo Putti, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Francesco De Benedictis, Stefano De Pietro, Guido Grillo, Enrico Musso, Vittoria Musso, Edoardo Rixi e Pietro Salemi.
In relazione alle criticità di tipo idrogeologico, che richiedono l’attivazioni della procedura di “somma urgenza”, si impegnano sindaco e giunta ad informare tempestivamente il consiglio comunale sui dati relativi all’evento, tra cui: località, documentazione relativa all’affidamento dei lavori, documentazione fotografica. La pratica viene approvata all’unanimità, con 34 voti a favore.
- Conferimento della cittadinanza civica, presentata da Maddalena Bartolini, Clizia Nicolella, Lucio Valerio Padovani, Marianna Pederzolli, Enrico Pignone, Monica Russo, Leonardo Chessa e Antonio Carmelo Bruno, che impegna sindaco e giunta a conferire – fino a quando lo Stato italiano non riconoscerà lo ius soli – la cittadinanza genovese ai minori residenti nel capoluogo ligure, nati in Italia da genitori stranieri, o ai minori residenti nel Comune da almeno 5 anni. Anche questa mozione viene approvata con 27 voti a favore e 3 contrari: Lauro, Balleari (entrambi Pdl) e Rixi (Lega Nord).
Il consiglio comunale si conclude alle ore 18.10.
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) chiede come si intenda procedere per migliorare il decoro della città relativamente ai muri imbrattati, in particolare nel centro storico e cita un articolo di giornale, secondo cui i muri del centro storico sarebbero un incitamento alla violenza. La pulizia spetta ai proprietari, ma nel caso di palazzi storici ed edifici di pregio, che cosa intende fare il Comune?
Risponde l’assessore Gianni Crivello: Aster concorda gli interventi con l’assessorato e le spese sono coperte da un fondo previsto nel contratto di servizio. L’intervento avviene in tempi rapidi, specialmente sulle scritte ingiuriose mentre non si interviene sulle scritte innocue, per l’esiguità dei fondi. Crivello riferisce poi sugli interventi effettuati: 102 da aprile a dicembre 2012, 48 nel 2013, 44 nel 2014 fino a luglio. Un totale di 194 interventi per una spesa complessiva di 127 mila euro.
Mauro Muscarà (M5S) vuole invece conoscere le motivazioni della mancata presentazione del bilancio aziendale da parte di Amt e quelle della repentina demolizione di alcune vetture. Dato che i nuovi bus arriveranno tra circa un anno, come si pensa di coprire il servizio nel frattempo?
Muscarà: a pochi mesi dalla scadenza del contratto di servizio, non è ancora stato presentato il bilancio. Il Comune e i lavoratori hanno mantenuto gli impegni, la Regione un po’ meno. Quale la posizione del Comune? Di fronte alla scarsità di mezzi, perché si sono demolite 100 vetture ancora funzionanti?
Risponde l’assessore Anna Dagnino: all’assemblea del 30 luglio non c’erano le condizioni della continuità aziendale. Tra l’altro non era ancora stata approvata la legge che permette la proroga. L’aspetto dell’impegno economico è stato definito il 17 di questo mese. Adesso ci si possono definire le condizioni per cui Amt possa arrivare almeno a fine 2015. I mezzi demoliti erano 40 e non 100, come detto dal consigliere, e non potevano funzionare. Il parco automezzi è attualmente sufficiente (650 vetture, di cui 490 devono circolare per coprire il servizio). Il problema, attualmente, è la vetustà dei mezzi.
La vertenza tra i lavoratori e il presidente di “Bagni Marina”, alla luce degli impegni assunti dagli assessori in sede di commissione consiliare, è l’argomento presentato da Guido Grillo (Pdl). Grillo: l’assessore Garotta si era impegnata perché la gestione tornasse a Bagni Marina e perché i bagni fossero valorizzati. Sulla questione chiedo una risposta e una commissione consiliare.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: per quanto riguarda il personale, è a tempo determinato, 4 mesi all’anno. La loro richiesta è di essere assunti per tutto l’anno. Sono state studiate due soluzioni: estensione del contratto o affidamento a Bagni Marina di ulteriori servizi. Le due vie sono state giudicate impraticabili sul piano legale. È allo studio un aumento delle attività di Bagni Marina.
