Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
1) Emergenza nomadi ai semafori del centro città. Stefano Balleari (Pdl): denuncio il fenomeno della presenza costante e insistente dei nomadi nella zona Brignole e all’incrocio corso Torino – via Invrea. Le persone che passano in auto sono letteralmente assediate. Recentemente sono stati rigati vetri da parte dei nomadi. Oltre a infastidire gli automobilisti, danno fastidio anche ai passanti. Per rinfrescarsi infatti si siedono sui gradini dei portoni impedendo il passaggio. Bevono molta birra. Gli anziani hanno paura. Manca la percezione della sicurezza nei cittadini
Risponde l’assessore Elena Fiorini: abbiamo a cuore ovviamente la sicurezza e la sua percezione da parte dei cittadini. Secondo i dati in nostro possesso il fenomeno non si è incrementato. Risulta un andamento ciclico, che periodicamente l’amministrazione contrasta. Ci sono anche i giocolieri e altri tipi di questuanti. Negli ultimi 9 mesi sono state emesse 23 contravvenzioni. In alcune zone (svincolo autostradale Staglieno) l’azione di contrasto ha già avuto successo. Essendo il fenomeno ciclico, ci vuole continuità di azione da parte dell’amministrazione. Non ci sono segnalazioni di reati, ma l’attenzione è d’obbligo.
2) Impossibilità di accesso a villa Banfi (Genova - Pegli) per i portatori di handicap e sul recupero e la messa in sicurezza della torre Belvedere, posta al suo interno. La pone Gian Piero Pastorino (Sel): la torre pericolante comporta la chiusura dell’accesso carrabile alla scuola sita all’interno della villa. Ci sono gravi disagi per i genitori di bambini disabili, ma anche per il servizio mensa. La direttrice della scuola segnala che l’anno prossimo l’edificio dovrebbe diventare sede di scuola media. Necessario garantire quanto prima l’accessibilità
Rispondono gli assessori Elena Fiorini e Giovanni Crivello. Crivello: la torretta, che è sotto vincolo della sovrintendenza, ha problemi statici. I lavori, dopo 40 giorni per le pratiche necessarie, dovrebbero durare circa 40 giorni, con una spesa di 80 mila euro.
Fiorini: la salita carrabile che porta all’accesso ordinario è percorribile anche su passeggino. Non ci sono alunni disabili nelle 5 sezioni, ma le tre rampe di scale dell’altro accesso costituiscono un problema soprattutto per i nonni. Quando sarà ripristinato l’accesso ordinario valuteremo ulteriormente la possibilità di migliorare l’accessibilità.
3) Notizie in merito all’iniziativa da parte della P.A. di portare nelle scuole elementari e medie un progetto sulla prevenzione delle dipendenze da alcol e droga. Marianna Pederzolli (Lista Doria) chiede se dopo i recenti blitz antidroga, erroneamente fatti passare per prevenzione, si preveda un’azione di reale prevenzione, a base di corretta informazione agli alunni, sostegno alle famiglie, formazione degli insegnanti. Vogliamo vedere che questa amministrazione mantenga una visione corretta della prevenzione.
Risponde l’assessore Pino Boero: siamo informati dell’iniziativa della questura, con cui collaboriamo. Non è ben chiaro che impostazione si debba dare a un’azione con bambini di quell’età. L’impostazione classica del proibizionismo e delle diapositive terrorizzanti non è sicuramente adatta all’età. Il questore stesso si è posto il problema. Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di cercare la collaborazione di illustratori genovesi di fumetti e libri per l’infanzia.
4) Clizia Nicolella ( Lista Doria) vuole sapere in merito allo stato di avanzamento dei lavori dell’asilo comunale di vico Rosa (zona Maddalena), e all’affidamento del servizio: l’asilo comunale di vico Rosa è stato finanziato con fondi del Por. In presenza di un’altissima infiltrazione malavitosa nella zona della Maddalena, si pensava a inserire una presenza viva del Comune accanto ai cittadini, che contrastasse la malavita. Adesso si parla di un affidamento ad una cooperativa. E poi, quali sono i tempi, dati i ritardi dovuti ai soliti imprevisti dei lavori, quale la presenza imprevista di una cisterna?
Risponde l’assessore Giovanni Crivello: problemi per la cisterna, per le infiltrazioni dalle fogne, strutturali nelle fondamenta, prevenzione incendi e abbattimento delle barriere. Un nuovo asilo, con un personale di 30 lavoratori, a cui devono essere garantiti impianti adeguati e vie d’esodo.
Boero: in questo momento, nell’incertezza sui tempi, non si può pensare ancora di aprire le iscrizioni. Quando sarà il momento opereremo in sicurezza. Anche le cooperative danno garanzia di adeguatezza, specie in presenza di controlli.
