E' online l'Annuario statistico, fotografia della città al 31 dicembre 2012

L’Annuario Statistico del Comune di Genova, redatto dalla direzione Statistica, giunto alla sua ottantunesima edizione, contiene una vasta raccolta di dati sulla realtà di Genova, utili per identificare i  principali aspetti socio-economici e demografici della Città in un determinato momento storico. I dati più recenti si riferiscono all’anno 2012 e sono corredati, in gran parte, da confronti temporali con gli anni precedenti. “L'Annuario Statistico Comunale - dichiara  l’assessore allo Sviluppo Economico e alla Statistica Francesco Oddone - si conferma uno strumento utilissimo per comprendere l'evoluzione della realtà  cittadina"

Testo Alternativo
La pubblicazione è suddivisa in 12 capitoli dedicati a specifiche tematiche che spaziano dall’economia alla popolazione, dalla cultura al lavoro, dalle infrastrutture all’ambiente, dalla giustizia al turismo. Tali dati sono il risultato della produzione di statistiche interne all’Amministrazione comunale, oltre che dell’ISTAT, dei vari Ministeri e di altri organismi istituzionali.

 “L'Annuario Statistico Comunale - dichiara  l’assessore allo Sviluppo Economico e alla Statistica Francesco Oddone - giunto alla sua 81^ edizione ed in cui si raccolgono ed elaborano dati di varia natura riguardanti la città  di Genova e il suo territorio, si conferma uno strumento utilissimo per comprendere l'evoluzione della realtà  cittadina. Le informazioni contenute consentono sia di evidenziare le caratteristiche principali di alcuni aspetti della realtà  cittadina, sia di cogliere ed interpretare le tendenze, le trasformazioni e le sue dinamiche evolutive, evidenziando l'andamento dei principali fenomeni urbani. Ciò è tanto più importante in una fase congiunturale di estrema difficoltà  per l'intero paese, cui Genova certamente non riesce a sottrarsi. Come ho già  avuto modo di affermare, l'analisi statistica rappresenta uno strumento fondamentale per consentire all'Amministrazione di assumere decisioni e governare con il supporto di un'analisi estremamente rigorosa, fondata sull'osservazione intelligente della realtà, base ideale per il disegno e la valutazione di politiche efficaci a favore della cittadinanza tutta".

In base al movimento e al calcolo della popolazione residente, alla fine del 2012 gli abitanti del Comune di Genova erano 582.320, con una diminuzione di 2.234 unità, pari a - 0,4 per cento, rispetto ai 584.644 della fine del 2011. Tale dato è stato ricalcolato a partire dalla data del censimento generale della popolazione sulla base del movimento naturale e di quello migratorio intervenuti nel periodo. Nel comune di Genova, come in tutti i comuni italiani, è in corso la “parifica anagrafica”, cioè il riallineamento tra le risultanze del censimento e la fonte anagrafica; tale operazione (che sarà conclusa nei primi mesi dell’anno in corso) permette il recupero delle persone residenti “sfuggite” alla rilevazione censuaria e la contestuale cancellazione dei soggetti censiti ma non residenti.

I dati più recenti, relativi al movimento naturale, evidenziano un lieve aumento delle nascite  e dei decessi. Nel corso del 2012 si registrano 4.497 nascite (86 in più rispetto all’anno precedente, pari a +1,9 per cento), con un quoziente di natalità pari al 7,7 per mille residenti e 8.339 decessi contro gli 8.190 del 2011 (l’aumento è di 149 decessi, pari a  +1,8 per cento), con un quoziente di mortalità pari al 14,3 per mille residenti.

Per quanto riguarda il movimento migratorio, nel 2012 si registrano 13.874 immigrazioni contro 13.272 immigrazioni dell’anno precedente (l’aumento è stato di 602 immigrazioni, pari a +4,5 per cento) e 12.233 emigrazioni contro 10.440 emigrazioni dell’anno precedente (si sono avute 1.793 emigrazioni in più pari a  +17,2 per dento). Il saldo migratorio, pur mantenendosi positivo, è passato da +2.832 della fine del 2011 a +1.641 della fine del 2012. L’immigrazione maschile (pari al 50,6per cento del totale) è stato superiore a quella femminile (pari al  49,4 per cento).

In base ai dati di fonte anagrafica, i cittadini stranieri che risiedevano a Genova al 31 dicembre 2012 erano 57.263 (26.668 maschi e 30.595 femmine), con un incremento di 2.472 unità , pari a + 5,0 per cento, rispetto alla fine del 2011.

Nel 2012, nel Comune di Genova, sono stati celebrati 1.553 matrimoni (539 con rito religioso e 1.014 con rito civile), con un quoziente pari a 2,7 ogni mille abitanti; i matrimoni religiosi sono stati il 34,7 per cento del numero complessivo dei matrimoni, mentre quelli civili il 65,3 per cento; i matrimoni tra divorziati sono stati il 44,7 per cento dei riti civili e il 29,2 per cento del totale dei matrimoni.

