Un programma di primo piano quello allestito per l’estate 2015, suddiviso in diverse tappe, oltre a Genova - San Matteo e Nervi gli spettacoli toccheranno anche: Bogliasco, Chiavari, Vernazza e Corniglia. Ad aprire il festival due produzioni di Lunaria: La lunga vita di Marianna Ucrìa – trasposizione dell’omonimo romanzo di Dacia Maraini, protagonista Raffaella Azim – anteprima assoluta con la quale si alzerà il sipario su piazza San Matteo giovedì 9 luglio, con repliche venerdì 10 e sabato 11: raccontando la vicenda di una donna sordomuta, lo spettacolo si avvarrà della partecipazione di alcuni interpreti in lingua italiana dei segni; e il Mastro Don Gesualdo già presentato con grande successo lo scorso marzo al teatro Stabile, e che sarà riproposto il 13, 16, 17 e 18 luglio, sempre con Giovanni Costantino ad incarnare il protagonista del romanzo verghiano, affiancato da Mario Marchi, Arianna Comes, Alberto Carpanini, Giselda Castrini e Anna Nicora tra gli altri.
La regia di entrambi gli spettacoli porta la firma di Daniela Ardini, direttrice artistica del Festival, che per l'opera di Verga si avvale della collaborazione di Mario Marchi, altra colonna portante della squadra di Lunaria. Le produzioni “casalinghe” proseguono con il ritorno del sempre applauditissimo Giuseppe Marzari nella versione di Andrea Benfante (“Ve o dixe o sciö Ratèlla!”, il 25 e 28 luglio); il viaggio nel mondo dell’operetta in cui ci accompagna il regista Fausto Cosentino ne “Il sorriso del pipistrello” il 3 ed il 6 agosto; la chitarra di Michela Centanaro che il 22 luglio alla terrazza degli Emiliani di Nervi (e il 1 agosto a San Matteo) accompagnerà le Donne di Spoon River interpretate da Orietta Notari e Carola Stagnaro ed il 25 luglio, ancora agli Emiliani (replica il 7 agosto a San Matteo), ripercorrerà le più belle canzoni della bossa nova nel suo concerto Per vivere un grande amore. A firma Lunaria è anche l’incursione nel Cabaret d’Antan, al chiostro di San Matteo il 10, 11 e 14 agosto: ancora con Andrea Benfante affiancato da Paolo Drago e Vittorio Ristagno.
Poi ci sono le tante e prestigiose ospitalità. Come quella del teatro Libero di Palermo, che giovedì 23 luglio ci racconterà l’ultima battaglia di Alessandro Magno ne La tigre blu dell’Eufrate, il testo teatrale di Laurent Gaudet interpretato da Luca Iervolino per la regia di Beno Mazzone. O come quella di un’altra compagnia genovese, il teatro dell’Ortica, che lunedì 27 luglio metterà in scena Il viaggio di Andalò da Savignone sulla Via della Seta, scritto dal professor Giovanni Meriana e interpretato da Mirco Bonomi e Mauro Pirovano. Quello con il teatro dell’Ortica sarà un vero e proprio omaggio a Giovanni Meriana, autore anche de Storia di un cantastorie: Cereghino detto Scialín che il 31 luglio Lunaria presenterà al Festival Teatrale dell’Antico Acquedotto.
Ospite del festival è anche Valeriano Gialli, che però a San Matteo è ormai di casa in virtù delle numerose partecipazioni, l’ultima delle quali – I maledetti del teatro shakespeariano, una co-produzione Lunaria e teatro del Mondo – aveva aperto la rassegna dello scorso anno.
Nel 2015 il regista torinese torna invece, il 4 agosto, con Asti Teatro ed Il re del plagio di Jan Fabre, uno dei più importanti drammaturghi contemporanei, affidato eccezionalmente ad altri interpreti: la protagonista Paola Corti, le danzatrici Miriam Cinieri e Ilaria Quaglia e lo stesso Gialli alla regia.
Altra habituée della rassegna è Assemblea Teatro, che proseguirà nel suo omaggio alla letteratura sudamericana e in particolare al grande poeta Paolo Neruda, raccontandone l’esilio sull’isola di Capri in Pablo y Matilde (nella foto): spettacolo scritto a quattro mani da Luis Sepúlveda e da Renzo Sicco, che ne firma anche la regia; i protagonisti sono Giovanni Boni, Roberta Fornier e Sax Nicosia. L’appuntamento è per venerdì 31 luglio.