Matteo Campora (Pdl), Alfonso Gioia (Udc), Edoardo Rixi (Lega Nord) chiedono quali azioni intenda promuovere l’amministrazione comunale, per sensibilizzare la cittadinanza a non usufruire del servizio di trasporto collettivo denominato “Uber”, in concorrenza sleale con i tassisti, e che non garantisce la sicurezza dell’utenza.
Campora: i giornali semplificano la questione, presentando Uber come una semplice app che mette in contatto cliente e fornitore del servizio. In realtà si tratta di ben altro. Tra l’altro sul sito di Uber non appare neanche un codice fiscale. Ci sono cittadini che rispettano le regole e altri no. Se fosse vero che l’attività è lecita, ciò significherebbe che in tutti questi anni i tassisti sono stati presi in giro.
Gioia: questa amministrazione ha interesse a tutelare la legalità o a favorire l’abusivismo? E ha interesse a salvaguardare l’incolumità dei cittadini? La giunta comunale e quella regionale, a quanto pare, stanno studiando le possibili soluzioni. Non vorrei che mentre si studia sparisse la categoria dei tassisti.
Rixi: in questo Paese le istituzioni da tempo hanno smesso di fare il loro dovere, che è normare. I cittadini che, intendendo fare i tassisti, si sono messi in regola, sono adesso svantaggiati. I tassisti rispettano norme a volte astruse. Adesso si consente il proliferare dell’abusivismo, al di fuori di ogni norma.
Rispondono gli assessori Anna Dagnino ed Elena Fiorini.
Dagnino: è evidente che la tutela della legalità e delle regole come la tutela dei cittadini sono il nostro punto di partenza. Dal primo momento, in comunicazione con i sindacati e con le aziende, abbiamo avviato le verifiche sulla legalità.
Fiorini: la legalità ha diversi profili: normativa di settore, libera concorrenza, esercizio abusivo di professione, incolumità dei cittadini e loro garanzia. Il nostro impegno non è in discussione. Stiamo lavorando, anche se non si vede, anche grazie alle sollecitazioni dei tassisti e dei cittadini. La società Uber offre servizi in tutto il mondo. Altre città hanno dovuto affrontare prima di noi questa tematica. Ci sono state posizioni di sindaci e del ministero. La fattispecie è complessa: in Germania, per esempio, la corte federale ha dovuto revocare il divieto di operare per Uber Pop, a causa di un particolare aspetto giuridico. La reazione dell’amministrazione deve essere corretta. Al momento, dopo lo studio, si tratta di organizzare gli interventi di polizia giudiziaria.
Si prosegue con la richiesta di chiarimenti, da parte di Stefano Anzalone (Gruppo Misto), su riqualificazione e progettazione del quartiere di Sampierdarena: la giunta e il municipio, circa 10 mesi fa, avevano assunto impegni. Che cosa è stato fatto?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: rispetto alla mia competenza, che è la sicurezza, stiamo lavorando per gli adempimenti previsti dall’ordine del giorno del Consiglio. Sul piano della prevenzione, sono state rese funzionanti 20 telecamere, ci sono stati vari interventi e una nuova ordinanza anti alcol; sono state comminate 16 sanzioni, abbiamo effettuato una serie di controlli a esercizi commerciali, sgomberi di occupazioni abusive e azioni di promozione, legate a sport e cultura, per il miglioramento della qualità dello spazio pubblico. Sono disponibile a riferire in commissione.
Che cosa pensa di fare la civica amministrazione per l’edificio ex stazione ferroviaria di Prà, occupato abusivamente? Ci sono panni stesi e bombole di gas: è stato forse regolarmente assegnato? Se così non fosse, occorre procedere allo sgombero immediato. A sollevare il problema sono Salvatore Caratozzolo e Paolo Gozzi (entrambi del Pd).
