Franco De Benedictis (Gruppo Misto) chiede notizie sullo stato di salute delle palme in corso Italia. De Benedictis: più che parlare dello stato di salute bisognerebbe parlare di quando si taglieranno per debellare il punteruolo rosso.
La Giunta ha qualche progetto per l’immediato? Purtroppo, secondo le statistiche, solo l’8 per cento delle piante aggredite dal parassita sopravvive. Sarebbe meglio tagliare tutte quelle infette. Risponde l’assessore Gianni Crivello: in corso Italia non c’è punteruolo rosso. È morta una pianta per un attacco di funghi alle radici.
In corso Italia ci sono 36 piante dell’età di circa 35 anni. Sono piante sensibili agli inquinanti marini, per cui possono essere in sofferenza.
Non si pensa a piantarne di nuove proprio per evitare la diffusione accidentale del punteruolo. Insediamento abusivo di una comunità di nomadi in via Argine Polcevera, nello spazio adiacente alla ferrovia a alla piscina Foltzer di Rivarolo.
Ne parlano Cristina Lodi (Pd) e Mauro Muscarà (M5S).
Lodi: si tratta di un campo abusivo, che perciò non dovrebbe esserci. La Valpolcevera è molto accogliente, ma questo campo comporta un doppio problema di sicurezza: per la mancanza di servizi e per la collocazione in una zona a rischio di alluvione.
Quando non ci si oppone ai campi abusivi, questi tendono ad allargarsi e a diventare stabili. Quali provvedimenti si pensa di adottare? Muscarà: il problema sussiste da tempo. Due anni fa l’avevo denunciato. Circa un mese e mezzo fa il campo si è ingrandito, forse in conseguenza della chiusura di un altro campo. La situazione è grave per la presenza di vari servizi nei paraggi.
Risponde l’assessore Elena Fiorini: bisogna conciliare le esigenze di sicurezza delle persone che ci vivono con quelle della popolazione residente nel quartiere. Ci sono donne e bambini. Con l’assessore Fracassi stiamo lavorando a un provvedimento che tenda a risolvere definitivamente il problema, per esempio impegnando la polizia municipale a sorvegliare che non si riaprano i campi già chiusi.
Purtroppo la polizia municipale e il servizio sociale sono, particolarmente in quella zona, sottoposti a grandissima pressione. Guido Grillo (Pdl) domanda informazioni sul pagamento, entro il 16 giugno, della prima rata di Tari e Tasi e sull’ammontare delle aliquote. Grillo: immagino che saranno applicate le aliquote massime.
I sindacati hanno denunciato che il Comune non ha attivato il previsto fondo di solidarietà per sostenere le famiglie.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: la scadenza per la prima rata di acconto della Tasi è il 16 giugno. La norma prevede che, in assenza di altre informazioni, l’aliquota sia pari alla prima rata dello scorso anno, da conguagliare poi con la seconda rata. L’intenzione è di mantenere la tariffa dello scorso anno.
Al momento non ci sono le condizioni per finanziare il fondo di solidarietà, ma se il consiglio dei Ministri dovesse provvedere, anche il Comune provvederebbe.
Antonio Bruno (Fds) vuole conoscere la programmazione degli interventi relativi all’emergenza caldo.
Bruno: in questi giorni c’è la prima ondata di caldo umido, con inquinamento ambientale ben visibile.
Sul sito del Comune non c’è un’informazione ben visibile sull’argomento.
Qual è il programma per affrontare l’emergenza caldo?
Risponde l’assessore Emanuela Fracassi: la procedura è la stessa dal 2004, con risultati buoni.
Quest’anno il caldo è in anticipo, ma le procedure sono state comunque avviate.
Tutte le strutture sono avvertite. Inizia la campagna degli avvisi per la popolazione. In questi giorni c’è stato effettivamente un po’ di ritardo. Il sistema più efficace di protezione dal rischio è la rete di enti e associazioni che si occupa degli anziani a casa loro. La pulizia del sottopasso di collegamento di piazza Corvetto con salita Santa Caterina, dove è stato realizzato il murales Unicef è il tema dell’interrogazione presentata da Barbara Comparini (Lista Doria).