5) Antonio Bruno (Fds) vuole conoscere la situazione dei lavoratori esclusi dalla clausola sociale nell’appalto per le mense scolastiche e quali iniziative intenda intraprendere la civica amministrazione per superare questa situazione delicata: più di 100 lettere di licenziamento; il lavoro doveva essere garantito,ma ci si appella a un cavillo. Il settore è molto delicato.
6) Anche Lilli Lauro (Pdl) chiede chiarimenti in merito ai licenziamenti nelle mense comunali: vorrei chiarire determinati passaggi. La ditta che ha vinto l’appalto doveva subentrare il 23 aprile scorso, ma ciò non è avvenuto perché la ditta non vuole rispettare il patto di assumere i dipendenti. Infatti ha recentemente assunto 30 persone per poi licenziarle un mese dopo.
Rispondono gli assessori Pino Boero e Francesco Oddone.
Boero: la questione tocca corde sensibili, soprattutto per chi ha avuto il padre operaio disoccupato. Ci sono ricorsi al Tar; per questo la ditta Compass non subentra ancora. All’articolo 21 del capitolato della gara d’appalto era inserita la clausola sociale, che dovrà essere rispettata.
Oddone: abbiamo subito attivato, appena investiti del problema, un tavolo di confronto. La clausola sociale costituisce una garanzia per lavoratori assunti almeno da 3 mesi. La fornitura dell’azienda uscente è prorogata fino al 23 maggio.
7e 8) È la volta di Salvatore Caratozzolo (Pd) e di Alfonso Gioia (Udc) che desiderano avere chiarimenti sul bando di gara relativo all’affidamento dell’impianto sportivo della piscina di Nervi.
Caratozzolo: il bando è già scaduto. Presenta delle particolarità: canone basso, durata solo 3 mesi, finanziamento comunale di 36 mila euro. A che cosa si deve tanta generosità? In altre circostanze non c’è stata tanta generosità. Quali i criteri?
Gioia: più volte ho lamentato le difficoltà di gestione amministrativa dovute alle scarse risorse. Perché una spesa così elevata per quella piscina e per pochi mesi di apertura? Perché non affidarla a Bagni Marina? Il dubbio è che si vogliano favorire gli amici degli amici.
Risponde l’assessore Pino Boero: un bando pubblico non si rivolge agli amici degli amici. L’anno scorso il bando non aveva avuto successo. È necessario ragionare in termini di economicità, ma anche di garanzia dell’apertura delle strutture. I costi della gestione sono elevati. La partecipazione di diversi soggetti al bandi dovrebbe garantire che non ci siano favoritismi.
9) Mauro Muscarà (M5S) chiede, considerato che il 30 aprile 2014 scade l’accordo attuale sulla tariffa integrata Amt-Trenitalia e visto che nell’ultimo incontro Amt-Trenitalia dello scorso 15 aprile non si è trovato ancora un accordo sulla tariffazione integrata, vista l’indisponibilità dell’assessore regionale Vesco ad essere audito nella V Commissione comunale, nonostante le ripetute richieste dei consiglieri comunali e considerato che a partire dal 1° maggio in mancanza di un accordo, la Regione comunicherà a Trenitalia di applicare le tariffe diversificate nell’area genovese per viaggiare sui treni, quali siano le azioni che la Giunta intenda prendere, al fine di salvaguardare la tariffazione integrata treno-bus a far data dal 1° maggio 2014.
Muscarà: il 30 aprile scade l’accordo Amt-Trenitalia.e secondo l’assessore regionale Enrico Vesco non ci sono passi in avanti, non si è ancora capito quali siano le intenzioni del Comune.
Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: nelle scorse settimane, si sono svolte due riunioni di commissione. Un tavolo tecnico doveva stabilire i piani tariffari, ma Trenitalia ha rotto la trattativa. Abbiamo approfondito i conti; abbiamo intenzione di formalizzare la proposta di lasciare la collaborazione nei termini attuali fino a fine anno. È evidente la necessità di un regime transitorio fino alla definizione del quadro. Sono coinvolti 4 soggetti (Comune, Regione, Amt, Trenitalia) e il quadro legislativo è troppo incerto.
A questo punto, il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello sottolinea l’evidente sostegno dell’Aula consiliare, testimoniato dall’esposizione di magliette, alla rivendicazione dei lavoratori Piaggio, e stigmatizzando a nome del consiglio comunale l’episodio dell’attentato bomba al commissariato di Principe, sospende la trattazione degli articoli 54 e chiede un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex consigliere Turci, recentemente scomparso.
