Apertura di un centro commerciale in via Felice Cavallotti. Ne parla Franco De Benedictis (Gruppo Misto).
De Benedictis: «Si parla dell’apertura di un nuovo grande centro commerciale e della chiusura di un altro più piccolo, con la perdita di 21 posti di lavoro. Tale attività danneggerebbe anche il commercio della zona».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «Non risulta al momento alcuna richiesta ai nostri uffici. Bisogna considerare che l’area interessata è privata, di proprietà dei Maristi. Su aree private non possiamo intervenire se non con gli strumenti urbanistici di indirizzo. In ogni caso avremo presto un incontro con la proprietà e intendiamo aprire un tavolo con la Curia per gli aspetti più generali della proprietà ecclesiastica. La tendenza è di cambiare destinazione a tante proprietà della Chiesa, ma l’attuale normativa, che destina a uso religioso una quota del territorio, impone al Comune di dare una risposta negativa».
Concessione di terreno comunale per realizzare una strada di collegamento con destinazione d’uso parcheggio pubblico - privato delle aree sotto del ponte don Acciai - Oregina - Lagaccio. A chiedere informazioni in merito è Gianni Vassallo (Percorso Comune).
Vassallo: «Lagaccio, edifici Iacp anni ’60. Un gruppo di cittadini ha comprato un terreno per fare posteggi e ha chiesto il passaggio a Provincia e Comune, proprietari di terreni adiacenti. Provincia ha risposto subito, Comune no, nonostante una mozione votata all’unanimità nel consiglio municipale».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «L’istanza di concessione sul rio tombinato era destinato a creare un collegamento. Sono state inviate due comunicazioni ad Autopark sulla non possibilità di concessione. Il Municipio sembrava d’accordo. Sotto al terreno scorre un rio; necessario tenere libero per controlli e ispezioni nel rio, poi la vicinanza del ponte don Acciai e questioni che riguardano la viabilità a monte della caserma Gavoglio. Farò verifiche e darò una risposta più esauriente ad Autopark».
In via Buranello ci sono 60 spazi vuoti e degradati, sottostanti la ferrovia. Il Civ sollecita Comune e Ferrovie a rendere i locali agibili e utilizzabili per attività commerciali. E’ il tema proposto da Guido Grillo (Pdl).
Grillo: «Malessere tra i commercianti della zona; preoccupazione per la sicurezza e la viabilità. I voltini continuano a essere inutilizzati».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «C’è un bando aperto di finanziamento per le attività commerciali, per la valorizzazione dei negozi anche con interventi sulla viabilità e riqualificazione del contesto urbano. Non ha avuto esito positivo, invece, una discussione con Ferrovie e Municipio per l’utilizzazione dei voltini. Ci sono speranze per il futuro, per l’intervento di un nuovo funzionario da Roma. Il cambiamento, se è tale, risale a 15 giorni fa».
Cristina Lodi (Pd) chiede un aggiornamento sulla procedura di modifica del nome del casello erroneamente definito “di Voltri”, ancorché situato a Pra’.
Lodi: «Da tempo la delegazione di Pra’ protesta per la denominazione: la delegazione ha subito danni al territorio per quest’opera, senza avere il beneficio della visibilità. Autostrade è sempre stata disponibile; lo stesso si può dire del Comune, ma ancora non si è provveduto. Pare che Autostrade abbia chiesto al Comune di sostenere gli oneri. Chiedo un aggiornamento».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «La fondazione Primavera ha presentato molteplici richieste sulla toponomastica, che in alcuni casi non possono essere accolte perché influenzerebbero la raccolta di dati Istat. Siamo intervenuti per le parti interamente di competenza del Comune; per il porto è competente l’Autorità, con la società Autostrade la questione è complessa. Si potrebbe anteporre il nome Pra’ al nome Voltri, ma solo nei cartelli vicini all’uscita. Sostituire tutta la cartellonistica sulla rete avrebbe costi che, secondo Autostrade, dovrebbero essere sostenuti dal richiedente cioè il Comune».
Quali azioni si intendono promuovere per sostenere il progetto di riqualificazione del Palazzo dello Sport proposto dal Coni? Lo chiede Matteo Campora (Pdl).
Campora: «Nel nuovo progetto si parla di 13 discipline sportive. È un progetto innovativo, che ospiterebbe soltanto attività sportive 24 ore su 24. Nell’ambito del Blue Print, come si inserisce questa riqualificazione? Il Palasport costituirà un lotto a parte? Non vorrei che il progetto del Coni incontrasse ostacoli».
Risponde l’assessore Emanuele Piazza: «Il Coni ha illustrato già nella primavera dello scorso anno al Comune il proprio progetto. Si è convenuto che il Palasport mantenga la propria funzione sportiva. Il Coni è attualmente impegnato nella ricerca di risorse, ricerca che è legata anche al progetto di riqualificazione della zona circostante. Le istituzioni hanno apprezzato il progetto; si seguiranno le procedure conformi alla legge».
