Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Claudio Villa (Pd) parla dell’ennesimo investimento di pedoni avvenuto in via Montaldo, all’altezza della scuola Burlando e segnala la possibilità di realizzare un impianto semaforico per evitare ulteriori incidenti a persone.
Villa: dopo l’investimento di una mamma con bambino, chiedo di studiare provvedimenti che possano ridurre la velocità dei veicoli, per una maggiore sicurezza dei cittadini. In via Montaldo, in seguito a modifiche della viabilità, il traffico nella via è molto aumentato.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: nell’ultima riunione di commissione sulla sicurezza stradale si è parlato diffusamente di via Montaldo. La segnaletica è a posto, l’attraversamento è in sicurezza se i comportamenti sono corretti. Gli uffici stanno studiando ulteriori misure, come il limite di velocità a 30 km/h, autovelox. Per una questione logistica non sembra possibile installare un semaforo.
La parola a Stefano Balleari (Pdl), che chiede informazioni sul risarcimento da parte del Comune ai commercianti del sottopasso Cadorna, alluvionati nel novembre 2011.
Balleari: dopo quasi tre anni, non ci sono ancora i rimborsi. Sono state fatte molte raccolte di fondi. Quanti soldi sono arrivati al Comune? Come sono stati utilizzati? Che cosa si pensa di fare per gli esercenti di via Cadorna?
Risponde l’assessore Francesco Oddone: le richieste ufficiali sono state inoltrate attraverso lo Stato, la Regione e Filse. Purtroppo i fondi erano destinati a chi avesse ripreso l’attività, ma alcuni hanno chiuso, altri sono stati ricollocati dal Comune in altre zone. Per altri si è studiata una ricollocazione in zona, che è stata bloccata dal ricorso dei commercianti vicini. La sentenza favorisce i ricorrenti. Si ritiene più importante cercare alla svelta una soluzione definitiva, piuttosto che prolungare l’azione giudiziaria.
E’ vero che negli stalli di sosta scoperti di piazza della Vittoria, gestiti dalla società Apcoa, i tagliandi di sosta “disabili” non sono validi e che, di conseguenza, è richiesto il pagamento della sosta pena un addebito di 30 euro? Lo chiede Andrea Boccaccio (M5S), che riassume la storia della gestione Apcoa, favorita da incassi molto elevati contro un piccolo utile per il Comune. Lamenta quella sorta di “extraterritorialità” dei posteggi Apcoa, per cui i posteggi disabili non sarebbero validi.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: l’extraterritorialità riguarda le norme comunali, non le leggi dello Stato. La gestione dei parcheggi di piazza della Vittoria segue le regole della normativa nazionale, mentre il comune di Genova laddove gestisce direttamente attraverso la sua società, Genova parcheggi, utilizza regole più a vantaggio dell'utenza debole. La gestione dei parcheggi di piazza della vittoria fa parte di un accordo sottoscritto dal comune e dal concessionario dell'area, sistema parcheggi, per la costruzione del parcheggio interrato.
Problemi di inquinamento centrale a carbone in porto. A quando la soluzione del problema? A chiederlo è Franco De Benedictis (Gruppo Misto): tutti sappiamo che la centrale a carbone risale agli Anni ’30. È fuori da ogni logica pensare di utilizzarla e modificarla. Le emissioni sono nocive per tutta la città. Inutile pensare ad adeguamenti.
Risponde l’assessore Valeria Garotta: nel 2009 si era prevista la dismissione definitiva dell’impianto nel 2017. Su questo percorso si è in anticipo. Due parti dell’impianto sono già inattive. Il terzo gruppo è già silente e viene attivato solo su richiesta, per esigenze nazionali.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede invece delucidazioni sulle modalità di pagamento della Tari. Sullo stesso tema, Edoardo Rixi (Lega Nord) rileva che, a fronte di famiglie stremate, commercianti strozzati e imprese “uccise” da tariffe esorbitanti, il piano industriale di Amiu ancora non si vede.