Di seguito, su richiesta del consigliere Muscarà, convoca una conferenza dei capigruppo.
Alla ripresa, alle ore 15.37, il presidente Guerello comunica che la conferenza dei capigruppo ha deciso di trattare un articolo 55 sulla situazione Piaggio. Chiede ai consiglieri di intervenire, a seguire interverrà il sindaco.
Guido Grillo (Pdl) chiede che il sindaco riferisca sulla situazione.
Giovanni Vassallo (Pd) esprime preoccupazione sulle attività produttive: è necessario che l’azienda abbia mercato e possa davvero produrre. Invita l’amministrazione ad avere un ruolo attivo. La politica non può perdere questa battaglia. Paolo Putti (M5s) denuncia la sagra dell’ipocrisia di questa mattina alla manifestazione di piazza Baracca. La Piaggio potrebbe vantaggiosamente restare nel settore civile, ma la scelta governativa la confina nel militare e comporta l’allontanamento dell’azienda da Genova. Antonio Bruno (Fds) raccomanda fermezza sulla destinazione d’uso delle aree eventualmente dismesse, che non devono essere consegnate alla speculazione. Rixi ringrazia il sindaco e il presidente della Regione per la loro presenza in piazza Baracca. Il trasferimento dell’azienda, via da Genova e poi via dall’Italia, serve agli acquirenti arabi per aggirare il divieto Nato di posseder certe tecnologie. Questo è il problema, a questo bisogna opporsi. Gian Piero Pastorino (Sel) denuncia le inadempienze dei governi, l’attuale e i precedenti. Invita il sindaco ad assumere atteggiamenti decisi in difesa di questa importante realtà industriale. Bisogna vigilare su tutto e, in particolare, sulle eccellenze genovesi. Enrico Pignone (lista Doria) esprime solidarietà e condivisione alle forze produttive della città. Invita a fare squadra, a fare rete in difesa delle eccellenze e delle competenze presenti in città. Alfonso Gioia (Udc) ricorda che questa non è una battaglia semplice, con caratteristiche diverse rispetto a quella della Fincantieri, in cui l’interlocutore è lo Stato. Qui l’interlocutore è inafferrabile, è straniero. Si è sbagliato quando si permise agli investitori stranieri di appropriarsi di importanti aziende italiane.
Il sindaco Marco Doria precisa in primo luogo che sul palco oggi c’erano rappresentanti delle istituzioni locali, non del governo. È in discussione la caratteristica di Genova come città industriale. Non è solo questo, è vero, che identifica Genova, di cui in particolare non si possono trascurare l’impronta culturale e la vocazione turistica; ma è innegabile che le realtà industriali di qualità devono essere tutelate. La vicenda Piaggio è significativa per l’economia della città. La Piaggio è stata un’impresa privata che ha deciso di cedere azioni a stranieri, cosa del tutto lecita. La presenza minoritaria di soggetti italiani ha determinato la mancanza di un piano industriale. Ora il piano è stato fatto; occorre una forza unitaria per difendere la presenza della Piaggio a Genova. Il governo italiano non è la controparte, ma è un interlocutore. L’amministrazione comunale deve mantenere tutte le relazioni possibili con il governo, e lo sta facendo, affinché lo stesso si muova nei modi più appropriati. Il Comune ha rapporti continuativi con l’azienda, alla quale è stato rappresentato quello che è un sentimento della città.
“Nel contempo – afferma il sindaco - abbiamo fatto presente all’azienda che dal punto di vista urbanistico quelle aree devono rimanere industriali. Il primo obiettivo è il prolungamento della cassa integrazione, in quanto risposta a una domanda sociale. Quanto agli investimenti, non credo che un gruppo che ha effettuato e sta effettuando investimenti importanti a Villanova d’Albenga voglia poi abbandonare gli impianti. Dobbiamo adoperarci non per bloccare Villanova, ma per mantenere una prospettiva per Sestri. L’attività di service, di manutenzione di velivoli, non è squalificante; è un’attività strategica a elevato contenuto tecnico. È importante che sia mantenuta all’interno del gruppo e non delegata all’esterno. È importante raggiungere l’obiettivo di mantenere a Sestri un’attività produttiva. Prendo atto che il capogruppo del Movimento 5 Stelle e quello dell’Udc hanno invitato da quest’aula lo Stato italiano a diventare azionista di Piaggio. Mi aspetto che anche i molti rappresentanti parlamentari di queste forze politiche assumano questa posizione.”
