Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Situazione di Atp Spa e riflessi su Amt Spa. A chiedere informazioni è Simone Farello (Pd).
Farello: «pare che la Regione intenda non confermare in biglietto integrato e utilizzare i soldi per aiutare Atp. Mi pare curioso che per aiutare un’azienda che riguarda la Città Metropoltana, si tolga un servizio che riguarda un bacino d’utenza metropolitano. Siamo disponibili ad aiutare Atp,ma non eliminando il biglietto integrato.Inoltre, la proroga di due anni del contratto di servizio delle aziende di trasporto pubblico crea incertezze gestionali, così come è negativo prorogare, senza nessuna gara, il contratto di servizio di Trenitalia. Il Comune deve prendere una posizione».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «siamo disponibili a contribuire a sostenere Atp per il 2016, all’interno della pianificazione del bacino metropolitano, tenendo presente che sul tema del biglietto integrato non possiamo arretrare. Rispetto alla distribuzione delle risorse, il bacino genovese è sotto finanziato, come conferma lo studio commissionato da Regione in vista della gara. La legge che proroga i contratti per due anni ha iniziato il suo percorso, mentre quello che dovrà rivedere l’impianto della gara, sarà rimandato a dopo la sentenza del Tar, l’8 gennaio. Per traguardare una sempre maggiore integrazione tra area genovese e Città Metropolitana, siamo disposti ad intervenire, ma sulle risorse destinate al bacino genovese, e sul biglietto integrato non arretriamo nemmeno di un millimetro».
Matteo Campora (Pdl) e Mauro Muscarà (M5s) chiedono in quale modo l’amministrazione intenda intervenire presso il governo affinchè l’Ospedale Gaslini, polo pediatrico di eccellenza a livello nazionale, ottenga giusto riconoscimento e adeguato sostegno economico.
Campora: «credo che il Comune, attraverso il Consiglio comunale, debba sostenere l’Ospedale Gaslini, un’eccellenza di rilevanza nazionale e sovranazionale, per fare in modo che il governo conceda adeguati finanziamenti. Il Gaslini deve avere dignità pari agli altri istituti romani. Il Gaslini ha una storia che merita rispetto».
Muscarà: «anch’io voglio sottolineare l’importanza di questo istituto pediatrico, all’avanguardia anche nella ricerca, e che deve avere un sostegno economico all’altezza. Il Bambin Gesù di Roma ha ottenuto 80 milioni per la ricerca, mentre il Gaslini ne ha avuti solo 2. Non intendo mettere in contrapposizione le due realtà, ma al Gaslini deve essere concesso il risalto che merita».
Risponde il sindaco Marco Doria: «concordo con la necessità di difendere e valorizzare il Gaslini. Per quanto riguarda i finanziamenti, l’Istituto Gaslini riceve contributi dalla Regione, in due diverse forme, nonché, da alcuni anni, 2 milioni dallo Stato per la ricerca. Somma che la Regione ha usato come giustificazione per tagliare di analogo importo il contributo regionale che, invece, deve essere riportato al livello precedente. Chiediamo quindi alla Regione di riallineare i contributi e, inoltre, uniamo la nostra voce a quella dei parlamentari liguri per fare in modo che la ricerca del Gaslini sia finanziata. Sono in stretto contatto con loro e con l’onorevole Mario Tullo, individuato per esporre le ragioni dell’ospedale pediatrico in Parlamento, organo al quale chiediamo il riconoscimento, non per un ospedale di Genova, ma per una realtà nazionale e sovranazionale».
E’ vero quanto riportato dalla stampa in merito al non completamento dei lavori del Por di Pra’? Lo chiede Salvatore Caratozzolo (Gruppo Misto).
Caratozzolo: «sembra che il completamento dei lavori sia da rinviare perchè i fondi europei sono stati spesi per opere urgenti, dovute a danni alluvionali. Da molti anni si attende il completamento di questi lavori. Cosa si intende fare?».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «non è vero quanto riportato dalla stampa: l’inserimento di una serie di interventi non ha ridotto l’ammontare di quelli previsti dal progetto, ma ha incrementato la spesa da sostenere. I finanziamenti per il parco di levante sono stati impegnati, il parco di ponente e la riqualificazione dell’Aurelia sono stati finanziati e i lavori partiranno nel 2016. Porteremo a compimento la realizzazione del programma».
