Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.
Clizia Nicolella (Lista Doria) chiede un aggiornamento sugli interventi a promozione della ciclabilità. Sullo stesso argomento, Stefano Anzalone (Gruppo Misto) rileva che la pista ciclabile di via XX Settembre è quasi inutilizzata.
Nicolella: «a che punto è il piano per le piste ciclabili, che dovrebbe garantire la sicurezza dei ciclisti e dovrebbe prevedere, tra l’altro, che la pista di via XX settembre sia collegata ad altri tratti cittadini?»
Anzalone: «la pista di via XX Settembre non è collegata ad altri percorsi; inoltre vi si circola in una sola direzione. La frequentazione è scarsa. Propongo di istituire piste ciclabili all’interno di parchi e giardini».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «la realizzazione di una rete di piste è al momento ostacolata dalla presenza di grandi cantieri; tuttavia il progetto si sta ampliando rispetto al previsto. Si sta studiando per esempio un’estensione a levante, in corso Italia. Nel centro e a ponente è tutto pronto per procedere; a Sampierdarena bisogna fare il progetto. Nei nuovi progetti la pista ciclabile è prevista, conformemente alla legge. Legambiente ci dice che il dato del trasporto in bicicletta è passato dal 4,8 al 6,5 per cento. In generale bisognerebbe arrivare a un sistema integrato tra tutti i mezzi di trasporto».
Mauro Muscarà (M5S) osserva che, con il nuovo orario, il servizio Volabus ha registrato un sensibile calo di puntualità e ne chiede le motivazioni.
Muscarà: «per un prezzo contenuto, circa 6 euro, Volabus svolge un servizio molto importante. Da settembre, con il nuovo orario, c’è stato un importante calo della qualità, soprattutto nella puntualità. Mi risulta che fino ad agosto fossero utilizzate 4 vetture per il servizio; adesso solo 3. È un problema economico, di ribasso della gara?»
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «le vetture erano 3, più una di riserva che effettuava solo due corse al giorno. Ora, per risparmiare, si sono ridotti i tempi di sosta e sono in funzione 2 vetture, più una di scorta. Ci sono stati disservizi, per cui Amt sta studiando rimedi».
Nomina del presidente dell’Agenzia Regionale Trasporti. Ne parla Simone Farello (Pd).
Farello: «abbiamo letto le notizie più disparate sulla nomina del nuovo presidente. Senza entrare nel merito dei nomi, è necessario verificare se ha ancora senso mantenere in vita questa società, che nel tempo dell’incarico di quattro presidenti non ha avuto alcuna funzione. Se si è scelto di dar vita a una Spa con maggioranza relativa della Regione, bisogna che gli azionisti dicano la loro sul presidente. Un atto d’imperio della Regione sarebbe inaccettabile per gli altri azionisti».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «il socio di maggioranza non ha fatto atti d’imperio. Il presidente è in realtà stato eletto 40 minuti fa ed è Daniele Nitarpi, già consigliere anziano, che ha retto il consiglio dopo le dimissioni del presidente precedente. L’elezione è avvenuta all’unanimità. Tutti abbiamo creduto nella necessità di questa società; l’argomento è molto complesso e non può essere risolto in un articolo 54».
Progetti e programmi per la pulizia e la rimozione di manufatti dagli alvei dei torrenti, in particolare del Fereggiano parte scoperta e coperta. A chiederli è Guido Grillo (Pdl).
Grillo: «il manufatto ex Serramenti insiste sulla sponda destra del Fereggiano. Di sopra insiste anche un altro manufatto. Chiedo anche notizie sulla manutenzione degli alvei degli affluenti, in particolare quelli coperti.»
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «ci sono competenze precise sulla manutenzione, che spesso sono dei privati. In queste settimane abbiamo effettuato 50 interventi (altri sono in preparazione) asportando migliaia di metri cubi di materiale. Per la demolizione del manufatto era stata prevista una spesa intorno ai 160 mila euro, per demolizione e profilatura del corso d’acqua. Uno studio geologico ha rivelato che la base su cui si dovrebbe fondare l’argine è detritica; ciò comporta la necessità di fondazioni più importanti, con una lievitazione dei prezzi.»
Barbara Comparini (Lista Doria) domanda un aggiornamento sulla situazione delle mense scolastiche, dopo il cosiddetto “sciopero del panino”.
Comparini: «pare che quest’anno ci sia una maggiore attenzione per la designazione dei rappresentanti dei genitori nelle commissioni mensa. È un segnale positivo. A questo punto chiedo come sia la situazione in seguito allo “sciopero del panino”. Se il pasto insieme ai compagni è un momento educativo, questa connotazione andrebbe del tutto perduta con il consumo del pasto fornito dai genitori. Ci sono norme che impediscono di consumare il panino a scuola. Come si è potuto trovare la conciliazione tra le varie esigenze?»
