Il Consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Claudio Villa (Pd) interroga la Giunta sui bandi di assegnazione ai privati di linee Amt su percorsi collinari.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «è un servizio pubblico a tutti gli effetti, con le stesse modalità del servizio attuale. Il risparmio è di 360 mila euro all’anno. L’aspetto più interessante è la clausola del parco automezzi nuovo, euro 6. La qualità dei partecipanti, per caratteristiche professionali tecniche e aziendali è, per come sono formulati i bandi, molto elevata».
Paolo Putti (M5s) chiede un aggiornamento sui nuovi treni della metropolitana e sui problemi riscontrati alla stazione Brin, per l’impossibilità di procedere in combinazione doppia che diminuisce la capacità della linea. Infine, Putti fa presente la difficoltà di interazione dei comandi dei treni con quelli della metro.
Anche a lui risponde l’assessore Dagnino: «escludo problemi tecnici: il ministero dei Trasporti ha omologato il primo treno. Si tratta di una procedura complessa, che per i treni successivi diventa molto più rapida. Entro settembre ci saranno 7 treni nuovi. Nella stazione di Brin è necessario allungare la banchina di una ventina di metri per poter fare la composizione doppia. Il progetto è finanziato ed è al vaglio del ministero».
Clizia Nicolella (Lista Doria) domanda quale sia la posizione della Giunta sull’analisi dei costi del servizio di ristorazione scolastica effettuata dalla rete commissioni mensa, secondo cui risulta che il veicolato costi solo 5 centesimi in meno rispetto al pasto preparato sul posto. La qualità, però, non è paragonabile.
Risponde l’assessore Pino Boero: «il Comune guarda il pasto unitario, non le voci che sono indicate nel documento considerato dai genitori. Quei prezzi valgono solo per il caso in cui si renda necessario un acquisto a parte. Peraltro, da molti anni non chiudiamo più cucine e gli spazi di quelle già dismesse sono dedicati ad altre attività educative. Sarebbe opportuno pensare a un progetto di riorganizzazione dei centri cottura».
Mario Baroni (Gruppo Misto) pone il problema dell’incrocio tra corso Europa e le vie Isonzo e Timavo dove, in seguito all’installazione di nuovi semafori, il traffico ha subito rallentamenti, specialmente nelle ore di punta, con conseguenti code in tutte le direzioni. Baroni si interroga sul perché della scelta effettuata e sulla possibile ricerca di soluzioni alternative.
Risponde l’assessore Dagnino: «è un incrocio tra i più complessi della città, che aveva un altissimo tasso di incidentalità anche grave, caratterizzato da numerosi conflitti tra auto che svoltano e pedoni, che si è cercato di correggere. Abbiamo affrontato le difficoltà iniziali e con alcuni correttivi abbiamo alleggerito il problema di via Timavo. Resta un traffico piuttosto consistente in via Isonzo, sul quale stiamo intervenendo con la regolazione dei tempi semaforici».
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) ricorda l’approvazione, il 17 marzo 2015, del regolamento sui cimiteri per animali, che tuttora non sono stati realizzati, e chiede i motivi del ritardo. Sono stati scelti i luoghi? C’è la volontà di procedere?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «confermo la volontà dell’amministrazione di proseguire nel percorso. All’epoca dell’approvazione del regolamento c’era una proposta di privati, che poi è stata ritirata. In seguito vari privati si sono fatti avanti, senza però formalizzare una proposta. Il Comune potrebbe provvedere in proprio, ma l’investimento economico è troppo elevato per le attuali possibilità. La direzione competente ha lavorato, in questi mesi, ma non ci sono al momento le condizioni per procedere».
Vittoria Musso (Lista Musso) chiede delucidazioni su mozioni municipali riguardanti la mobilità. Almeno due mozioni municipali in merito attendono risposta da mesi-
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «con i nuovi mezzi di comunicazione, è molto aumentata la corrispondenza dell’assessorato. Leggo personalmente tutta la posta e rispondo a tutti, ma chiaramente i tempi si allungano. Le due mozioni mi sono arrivate a maggio, provvederemo ai sopralluoghi necessari».