Il presidente Giorgio Guerello pone ai voti un ordine del giorno condiviso dalla conferenza dei capigruppo sulla formazione nei servizi socio – educativi, che impegna il sindaco e la giunta “a farsi parte attiva presso la Regione Liguria affinché nell’allestimento del percorso formativo vengano perseguiti i seguenti obiettivi:
1) che il corso persegua la riqualificazione degli operatori socio – educativi tutelandone la continuità occupazionale;
2) che l’offerta formativa assolva adeguatamente la richiesta di tutti gli operatori socio – educativi in servizio, se necessario anche attraverso l’avvio di una seconda edizione del corso per tecnico animatore socio –educativo;
3) che se si supereranno le 800 richieste, sia previsto l’avvio di un altro corso completamento delle esigenze, prorogando i tempi di scadenza delle modifiche dei regolamenti che determinano la regolarità di accreditamento delle strutture”.
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede due mozioni e tre interpellanze:
Mozione su catasto georeferenziato della diffusione elettromagnetica, presentata da Stefano De Pietro (M5S), Stefano Anzalone (Gruppo Misto), Stefano Balleari (Pdl), Andrea Boccaccio (M5S), Antonio Bruno (FdS), Emanuela Burlando (M5S) , Francesca De Benedictis (Gruppo Misto), Alfonso Gioia (U.D.C.), Guido Grillo (Pdl), Lilli Lauro (Pdl), Salvatore Mazzei (Gruppo Misto), Mauro Muscarà (M5S), Enrico Musso (Lista Musso), Vittoria Emilia Musso (Lista Musso), Paolo Putti (M5S), Edoardo Rixi (Lega Nord) e Pietro Salemi (Lista Musso)
La mozione viene respinta con 14 voti favorevoli (Anzalone, Balleari, Boccaccio, Bruno, Burlando, Campora, De Benedictis, De Pietro, Gioia, Grillo, Lauro, Mazzei, Muscarà e Salemi ) e 17 contrari (Brasesco, Canepa, Carattozolo, Chessa, Doria, Farello, Gozzi, Guerello, Lodi, Malatesta, Nicolella, Padovani, Pandolfo, Pederzolli, Pignone, Russo e Villa).
- Mozione su iniziative a sostegno dei fucilieri di Marina trattenuti in India, presentata da Matteo Campora (Pdl)
La mozione viene approvata con 25 voti favorevoli ( Pdl, Lista Musso, Pd, Lega Nord, M5S), 6 contrari (Brasesco, Nicolella, Padovani, Pederzolli della Lista Doria, Pastorino di Sel e Bruno di Fds), 1astenuto (Enrico Pignone della Lista Doria).
- Interpellanza su carcasse auto e moto abbandonate, presentata da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto) che sottolinea la necessità di rimuovere al più presto le carcasse e chiede di riferire sullo svolgimento degli interventi al riguardo.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: dall’inizio dell’anno sono stati rimossi 409 veicoli, mentre 141 sono tuttora in attesa di rimozione. Per i cittadini che vogliano collaborare, informa che sul sito web della Polizia Municipale, alla voce come fare, è presente una casella “rimozioni”, dove sono disponibili le informazioni su come segnalare ed un elenco delle carcasse già segnalate con il relativo stato della pratica, suddivise per distretto e per strada.
- Interpellanza su manutenzione “creuze” di Boccadasse, presentata da Stefano Balleari (Pdl). Le creuze sono una caratteristica unica della città di Genova. Quelle di Boccadasse hanno particolare importanza per la loro posizione. È necessario averne cura e intervenire per la manutenzione
Risponde l’assessore Crivello: la condizione delle creuze è nella norma, è abbastanza buona. È in corso un intervento in via Aurora da parte di Reti Gas e Aster sta provvedendo a un’asfaltatura provvisoria, ma la pavimentazione di pregio sarà prontamente ripristinata al termine dei lavori di Rete Gas.
- Interpellanza sul trasferimento Esaote a Erzelli, presentata da Antonio Bruno (Fds): Bruno ricorda le previsioni sul mantenimento della forza lavoro, sul piano aziendale e in generale le garanzie sulla bontà dell’operazione. Denuncia l’atteggiamento sfuggente dell’azienda ed esprime il dubbio che questa voglia cedere la produzione ad altri.
Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: alla base dell’accordo c’erano il mantenimento dei livelli occupazionali, il consolidamento della presenza di Esaote a Genova e possibilmente il suo sviluppo. A un obiettivo comune era legata anche la posizione favorevole dei commercianti di Sestri. Attualmente ci sono voci preoccupanti sul ridimensionamento di Esaote. Questo influenza anche il piano urbanistico. Esprime preoccupazione, ma garantisce l’impegno da parte del Comune.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.20.