Comparini: la settimana scorsa sono stata, in rappresentanza del sindaco, all’inaugurazione del murales realizzato dai bambini. Bisognerebbe mantenere il sottopasso in buone condizioni, anche per i bambini, che tengono molto al proprio lavoro. Risponde l’assessore Italo Porcile: ci sono controlli ogni giorno e si prevedono interventi di pulizia.
Condivido l’opinione della consigliera sull’importanza del tema. Problemi di traffico legati alla rotatoria in via Lungobisagno Dalmazia e in via Ponte Carrega, in concomitanza con l’esistenza di un semaforo.
A sollevare la questione è Claudio Villa (Pd).
Villa: da quando si è realizzata la rotonda, si attende la rimozione del semaforo, che causa code. La presenza del semaforo nei pressi di una rotatoria non è una soluzione consueta.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: il progetto iniziale prevedeva, come di consueto, la rotatoria e due attraversamenti pedonali distanti dalla stessa, in quanto attraversamento e rotatoria sono incompatibili. Si è valutato che attraversare quattro corsie senza semaforo sarebbe pericoloso. La sistemazione attuale è provvisoria: sarà posto un altro impianto più distante e sarà a chiamata, in modo da limitare il rischio di rallentamento del traffico.
I pedoni dovranno percorrere un pezzo di strada in più, ma questo è il compromesso migliore.
Vittoria Musso (Lista Musso) chiede, invece, notizie sull’aumento della tassa sui rifiuti.
Musso: a metà maggio l’assessore Miceli aveva dichiarato che non ci sarebbero stati aumenti della Tari. Sembra però che ci saranno, anche per la chiusura di Scarpino. Ma chi pagherà il danno per la cattiva gestione di Scarpino? Ne risponderanno i responsabili, D’Alema e Garotta? Si tratta di 2,5 milioni al mese per portare i rifiuti in altre regioni.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: posso rassicurarla sulle cifre: il gettito complessivo da riversare in tariffa per il 2015 sarà esattamente quello dello scorso anno.
Il nostro sforzo è stato teso ad annullare l’effetto del maggior costo sulle tariffe, con una maggiore efficienza del sistema. Bisogna fare i conti con la riduzione delle superfici tassabili, perché sono sempre meno.
Se ci saranno aumenti non saranno per tutti e non supereranno 8-10 € all’anno. Chiude il question time l’interrogazione di Andrea Boccaccio (M5S), che riguarda l’installazione “game over” in largo Ernesto Jursé - Genova Sampierarena.
Boccaccio: non è chiaro il percorso istituzionale di questa installazione, che non è stata accolta bene dalla popolazione, al punto da essere spostata rispetto alla collocazione originariamente prevista.
Si dice che non sia stato il Municipio e che la decisione dipenda dal Comune, o addirittura dal Ministero.
Chiedo all’assessore di fare chiarezza una volte per tutte sulla responsabilità della decisione e sui costi dell’installazione.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: la documentazione è a sua disposizione. La prima valutazione è del 2012, sulla base di una richiesta dell’artista. Il Municipio ha individuato la collocazione in largo Jursè, la giunta ha avallato. Il costo è nullo, tutto a carico di chi ha proposto l’installazione. La convenzione è per 10 anni, rinnovabile. Nulla è a carico della civica amministrazione, nemmeno la rimozione eventuale.
Il Presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello informa il consiglio che, questa mattina, la conferenza dei capigruppo ha ricevuto a Palazzo Tursi i rappresentanti di associazione Centro Storico Est, CIV Sarzano, comitato Sarzano, comitato via del Molo, FIVA-Confcommercio, associazione dei Consumatori, per discutere sui problemi relativi alla zona di via Turati e di corso Quadrio. Dopo un ampio dibattito, sulla scorta delle proposte emerse in conferenza capigruppo, sono state convocate in seduta congiunta le competenti commissioni consiliari.