Stefano Balleari (Pdl) rileva la mancata manutenzione e la scarsa pulizia della passeggiata di corso Italia.
Balleari: «corso Italia, la passeggiata dei genovesi, è in stato di completo abbandono: transenne abbandonate, piastrelle ammalorate, sporcizia ovunque. Cosa si intende fare?».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «nei prossimi giorni Aster ripristinerà le parti più ammalorate della pavimentazione, sono interventi palliativi già previsti e dureranno tre settimane. Con il presidente del Municipio Medio Levante abbiamo concordato la pitturazione della ringhiera, tuttora in corso. Vale la pena di ricordare che, nei triennali precedenti, non erano inseriti interventi significativi per corso Italia, mentre ora abbiamo impegnato 100 mila euro, somma insufficiente ma comunque utile».
Risponde l’assessore Italo Porcile: «la pulizia di corso Italia viene effettuata tutti i giorni, festivi compresi, con la spazzatrice. In estate, la parte lato mare viene lavata quotidianamente, mentre per la zona a monte si utilizza una spazzatrice particolare. In inverno i lavaggi vengono effettuati su segnalazione; in questo momento non sono state rilevate criticità, ma verificheremo e provvederemo».
A che punto sono le procedure per consentire l’utilizzo delle piscine Mario Massa e Gropallo? E il progetto di riqualificazione dell’area attigua alla piscina del porticciolo di Nervi? Solleva il problema Mario Baroni (Gruppo Misto).
Baroni: «da due anni non si capisce cosa succederà alle due piscine: la società Mario Massa, che gestiva la struttura, ha restituito le chiavi e un impianto fatiscente. Due anni fa, la struttura è stata aperta con il contributo del Comune, l’anno scorso è rimasta chiusa. Che fine ha fatto il programma di riqualificazione? Un comitato di cittadini, facente capo al Municipio, ha raccolto le firme. Che novità ci sono?».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «da 11 anni, la piscina Gropallo è passata ad Amiu ed è stata messa in bando di assegnazione da Nervi Nuoto, che la gestisce anche se non nel modo migliore. Per la piscina Massa esiste un progetto finanziato, che doveva essere cofinanziato dalla Regione: occorre quindi attendere l’adeguamento di bilancio regionale per accedere al cofinanziamento. Quando questo arriverà, potremo avviare i lavori».
Infine, sul tema allarme terrorismo, Alessio Piana (Lega Nord) chiede quali siano le misure adottate dal Comune per il corpo di Polizia municipale, mentre Antonio Bruno (Fds) vuole conoscere quelle relative al Porto petroli e agli impianti petrolchimici.
Piana: «auspichiamo che siano state prese iniziative per garantire al nostro corpo di Polizia municipale di poter affrontare gli stati di allerta. I vigili lavorano a personale ridotto, con mezzi inesistenti, e le pattuglie notturne vengono anche usate per piantonare gli uffici comunali. In una situazione nella quale ministero e questura alzano il livello di attenzione, non mi pare sia cambiato nulla. Cosa è stato fatto per garantire la sicurezza, non solo ai cittadini, ma anche ai nostri operatori della sicurezza?».
Bruno: «la situazione è sempre più grave. Quali misure sono state adottate rispetto ai pericolosissimi impianti petrolchimici posti vicino all’abitato? Esiste un piano di emergenza? Chi informa la popolazione che abita nelle vicinanze?».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «per quanto attiene all’allarme terrorismo, le disposizioni arrivano dal ministero dell’Interno e le relative azioni sono messe in campo dalle forze dell’ordine, che hanno competenza esclusiva in materia. Il prefetto di Genova Fiamma Spena ha dichiarato che, dalle risultanze investigative non è emerso un allarme particolare per Genova, tuttavia l’attenzione è costante. È stata intensificata l’attività di vigilanza e anche quella investigativa. A tutto ciò la Polizia municipale non partecipa, inoltre i dispositivi di controllo non sono divulgabili. Il Comune partecipa al comitato per Ordine e sicurezza pubblica, e viene aggiornato sulle iniziative divulgabili. La normativa prevede che la Polizia municipale abbia un certo tipo di armamento e dispositivi di protezione individuale, che restano e devono essere portati avanti con particolare attenzione. Sono stati individuati luoghi sensibili, che sono oggetto di controllo, ma ciò non compete al Comune».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 33 presenti, la seduta è valida.