Guido Grillo (Pdl), lamentando la mancata risposta a una precedente interrogazione con risposta scritta, chiede notizie sulla collocazione, contestata dai cittadini, di un’antenna telefonica in via Liberti. Si tratta di un ripetitore di telefonia alto ben 22 metri. Un comitato, sostenuto dai cittadini del quartiere, si oppone.
Risponde l’assessore Italo Porcile: «mi scuso di non aver risposto per iscritto, deve esserci stato un problema di comunicazione. Quella di via Liberti è stata una vicenda lunga e complessa; abbiamo chiesto al gestore di individuare siti alternativi, ma senza successo. In questo caso il protocollo d’intesa non ha funzionato, perché non si è riusciti a trovare un altro sito. Il gestore aveva tutti i pareri favorevoli richiesti, per cui il Comune non ha potuto opporsi. Il nuovo protocollo d’intesa, recentemente firmato, permetterà maggiore trasparenza. Chiederemo ad Arpal la collocazione di una centralina permanente per tutelare la salute dei cittadini o, in alternativa, un monitoraggio molto frequente».
Segue un’interrogazione di Monica Russo sulla mancata applicazione, a Sampierdarena, delle ordinanze anti movida, dato che i comitati dei cittadini ne segnalano un’applicazione molto debole.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «le nuove norme sono entrate in vigore a maggio e i controlli della polizia municipale, e quelli coordinati con altre forze dell’ordine, avvengono tutte le sere. La polizia municipale ha elevato 51 sanzioni, mentre ci sono state altre attività interforze, con la segnalazione di 12 locali, per 5 dei quali si sta preparando l’ordinanza di sospensione».
Chiude il question time l’interrogazione di Mauro Muscarà (M5s), in merito al trasporto della terra del Terzo valico in Val Varenna. Si chiede se venga monitorato il rispetto di tutte le norme di legge del trasporto su gomma della terra diretta alle cave.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «due le cave ancora operanti di cui una già in deroga, con un numero limitato di automezzi con targhe abilitate al passaggio. Le cave in questione sono di materiale amiantifero, e dovranno essere bonificate; portare dentro smarino non amiantifero è di per sé un’azione di bonifica».
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 28 presenti, la seduta è valida.
È poi la volta di un articolo 55 sulla chiusura del mercato del pesce, le sue modalità, le ricadute sugli operatori del settore e le prospettive future, che deriva da una serie di articoli 54 sull’argomento, presentati dai consiglieri Alfonso Gioia (Udc), Cristina Lodi (Pd), Enrico Musso (Lista Musso), Alessio Piana (Lega Nord), Stefano Balleari (Pdl), Stefano Anzalone (Gruppo Misto), Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), Lilli Lauro (Pdl).
L’assessore Emanuele Piazza riferisce sulle varie proposte degli ultimi dieci anni, per la soluzione del problema del mercato del pesce, e soprattutto sulle attività degli ultimi 18 mesi: «si è sviluppato un rapporto con gli operatori, che ha permesso di effettuare sopralluoghi e di formulare proposte. Si è pensato a un polo alimentare, frutta-verdura e pesce, a Bolzaneto; poi c’è stata la costituzione in rete d’impresa tra gli operatori per la riqualificazione del vecchio edificio di piazza Cavour. In seguito alla proposta, la Giunta ha adottato una delibera d’indirizzo e resta la volontà di attuarla, se rimane la disponibilità degli operatori. Negli ultimi mesi il deterioramento dell’immobile si è accelerato, fino alla necessità di chiuderlo, per garantire la pubblica incolumità, da sabato (dopo la chiusura dell’esercizio) a lunedì scorso. Dopo un ulteriore sopralluogo è stata disposta un’apertura parziale per i soli grossisti, per una zona limitata, a partire da oggi.