Nel 2012 il numero degli infermi entrati negli ospedali è diminuito del 5,0 per cento rispetto all’anno precedente, attestandosi a 99.294 unità. Nel 2012 sono risultati in  diminuzione sia il numero delle giornate di degenza ordinaria (passate da  865.648 del 2011 a 851.786 del 2012) che quello delle giornate di degenza day hospital (229.657 nel 2011 e 213.692 nel 2012). Dall’esame dei dati del biennio 2010-2011 riguardanti la struttura ospedaliera nel suo complesso, risulta in diminuzione il numero dei posti letto (da 3.619 nel 2010 a 3.429 nel 2011, pari a -5,3 per cento).

I dati relativi alle interruzioni volontarie di gravidanza, che sono state effettuate nelle strutture ospedaliere della ASL 3, registrano un calo dei casi, passati dai 1.744 del 2011 ai 1.705 del 2012. Come per gli anni precedenti, anche nel 2012 il maggior numero di donne che  hanno fatto ricorso alle IVG possedeva la cittadinanza italiana (975, pari al 57,2 per cento), in aumento rispetto al 2011 (+1,6 per cento). In calo, invece, risultano le  IVG di donne provenienti dai Paesi dell’America Centrale e Meridionale (344, pari a  -9,2%).

Nell’anno scolastico 2012/2013 il numero di alunni genovesi era pari a 79.093 unità, di cui 14.354 nella scuola dell’infanzia, 23.342 nella scuola primaria, 15.109 nella scuola secondaria di primo grado e 26.288 nella secondaria di secondo grado. La popolazione scolastica è diminuita dell’1,0 per cento rispetto ai valori dell’anno scolastico 2011/2012.

Gli studenti dell’Università degli Studi di Genova nell’anno accademico 2012/2013 (con esclusione degli iscritti a scuole di perfezionamento e a corsi speciali) erano 33.897, di cui 11.019 (pari al 32,5 per cento) fuori corso. La facoltà di medicina e chirurgia presentava il maggior numero di studenti iscritti (5.778 pari al 17,0 per cento), seguita da ingegneria (4.721, pari al 13,9 per cento) e da economia (3.985, pari all’ 11,8 per cento).

La rilevazione continua sulle forze di lavoro, svolta dall’ISTAT, rappresenta la principale informazione statistica sul mercato del lavoro italiano.
Nella Provincia di Genova, nel 2012, si è registrata un’occupazione complessiva di 348.000 unità, impiegate in larga prevalenza (80,2 per cento) nel settore dei servizi; i lavoratori dell’industria costituivano il 19,5 per cento della forza lavoro, mentre nel settore primario era impiegato solo lo 0,3 per cento dei lavoratori. Il tasso di disoccupazione si è attestato  al 7,8 per cento, in aumento rispetto all’anno precedente (6,9 per cento), anche se inferiore al dato regionale (8,1 per cento). Leggermente in diminuzione il tasso di disoccupazione maschile, passato da 6,6 per cento a 6,5 per cento, mentre è aumentato  sensibilmente quello femminile (da 7,2 a 9,3 per cento).

La Cassa Integrazione Guadagni è una prestazione economica, erogata dall’INPS, finalizzata a sostituire o integrare la retribuzione ed è destinata a quei lavoratori sospesi dal lavoro o che operano con orario ridotto a causa di difficoltà produttive dell’azienda. A livello provinciale il numero di ore autorizzate dalla Cassa Integrazione Guadagni, nel 2012, è complessivamente  diminuito rispetto all’anno precedente  (-1.365.828, pari a -14,4 per cento). Considerando distintamente i vari tipi di intervento, si nota una diminuzione degli interventi ordinari (-12,2 per cento) e straordinari (-27,5 per cento), e un lieve aumento degli interventi in deroga (+1,1 per cento).