Ancora sul tema mense, Antonio Bruno (Fds) chiede quali misure siano state assunte dopo la somministrazione errata di un pasto speciale a un bimbo allergico, e parla anche di una lametta trovata nel cibo e di una frittata multicolore servita in una mensa genovese.
Bruno: «c’è stata una sanzione per l’azienda responsabile dei disservizi che sono all’origine dello “sciopero del panino”? Ci sono state diffide, ammende?»
Risponde l’assessore Pino Boero: «la prima ammenda è stata di 4.800 euro, in conseguenza del ritrovamento della lametta e per varie non conformità. Il Comune ha presentato anche una denuncia alla magistratura. Il lotto in questione, peraltro, è diviso con l’azienda Villa Perla, che lo condivide con quella responsabile del disservizio. Non è possibile la revoca di una parte del lotto, per cui il problema è complesso. Il pasto sbagliato al bambino allergico è un fatto gravissimo, ma se ne è avuta notizia solo in un incontro con le commissioni mensa. Queste hanno un’apposita modulistica: i disservizi possono e devono essere segnalati tempestivamente. Il panino non investe solo l’aspetto educativo, ma anche quello della responsabilità degli insegnanti. La frittata è stata data alla Asl per i controlli; ufficiosamente pare che sia non nociva, ma certo non bella né gradevole; attendiamo la documentazione dell’Asl. L’Anci stessa sta concentrando la sua attenzione sulle scuole e sulle mense scolastiche».
Chiude il question time l’interrogazione di Lilli Lauro (Pdl), che chiede cosa si faccia per garantire la sicurezza di persone e cose nei luoghi della città scarsamente illuminati.
Lauro: «la scarsa illuminazione, insieme ai marciapiedi rotti, è ormai un problema per incolumità delle persone. Peraltro nelle strade buie i malviventi rompono vetri delle auto, rubano, tolgono i coperchi dei tombini dalle loro sedi per rompere i vetri. La scarsa illuminazione costituisce un pericolo anche per i passanti, che potrebbero essere aggrediti in quanto testimoni dei reati che si compiono nelle strade buie».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «è allo studio un potenziamento dell’illuminazione attraverso luci led. A parte situazioni particolari, il nostro sistema di illuminazione garantisce la luce al suolo prevista dalla legge. Abbiamo in città 58 mila punti luce. Non sono pochi, ma provvediamo alla manutenzione».
Dopo l’appello, che registra la presenza di 38 consiglieri e la conseguente validità della seduta, il presidente Giorgio Guerello invita l’aula a un minuto di silenzio in memoria dell’avvocato Gregorio Catrambone, scomparso sabato scorso. «Catrambone era un socialista dotato di grande passione politica – ricorda Guerello – E’ stato più volte consigliere e assessore, nonché vice sindaco nel Comune di Genova. Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze».
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Giunta:
- Approvazione della bozza di accordo di valorizzazione ex articolo 112, comma 4, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ai fini del trasferimento dell’immobile “ex Magazzini del Sale” di via Sampierdarena ai sensi dell’articolo 54 comma 3 del Decreto Legislativo 42/2004 e dell’articolo 5 comma 5 del Decreto Legislativo n. 85/2010. Rinviata
e una delibera di Consiglio:
- Proposta di deliberazione dei consiglieri Boccaccio, Burlando, De Pietro, Muscarà e Putti ai sensi dell'articolo 51 del regolamento del Consiglio comunale. Fusione per incorporazione della società Genova Parcheggi S.p.a. nella società Amt, Azienda Mobilità e Trasporti S.p.a.
Respinta con 10 voti favorevoli (Mario Baroni del G.Misto, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà e Paolo Putti del M5S, Enrico Musso, Vittoria Musso, Pietro Salemi della L.Musso, Gian Piero Pastorino di Sel), 21 contrari (Stefano Anzalone, Francesco De Benedictis e Gianpaolo Malatesta del G.Misto, Leonardo Chessa di Sel, Barbara Comparini, Marco Doria, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Padovani, Marianna Pederzolli ed Enrico Pignone della L.Doria, , Simone Farello, Giorgio Guerello, Cristina Lodi, Alberto Pandolfo, Monica Russo, Giovanni Vassallo, Paolo Veardo e Claudio Villa del Pd, Alfonso Gioia e Pietro Paolo Repetto dell’Udc) e 9 astenuti (Stefano Balleari, Matteo Campora Guido Grillo e Lilli Lauro, del Pdl, Antonio Bruno della Fds, Salvatore Caratozzolo, Paolo Gozzi e Salvatore Mazzei, del G.Misto, Alessio Piana della L.Nord).
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16.58.