È necessaria una soluzione che preveda una struttura pienamente utilizzabile; è allo studio un accordo con Ca’ de Pitta per una collocazione provvisoria ma adatta al tipo di mercato e conforme alle norme. Entro tre settimane questo mercato provvisorio potrà operare fino alla ristrutturazione del mercato di piazza Cavour».
Sono poi intervenuti i proponenti e il sindaco Marco Doria, che si è soffermato su due aspetti. Per quanto riguarda la collocazione del mercato del pesce, ha ricordato che «l'amministrazione aveva proposto il trasferimento in una struttura più moderna e adeguata fuori dal centro città, nei mercati generali di Bolzaneto, creando così un unico polo di mercato all'ingrosso. Tuttavia, nel novembre 2015, gli operatori hanno costituito un consorzio dichiarandosi disponibili a riqualificare la struttura di piazza Cavour. La discussione sulla futura collocazione sarà condotta insieme agli operatori e sottoposta al Consiglio comunale».
Sull'ordinanza di temporanea chiusura del mercato, il sindaco ha riepilogato alcuni atti: «il 10 giugno 2016 a seguito di un sopralluogo della ASL e dei Vigili del fuoco erano emerse diverse criticità della struttura. In via cautelativa, il 17 giugno è stata disposta la chiusura dell'edificio in attesa di un ulteriore sopralluogo, già programmato dalla ASL, e dei lavori di allestimento a Ca' de Pitta». Nella giornata di ieri, nell'incontro del sindaco e dell'assessore Piazza con gli operatori e a seguito di ulteriori accertamenti tecnici, è stata poi individuata una soluzione di apertura parziale e limitata nel tempo. «Stamattina i tecnici della ASL hanno effettuato l'annunciato sopralluogo e hanno condizionato questa soluzione alla sua limitazione a 30 giorni. Nel frattempo proseguiranno i lavori di allestimento a Ca' de Pitta».
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
due delibere di Giunta:
- Presa d’atto della mancata presentazione di osservazioni alla delibera di Consiglio comunale n.13/2016 “Approvazione dello studio organico d’insieme dell’arco costiero di conservazione ‘Fronte mare di Pegli’, con contestuale adozione di aggiornamento del Puc ai sensi dell’articolo 43 della legge regionale 36/1997 e successive modifiche e integrazioni”
Approvata con 25 voti favorevoli e 6 astenuti: M5s, Lega Nord.
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
- Modifica della tariffa urbanistica comunale per gli interventi edilizi relativi alle attività produttive
Approvata all’unanimità con 33 voti a favore
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
tre mozioni:
- Permanenti criticità ambientali e degrado Levante cittadino, presentata da Mario Baroni (Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a definire con precisione interventi e tempistiche previsti per risolvere i problemi descritti.
Approvata all’unanimità con 32 voti a favore
- Rampa di accesso alla sopraelevata, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che impegna sindaco e Giunta, una volta ultimata la nuova viabilità, a mantenere in funzione anche l’altra rampa di accesso alla strada.
Ritirata in quanto inammissibile: il progetto era stato, a suo tempo, approvato dalla conferenza Stato/Regione
- Monitoraggio dell’esposizione della popolazione a inquinanti tossici, tutela ambientale e della salute umana nelle aree industriali delle riparazioni navali e insediamenti abitativi adiacenti, presentata da Clizia Nicolella (Lista Doria), che impegna sindaco e Giunta a commissionare alle competenti autorità, l’analisi dell’esposizione della popolazione a contaminanti tossici; ad avviare una collaborazione con gli enti competenti in materia sanitaria, per valutare l’impatto sulla salute pubblica degli inquinanti provenienti dai cantieri di riparazioni navali; ad analizzare l’impatto su ambiente e salute dell’espansione della cantieristica profilata nel Blue Print e a riferirne in Consiglio comunale; a chiedere che nel piano regolatore portuale vengano comprese le prescrizioni comunitarie in materia di cantieri di riparazione e smaltimento navale; a chiedere alla Città metropolitana gli esiti dei report ambientali semestrali sullo smantellamento della Costa Concordia.
Rinviata
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 18.07.