Caratozzolo: la vecchia stazione è stata ristrutturata poche settimane prima della chiusura. L’edificio è occupato da persone che lo utilizzano anche per ospitare altre persone. La giunta ne è al corrente? Sa la giunta che ci sono anche pericoli per l’incolumità degli occupanti? Quali i tempi per la soluzione del problema?
Risponde ancora l’assessore Elena Fiorini: il tema è noto. L’amministrazione intende porre termine all’occupazione abusiva. Nell’ambito del intervento integrato Pra’-Marina è previsto che l’edificio sia adibito a uffici. In questo modo non rimarrà vuoto; si eviteranno così anche nuove occupazioni. Sui tempi, il collega Crivello aveva già riferito al Consiglio. Potrà essere lui, nel caso, a riferire su eventuali variazioni.
….e l’assessore Gianni Crivello: per la stazione di Pra’ è stato completato il progetto esecutivo; i lavori di bonifica potranno partire a metà ottobre.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende due delibere e due mozioni.
Delibera di Giunta - Permuta tra Comune di Genova e Sviluppo Cantore S.r.l. per l’acquisizione dei locali siti in via Cantore 3, piani 10 e 11, destinati a uffici civici, contro la cessione di diritti reali e immobili di civica proprietà non più utilizzabili a fini istituzionali.
La proposta è approvata con 20 voti favorevoli (maggioranza), 8 contrari (M5S, Fds, Udc, Grillo del Pdl), 3 astenuti (Balleari, Lauro entrambi Pdl e Rixi della Lega Nord), 3 presenti non votanti (Lista Musso). È accordata anche l’immediata eseguibilità.
Delibera di Giunta - Autorizzazione alla riduzione della zona di rispetto cimiteriale del cimitero identificato con il toponimo “Cimitero di Montesignano”, ai sensi della legge 1° agosto 2002 n.166 articolo 28, ai fini della realizzazione di una autorimessa interrata nell’area di pertinenza dell’edificio civico 38 di via Mogadiscio.
Anche questa proposta viene approvata, con 22 voti favorevoli (maggioranza) e 13 astenuti (M5S, Pdl, Udc, Lista Musso, Lega Nord). Accordata anche l’immediata eseguibilità.
Il presidente Giorgio Guerello sospende i lavori per permettere alla conferenza dei capigruppo di incontrare tre rappresentanze di lavoratori: tassisti, edili, Amiu.
Al ritorno in aula si votano le mozioni:
- Procedura di somma urgenza, presentata da Paolo Putti, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Francesco De Benedictis, Stefano De Pietro, Guido Grillo, Enrico Musso, Vittoria Musso, Edoardo Rixi e Pietro Salemi.
In relazione alle criticità di tipo idrogeologico, che richiedono l’attivazioni della procedura di “somma urgenza”, si impegnano sindaco e giunta ad informare tempestivamente il consiglio comunale sui dati relativi all’evento, tra cui: località, documentazione relativa all’affidamento dei lavori, documentazione fotografica. La pratica viene approvata all’unanimità, con 34 voti a favore.
- Conferimento della cittadinanza civica, presentata da Maddalena Bartolini, Clizia Nicolella, Lucio Valerio Padovani, Marianna Pederzolli, Enrico Pignone, Monica Russo, Leonardo Chessa e Antonio Carmelo Bruno, che impegna sindaco e giunta a conferire – fino a quando lo Stato italiano non riconoscerà lo ius soli – la cittadinanza genovese ai minori residenti nel capoluogo ligure, nati in Italia da genitori stranieri, o ai minori residenti nel Comune da almeno 5 anni. Anche questa mozione viene approvata con 27 voti a favore e 3 contrari: Lauro, Balleari (entrambi Pdl) e Rixi (Lega Nord).
Il consiglio comunale si conclude alle ore 18.10.