Al festival in una notte d’estate, non poteva mancare la solidarietà con la serata benefica del 20 luglio a favore dell’associazione Progetto Rwanda Onlus, in scena Ti seguirò oltre mille colline dal romanzo di Hanna Jensen, e la danza, alla quale la rassegna ha sempre dato ampio spazio: e così ecco il doppio appuntamento con la Atzewi Dance Company (il 14 luglio con Journey’s sense ed il 24 luglio con la Serata in Mozart), quello del 21 luglio con i Cerchi nell’acqua – coreografie di Valentina Carlino e della sua compagnia 8 elementi – e Fimmini – storie di donne di Patrizia Genitoni, con i corpi di ballo di Kinesis Danse e Studio Dyv. E infine, la serata dedicata al Tango: la danza del desiderio, il 30 luglio con Accademia Pakytango e Compagnia Libertango.
informazioni: www.lunariateatro.it
La regia di entrambi gli spettacoli porta la firma di Daniela Ardini, direttrice artistica del Festival, che per l'opera di Verga si avvale della collaborazione di Mario Marchi, altra colonna portante della squadra di Lunaria. Le produzioni “casalinghe” proseguono con il ritorno del sempre applauditissimo Giuseppe Marzari nella versione di Andrea Benfante (“Ve o dixe o sciö Ratèlla!”, il 25 e 28 luglio); il viaggio nel mondo dell’operetta in cui ci accompagna il regista Fausto Cosentino ne “Il sorriso del pipistrello” il 3 ed il 6 agosto; la chitarra di Michela Centanaro che il 22 luglio alla terrazza degli Emiliani di Nervi (e il 1 agosto a San Matteo) accompagnerà le Donne di Spoon River interpretate da Orietta Notari e Carola Stagnaro ed il 25 luglio, ancora agli Emiliani (replica il 7 agosto a San Matteo), ripercorrerà le più belle canzoni della bossa nova nel suo concerto Per vivere un grande amore. A firma Lunaria è anche l’incursione nel Cabaret d’Antan, al chiostro di San Matteo il 10, 11 e 14 agosto: ancora con Andrea Benfante affiancato da Paolo Drago e Vittorio Ristagno.
Poi ci sono le tante e prestigiose ospitalità. Come quella del teatro Libero di Palermo, che giovedì 23 luglio ci racconterà l’ultima battaglia di Alessandro Magno ne La tigre blu dell’Eufrate, il testo teatrale di Laurent Gaudet interpretato da Luca Iervolino per la regia di Beno Mazzone. O come quella di un’altra compagnia genovese, il teatro dell’Ortica, che lunedì 27 luglio metterà in scena Il viaggio di Andalò da Savignone sulla Via della Seta, scritto dal professor Giovanni Meriana e interpretato da Mirco Bonomi e Mauro Pirovano. Quello con il teatro dell’Ortica sarà un vero e proprio omaggio a Giovanni Meriana, autore anche de Storia di un cantastorie: Cereghino detto Scialín che il 31 luglio Lunaria presenterà al Festival Teatrale dell’Antico Acquedotto.
Ospite del festival è anche Valeriano Gialli, che però a San Matteo è ormai di casa in virtù delle numerose partecipazioni, l’ultima delle quali – I maledetti del teatro shakespeariano, una co-produzione Lunaria e teatro del Mondo – aveva aperto la rassegna dello scorso anno.
Nel 2015 il regista torinese torna invece, il 4 agosto, con Asti Teatro ed Il re del plagio di Jan Fabre, uno dei più importanti drammaturghi contemporanei, affidato eccezionalmente ad altri interpreti: la protagonista Paola Corti, le danzatrici Miriam Cinieri e Ilaria Quaglia e lo stesso Gialli alla regia.
Altra habituée della rassegna è Assemblea Teatro, che proseguirà nel suo omaggio alla letteratura sudamericana e in particolare al grande poeta Paolo Neruda, raccontandone l’esilio sull’isola di Capri in Pablo y Matilde (nella foto): spettacolo scritto a quattro mani da Luis Sepúlveda e da Renzo Sicco, che ne firma anche la regia; i protagonisti sono Giovanni Boni, Roberta Fornier e Sax Nicosia. L’appuntamento è per venerdì 31 luglio.
Al festival in una notte d’estate, non poteva mancare la solidarietà con la serata benefica del 20 luglio a favore dell’associazione Progetto Rwanda Onlus, in scena Ti seguirò oltre mille colline dal romanzo di Hanna Jensen, e la danza, alla quale la rassegna ha sempre dato ampio spazio: e così ecco il doppio appuntamento con la Atzewi Dance Company (il 14 luglio con Journey’s sense ed il 24 luglio con la Serata in Mozart), quello del 21 luglio con i Cerchi nell’acqua – coreografie di Valentina Carlino e della sua compagnia 8 elementi – e Fimmini – storie di donne di Patrizia Genitoni, con i corpi di ballo di Kinesis Danse e Studio Dyv. E infine, la serata dedicata al Tango: la danza del desiderio, il 30 luglio con Accademia Pakytango e Compagnia Libertango.
informazioni: www.lunariateatro.it