Iniziative del Comune a sostegno dei produttori di latte delle valli genovesi, che non hanno avuto il rinnovo del contratto da Lactalis – Parmalat. A sollevare il problema sono: Clizia Nicolella (Lista Doria), Gian Piero Pastorino (Fds), Andrea Boccaccio (M5s), Stefano Balleari (Pdl), Paolo Putti (M5s).
Nicolella: «All’atto della cessione della Centrale si era stabilito un accordo con i produttori perché rimanessero fornitori. Oggi assistiamo a un esempio classico di finanziarizzazione dell’economia e di allontanamento dai produttori. Questo Consiglio ha approvato pochi mesi fa le linee di indirizzo per gli acquisti verdi. Un bene alimentare come il latte deve essere naturalmente oggetto di attenzione per i servizi mensa. Ciò comporterebbe un miglioramento della qualità e costituirebbe un sostegno forte e duraturo a questo comparto economico».
Pastorino: «Per il Comune questa è una battaglia da combattere, che vede coinvolto un settore piccolo ma fondamentale, anche come presidio del territorio».
Boccaccio: «Quando è stata ceduta la Centrale, si diceva che fosse troppo piccola, che dovesse mettersi in rete con altre realtà per affrontare le sfide del mercato. Una menzogna di cui si dovrà tenere conto in caso di analoghe decisioni in futuro. A suo tempo avevamo presentato un progetto per 40 nuove spine di latte, che assorbirebbero buona parte dell’attuale eccedenza. Il progetto è stato ignorato».
Balleari: «La Regione ha già trovato una soluzione tampone, un nuovo acquirente. Avremmo già dovuto cercare una soluzione, sapendo che i prezzi calavano sempre di più. Come si intende affrontare il problema? Propongo anch’io un incentivo alla vendita diretta».
Putti: «È possibile intraprendere un percorso di relazione stretta con i produttori di latte all’interno della Città metropolitana? Questo momento di difficoltà può essere un'occasione per intervenire con la vendita diretta e con acquisti da parte della refezione scolastica».
Intervengono poi alcuni capigruppo:
Piana: necessario un intervento del Comune insieme alla Regione
Gioia: nel mercato e nelle normative europee ci sono elementi di follia che, insieme alla mancanza di una politica economica e commerciale da parte del governo, portano a grandi sprechi di materie prime e all’obbligo di acquistare grandi quantità dall’estero.
Lauro: la Regione si è mossa per tempo, noi abbiamo interessato i nostri parlamentari; spero che il Pd faccia altrettanto. Il latte è importantissimo per l’alimentazione umana, non possiamo trascurare la questione.
Pignone: c’è la questione dell’emergenza, per cui si sta intervenendo, e la questione politica: la politica deve riprogettare il territorio. Il rapporto con le multinazionali, che perseguono solo il profitto, non è mai una soluzione. Dobbiamo invece creare una filiera corta e valorizzare i nostri prodotti. Il nostro punto di forza è costituito dai consumatori di qualità, da una possibile nuova cultura del lavoro e del rapporto produttore-consumatore. Oltre all’emergenza, dobbiamo lavorare sulle prospettive, sul medio e lungo termine.
Salemi: mi chiedo come sia possibile essere colti di sorpresa da vicende come queste; forse era necessaria una maggiore vicinanza ai produttori. Vogliamo difendere non solo l’occupazione, ma anche la ricaduta della produzione di latte sulla qualità della vita nel territorio. Dobbiamo evitare che questo succeda, come dobbiamo impegnarci in futuro per altre produzioni.
Lodi: dobbiamo agire facendo muovere le istituzioni preposte. La principale è la Città metropolitana, sul cui territorio si trovano le 60 aziende, importanti anche per il presidio del territorio. Il Comune e i cittadini hanno dimostrato una grande sensibilità; necessario adesso sviluppare politiche per rilanciare le aziende e il prodotto di qualità.
Risponde a tutti l’assessore Emanuele Piazza: «Ribadisco che Comune e Città metropolitana sono fortemente impegnati e hanno già stigmatizzato con forza le decisioni di Parmalat, devastanti anche perché non comunicate preventivamente al territorio. Le ultime condizioni che Parmalat ha offerto ai produttori coprono solo la metà dei costi alla produzione. Anche la Lombardia è fortemente danneggiata e rischia la distruzione di filiere produttive. La soluzione temporanea del conferimento a un caseificio piemontese non risolve il problema per il futuro, perché la mono committenza è sempre un rischio. Anche ragionando di filiera corta, il tema della pastorizzazione è rilevante, perché non per tutti è indicato il consumo di latte non pastorizzato. Bisogna progettare perciò un potenziamento delle spine e un impianto di pastorizzazione, che per quantitativi come quello prodotto nel nostro territorio non è un grande impianto. Il concorso con la Regione è importante, anche nella prospettiva dei fondi che presto saranno disponibili».