Clizia Nicolella (Lista Doria) chiede un aggiornamento sugli interventi a promozione della ciclabilità. Sullo stesso argomento, Stefano Anzalone (Gruppo Misto) rileva che la pista ciclabile di via XX Settembre è quasi inutilizzata.
Nicolella: «a che punto è il piano per le piste ciclabili, che dovrebbe garantire la sicurezza dei ciclisti e dovrebbe prevedere, tra l’altro, che la pista di via XX settembre sia collegata ad altri tratti cittadini?»
Anzalone: «la pista di via XX Settembre non è collegata ad altri percorsi; inoltre vi si circola in una sola direzione. La frequentazione è scarsa. Propongo di istituire piste ciclabili all’interno di parchi e giardini».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «la realizzazione di una rete di piste è al momento ostacolata dalla presenza di grandi cantieri; tuttavia il progetto si sta ampliando rispetto al previsto. Si sta studiando per esempio un’estensione a levante, in corso Italia. Nel centro e a ponente è tutto pronto per procedere; a Sampierdarena bisogna fare il progetto. Nei nuovi progetti la pista ciclabile è prevista, conformemente alla legge. Legambiente ci dice che il dato del trasporto in bicicletta è passato dal 4,8 al 6,5 per cento. In generale bisognerebbe arrivare a un sistema integrato tra tutti i mezzi di trasporto».
Mauro Muscarà (M5S) osserva che, con il nuovo orario, il servizio Volabus ha registrato un sensibile calo di puntualità e ne chiede le motivazioni.
Muscarà: «per un prezzo contenuto, circa 6 euro, Volabus svolge un servizio molto importante. Da settembre, con il nuovo orario, c’è stato un importante calo della qualità, soprattutto nella puntualità. Mi risulta che fino ad agosto fossero utilizzate 4 vetture per il servizio; adesso solo 3. È un problema economico, di ribasso della gara?»
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «le vetture erano 3, più una di riserva che effettuava solo due corse al giorno. Ora, per risparmiare, si sono ridotti i tempi di sosta e sono in funzione 2 vetture, più una di scorta. Ci sono stati disservizi, per cui Amt sta studiando rimedi».
Nomina del presidente dell’Agenzia Regionale Trasporti. Ne parla Simone Farello (Pd).
Farello: «abbiamo letto le notizie più disparate sulla nomina del nuovo presidente. Senza entrare nel merito dei nomi, è necessario verificare se ha ancora senso mantenere in vita questa società, che nel tempo dell’incarico di quattro presidenti non ha avuto alcuna funzione. Se si è scelto di dar vita a una Spa con maggioranza relativa della Regione, bisogna che gli azionisti dicano la loro sul presidente. Un atto d’imperio della Regione sarebbe inaccettabile per gli altri azionisti».
Risponde l’assessore Anna Dagnino: «il socio di maggioranza non ha fatto atti d’imperio. Il presidente è in realtà stato eletto 40 minuti fa ed è Daniele Nitarpi, già consigliere anziano, che ha retto il consiglio dopo le dimissioni del presidente precedente. L’elezione è avvenuta all’unanimità. Tutti abbiamo creduto nella necessità di questa società; l’argomento è molto complesso e non può essere risolto in un articolo 54».
Progetti e programmi per la pulizia e la rimozione di manufatti dagli alvei dei torrenti, in particolare del Fereggiano parte scoperta e coperta. A chiederli è Guido Grillo (Pdl).
Grillo: «il manufatto ex Serramenti insiste sulla sponda destra del Fereggiano. Di sopra insiste anche un altro manufatto. Chiedo anche notizie sulla manutenzione degli alvei degli affluenti, in particolare quelli coperti.»
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «ci sono competenze precise sulla manutenzione, che spesso sono dei privati. In queste settimane abbiamo effettuato 50 interventi (altri sono in preparazione) asportando migliaia di metri cubi di materiale. Per la demolizione del manufatto era stata prevista una spesa intorno ai 160 mila euro, per demolizione e profilatura del corso d’acqua. Uno studio geologico ha rivelato che la base su cui si dovrebbe fondare l’argine è detritica; ciò comporta la necessità di fondazioni più importanti, con una lievitazione dei prezzi.»
Barbara Comparini (Lista Doria) domanda un aggiornamento sulla situazione delle mense scolastiche, dopo il cosiddetto “sciopero del panino”.
Comparini: «pare che quest’anno ci sia una maggiore attenzione per la designazione dei rappresentanti dei genitori nelle commissioni mensa. È un segnale positivo. A questo punto chiedo come sia la situazione in seguito allo “sciopero del panino”. Se il pasto insieme ai compagni è un momento educativo, questa connotazione andrebbe del tutto perduta con il consumo del pasto fornito dai genitori. Ci sono norme che impediscono di consumare il panino a scuola. Come si è potuto trovare la conciliazione tra le varie esigenze?»