1) Emergenza nomadi ai semafori del centro città. Stefano Balleari (Pdl): denuncio il fenomeno della presenza costante e insistente dei nomadi nella zona Brignole e all’incrocio corso Torino – via Invrea. Le persone che passano in auto sono letteralmente assediate. Recentemente sono stati rigati vetri da parte dei nomadi. Oltre a infastidire gli automobilisti, danno fastidio anche ai passanti. Per rinfrescarsi infatti si siedono sui gradini dei portoni impedendo il passaggio. Bevono molta birra. Gli anziani hanno paura. Manca la percezione della sicurezza nei cittadini
Risponde l’assessore Elena Fiorini: abbiamo a cuore ovviamente la sicurezza e la sua percezione da parte dei cittadini. Secondo i dati in nostro possesso il fenomeno non si è incrementato. Risulta un andamento ciclico, che periodicamente l’amministrazione contrasta. Ci sono anche i giocolieri e altri tipi di questuanti. Negli ultimi 9 mesi sono state emesse 23 contravvenzioni. In alcune zone (svincolo autostradale Staglieno) l’azione di contrasto ha già avuto successo. Essendo il fenomeno ciclico, ci vuole continuità di azione da parte dell’amministrazione. Non ci sono segnalazioni di reati, ma l’attenzione è d’obbligo.
2) Impossibilità di accesso a villa Banfi (Genova - Pegli) per i portatori di handicap e sul recupero e la messa in sicurezza della torre Belvedere, posta al suo interno. La pone Gian Piero Pastorino (Sel): la torre pericolante comporta la chiusura dell’accesso carrabile alla scuola sita all’interno della villa. Ci sono gravi disagi per i genitori di bambini disabili, ma anche per il servizio mensa. La direttrice della scuola segnala che l’anno prossimo l’edificio dovrebbe diventare sede di scuola media. Necessario garantire quanto prima l’accessibilità
Rispondono gli assessori Elena Fiorini e Giovanni Crivello. Crivello: la torretta, che è sotto vincolo della sovrintendenza, ha problemi statici. I lavori, dopo 40 giorni per le pratiche necessarie, dovrebbero durare circa 40 giorni, con una spesa di 80 mila euro.
Fiorini: la salita carrabile che porta all’accesso ordinario è percorribile anche su passeggino. Non ci sono alunni disabili nelle 5 sezioni, ma le tre rampe di scale dell’altro accesso costituiscono un problema soprattutto per i nonni. Quando sarà ripristinato l’accesso ordinario valuteremo ulteriormente la possibilità di migliorare l’accessibilità.
3) Notizie in merito all’iniziativa da parte della P.A. di portare nelle scuole elementari e medie un progetto sulla prevenzione delle dipendenze da alcol e droga. Marianna Pederzolli (Lista Doria) chiede se dopo i recenti blitz antidroga, erroneamente fatti passare per prevenzione, si preveda un’azione di reale prevenzione, a base di corretta informazione agli alunni, sostegno alle famiglie, formazione degli insegnanti. Vogliamo vedere che questa amministrazione mantenga una visione corretta della prevenzione.
Risponde l’assessore Pino Boero: siamo informati dell’iniziativa della questura, con cui collaboriamo. Non è ben chiaro che impostazione si debba dare a un’azione con bambini di quell’età. L’impostazione classica del proibizionismo e delle diapositive terrorizzanti non è sicuramente adatta all’età. Il questore stesso si è posto il problema. Stiamo prendendo in considerazione la possibilità di cercare la collaborazione di illustratori genovesi di fumetti e libri per l’infanzia.
4) Clizia Nicolella ( Lista Doria) vuole sapere in merito allo stato di avanzamento dei lavori dell’asilo comunale di vico Rosa (zona Maddalena), e all’affidamento del servizio: l’asilo comunale di vico Rosa è stato finanziato con fondi del Por. In presenza di un’altissima infiltrazione malavitosa nella zona della Maddalena, si pensava a inserire una presenza viva del Comune accanto ai cittadini, che contrastasse la malavita. Adesso si parla di un affidamento ad una cooperativa. E poi, quali sono i tempi, dati i ritardi dovuti ai soliti imprevisti dei lavori, quale la presenza imprevista di una cisterna?
Risponde l’assessore Giovanni Crivello: problemi per la cisterna, per le infiltrazioni dalle fogne, strutturali nelle fondamenta, prevenzione incendi e abbattimento delle barriere. Un nuovo asilo, con un personale di 30 lavoratori, a cui devono essere garantiti impianti adeguati e vie d’esodo.
Boero: in questo momento, nell’incertezza sui tempi, non si può pensare ancora di aprire le iscrizioni. Quando sarà il momento opereremo in sicurezza. Anche le cooperative danno garanzia di adeguatezza, specie in presenza di controlli.