Il presidente Guerello chiede un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Giuseppe Caristo, già consigliere comunale dal ’90 al ’93 e dal ’93 al ’97. Persona dall’intensa attività professionale e politica, Caristo è stato coordinatore del servizio di pronto soccorso “118”.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede una delibera di Giunta:
- Accettazione, ai sensi dell’articolo 79 comma 3, lettera b) punto 3), della legge regionale 11/2015, delle prescrizioni della Regione Liguria e della Città Metropolitana di Genova comportanti adeguamento degli atti del PUC. Adeguamento della documentazione di piano in recepimento della variante sostanziale al piano di bacino del torrente Polcevera approvata con delibera di Consiglio della Città Metropolitana n. 26 del 25 giugno 2015 e rettifica di errori materiali.
Approvata con 18 voti a favore: Pd, Chessa (Sel), Lista Doria, Udc, Malatesta (Gruppo Misto); 14 astenuti: Anzalone, Baroni, Caratozzolo, De Benedictis, Gozzi, Mazzei (tutti Gruppo Misto), Pdl, Fds, Lista Musso, Lega Nord e 5 presenti non votanti: Boccaccio, Burlando, Muscarà, Putti (tutti M5s), Pastorino (Sel).
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
e tre interpellanze:
- Servizi igienici e TARSU esercizi commerciali, presentata da Lilli Lauro (Pdl), che chiede quali categorie commerciali siano tenute a consentire l’uso gratuito dei loro servizi igienici e se, per alcune categorie merceologiche, tale impegno sia subordinato alle dimensioni dell’azienda; se vengono verificati il rispetto di tali obblighi e la funzionalità dei servizi igienici per il pubblico; se non si ritenga opportuno incentivare gli esercizi commerciali ad erogare questo servizio riducendo loro la Tarsu, in modo da compensare il costo del servizio stesso.
Decaduta per assenza della proponente
- Rimozione delle auto abbandonate nel parcheggio della Darsena e ripristino della pavimentazione dell'area, presentata da Enrico Musso (Lista Musso), che domanda quali siano i tempi e le modalità di rimozione delle auto abbandonate e il crono programma degli interventi di manutenzione straordinaria sulla pavimentazione del parcheggio.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «l’organizzazione della gestione di questo tipo di parcheggio, gestito come altri dai Municipi, è in fase di revisione. È stata adottata una delibera che omogeinizza questo tipo di parcheggi con graduatoria, e risolve il problema delle liste di attesa troppo lunghe. Infatti, dopo un certo numero di anni la graduatoria viene rinnovata e occorre presentare una nuova richiesta. La questione delle auto abbandonate è stata affrontata e risolta dalla Polizia municipale che, a spese di Genova Parcheggi, ha rimosso e fatto demolire quattro veicoli. Riguardo alla manutenzione, abbiamo chiesto preventivi e stiamo istruendo la pratica; stiamo valutando se sia possibile intervenire solo nelle parti più danneggiate, il che comporterebbe una spesa minore e una maggiore facilità di recuperare le risorse. Se si renderà necessario realizzare il lavoro completo, occorrerà trovare i soldi nel bilancio».
- Procedure intitolazione piazze e vie a personalità liguri e nazionali, presentata da Guido Grillo (Pdl), che interpella la Giunta sulla disponibilità di approfondire in commissione consiliare, e successivamente in Consiglio comunale, le procedure per i riconoscimenti.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «il regolamento della Toponomastica contempla la partecipazione del Consiglio alla procedura di intitolazione. Come da regolamento, la commissione toponomastica prevede la presenza di vari soggetti, tra i quali alcuni consiglieri comunali, per un parere obbligatorio ma non vincolante. Quando la proposta è stata esaminata passa al vaglio della Giunta, che provvede alla decisione; il nostro regolamento è analogo a quello delle altre città italiane».
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16.16.
Situazione di Atp Spa e riflessi su Amt Spa. A chiedere informazioni è Simone Farello (Pd).
