Il Comune di Genova festeggia i diciottenni.
Il messaggio del Presidente del Consiglio comunale

Si è svolta il 3 dicembre, al Teatro della Tosse, la Festa dei diciottenni organizzata dal Comune di Genova. Molti gli ospiti del mondo dello spettacolo e della cultura per festeggiare i nuovi maggiorenni a cui è stata regalata una copia della Costituzione.

palco teatro
A fare gli auguri ai ragazzi, che nell’anno hanno raggiunto il traguardo della maggiore età, il Presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello che ha illustrato l’importanza dell’evento.

Il Presidente Guerello ha aperto la festa affermando che: “Il senso della serata è quello di farvi gli auguri, la città sa che ci siete e vi ha voluto invitare per partecipare tutti insieme a questo vostro diciottesimo compleanno, una partenza verso la vita, la responsabilità, verso l’acquisizione di diritti e doveri di facoltà varie. Un momento di divertimento ma anche di serietà la vita non è tutta rosea”.

"Genova e il Paese hanno bisogno di voi" - ha continuato il Presidente del Consiglio comunale -  “ Ha bisogno del vostro entusiasmo delle vostre idee, ha bisogno che vi impegniate anche nella collettività, in questo senso abbiamo pensato di donare a tutti la costituzione che è come voi sapete la legge fondante e fondativa del nostro stato, una copia ve la diamo nell’ottica di conoscerla e di difenderla, in fin dei conti è quello che si è fondato dopo una guerra rovinosa con l’aiuto di tutte le forze di quell’epoca, dopodiché bisogna pensare al futuro, bisogna pensare al lavoro. I testimonial di oggi sono tutti ragazzi genovesi che hanno avuto un grosso successo nella vite, dalla cultura, allo sport, alla scienza”.

Giorgio Guerello ha terminato con una strofa tratta da Forever young, cantata da Guia, cantautrice genovese, in una precedente edizione della festa: “Molti sogni oscillano fuori dal blu e permettiamo che diventino realtà”.

Con l'entusiasmo del pubblico in sala, la serata è proseguita con interessanti interventi, tra cui, quello di Alberto Diaspro direttore del Dipartimento di nanofisica di IIT, che ha ricordato: “Voi avete una caratteristica che serve agli scienziati, non avere pregiudizi. …voi potreste inventarvi cose che prossimi anni potrebbero essere realizzate, non ci sono scorciatoie per la scienza, quello che voi imparate è quello che vi rimarrà. Cultura è ricerca scientifica e ricerca del bello”.

In chiusura Alberto Diaspro ha sottolineato il valore dell’art. 9 della Costituzione Italiana.
5 dicembre 2014
Ultimo aggiornamento: 28/05/2015
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