5) Antonio Bruno (Fds) vuole conoscere la situazione dei lavoratori esclusi dalla clausola sociale nell’appalto per le mense scolastiche e quali iniziative intenda intraprendere la civica amministrazione per superare questa situazione delicata: più di 100 lettere di licenziamento; il lavoro doveva essere garantito,ma ci si appella a un cavillo. Il settore è molto delicato.
6) Anche Lilli Lauro (Pdl) chiede chiarimenti in merito ai licenziamenti nelle mense comunali: vorrei chiarire determinati passaggi. La ditta che ha vinto l’appalto doveva subentrare il 23 aprile scorso, ma ciò non è avvenuto perché la ditta non vuole rispettare il patto di assumere i dipendenti. Infatti ha recentemente assunto 30 persone per poi licenziarle un mese dopo.
Rispondono gli assessori Pino Boero e Francesco Oddone.
Boero: la questione tocca corde sensibili, soprattutto per chi ha avuto il padre operaio disoccupato. Ci sono ricorsi al Tar; per questo la ditta Compass non subentra ancora. All’articolo 21 del capitolato della gara d’appalto era inserita la clausola sociale, che dovrà essere rispettata.
Oddone: abbiamo subito attivato, appena investiti del problema, un tavolo di confronto. La clausola sociale costituisce una garanzia per lavoratori assunti almeno da 3 mesi. La fornitura dell’azienda uscente è prorogata fino al 23 maggio.
7e 8) È la volta di Salvatore Caratozzolo (Pd) e di Alfonso Gioia (Udc) che desiderano avere chiarimenti sul bando di gara relativo all’affidamento dell’impianto sportivo della piscina di Nervi.
Caratozzolo: il bando è già scaduto. Presenta delle particolarità: canone basso, durata solo 3 mesi, finanziamento comunale di 36 mila euro. A che cosa si deve tanta generosità? In altre circostanze non c’è stata tanta generosità. Quali i criteri?
Gioia: più volte ho lamentato le difficoltà di gestione amministrativa dovute alle scarse risorse. Perché una spesa così elevata per quella piscina e per pochi mesi di apertura? Perché non affidarla a Bagni Marina? Il dubbio è che si vogliano favorire gli amici degli amici.
Risponde l’assessore Pino Boero: un bando pubblico non si rivolge agli amici degli amici. L’anno scorso il bando non aveva avuto successo. È necessario ragionare in termini di economicità, ma anche di garanzia dell’apertura delle strutture. I costi della gestione sono elevati. La partecipazione di diversi soggetti al bandi dovrebbe garantire che non ci siano favoritismi.
9) Mauro Muscarà (M5S) chiede, considerato che il 30 aprile 2014 scade l’accordo attuale sulla tariffa integrata Amt-Trenitalia e visto che nell’ultimo incontro Amt-Trenitalia dello scorso 15 aprile non si è trovato ancora un accordo sulla tariffazione integrata, vista l’indisponibilità dell’assessore regionale Vesco ad essere audito nella V Commissione comunale, nonostante le ripetute richieste dei consiglieri comunali e considerato che a partire dal 1° maggio in mancanza di un accordo, la Regione comunicherà a Trenitalia di applicare le tariffe diversificate nell’area genovese per viaggiare sui treni, quali siano le azioni che la Giunta intenda prendere, al fine di salvaguardare la tariffazione integrata treno-bus a far data dal 1° maggio 2014.
Muscarà: il 30 aprile scade l’accordo Amt-Trenitalia.e secondo l’assessore regionale Enrico Vesco non ci sono passi in avanti, non si è ancora capito quali siano le intenzioni del Comune.
Risponde l’assessore Anna Maria Dagnino: nelle scorse settimane, si sono svolte due riunioni di commissione. Un tavolo tecnico doveva stabilire i piani tariffari, ma Trenitalia ha rotto la trattativa. Abbiamo approfondito i conti; abbiamo intenzione di formalizzare la proposta di lasciare la collaborazione nei termini attuali fino a fine anno. È evidente la necessità di un regime transitorio fino alla definizione del quadro. Sono coinvolti 4 soggetti (Comune, Regione, Amt, Trenitalia) e il quadro legislativo è troppo incerto.
A questo punto, il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello sottolinea l’evidente sostegno dell’Aula consiliare, testimoniato dall’esposizione di magliette, alla rivendicazione dei lavoratori Piaggio, e stigmatizzando a nome del consiglio comunale l’episodio dell’attentato bomba al commissariato di Principe, sospende la trattazione degli articoli 54 e chiede un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex consigliere Turci, recentemente scomparso.