Farello: «pare che la Regione intenda non confermare in biglietto integrato e utilizzare i soldi per aiutare Atp. Mi pare curioso che per aiutare un’azienda che riguarda la Città Metropoltana, si tolga un servizio che riguarda un bacino d’utenza metropolitano. Siamo disponibili ad aiutare Atp,ma non eliminando il biglietto integrato.Inoltre, la proroga di due anni del contratto di servizio delle aziende di trasporto pubblico crea incertezze gestionali, così come è negativo prorogare, senza nessuna gara, il contratto di servizio di Trenitalia. Il Comune deve prendere una posizione».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «siamo disponibili a contribuire a sostenere Atp per il 2016, all’interno della pianificazione del bacino metropolitano, tenendo presente che sul tema del biglietto integrato non possiamo arretrare. Rispetto alla distribuzione delle risorse, il bacino genovese è sotto finanziato, come conferma lo studio commissionato da Regione in vista della gara. La legge che proroga i contratti per due anni ha iniziato il suo percorso, mentre quello che dovrà rivedere l’impianto della gara, sarà rimandato a dopo la sentenza del Tar, l’8 gennaio. Per traguardare una sempre maggiore integrazione tra area genovese e Città Metropolitana, siamo disposti ad intervenire, ma sulle risorse destinate al bacino genovese, e sul biglietto integrato non arretriamo nemmeno di un millimetro».
Matteo Campora (Pdl) e Mauro Muscarà (M5s) chiedono in quale modo l’amministrazione intenda intervenire presso il governo affinchè l’Ospedale Gaslini, polo pediatrico di eccellenza a livello nazionale, ottenga giusto riconoscimento e adeguato sostegno economico.
Campora: «credo che il Comune, attraverso il Consiglio comunale, debba sostenere l’Ospedale Gaslini, un’eccellenza di rilevanza nazionale e sovranazionale, per fare in modo che il governo conceda adeguati finanziamenti. Il Gaslini deve avere dignità pari agli altri istituti romani. Il Gaslini ha una storia che merita rispetto».
Muscarà: «anch’io voglio sottolineare l’importanza di questo istituto pediatrico, all’avanguardia anche nella ricerca, e che deve avere un sostegno economico all’altezza. Il Bambin Gesù di Roma ha ottenuto 80 milioni per la ricerca, mentre il Gaslini ne ha avuti solo 2. Non intendo mettere in contrapposizione le due realtà, ma al Gaslini deve essere concesso il risalto che merita».
Risponde il sindaco Marco Doria: «concordo con la necessità di difendere e valorizzare il Gaslini. Per quanto riguarda i finanziamenti, l’Istituto Gaslini riceve contributi dalla Regione, in due diverse forme, nonché, da alcuni anni, 2 milioni dallo Stato per la ricerca. Somma che la Regione ha usato come giustificazione per tagliare di analogo importo il contributo regionale che, invece, deve essere riportato al livello precedente. Chiediamo quindi alla Regione di riallineare i contributi e, inoltre, uniamo la nostra voce a quella dei parlamentari liguri per fare in modo che la ricerca del Gaslini sia finanziata. Sono in stretto contatto con loro e con l’onorevole Mario Tullo, individuato per esporre le ragioni dell’ospedale pediatrico in Parlamento, organo al quale chiediamo il riconoscimento, non per un ospedale di Genova, ma per una realtà nazionale e sovranazionale».
E’ vero quanto riportato dalla stampa in merito al non completamento dei lavori del Por di Pra’? Lo chiede Salvatore Caratozzolo (Gruppo Misto).
Caratozzolo: «sembra che il completamento dei lavori sia da rinviare perchè i fondi europei sono stati spesi per opere urgenti, dovute a danni alluvionali. Da molti anni si attende il completamento di questi lavori. Cosa si intende fare?».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «non è vero quanto riportato dalla stampa: l’inserimento di una serie di interventi non ha ridotto l’ammontare di quelli previsti dal progetto, ma ha incrementato la spesa da sostenere. I finanziamenti per il parco di levante sono stati impegnati, il parco di ponente e la riqualificazione dell’Aurelia sono stati finanziati e i lavori partiranno nel 2016. Porteremo a compimento la realizzazione del programma».