Anzalone: ci sono aumenti del 50 per cento per attività commerciali. È un aumento che colpisce le attività economiche e rischia di provocare ulteriore disoccupazione. Chi paga subito non ha nessun vantaggio.
Rixi: gli aumenti sulla tariffa sono iniqui. Non è pensabile che ci siano bollette da 44 mila euro. Mediamente si pagano 5 o 6 mila euro. C’è chi si sta attrezzando per conferire i rifiuti altrove. Siamo solidali con chi non ha intenzione di pagare. La colpa degli errori del passato non è dei cittadini, ma dei politici.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: la norma di legge impone la copertura dell’intero gettito dello smaltimento dei rifiuti attraverso il pagamento della tassa. Nel 2013 il piano finanziario prevedeva un costo complessivo di 121,4 milioni. Nel 2014 è di 126,7, Nel 2014 l’incidenza è stata portata al 55 per cento sulle domestiche e al 45 per le non domestiche, mentre nel 2013 si era a 52 e 48. In molti casi, nelle utenze domestiche, c’è un leggero calo della tariffa. Alcune categorie, come i ristoranti o i fioristi, sono state penalizzate, ma nel 2014 la penalizzazione è stata inferiore a quella del 2013. I casi di errore possono essere sanati. La legge non permette che si facciano sconti per un tributo. Per favorire il cittadino, si dà la possibilità di dilazionare il pagamento, ma non è possibile fare sconti a chi paga subito.
Presenza di amianto nelle coperture delle cabine dei bagni San Nazaro. A sollevare il problema è Gianpaolo Malatesta (Pd): pur essendo stati gestiti da Amiu, sembra che negli stabilimenti siano presenti fibre d’amianto, è vero?
Risponde l’assessore Valeria Garotta: smentisco categoricamente che negli stabilimenti ci sia amianto. Nel 2002 Bagni Marina ha chiesto ad Amiu la bonifica. Il materiale è stato sostituito con fibrocemento ecologico, quello che appare nella foto del Secolo XIX. Né a Vesima, né agli Scogliera o ai San Nazaro c’è amianto. Ne esiste ancora solo presso una spiaggia libera a cui Bagni Marina fornisce un servizio.
Chiude il question time l’interrogazione di Paolo Putti (M5S), che chiede di conoscere le proposte educative inserite in “Destination Europe” (Cociv), un progetto educational per la scuola primaria per l’anno scolastico in corso.
Putti: un progetto che voglia costruire consenso sulle grandi opere e sui promotori delle stesse è quantomeno distonico con la visione di scuola che abbiamo. Senza entrare nel merito, l’educazione deve tendere a insegnare a operare scelte. Chiediamo che si inviti l’ex provveditorato a evitare in futuro iniziative del genere.
Risponde l’assessore Boero: non abbiamo notizie oltre a quelle in suo possesso. Abbiamo una convocazione in Regione per domattina. Andremo a sentire; domani saremo più informati e potremo riferire alla prossima conferenza capigruppo.
Il sindaco Marco Doria ha informato il consiglio sull’incontro “Sindaci d’Italia proposte per il Paese”, che si è svolto ieri alla Camera dei Deputati su iniziativa della presidente Laura Boldrini, d’intesa con Anci. Nell’emiciclo di Montecitorio, hanno trovato posto circa 600 sindaci, rappresentativi dei diversi comuni italiani. E’ stata un’occasione per rappresentare ai presidenti delle competenti commissioni parlamentari e al Governo (rappresentato dal sottosegretario Del Rio e del ministro Lanzetta) le richieste degli enti locali “prima tra tutte – ha ricordato il sindaco Doria – la necessità di stabilizzare la normativa in materia fiscale e assicurare risorse certe per la finanza locale”.