Di seguito, su richiesta del consigliere Muscarà, convoca una conferenza dei capigruppo.
Alla ripresa, alle ore 15.37, il presidente Guerello comunica che la conferenza dei capigruppo ha deciso di trattare un articolo 55 sulla situazione Piaggio. Chiede ai consiglieri di intervenire, a seguire interverrà il sindaco.
Guido Grillo (Pdl) chiede che il sindaco riferisca sulla situazione.
Giovanni Vassallo (Pd) esprime preoccupazione sulle attività produttive: è necessario che l’azienda abbia mercato e possa davvero produrre. Invita l’amministrazione ad avere un ruolo attivo. La politica non può perdere questa battaglia. Paolo Putti (M5s) denuncia la sagra dell’ipocrisia di questa mattina alla manifestazione di piazza Baracca. La Piaggio potrebbe vantaggiosamente restare nel settore civile, ma la scelta governativa la confina nel militare e comporta l’allontanamento dell’azienda da Genova. Antonio Bruno (Fds) raccomanda fermezza sulla destinazione d’uso delle aree eventualmente dismesse, che non devono essere consegnate alla speculazione. Rixi ringrazia il sindaco e il presidente della Regione per la loro presenza in piazza Baracca. Il trasferimento dell’azienda, via da Genova e poi via dall’Italia, serve agli acquirenti arabi per aggirare il divieto Nato di posseder certe tecnologie. Questo è il problema, a questo bisogna opporsi. Gian Piero Pastorino (Sel) denuncia le inadempienze dei governi, l’attuale e i precedenti. Invita il sindaco ad assumere atteggiamenti decisi in difesa di questa importante realtà industriale. Bisogna vigilare su tutto e, in particolare, sulle eccellenze genovesi. Enrico Pignone (lista Doria) esprime solidarietà e condivisione alle forze produttive della città. Invita a fare squadra, a fare rete in difesa delle eccellenze e delle competenze presenti in città. Alfonso Gioia (Udc) ricorda che questa non è una battaglia semplice, con caratteristiche diverse rispetto a quella della Fincantieri, in cui l’interlocutore è lo Stato. Qui l’interlocutore è inafferrabile, è straniero. Si è sbagliato quando si permise agli investitori stranieri di appropriarsi di importanti aziende italiane.
Il sindaco Marco Doria precisa in primo luogo che sul palco oggi c’erano rappresentanti delle istituzioni locali, non del governo. È in discussione la caratteristica di Genova come città industriale. Non è solo questo, è vero, che identifica Genova, di cui in particolare non si possono trascurare l’impronta culturale e la vocazione turistica; ma è innegabile che le realtà industriali di qualità devono essere tutelate. La vicenda Piaggio è significativa per l’economia della città. La Piaggio è stata un’impresa privata che ha deciso di cedere azioni a stranieri, cosa del tutto lecita. La presenza minoritaria di soggetti italiani ha determinato la mancanza di un piano industriale. Ora il piano è stato fatto; occorre una forza unitaria per difendere la presenza della Piaggio a Genova. Il governo italiano non è la controparte, ma è un interlocutore. L’amministrazione comunale deve mantenere tutte le relazioni possibili con il governo, e lo sta facendo, affinché lo stesso si muova nei modi più appropriati. Il Comune ha rapporti continuativi con l’azienda, alla quale è stato rappresentato quello che è un sentimento della città.
“Nel contempo – afferma il sindaco - abbiamo fatto presente all’azienda che dal punto di vista urbanistico quelle aree devono rimanere industriali. Il primo obiettivo è il prolungamento della cassa integrazione, in quanto risposta a una domanda sociale. Quanto agli investimenti, non credo che un gruppo che ha effettuato e sta effettuando investimenti importanti a Villanova d’Albenga voglia poi abbandonare gli impianti. Dobbiamo adoperarci non per bloccare Villanova, ma per mantenere una prospettiva per Sestri. L’attività di service, di manutenzione di velivoli, non è squalificante; è un’attività strategica a elevato contenuto tecnico. È importante che sia mantenuta all’interno del gruppo e non delegata all’esterno. È importante raggiungere l’obiettivo di mantenere a Sestri un’attività produttiva. Prendo atto che il capogruppo del Movimento 5 Stelle e quello dell’Udc hanno invitato da quest’aula lo Stato italiano a diventare azionista di Piaggio. Mi aspetto che anche i molti rappresentanti parlamentari di queste forze politiche assumano questa posizione.”