Stefano Balleari (Pdl) rileva la mancata manutenzione e la scarsa pulizia della passeggiata di corso Italia.
Balleari: «corso Italia, la passeggiata dei genovesi, è in stato di completo abbandono: transenne abbandonate, piastrelle ammalorate, sporcizia ovunque. Cosa si intende fare?».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «nei prossimi giorni Aster ripristinerà le parti più ammalorate della pavimentazione, sono interventi palliativi già previsti e dureranno tre settimane. Con il presidente del Municipio Medio Levante abbiamo concordato la pitturazione della ringhiera, tuttora in corso. Vale la pena di ricordare che, nei triennali precedenti, non erano inseriti interventi significativi per corso Italia, mentre ora abbiamo impegnato 100 mila euro, somma insufficiente ma comunque utile».
Risponde l’assessore Italo Porcile: «la pulizia di corso Italia viene effettuata tutti i giorni, festivi compresi, con la spazzatrice. In estate, la parte lato mare viene lavata quotidianamente, mentre per la zona a monte si utilizza una spazzatrice particolare. In inverno i lavaggi vengono effettuati su segnalazione; in questo momento non sono state rilevate criticità, ma verificheremo e provvederemo».
A che punto sono le procedure per consentire l’utilizzo delle piscine Mario Massa e Gropallo? E il progetto di riqualificazione dell’area attigua alla piscina del porticciolo di Nervi? Solleva il problema Mario Baroni (Gruppo Misto).
Baroni: «da due anni non si capisce cosa succederà alle due piscine: la società Mario Massa, che gestiva la struttura, ha restituito le chiavi e un impianto fatiscente. Due anni fa, la struttura è stata aperta con il contributo del Comune, l’anno scorso è rimasta chiusa. Che fine ha fatto il programma di riqualificazione? Un comitato di cittadini, facente capo al Municipio, ha raccolto le firme. Che novità ci sono?».
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: «da 11 anni, la piscina Gropallo è passata ad Amiu ed è stata messa in bando di assegnazione da Nervi Nuoto, che la gestisce anche se non nel modo migliore. Per la piscina Massa esiste un progetto finanziato, che doveva essere cofinanziato dalla Regione: occorre quindi attendere l’adeguamento di bilancio regionale per accedere al cofinanziamento. Quando questo arriverà, potremo avviare i lavori».
Infine, sul tema allarme terrorismo, Alessio Piana (Lega Nord) chiede quali siano le misure adottate dal Comune per il corpo di Polizia municipale, mentre Antonio Bruno (Fds) vuole conoscere quelle relative al Porto petroli e agli impianti petrolchimici.
Piana: «auspichiamo che siano state prese iniziative per garantire al nostro corpo di Polizia municipale di poter affrontare gli stati di allerta. I vigili lavorano a personale ridotto, con mezzi inesistenti, e le pattuglie notturne vengono anche usate per piantonare gli uffici comunali. In una situazione nella quale ministero e questura alzano il livello di attenzione, non mi pare sia cambiato nulla. Cosa è stato fatto per garantire la sicurezza, non solo ai cittadini, ma anche ai nostri operatori della sicurezza?».
Bruno: «la situazione è sempre più grave. Quali misure sono state adottate rispetto ai pericolosissimi impianti petrolchimici posti vicino all’abitato? Esiste un piano di emergenza? Chi informa la popolazione che abita nelle vicinanze?».
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «per quanto attiene all’allarme terrorismo, le disposizioni arrivano dal ministero dell’Interno e le relative azioni sono messe in campo dalle forze dell’ordine, che hanno competenza esclusiva in materia. Il prefetto di Genova Fiamma Spena ha dichiarato che, dalle risultanze investigative non è emerso un allarme particolare per Genova, tuttavia l’attenzione è costante. È stata intensificata l’attività di vigilanza e anche quella investigativa. A tutto ciò la Polizia municipale non partecipa, inoltre i dispositivi di controllo non sono divulgabili. Il Comune partecipa al comitato per Ordine e sicurezza pubblica, e viene aggiornato sulle iniziative divulgabili. La normativa prevede che la Polizia municipale abbia un certo tipo di armamento e dispositivi di protezione individuale, che restano e devono essere portati avanti con particolare attenzione. Sono stati individuati luoghi sensibili, che sono oggetto di controllo, ma ciò non compete al Comune».