Claudio Villa (Pd) interroga la Giunta sui bandi di assegnazione ai privati di linee Amt su percorsi collinari.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «è un servizio pubblico a tutti gli effetti, con le stesse modalità del servizio attuale. Il risparmio è di 360 mila euro all’anno. L’aspetto più interessante è la clausola del parco automezzi nuovo, euro 6. La qualità dei partecipanti, per caratteristiche professionali tecniche e aziendali è, per come sono formulati i bandi, molto elevata».
Paolo Putti (M5s) chiede un aggiornamento sui nuovi treni della metropolitana e sui problemi riscontrati alla stazione Brin, per l’impossibilità di procedere in combinazione doppia che diminuisce la capacità della linea. Infine, Putti fa presente la difficoltà di interazione dei comandi dei treni con quelli della metro.
Anche a lui risponde l’assessore Dagnino: «escludo problemi tecnici: il ministero dei Trasporti ha omologato il primo treno. Si tratta di una procedura complessa, che per i treni successivi diventa molto più rapida. Entro settembre ci saranno 7 treni nuovi. Nella stazione di Brin è necessario allungare la banchina di una ventina di metri per poter fare la composizione doppia. Il progetto è finanziato ed è al vaglio del ministero».
Clizia Nicolella (Lista Doria) domanda quale sia la posizione della Giunta sull’analisi dei costi del servizio di ristorazione scolastica effettuata dalla rete commissioni mensa, secondo cui risulta che il veicolato costi solo 5 centesimi in meno rispetto al pasto preparato sul posto. La qualità, però, non è paragonabile.
Risponde l’assessore Pino Boero: «il Comune guarda il pasto unitario, non le voci che sono indicate nel documento considerato dai genitori. Quei prezzi valgono solo per il caso in cui si renda necessario un acquisto a parte. Peraltro, da molti anni non chiudiamo più cucine e gli spazi di quelle già dismesse sono dedicati ad altre attività educative. Sarebbe opportuno pensare a un progetto di riorganizzazione dei centri cottura».
Mario Baroni (Gruppo Misto) pone il problema dell’incrocio tra corso Europa e le vie Isonzo e Timavo dove, in seguito all’installazione di nuovi semafori, il traffico ha subito rallentamenti, specialmente nelle ore di punta, con conseguenti code in tutte le direzioni. Baroni si interroga sul perché della scelta effettuata e sulla possibile ricerca di soluzioni alternative.
Risponde l’assessore Dagnino: «è un incrocio tra i più complessi della città, che aveva un altissimo tasso di incidentalità anche grave, caratterizzato da numerosi conflitti tra auto che svoltano e pedoni, che si è cercato di correggere. Abbiamo affrontato le difficoltà iniziali e con alcuni correttivi abbiamo alleggerito il problema di via Timavo. Resta un traffico piuttosto consistente in via Isonzo, sul quale stiamo intervenendo con la regolazione dei tempi semaforici».
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) ricorda l’approvazione, il 17 marzo 2015, del regolamento sui cimiteri per animali, che tuttora non sono stati realizzati, e chiede i motivi del ritardo. Sono stati scelti i luoghi? C’è la volontà di procedere?
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «confermo la volontà dell’amministrazione di proseguire nel percorso. All’epoca dell’approvazione del regolamento c’era una proposta di privati, che poi è stata ritirata. In seguito vari privati si sono fatti avanti, senza però formalizzare una proposta. Il Comune potrebbe provvedere in proprio, ma l’investimento economico è troppo elevato per le attuali possibilità. La direzione competente ha lavorato, in questi mesi, ma non ci sono al momento le condizioni per procedere».
Vittoria Musso (Lista Musso) chiede delucidazioni su mozioni municipali riguardanti la mobilità. Almeno due mozioni municipali in merito attendono risposta da mesi-
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «con i nuovi mezzi di comunicazione, è molto aumentata la corrispondenza dell’assessorato. Leggo personalmente tutta la posta e rispondo a tutti, ma chiaramente i tempi si allungano. Le due mozioni mi sono arrivate a maggio, provvederemo ai sopralluoghi necessari».