Un altro 55, deciso in conferenza capigruppo a seguito della tracciatura, presumibilmente arbitraria, di stalli di sosta nell’area dello Stadio del Nuoto di Albaro.
Come è possibile che vengano tracciate strisce per parcheggi a pagamento (essendo di colore azzurro) sulla pista di pattinaggio, all’interno di un’area vincolata dalla Sovrintendenza e destinata alla fruizione dei cittadini? E’ quanto emerge dalla discussione, nella quale sono intervenuti: Anzalone (Gruppo Misto), Lauro (Pdl), Baroni (Gruppo Misto), Piana (Lega Nord), Pandolfo (Pd), Gioia (Udc), Nicolella (Lista Doria), E. Musso (Lista Musso), De Benedictis (Gruppo Misto), Vassallo (Pd).
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: le strisce saranno cancellate, come ha già assicurato per iscritto il gestore. Stadio di Albaro è in liquidazione, il Comune, nel momento in cui si riferisce alla società per chiedere conto di qualsivoglia comportamento, si riferisce a un liquidatore. Dentro alla convenzione, la questione del transito interno esiste e contemporaneamente si dice che deve essere garantito l’utilizzo della pista di pattinaggio. Di fronte alla segnalazione del Municipio di una situazione pericolosa per il traffico all’interno dell’area, abbiano fatto un sopralluogo, e successivamente chiesto al liquidatore di regolare il traffico, salvaguardando il transito in sicurezza per i servizi. Il liquidatore ha tracciato le strisce sulla pista di pattinaggio, dove non possono esserci stalli di sosta.
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 36 presenti, la seduta è valida.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
quattro delibere di Giunta:
- Approvazione dello studio organico d’insieme dell’arco costiero di conservazione “fronte mare di Pegli”, con contestuale adozione di aggiornamento del Puc ai sensi dell’articolo 43 della legge regionale 36/1997 e successive modifiche ed integrazioni
Approvata con 24 voti a favore: Pd, Lista Doria, Percorso Comune, Anzalone, Baroni, Malatesta (Gruppo Misto), Fds, Sel, Grillo (Pdl) e 13 astenuti: M5s, Campora, Lauro (Pdl), Udc, Lega Nord, Lista Musso, De Benedictis (Gruppo Misto).
Concessa anche l’immediata eseguibilità, con voto unanime.
- Conferimento dell’immobile in sottosuolo sito in largo Pertini (ex “Diurno”) con contestuale costituzione del diritto di superficie alla fondazione Teatro Carlo Felice
Approvata con 24 voti a favore: M5s, Pd, Sel, Lista Doria, Percorso Comune, Grillo (Pdl), Malatesta (Gruppo Misto), Fds e 11 astenuti: Balleari, Campora, Lauro (Pdl), De Benedictis, Baroni, Mazzei (Gruppo Misto), Udc, Lista Musso, Lega Nord.
Concessa anche l’immediata eseguibilità, con voto unanime.
- Modifiche al regolamento di Contabilità
Approvata con 20 voti a favore: Pd, Percorso Comune, Sel, Lista Doria, Malatesta (Gruppo Misto), Fds, 18 astenuti Anzalone, Baroni, De Benedictis, Mazzei (Gruppo Misto), Pdl, M5s, Udc, Lista Musso, Lega Nord e 1 presente non votante: Villa (Pd).
Concessa anche l’immediata eseguibilità, con voto unanime.
- Modifiche e integrazioni al regolamento Imu e Tasi
Approvata con 21 voti a favore: Percorso Comune, Pd, Sel, Lista Doria, Malatest (Gruppo Misto), Fds e 19 astenuti: Anzalone, De Benedictis, Baroni, Mazzei (Gruppo Misto), Pdl, M5s, Udc, Lista Musso, Lega Nord
Concessa anche l’immediata eseguibilità, con voto unanime.
due mozioni:
- Circolare ministeriale su viaggi d’istruzione e visite guidate, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che impegna il sindaco a chiedere al ministero di rivisitare la circolare, che rischia di mettere in ginocchio il settore delle piccole imprese di noleggio e trasporto passeggeri.
Approvata con 28 voti a favore e 3 astenuti: Burlando, Muscarà, Boccaccio (M5s).
- Corsi di laurea in Ingegneria navale/nautica – Università di Genova, presentata da Alberto Pandolfo (Pd), che impegna il sindaco ad intervenire in ogni sede per evitare l’estinzione di due corsi di laurea cosi importanti nell’Università di Genova.
Approvata all’unanimità con 27 voti favorevoli.
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 17.45.