Il 9° censimento generale dell'industria e dei servizi  che si è svolto nel 2011 ha l'obiettivo di rappresentare in maniera puntuale e dinamica il mondo delle imprese, del non profit e delle istituzioni pubbliche, offrendo un contributo fondamentale alle decisioni di politica economica di tre importanti settori della vita del Paese.
A differenza  dei censimenti svolti fino ad oggi, la rilevazione sulle imprese non coinvolge direttamente tutte le realtà imprenditoriali, ma un campione di cui fanno parte i grandi gruppi industriali, le imprese di grandi dimensioni e le piccole e medie imprese. In occasione di questa tornata censuaria sono state introdotte importanti innovazioni utili a rendere comparabili le informazioni del censimento 2011 con quelle dei precedenti censimenti, migliorandone la qualità ed ampliandone la quantità delle informazioni diffuse.
In base alla fonte censuaria, al 31 dicembre 2011 le imprese attive in provincia di Genova erano 67.987, con un aumento del 2,1 per cento rispetto al 2001. Gli addetti sono aumentati di 43.515 unità (+19,3 per cento), con un forte incremento nel settore del noleggio, delle agenzie di viaggio e dei servizi alle imprese (+18.910, pari a +181,7 per cento). In calo, invece,  i lavoratori esterni (-25,7 per cento) e quelli temporanei (-6,5 per cento).
Nella provincia di Genova, a fine anno 2012, le imprese attive iscritte al registro delle imprese della CCIAA di Genova erano 72.198 (+0,2 per cento rispetto al 2011), di cui 23.542 artigiane, mentre nel comune di Genova le imprese attive iscritte erano 49.408 (+0,3 per cento rispetto al 2011), di cui 14.467 artigiane. Dall’analisi della forma giuridica delle imprese attive, nella provincia di Genova, risultava che le imprese individuali da sole raggiungevano il 59,5 per cento.

Nel comune di Genova il settore economico in cui si è registrato il maggior numero di imprese attive (16.335) è quello delle attività commercio all’ingrosso e al dettaglio, che a fine 2012 rappresentava il 33,1 per cento del totale delle imprese. Nel corso del 2012 sono stati dichiarati nel comune di Genova 133 fallimenti, con un incremento dell'11,8 per cento rispetto all'anno precedente. I dati disaggregati per settore di attività economica evidenziano che il maggior numero di fallimenti, pari al 29,3 per cento, si è concentrato nel commercio all’ingrosso e al dettaglio. A seguire. il settore delle costruzioni (20,3 per cento), il settore degli alberghi e ristoranti (12,0 per cento) e quello delle attività manifatturiere con l’11,3 per cento.

I dati relativi ai protesti si riferiscono alla provincia di Genova. Il numero dei protesti levati nel 2012 è risultato pari a 9.154 di cui 7.586 (82,9 per cento) per cambiali ordinarie, 151 (1,6 per cento) per tratte non accettate e 1.417 (15,5 per cento) per assegni bancari. Rispetto all’anno precedente, il numero dei protesti risulta in diminuzione (-1,1 per cento); l’importo complessivo dei titoli protestati (12.220.397,22 euro) risulta in diminuzione  del 13,2 per cento rispetto al 2011.

I dati relativi alle pensioni per la provincia di Genova si riferiscono al 1 gennaio 2012.
Nella Provincia  sono state erogate 280.201 pensioni INPS ripartite nelle categorie vecchiaia, invalidità, superstite e pensioni ed assegni sociali. Le pensioni di vecchiaia rappresentavano il 62,8 per cento del totale, quelle erogate ai superstiti il 26,2 per cento, quelle di invalidità il 7,0 per cento ed infine le pensioni e gli assegni sociali il 4,0 per cento. Nel quinquennio 2008-2012 si è verificata una forte contrazione  (-24,4 per cento) delle pensioni erogate per invalidità (da 25.904 all’1.1.2008 a 19.583 all’1.1.2012).

Gli indici dei prezzi, secondo gli scopi loro assegnati, si differenziano in relazione alla popolazione dei consumatori, ai quali si riferiscono ed alla composizione del paniere dei consumi considerati. Attualmente per i prezzi al consumo vengono prodotti tre distinti indici e precisamente: l’indice nazionale di prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione Europea (IPCA).
Considerando l'indice per l'intera collettività (NIC), al lordo dei consumi di tabacco, relativo alla città di Genova, si rileva che nel mese di dicembre 2012 si è registrato un valore pari a 107,7, mentre nello stesso mese dell’anno precedente il valore era pari a 104,1.
Nel mese di dicembre 2012, nel capoluogo ligure, il tasso di inflazione tendenziale ha raggiunto il 3,5 per cento, mentre a livello nazionale è pari al 2,3 per cento.  
  
Genova è una grande città portuale, primo porto italiano e tra i principali del Mediterraneo e d’Europa. Il Porto di Genova è destinato, nella maggior parte, al traffico di containers e al mercato delle crociere e dei traghetti.
Dall’analisi dei dati pubblicati, nel porto di Genova, in base al movimento del 2012, emerge un aumento dell’imbarco delle merci in colli e a numero (+10,5 per cento) e una diminuzione degli oli minerali e rinfuse (-4,2 per cento) e dei bunkers e delle provviste (-3,7 per cento). Per quanto riguarda gli sbarchi, si registrano dati tutti negativi: -3,8 per cento per gli oli minerali alla rinfusa, -1,5 per cento per le merci in colli e a numero e  -15,3 per cento per le altre rinfuse.