Guido Grillo (Pdl), lamentando la mancata risposta a una precedente interrogazione con risposta scritta, chiede notizie sulla collocazione, contestata dai cittadini, di un’antenna telefonica in via Liberti. Si tratta di un ripetitore di telefonia alto ben 22 metri. Un comitato, sostenuto dai cittadini del quartiere, si oppone.
Risponde l’assessore Italo Porcile: «mi scuso di non aver risposto per iscritto, deve esserci stato un problema di comunicazione. Quella di via Liberti è stata una vicenda lunga e complessa; abbiamo chiesto al gestore di individuare siti alternativi, ma senza successo. In questo caso il protocollo d’intesa non ha funzionato, perché non si è riusciti a trovare un altro sito. Il gestore aveva tutti i pareri favorevoli richiesti, per cui il Comune non ha potuto opporsi. Il nuovo protocollo d’intesa, recentemente firmato, permetterà maggiore trasparenza. Chiederemo ad Arpal la collocazione di una centralina permanente per tutelare la salute dei cittadini o, in alternativa, un monitoraggio molto frequente».
Segue un’interrogazione di Monica Russo sulla mancata applicazione, a Sampierdarena, delle ordinanze anti movida, dato che i comitati dei cittadini ne segnalano un’applicazione molto debole.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «le nuove norme sono entrate in vigore a maggio e i controlli della polizia municipale, e quelli coordinati con altre forze dell’ordine, avvengono tutte le sere. La polizia municipale ha elevato 51 sanzioni, mentre ci sono state altre attività interforze, con la segnalazione di 12 locali, per 5 dei quali si sta preparando l’ordinanza di sospensione».
Chiude il question time l’interrogazione di Mauro Muscarà (M5s), in merito al trasporto della terra del Terzo valico in Val Varenna. Si chiede se venga monitorato il rispetto di tutte le norme di legge del trasporto su gomma della terra diretta alle cave.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «due le cave ancora operanti di cui una già in deroga, con un numero limitato di automezzi con targhe abilitate al passaggio. Le cave in questione sono di materiale amiantifero, e dovranno essere bonificate; portare dentro smarino non amiantifero è di per sé un’azione di bonifica».
Alle ore 15 il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 28 presenti, la seduta è valida.
È poi la volta di un articolo 55 sulla chiusura del mercato del pesce, le sue modalità, le ricadute sugli operatori del settore e le prospettive future, che deriva da una serie di articoli 54 sull’argomento, presentati dai consiglieri Alfonso Gioia (Udc), Cristina Lodi (Pd), Enrico Musso (Lista Musso), Alessio Piana (Lega Nord), Stefano Balleari (Pdl), Stefano Anzalone (Gruppo Misto), Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), Lilli Lauro (Pdl).
L’assessore Emanuele Piazza riferisce sulle varie proposte degli ultimi dieci anni, per la soluzione del problema del mercato del pesce, e soprattutto sulle attività degli ultimi 18 mesi: «si è sviluppato un rapporto con gli operatori, che ha permesso di effettuare sopralluoghi e di formulare proposte. Si è pensato a un polo alimentare, frutta-verdura e pesce, a Bolzaneto; poi c’è stata la costituzione in rete d’impresa tra gli operatori per la riqualificazione del vecchio edificio di piazza Cavour. In seguito alla proposta, la Giunta ha adottato una delibera d’indirizzo e resta la volontà di attuarla, se rimane la disponibilità degli operatori. Negli ultimi mesi il deterioramento dell’immobile si è accelerato, fino alla necessità di chiuderlo, per garantire la pubblica incolumità, da sabato (dopo la chiusura dell’esercizio) a lunedì scorso. Dopo un ulteriore sopralluogo è stata disposta un’apertura parziale per i soli grossisti, per una zona limitata, a partire da oggi.
È necessaria una soluzione che preveda una struttura pienamente utilizzabile; è allo studio un accordo con Ca’ de Pitta per una collocazione provvisoria ma adatta al tipo di mercato e conforme alle norme. Entro tre settimane questo mercato provvisorio potrà operare fino alla ristrutturazione del mercato di piazza Cavour».
