Ecco nel dettaglio le novità:
• categorie esenti senza necessità di contrassegno (per esempio: taxi, auto da noleggio con conducente; pubbliche assistenze; car sharing; società partecipate del Comune Aster, Amiu e Asef; veicoli del Comune; Polizia Amministrativa), gli elenchi saranno gestiti da Amt (alla quale sono affidati anche i dispositivi di controllo);
o i permessi dei cittadini diversamente abili, esenti da qualsiasi pagamento, continueranno invece a essere gestiti da Genova Parcheggi;
• categorie soggette a tariffazione con obbligo di contrassegno (per esempio: gli autoveicoli di proprietà di enti pubblici, enti ospedalieri, Asl; auto a servizio di uffici giudiziari; veicoli per servizi di pubblica utilità; trasporto valori; stampa; auto di medici e personale sanitario) saranno gestite da Genova Parcheggi.
Tutti i soggetti autorizzati al transito, e questa è una novità, dovranno effettuare una registrazione annuale per permettere un controllo più preciso e puntuale sulle targhe inserite in elenco.
“La delibera che ho portato oggi in giunta opera una riorganizzazione nella gestione della White List resa necessaria per poter effettuare un più stringente controllo e monitoraggio dei numeri che la compongono e che nella scorsa estate avevano raggiunto entità considerevoli - spiega l’assessore Dagnino - È stato un grande lavoro cominciato più di un anno fa con Amt a cui ho richiesto di controllare e mappare con precisione la White List esistente. Alcuni step fondamentali: la verifica delle targhe con il Pubblico Registro Automobilistico per poter eliminare dall’elenco le auto alienate, rottamate e non più in circolazione e la revisione di tutte le targhe dei diversi gruppi in cui è suddivisa la White List”.
“Un punto che riteniamo fondamentale - prosegue ancora l’assessore - è la novità introdotta con l’obbligo di registrazione annuale per tutte le categorie, siano esse esenti o a pagamento. Questo permetterà di eliminare il fenomeno verificatosi negli anni passati e ora azzerato delle auto rimaste per lungo tempo nella lista pur non essendo più utilizzate e di verificare annualmente i numeri. Già oggi il lavoro di questo ultimo anno ha portato una notevole diminuzione del numero delle targhe registrate: 4434 in meno rispetto alle 12862 che nell'agosto 2014 componevano la lista di tutte le categorie eccetto i disabili".
La delibera prevede infine, in accordo con la Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata e analogamente a quanto accade per l'accesso alle zone a traffico limitato, che le persone disabili possano registrare al massimo tre targhe (ovviamente il diritto al transito è della persona disabile fornita di Contrassegno Unico Disabili Europeo che può utilizzare automobili diverse).