Alla riunione, fissata per lunedì 15 giugno alle 9.30, saranno presenti gli assessori Elena Fiorini, Anna Dagnino e Emanuele Piazza e saranno invitati anche i rappresentanti delle associazioni e dei comitati auditi in conferenza capigruppo. In apertura di seduta, un articolo 55 deciso in conferenza capigruppo: il sindaco Marco Doria informa il consiglio comunale sui fatti di cronaca avvenuti ieri in via Sampierdarena, durante i quali sono rimasti feriti alcuni agenti della Polizia di Stato.
Si apre quindi il dibattito, con gli interventi dei consiglieri comunali.
Lauro (Pdl): il sindaco si è limitato a raccontare i fatti, ma non è un giornalista.
A Sampiedarena, la situazione è grave.
Nel 2014 avevamo approvato un ordine del giorno con la riqualificazione di Sampierdarena, ma la Giunta non ha fatto nulla. I cittadini non vengono tutelati, come pure quelli di via Turati, che abbiamo incontrato stamattina.
Bisogna prendersi la responsabilità di togliere l’acol a Sampierdarena.
Russo (Pd): l’immagine che abbiamo dato è quella di un quartiere chiuso per un grave episodio di ordine pubblico.
Quello che è successo ieri succede tutti i giorni. L’ordine del giorno su Sampierdarena è già superato, si voleva riqualificare il quartiere, ma la situazione oggi è peggiorata. Se non c’è un’azione ferma, non si risolve nulla.
Ora c’è un problema di ordine pubblico, che non compete a noi.
Noi, però, possiamo chiudere i locali che minano il contesto urbano di un pezzo di Sampierdarena.
E’ lì che dobbiamo intervenire.
Rixi (Lega Nord): da un paio di anni in quest’aula, parlando di sicurezza si minimizzano i problemi dei quartieri. Sampierdarena chiede di prendere provvedimenti nei confronti dei circoli, ma l’amministrazione non ne prende atto. Dobbiamo dare un po’ più forza alla polizia, bisogna chiudere i circoli ed impedire che riaprano poco dopo con un altro nome. Quello di Sampierdarena non è l’unico episodio, è successo anche in via Turati e, l’anno scorso, in Piccapietra.
V. Musso (Lista Musso): d’accordo con il collega Rixi.
L’ordine del giorno che avevamo votato nel 2014, è ormai superato. La situazione è molto peggiorata, e non riguarda solo Sampierdarena, ma tutta la città.
Comparini (Lista Doria): intervengo con difficoltà.
Mi sono stufata di sentir fare di ogni erba un fascio. Ci sono persone che vengono da un mondo difficile e povero e sono considerate delinquenti e senza nessun diritto.
E’ una cosa ingiusta e che condanno. Poi ci sono persone che si comportano disonestamente e devono essere punite. Chi viene con le ruspe in aula, cosa vuol fare? Buttare via le persone? E’ l’ora di smetterla di considerarci i disgraziati della terra: abbiamo problemi, ma con un minimo di sforzo mentale e culturale possiamo superarli.
Putti (M5S): sono interdetto dall’intervento del sindaco. In conferenza capigruppo avevamo chiesto un intervento per dare fiducia e tranquillità ai cittadini, invece il sindaco ha fornito un bollettino di polizia senza entrare nel merito dl problema.
Noi volevamo che la giunta dimostrasse ai cittadini che sta facendo qualcosa per loro.
I consiglieri sono intervenuti facendo propaganda o raccontando fiabe di un altro pianeta.
Io non voglio entrare in questo tema.
Voglio richiamare l’amministrazione a realizzare un timing preciso per gli abitanti di Sampierdarena.
I cittadini che lavorano sul territorio ci hanno rappresentato i problemi, cosa abbiamo fatto?
Bisogna bussare con forza al questore e al prefetto, dobbiamo bussare a Roma.
Io voglio soluzioni concrete, gli slogan non mi interessano.
Baroni (Gruppo Misto): è un argomento complesso e delicato, che si presta a propaganda e strumentalizzazioni e riaccende uno scontro che non porta da nessuna parte.
Questi problemi riguardano in particolare l’ordine pubblico, il nostro compito è quello di ridare vivibilità alla città.