Sono poi intervenuti i proponenti e il sindaco Marco Doria, che si è soffermato su due aspetti. Per quanto riguarda la collocazione del mercato del pesce, ha ricordato che «l'amministrazione aveva proposto il trasferimento in una struttura più moderna e adeguata fuori dal centro città, nei mercati generali di Bolzaneto, creando così un unico polo di mercato all'ingrosso. Tuttavia, nel novembre 2015, gli operatori hanno costituito un consorzio dichiarandosi disponibili a riqualificare la struttura di piazza Cavour. La discussione sulla futura collocazione sarà condotta insieme agli operatori e sottoposta al Consiglio comunale».
Sull'ordinanza di temporanea chiusura del mercato, il sindaco ha riepilogato alcuni atti: «il 10 giugno 2016 a seguito di un sopralluogo della ASL e dei Vigili del fuoco erano emerse diverse criticità della struttura. In via cautelativa, il 17 giugno è stata disposta la chiusura dell'edificio in attesa di un ulteriore sopralluogo, già programmato dalla ASL, e dei lavori di allestimento a Ca' de Pitta». Nella giornata di ieri, nell'incontro del sindaco e dell'assessore Piazza con gli operatori e a seguito di ulteriori accertamenti tecnici, è stata poi individuata una soluzione di apertura parziale e limitata nel tempo. «Stamattina i tecnici della ASL hanno effettuato l'annunciato sopralluogo e hanno condizionato questa soluzione alla sua limitazione a 30 giorni. Nel frattempo proseguiranno i lavori di allestimento a Ca' de Pitta».
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
due delibere di Giunta:
- Presa d’atto della mancata presentazione di osservazioni alla delibera di Consiglio comunale n.13/2016 “Approvazione dello studio organico d’insieme dell’arco costiero di conservazione ‘Fronte mare di Pegli’, con contestuale adozione di aggiornamento del Puc ai sensi dell’articolo 43 della legge regionale 36/1997 e successive modifiche e integrazioni”
Approvata con 25 voti favorevoli e 6 astenuti: M5s, Lega Nord.
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
- Modifica della tariffa urbanistica comunale per gli interventi edilizi relativi alle attività produttive
Approvata all’unanimità con 33 voti a favore
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
tre mozioni:
- Permanenti criticità ambientali e degrado Levante cittadino, presentata da Mario Baroni (Gruppo Misto), che impegna sindaco e Giunta a definire con precisione interventi e tempistiche previsti per risolvere i problemi descritti.
Approvata all’unanimità con 32 voti a favore
- Rampa di accesso alla sopraelevata, presentata da Alessio Piana (Lega Nord), che impegna sindaco e Giunta, una volta ultimata la nuova viabilità, a mantenere in funzione anche l’altra rampa di accesso alla strada.
Ritirata in quanto inammissibile: il progetto era stato, a suo tempo, approvato dalla conferenza Stato/Regione
- Monitoraggio dell’esposizione della popolazione a inquinanti tossici, tutela ambientale e della salute umana nelle aree industriali delle riparazioni navali e insediamenti abitativi adiacenti, presentata da Clizia Nicolella (Lista Doria), che impegna sindaco e Giunta a commissionare alle competenti autorità, l’analisi dell’esposizione della popolazione a contaminanti tossici; ad avviare una collaborazione con gli enti competenti in materia sanitaria, per valutare l’impatto sulla salute pubblica degli inquinanti provenienti dai cantieri di riparazioni navali; ad analizzare l’impatto su ambiente e salute dell’espansione della cantieristica profilata nel Blue Print e a riferirne in Consiglio comunale; a chiedere che nel piano regolatore portuale vengano comprese le prescrizioni comunitarie in materia di cantieri di riparazione e smaltimento navale; a chiedere alla Città metropolitana gli esiti dei report ambientali semestrali sullo smantellamento della Costa Concordia.
Rinviata
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 18.07.