L’assemblea, prima nel suo genere, si è svolta a ritmi serrati, secondo un programma di brevi interventi di un sindaco indicato dall’Anci per le varie materie e di una risposta altrettanto breve del competente presidente di commissione. I sei argomenti trattati sono stati: le politiche ambientali del territorio, la finanza locale, il superamento del patto di stabilità, l’immigrazione (con particolare riferimento all’accoglienza ai profughi), le politiche di genere, la legalità e la lotta alle mafie (tema esposto dal sindaco di Rosarno).
“Non si è trattato di un incontro risolutivo – ha precisato Doria – ma è stato molto costruttivo perché ha consentito un’interlocuzione reale, dando voce ai comuni italiani”.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende due delibere di giunta:
Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio in merito all'esecuzione della sentenza n. 779/2014, emanata dal Tribunale di Genova a seguito della causa promossa dai signori Canepa Giovanni, Riva Franca (quale erede di Canepa Lina) e Tozzi Pierina (quale erede di Canepa Cornelio), per il risarcimento danni a seguito di occupazione a fini espropriativi per la realizzazione di una strada di collegamento tra via Teglia e la quota 98.70 al confine con il settore 9 del PEEP (piano per l'edilizia economica e popolare) di Begato.
Il documento viene approvato con 25 voti a favore, 9 astenuti (M5S, Pdl, Lista Musso), 1 presente non votante (Guido Grillo - Pdl). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
Autorizzazione al rilascio di lettera di patronage a favore di Porto Antico S.p.A. per l’importo di 5 milioni di euro.
La delibera viene rinviata alla prossima seduta del consiglio comunale.
Il presidente Giorgio Guerello sospende i lavori per incontrare una delegazione di lavoratori di Esaote.
Al rientro in aula Antonio Bruno (FdS) illustra la sua mozione, inserita nell’ordine del giorno: sovranità delle autonomie locali su commercio e investimenti (TTIP).
La discussione viene rinviata alla seduta della competente commissione consiliare.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.21.
Claudio Villa (Pd) parla dell’ennesimo investimento di pedoni avvenuto in via Montaldo, all’altezza della scuola Burlando e segnala la possibilità di realizzare un impianto semaforico per evitare ulteriori incidenti a persone.
Villa: dopo l’investimento di una mamma con bambino, chiedo di studiare provvedimenti che possano ridurre la velocità dei veicoli, per una maggiore sicurezza dei cittadini. In via Montaldo, in seguito a modifiche della viabilità, il traffico nella via è molto aumentato.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: nell’ultima riunione di commissione sulla sicurezza stradale si è parlato diffusamente di via Montaldo. La segnaletica è a posto, l’attraversamento è in sicurezza se i comportamenti sono corretti. Gli uffici stanno studiando ulteriori misure, come il limite di velocità a 30 km/h, autovelox. Per una questione logistica non sembra possibile installare un semaforo.
La parola a Stefano Balleari (Pdl), che chiede informazioni sul risarcimento da parte del Comune ai commercianti del sottopasso Cadorna, alluvionati nel novembre 2011.
Balleari: dopo quasi tre anni, non ci sono ancora i rimborsi. Sono state fatte molte raccolte di fondi. Quanti soldi sono arrivati al Comune? Come sono stati utilizzati? Che cosa si pensa di fare per gli esercenti di via Cadorna?
Risponde l’assessore Francesco Oddone: le richieste ufficiali sono state inoltrate attraverso lo Stato, la Regione e Filse. Purtroppo i fondi erano destinati a chi avesse ripreso l’attività, ma alcuni hanno chiuso, altri sono stati ricollocati dal Comune in altre zone. Per altri si è studiata una ricollocazione in zona, che è stata bloccata dal ricorso dei commercianti vicini. La sentenza favorisce i ricorrenti. Si ritiene più importante cercare alla svelta una soluzione definitiva, piuttosto che prolungare l’azione giudiziaria.