Ancora sul tema mense, Antonio Bruno (Fds) chiede quali misure siano state assunte dopo la somministrazione errata di un pasto speciale a un bimbo allergico, e parla anche di una lametta trovata nel cibo e di una frittata multicolore servita in una mensa genovese.
Bruno: «c’è stata una sanzione per l’azienda responsabile dei disservizi che sono all’origine dello “sciopero del panino”? Ci sono state diffide, ammende?»
Risponde l’assessore Pino Boero: «la prima ammenda è stata di 4.800 euro, in conseguenza del ritrovamento della lametta e per varie non conformità. Il Comune ha presentato anche una denuncia alla magistratura. Il lotto in questione, peraltro, è diviso con l’azienda Villa Perla, che lo condivide con quella responsabile del disservizio. Non è possibile la revoca di una parte del lotto, per cui il problema è complesso. Il pasto sbagliato al bambino allergico è un fatto gravissimo, ma se ne è avuta notizia solo in un incontro con le commissioni mensa. Queste hanno un’apposita modulistica: i disservizi possono e devono essere segnalati tempestivamente. Il panino non investe solo l’aspetto educativo, ma anche quello della responsabilità degli insegnanti. La frittata è stata data alla Asl per i controlli; ufficiosamente pare che sia non nociva, ma certo non bella né gradevole; attendiamo la documentazione dell’Asl. L’Anci stessa sta concentrando la sua attenzione sulle scuole e sulle mense scolastiche».
Chiude il question time l’interrogazione di Lilli Lauro (Pdl), che chiede cosa si faccia per garantire la sicurezza di persone e cose nei luoghi della città scarsamente illuminati.
Lauro: «la scarsa illuminazione, insieme ai marciapiedi rotti, è ormai un problema per incolumità delle persone. Peraltro nelle strade buie i malviventi rompono vetri delle auto, rubano, tolgono i coperchi dei tombini dalle loro sedi per rompere i vetri. La scarsa illuminazione costituisce un pericolo anche per i passanti, che potrebbero essere aggrediti in quanto testimoni dei reati che si compiono nelle strade buie».
Risponde l’assessore Gianni Crivello: «è allo studio un potenziamento dell’illuminazione attraverso luci led. A parte situazioni particolari, il nostro sistema di illuminazione garantisce la luce al suolo prevista dalla legge. Abbiamo in città 58 mila punti luce. Non sono pochi, ma provvediamo alla manutenzione».
Dopo l’appello, che registra la presenza di 38 consiglieri e la conseguente validità della seduta, il presidente Giorgio Guerello invita l’aula a un minuto di silenzio in memoria dell’avvocato Gregorio Catrambone, scomparso sabato scorso. «Catrambone era un socialista dotato di grande passione politica – ricorda Guerello – E’ stato più volte consigliere e assessore, nonché vice sindaco nel Comune di Genova. Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze».
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno, che prevede:
una delibera di Giunta:
- Approvazione della bozza di accordo di valorizzazione ex articolo 112, comma 4, del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ai fini del trasferimento dell’immobile “ex Magazzini del Sale” di via Sampierdarena ai sensi dell’articolo 54 comma 3 del Decreto Legislativo 42/2004 e dell’articolo 5 comma 5 del Decreto Legislativo n. 85/2010. Rinviata
e una delibera di Consiglio:
- Proposta di deliberazione dei consiglieri Boccaccio, Burlando, De Pietro, Muscarà e Putti ai sensi dell'articolo 51 del regolamento del Consiglio comunale. Fusione per incorporazione della società Genova Parcheggi S.p.a. nella società Amt, Azienda Mobilità e Trasporti S.p.a.
Respinta con 10 voti favorevoli (Mario Baroni del G.Misto, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà e Paolo Putti del M5S, Enrico Musso, Vittoria Musso, Pietro Salemi della L.Musso, Gian Piero Pastorino di Sel), 21 contrari (Stefano Anzalone, Francesco De Benedictis e Gianpaolo Malatesta del G.Misto, Leonardo Chessa di Sel, Barbara Comparini, Marco Doria, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Padovani, Marianna Pederzolli ed Enrico Pignone della L.Doria, , Simone Farello, Giorgio Guerello, Cristina Lodi, Alberto Pandolfo, Monica Russo, Giovanni Vassallo, Paolo Veardo e Claudio Villa del Pd, Alfonso Gioia e Pietro Paolo Repetto dell’Udc) e 9 astenuti (Stefano Balleari, Matteo Campora Guido Grillo e Lilli Lauro, del Pdl, Antonio Bruno della Fds, Salvatore Caratozzolo, Paolo Gozzi e Salvatore Mazzei, del G.Misto, Alessio Piana della L.Nord).
Il Consiglio comunale si conclude alle ore 16.58.