Si tratta, nella sostanza, di proposte in grado di attirare una parte della nuova tornata di fondi strutturali europei, risorse che difficilmente potrebbero giungere alla nostra città da fondi nazionali. Finanziamenti in grado di portare lavoro e nello stesso tempo rendere Genova più vivibile per i propri cittadini e attraente per chi la vuole conoscere. Migliorare la qualità della vita semplificando i meccanismi della Governance, ma la tempo stesso attirare capitali e sviluppo economico. Non solo efficienza però, ma anche contaminazioni, idee e immaginazione, perché una città che fa dell’efficienza la propria “cifra” rischia spesso di rimanere vuota.
Una città tecnologica ma sostenibile, perché è il rispetto dell’ambiente e degli uomini che lo abitano il vero obiettivo delle città intelligenti. In questa due giorni, che non conclude Genova Smart Week, che proseguirà sino al 20 giugno, sono emersi moltissimi stimoli e occasioni di confronto con i nostri partener europei, dai quali siamo riusciti ad attingere nuove idee e in alle quali sarà più semplice ottenere risorse dalla casa comune europea.
Uno dei progetti più seguiti ha riguardato la mobilità, un settore in cui Genova è ancora indietro. Allo studio, in un quadro di risorse scarse, la possibilità di rendere il trasporto pubblico meno impattante, attraverso l’uso della propulsione elettrica sfruttando maggiormente la Metropolitana ma anche la linea ferroviaria a mare, che va da un capo all’altro della nostra città.
Per una città che si pone l’obiettivo di diventare intelligente è indispensabile una programmazione efficace, e quindi una Governance guidata dagli enti locali nell’ottica dell’area metropolitana, per sfruttare al meglio tutte le opportunità dal punto di vista economico, della ricerca e della partecipazione dei cittadini. Ma, oltre al ruolo che spetta alla politica, ci sono tanti gesti quotidiani da parte di tutti in grado di migliorare la qualità della vita e salvaguardare l’ambiente, come la sostituzione delle lampadine a alto consumo energetico con quelle a led che, oltre a costituire una scelta green, consentono anche un notevole risparmio.
Genova Smart Week è anche un modo per riavvicinare i cittadini all’Europa che, nonostante le sue disfunzioni, continua a rappresentare, da almeno 50 anni, la casa di noi tutti, in cui non” ci si volta più le spalle”, ma ci si confronta in un dialogo continuo. Per concludere, l’Europa è importante non solo per quanto riguarda i finanziamenti, ma anche per quel che riguarda l’impatto culturale con cui ci confrontiamo quotidianamente, cioè la capacità di importare gli esempi, ed esportando, senza timidezze, le nostre qualità, imparando da nostri e altrui errori. Una contaminazione feconda e un collante fondamentale per il futuro, per i nostri giovani che guardano all’Europa come un dato di fatto, consapevoli che gli aspetti positivi superano di gran lunga i negativi.
Una città tecnologica ma sostenibile, perché è il rispetto dell’ambiente e degli uomini che lo abitano il vero obiettivo delle città intelligenti. In questa due giorni, che non conclude Genova Smart Week, che proseguirà sino al 20 giugno, sono emersi moltissimi stimoli e occasioni di confronto con i nostri partener europei, dai quali siamo riusciti ad attingere nuove idee e in alle quali sarà più semplice ottenere risorse dalla casa comune europea.
Uno dei progetti più seguiti ha riguardato la mobilità, un settore in cui Genova è ancora indietro. Allo studio, in un quadro di risorse scarse, la possibilità di rendere il trasporto pubblico meno impattante, attraverso l’uso della propulsione elettrica sfruttando maggiormente la Metropolitana ma anche la linea ferroviaria a mare, che va da un capo all’altro della nostra città.
Per una città che si pone l’obiettivo di diventare intelligente è indispensabile una programmazione efficace, e quindi una Governance guidata dagli enti locali nell’ottica dell’area metropolitana, per sfruttare al meglio tutte le opportunità dal punto di vista economico, della ricerca e della partecipazione dei cittadini. Ma, oltre al ruolo che spetta alla politica, ci sono tanti gesti quotidiani da parte di tutti in grado di migliorare la qualità della vita e salvaguardare l’ambiente, come la sostituzione delle lampadine a alto consumo energetico con quelle a led che, oltre a costituire una scelta green, consentono anche un notevole risparmio.
Genova Smart Week è anche un modo per riavvicinare i cittadini all’Europa che, nonostante le sue disfunzioni, continua a rappresentare, da almeno 50 anni, la casa di noi tutti, in cui non” ci si volta più le spalle”, ma ci si confronta in un dialogo continuo. Per concludere, l’Europa è importante non solo per quanto riguarda i finanziamenti, ma anche per quel che riguarda l’impatto culturale con cui ci confrontiamo quotidianamente, cioè la capacità di importare gli esempi, ed esportando, senza timidezze, le nostre qualità, imparando da nostri e altrui errori. Una contaminazione feconda e un collante fondamentale per il futuro, per i nostri giovani che guardano all’Europa come un dato di fatto, consapevoli che gli aspetti positivi superano di gran lunga i negativi.