E’ vero che negli stalli di sosta scoperti di piazza della Vittoria, gestiti dalla società Apcoa, i tagliandi di sosta “disabili” non sono validi e che, di conseguenza, è richiesto il pagamento della sosta pena un addebito di 30 euro? Lo chiede Andrea Boccaccio (M5S), che riassume la storia della gestione Apcoa, favorita da incassi molto elevati contro un piccolo utile per il Comune. Lamenta quella sorta di “extraterritorialità” dei posteggi Apcoa, per cui i posteggi disabili non sarebbero validi.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: l’extraterritorialità riguarda le norme comunali, non le leggi dello Stato. La gestione dei parcheggi di piazza della Vittoria segue le regole della normativa nazionale, mentre il comune di Genova laddove gestisce direttamente attraverso la sua società, Genova parcheggi, utilizza regole più a vantaggio dell'utenza debole. La gestione dei parcheggi di piazza della vittoria fa parte di un accordo sottoscritto dal comune e dal concessionario dell'area, sistema parcheggi, per la costruzione del parcheggio interrato.
Problemi di inquinamento centrale a carbone in porto. A quando la soluzione del problema? A chiederlo è Franco De Benedictis (Gruppo Misto): tutti sappiamo che la centrale a carbone risale agli Anni ’30. È fuori da ogni logica pensare di utilizzarla e modificarla. Le emissioni sono nocive per tutta la città. Inutile pensare ad adeguamenti.
Risponde l’assessore Valeria Garotta: nel 2009 si era prevista la dismissione definitiva dell’impianto nel 2017. Su questo percorso si è in anticipo. Due parti dell’impianto sono già inattive. Il terzo gruppo è già silente e viene attivato solo su richiesta, per esigenze nazionali.
Stefano Anzalone (Gruppo Misto) chiede invece delucidazioni sulle modalità di pagamento della Tari. Sullo stesso tema, Edoardo Rixi (Lega Nord) rileva che, a fronte di famiglie stremate, commercianti strozzati e imprese “uccise” da tariffe esorbitanti, il piano industriale di Amiu ancora non si vede.
Anzalone: ci sono aumenti del 50 per cento per attività commerciali. È un aumento che colpisce le attività economiche e rischia di provocare ulteriore disoccupazione. Chi paga subito non ha nessun vantaggio.
Rixi: gli aumenti sulla tariffa sono iniqui. Non è pensabile che ci siano bollette da 44 mila euro. Mediamente si pagano 5 o 6 mila euro. C’è chi si sta attrezzando per conferire i rifiuti altrove. Siamo solidali con chi non ha intenzione di pagare. La colpa degli errori del passato non è dei cittadini, ma dei politici.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: la norma di legge impone la copertura dell’intero gettito dello smaltimento dei rifiuti attraverso il pagamento della tassa. Nel 2013 il piano finanziario prevedeva un costo complessivo di 121,4 milioni. Nel 2014 è di 126,7, Nel 2014 l’incidenza è stata portata al 55 per cento sulle domestiche e al 45 per le non domestiche, mentre nel 2013 si era a 52 e 48. In molti casi, nelle utenze domestiche, c’è un leggero calo della tariffa. Alcune categorie, come i ristoranti o i fioristi, sono state penalizzate, ma nel 2014 la penalizzazione è stata inferiore a quella del 2013. I casi di errore possono essere sanati. La legge non permette che si facciano sconti per un tributo. Per favorire il cittadino, si dà la possibilità di dilazionare il pagamento, ma non è possibile fare sconti a chi paga subito.
Presenza di amianto nelle coperture delle cabine dei bagni San Nazaro. A sollevare il problema è Gianpaolo Malatesta (Pd): pur essendo stati gestiti da Amiu, sembra che negli stabilimenti siano presenti fibre d’amianto, è vero?