La movimentazione dei containers (pieni+vuoti) ha segnato nel 2012 un record: per la prima volta lo scalo ligure ha superato la soglia dei due milioni di teus, arrivando a 2.064.806; in particolare, si è verificato un aumento sia per lo sbarco (+11,8 per cento) che per l’imbarco (+11,8 per cento).

Il traffico passeggeri ha registrato complessivamente una contrazione dell’11,0 per cento, scendendo sotto i 2,8 milioni di unità rispetto ai 3,1 milioni dell’anno precedente. Considerando distintamente il traffico passeggeri per i traghetti e le crociere, si nota una lieve diminuzione per le crociere  (-0,2 per cento) ed un calo più sostenuto per i traghetti (-14,7 per cento). Il dato delle crociere comprende i passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito.

L'aeroporto di Genova Cristoforo Colombo, posto a circa 6 km dal centro città, gode di una posizione privilegiata che unisce la comodità di accesso all'offerta di una struttura integrata con le principali modalità di trasporto; è il più grande della Liguria e collega Genova con i principali scali nazionali, europei, del Mediterraneo e Nord Africa. Nel 2012 il traffico complessivo dell’aeroporto “Cristoforo Colombo” ha registrato una diminuzione, rispetto all’anno precedente, sia nel movimento aereo (-2,9 per cento) sia nel numero dei passeggeri (-1,8 per cento). I passeggeri sono stati complessivamente 1.381.693 di cui 679.093 in arrivo e 680.274 in partenza, mentre il movimento passeggeri proveniente dall’aviazione generale e da voli dirottati è stato pari a 22.326. La diminuzione del traffico passeggeri riguarda sia i voli internazionali sia quelli nazionali.

Gli incidenti stradali nel Comune di Genova, nell'anno 2012, hanno rappresentato circa il 2,8 per cento degli incidenti totali avvenuti su strade urbane in Italia. In particolare a Genova si sono verificati 4.283 incidenti stradali, in diminuzione del 7,4 per cento rispetto all’anno precedente; a tale flessione della sinistrosità, tuttavia, non corrisponde un calo nel numero dei decessi, che è rimasto inalterato (21 persone nel 2011 e 21 nel 2012). In diminuzione risulta invece il numero delle persone che hanno subito lesioni di diversa gravità (5.376 pari a  -7,8%).

L’andamento turistico nel 2012, nel comune di Genova, ha registrato complessivamente una diminuzione sia negli arrivi (-35.134, pari a -4,5 per cento) che nelle presenze (-56.388 pari a -3,7 per cento) rispetto all’anno precedente. La componente straniera è risultata in lieve diminuzione negli arrivi (-691, pari a -0,2 per cento) e in aumento sulle presenze (+8.579, pari a +1,4 per cento).
Negli esercizi alberghieri gli arrivi sono diminuiti del 4,1 per cento e le presenze del 3,9 per cento; anche negli esercizi complementari sono diminuiti sia gli arrivi (-10,1 per cento) che le presenze (-2,1 per cento). La permanenza media del soggiorno negli esercizi alberghieri genovesi è stata pari a 1,9 giornate nel 2012; negli esercizi complementari è stata pari 4,2 giornate.
Nel corso del 2012 gli arrivi di turisti stranieri sono stati pari al 45,3 per cento dell'intero numero di arrivi. La maggior parte dei turisti stranieri proveniva dalla Francia (47.881), dalla Germania (29.111), dalla Russia (21.296), dagli Stati Uniti (18.801), dalla Svizzera (18.699), dal Regno Unito (17.052) e dalla Spagna (14.335). Rispetto all’anno precedente si è registrato un aumento consistente degli arrivi dei turisti cinesi (+4.757, pari a +51,1 per cento) e russi (+4.269, pari a +25,1%). Le presenze di turisti stranieri sono state pari al 43,0 per cento.
Una quota considerevole del turismo genovese trae origine dall’affluenza dei visitatori dell’Acquario e dalle numerose manifestazioni culturali e fieristiche allestite nella città. Nel 2012 i visitatori  dell'Acquario di Genova sono stati 961.380, in diminuzione del 13,2 per cento rispetto all’anno precedente.
Le 14 manifestazioni della Fiera di Genova, cui hanno partecipato 2.655 espositori, hanno attirato circa 669.000 visitatori, in calo rispetto al 2011, anno in cui si è svolta la manifestazione quinquennale di “Euroflora” che tradizionalmente attira un gran numero di persone. Significativa, rispetto all’anno precedente, risulta anche la contrazione dei visitatori del “Salone Nautico” (-22,0 per cento).

 

Ė possibile consultare l’Annuario all’indirizzo:

http://statistica.comune.genova.it/pubblicazioni/periodiche.php
18 febbraio 2014
Ultimo aggiornamento: 18/02/2014
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8