Alle ore 15, il presidente Giorgio Guerello procede all’appello. Con 33 presenti, la seduta è valida.
Il presidente Guerello chiede un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Giuseppe Caristo, già consigliere comunale dal ’90 al ’93 e dal ’93 al ’97. Persona dall’intensa attività professionale e politica, Caristo è stato coordinatore del servizio di pronto soccorso “118”.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede una delibera di Giunta:
- Accettazione, ai sensi dell’articolo 79 comma 3, lettera b) punto 3), della legge regionale 11/2015, delle prescrizioni della Regione Liguria e della Città Metropolitana di Genova comportanti adeguamento degli atti del PUC. Adeguamento della documentazione di piano in recepimento della variante sostanziale al piano di bacino del torrente Polcevera approvata con delibera di Consiglio della Città Metropolitana n. 26 del 25 giugno 2015 e rettifica di errori materiali.
Approvata con 18 voti a favore: Pd, Chessa (Sel), Lista Doria, Udc, Malatesta (Gruppo Misto); 14 astenuti: Anzalone, Baroni, Caratozzolo, De Benedictis, Gozzi, Mazzei (tutti Gruppo Misto), Pdl, Fds, Lista Musso, Lega Nord e 5 presenti non votanti: Boccaccio, Burlando, Muscarà, Putti (tutti M5s), Pastorino (Sel).
Concessa anche l’immediata eseguibilità.
e tre interpellanze:
- Servizi igienici e TARSU esercizi commerciali, presentata da Lilli Lauro (Pdl), che chiede quali categorie commerciali siano tenute a consentire l’uso gratuito dei loro servizi igienici e se, per alcune categorie merceologiche, tale impegno sia subordinato alle dimensioni dell’azienda; se vengono verificati il rispetto di tali obblighi e la funzionalità dei servizi igienici per il pubblico; se non si ritenga opportuno incentivare gli esercizi commerciali ad erogare questo servizio riducendo loro la Tarsu, in modo da compensare il costo del servizio stesso.
Decaduta per assenza della proponente
- Rimozione delle auto abbandonate nel parcheggio della Darsena e ripristino della pavimentazione dell'area, presentata da Enrico Musso (Lista Musso), che domanda quali siano i tempi e le modalità di rimozione delle auto abbandonate e il crono programma degli interventi di manutenzione straordinaria sulla pavimentazione del parcheggio.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «l’organizzazione della gestione di questo tipo di parcheggio, gestito come altri dai Municipi, è in fase di revisione. È stata adottata una delibera che omogeinizza questo tipo di parcheggi con graduatoria, e risolve il problema delle liste di attesa troppo lunghe. Infatti, dopo un certo numero di anni la graduatoria viene rinnovata e occorre presentare una nuova richiesta. La questione delle auto abbandonate è stata affrontata e risolta dalla Polizia municipale che, a spese di Genova Parcheggi, ha rimosso e fatto demolire quattro veicoli. Riguardo alla manutenzione, abbiamo chiesto preventivi e stiamo istruendo la pratica; stiamo valutando se sia possibile intervenire solo nelle parti più danneggiate, il che comporterebbe una spesa minore e una maggiore facilità di recuperare le risorse. Se si renderà necessario realizzare il lavoro completo, occorrerà trovare i soldi nel bilancio».
- Procedure intitolazione piazze e vie a personalità liguri e nazionali, presentata da Guido Grillo (Pdl), che interpella la Giunta sulla disponibilità di approfondire in commissione consiliare, e successivamente in Consiglio comunale, le procedure per i riconoscimenti.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: «il regolamento della Toponomastica contempla la partecipazione del Consiglio alla procedura di intitolazione. Come da regolamento, la commissione toponomastica prevede la presenza di vari soggetti, tra i quali alcuni consiglieri comunali, per un parere obbligatorio ma non vincolante. Quando la proposta è stata esaminata passa al vaglio della Giunta, che provvede alla decisione; il nostro regolamento è analogo a quello delle altre città italiane».
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16.16.