Risponde l’assessore Valeria Garotta: smentisco categoricamente che negli stabilimenti ci sia amianto. Nel 2002 Bagni Marina ha chiesto ad Amiu la bonifica. Il materiale è stato sostituito con fibrocemento ecologico, quello che appare nella foto del Secolo XIX. Né a Vesima, né agli Scogliera o ai San Nazaro c’è amianto. Ne esiste ancora solo presso una spiaggia libera a cui Bagni Marina fornisce un servizio.
Chiude il question time l’interrogazione di Paolo Putti (M5S), che chiede di conoscere le proposte educative inserite in “Destination Europe” (Cociv), un progetto educational per la scuola primaria per l’anno scolastico in corso.
Putti: un progetto che voglia costruire consenso sulle grandi opere e sui promotori delle stesse è quantomeno distonico con la visione di scuola che abbiamo. Senza entrare nel merito, l’educazione deve tendere a insegnare a operare scelte. Chiediamo che si inviti l’ex provveditorato a evitare in futuro iniziative del genere.
Risponde l’assessore Boero: non abbiamo notizie oltre a quelle in suo possesso. Abbiamo una convocazione in Regione per domattina. Andremo a sentire; domani saremo più informati e potremo riferire alla prossima conferenza capigruppo.
Il sindaco Marco Doria ha informato il consiglio sull’incontro “Sindaci d’Italia proposte per il Paese”, che si è svolto ieri alla Camera dei Deputati su iniziativa della presidente Laura Boldrini, d’intesa con Anci. Nell’emiciclo di Montecitorio, hanno trovato posto circa 600 sindaci, rappresentativi dei diversi comuni italiani. E’ stata un’occasione per rappresentare ai presidenti delle competenti commissioni parlamentari e al Governo (rappresentato dal sottosegretario Del Rio e del ministro Lanzetta) le richieste degli enti locali “prima tra tutte – ha ricordato il sindaco Doria – la necessità di stabilizzare la normativa in materia fiscale e assicurare risorse certe per la finanza locale”.
L’assemblea, prima nel suo genere, si è svolta a ritmi serrati, secondo un programma di brevi interventi di un sindaco indicato dall’Anci per le varie materie e di una risposta altrettanto breve del competente presidente di commissione. I sei argomenti trattati sono stati: le politiche ambientali del territorio, la finanza locale, il superamento del patto di stabilità, l’immigrazione (con particolare riferimento all’accoglienza ai profughi), le politiche di genere, la legalità e la lotta alle mafie (tema esposto dal sindaco di Rosarno).
“Non si è trattato di un incontro risolutivo – ha precisato Doria – ma è stato molto costruttivo perché ha consentito un’interlocuzione reale, dando voce ai comuni italiani”.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende due delibere di giunta:
Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio in merito all'esecuzione della sentenza n. 779/2014, emanata dal Tribunale di Genova a seguito della causa promossa dai signori Canepa Giovanni, Riva Franca (quale erede di Canepa Lina) e Tozzi Pierina (quale erede di Canepa Cornelio), per il risarcimento danni a seguito di occupazione a fini espropriativi per la realizzazione di una strada di collegamento tra via Teglia e la quota 98.70 al confine con il settore 9 del PEEP (piano per l'edilizia economica e popolare) di Begato.
Il documento viene approvato con 25 voti a favore, 9 astenuti (M5S, Pdl, Lista Musso), 1 presente non votante (Guido Grillo - Pdl). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
Autorizzazione al rilascio di lettera di patronage a favore di Porto Antico S.p.A. per l’importo di 5 milioni di euro.
La delibera viene rinviata alla prossima seduta del consiglio comunale.
Il presidente Giorgio Guerello sospende i lavori per incontrare una delegazione di lavoratori di Esaote.
Al rientro in aula Antonio Bruno (FdS) illustra la sua mozione, inserita nell’ordine del giorno: sovranità delle autonomie locali su commercio e investimenti (TTIP).
La discussione viene rinviata alla seduta della competente commissione consiliare.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 16.21.