Il presidente Giorgio Guerello pone ai voti un ordine del giorno condiviso dalla conferenza dei capigruppo sulla formazione nei servizi socio – educativi, che impegna il sindaco e la giunta “a farsi parte attiva presso la Regione Liguria affinché nell’allestimento del percorso formativo vengano perseguiti i seguenti obiettivi:
1) che il corso persegua la riqualificazione degli operatori socio – educativi tutelandone la continuità occupazionale;
2) che l’offerta formativa assolva adeguatamente la richiesta di tutti gli operatori socio – educativi in servizio, se necessario anche attraverso l’avvio di una seconda edizione del corso per tecnico animatore socio –educativo;
3) che se si supereranno le 800 richieste, sia previsto l’avvio di un altro corso completamento delle esigenze, prorogando i tempi di scadenza delle modifiche dei regolamenti che determinano la regolarità di accreditamento delle strutture”.
L’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede due mozioni e tre interpellanze:
Mozione su catasto georeferenziato della diffusione elettromagnetica, presentata da Stefano De Pietro (M5S), Stefano Anzalone (Gruppo Misto), Stefano Balleari (Pdl), Andrea Boccaccio (M5S), Antonio Bruno (FdS), Emanuela Burlando (M5S) , Francesca De Benedictis (Gruppo Misto), Alfonso Gioia (U.D.C.), Guido Grillo (Pdl), Lilli Lauro (Pdl), Salvatore Mazzei (Gruppo Misto), Mauro Muscarà (M5S), Enrico Musso (Lista Musso), Vittoria Emilia Musso (Lista Musso), Paolo Putti (M5S), Edoardo Rixi (Lega Nord) e Pietro Salemi (Lista Musso)
La mozione viene respinta con 14 voti favorevoli (Anzalone, Balleari, Boccaccio, Bruno, Burlando, Campora, De Benedictis, De Pietro, Gioia, Grillo, Lauro, Mazzei, Muscarà e Salemi ) e 17 contrari (Brasesco, Canepa, Carattozolo, Chessa, Doria, Farello, Gozzi, Guerello, Lodi, Malatesta, Nicolella, Padovani, Pandolfo, Pederzolli, Pignone, Russo e Villa).
- Mozione su iniziative a sostegno dei fucilieri di Marina trattenuti in India, presentata da Matteo Campora (Pdl)
La mozione viene approvata con 25 voti favorevoli ( Pdl, Lista Musso, Pd, Lega Nord, M5S), 6 contrari (Brasesco, Nicolella, Padovani, Pederzolli della Lista Doria, Pastorino di Sel e Bruno di Fds), 1astenuto (Enrico Pignone della Lista Doria).
- Interpellanza su carcasse auto e moto abbandonate, presentata da Francesco De Benedictis (Gruppo Misto) che sottolinea la necessità di rimuovere al più presto le carcasse e chiede di riferire sullo svolgimento degli interventi al riguardo.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: dall’inizio dell’anno sono stati rimossi 409 veicoli, mentre 141 sono tuttora in attesa di rimozione. Per i cittadini che vogliano collaborare, informa che sul sito web della Polizia Municipale, alla voce come fare, è presente una casella “rimozioni”, dove sono disponibili le informazioni su come segnalare ed un elenco delle carcasse già segnalate con il relativo stato della pratica, suddivise per distretto e per strada.
- Interpellanza su manutenzione “creuze” di Boccadasse, presentata da Stefano Balleari (Pdl). Le creuze sono una caratteristica unica della città di Genova. Quelle di Boccadasse hanno particolare importanza per la loro posizione. È necessario averne cura e intervenire per la manutenzione
Risponde l’assessore Crivello: la condizione delle creuze è nella norma, è abbastanza buona. È in corso un intervento in via Aurora da parte di Reti Gas e Aster sta provvedendo a un’asfaltatura provvisoria, ma la pavimentazione di pregio sarà prontamente ripristinata al termine dei lavori di Rete Gas.
- Interpellanza sul trasferimento Esaote a Erzelli, presentata da Antonio Bruno (Fds): Bruno ricorda le previsioni sul mantenimento della forza lavoro, sul piano aziendale e in generale le garanzie sulla bontà dell’operazione. Denuncia l’atteggiamento sfuggente dell’azienda ed esprime il dubbio che questa voglia cedere la produzione ad altri.
Risponde il vicesindaco Stefano Bernini: alla base dell’accordo c’erano il mantenimento dei livelli occupazionali, il consolidamento della presenza di Esaote a Genova e possibilmente il suo sviluppo. A un obiettivo comune era legata anche la posizione favorevole dei commercianti di Sestri. Attualmente ci sono voci preoccupanti sul ridimensionamento di Esaote. Questo influenza anche il piano urbanistico. Esprime preoccupazione, ma garantisce l’impegno da parte del Comune.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.20.