Strumentalizzare è facile, ma c’è un fenomeno che ha acquistato dimensioni talmente vaste da non poter essere sottovalutato.
E’ una delle priorità della città. Io non sono d’accordo sul discorso delle ruspe: è facile parlare alla pancia della gente, ma noi dobbiamo proporre una soluzione ragionevole e umana, che sia condivisibile.
Sindaco Marco Doria: tengo precisare che mi hanno chiesto un’informativa sui fatti di Sampierdarena, e questo ho fatto.
La discussione si apre ora, dopo gli interventi dei consiglieri. La regola è: chi delinque va punito, questo è avvenuto e deve sempre avvenire.
Qualunque tipo di reato deve essere punito.
Dico ora quello che il Comune mette in atto a Sampierdarena, adottando ripetutamente misure che sono nelle facoltà di un’amministrazione comunale. Il 28 aprile di quest’anno ho firmato un’ordinanza che vieta (fino a gennaio 2016) la somministrazione di bevande alcoliche in alcune strade di Sampierdarena.
Preciso che l’ordinanza deve essere circoscritta per porzioni di città, altrimenti viene invalidata.
A seguito dell’ordinanza abbiamo eseguito numerosi controlli ed elevato sanzioni. Per quanto riguarda i circoli, abbiamo una normativa nazionale che ne consente l’apertura e il Comune può solo prenderne atto. Ritengo che questo apparato normativo abbia dato una possibilità di scappatoia per l’apertura di bar. Il Comune, su segnalazione, procede alla revoca dell’autorizzazione. E’ l’unico strumento che possiamo legittimamente utilizzare.
Inoltre, abbiamo posizionato 29 telecamere a Sampierdarena, tutte funzionanti, e la polizia ha accesso ai filmati in tempo reale. Il Comune ha gli occhi aperti rispetto a ciò che avviene in città.
La situazione è complicata, però questi problemi non esistono solo a Genova ma in tutti i grandi agglomerati urbani occidentali.
La situazione è così seria che le strumentalizzazioni nuociono alla possibilità di affrontare seriamente il problema: non dobbiamo presentare la nostra città in chiave negativa, ma descriverla in tutte le sue caratteristiche.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che comprende: delibere di Giunta, approvazione della revisione delle linee guida approvate con deliberazione del consiglio comunale n. 12/2012 relativamente alla concessione del servizio di gestione del parco storico di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli.
La proposta viene approvata con 25 sI e 8 astenuti: V. Musso (Lista Musso), M5S e Udc.
Conferenza di servizi, ex articolo 10 - comma 3 - legge regionale 10/2012 e successive modifiche e integrazioni. per l’approvazione del progetto presentato dalla In’s Mercato Spa, per la riqualificazione dell’ex mercato comunale di Teglia, al civico 39 rosso di piazza De Caroli, finalizzato all’insediamento di un esercizio di vicinato di generi alimentari (S.U.495/2014), comportante variante al PUC vigente, riconducibile al caso di cui all’articolo 44 comma 1 lettera a) della legge regionale 36/97e successive modifiche e integrazioni.
Parere del Comune di Genova sul progetto e connessa variante al P.U.C. vigente e presa d’atto della sussistenza dei presupposti per far luogo alla monetizzazione delle aree standard non cedute di cui all’atto di impegno sottoscritto dalla Progetti e Costruzioni S.p.a.
Anche questa delibera viene approvata, con 18 Si, 9 No: M5S, Lista Musso, Grillo (Pdl), Pastorino (Sel) e 6 astenuti: De Benedictis, Baroni; Mazzei (tutti del Gruppo Misto), Lauro, Balleari, Campora (tutti del Pdl).
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità. delibera di Consiglio Nomina di quattro componenti dell’assemblea del Consorzio Bacino Imbrifero del Bormida.
Sono stati eletti: Giovanni De Luca, Luciano Frisina, Giulio Enrico Oliveri e Francesco Tessarin.
Viene anche concessa l’immediata eseguibilità. Il consiglio comunale si conclude alle ore 17.29.