Eros Pagni, icona del teatro italiano e di quello genovese, ha ricordato l'inizio della sua carriera nel capoluogo ligure, in quella Genova che oggi, per mano del sindaco Marco Doria, gli ha consegnato la massima onorificenza, il Grifo d'oro.
"Il primo contratto della mia carriera lo firmai, o meglio lo firmò mio padre perché nel 1959 avevo vent’anni e a quell’epoca si era ancora minorenni, proprio con il teatro Stabile di Genova. Sono ancora qui dopo 57 anni e spero di restarci per tutto il tempo che questo teatro riterrà utile la mia collaborazione".
L'attore, nato alla Spezia, riconosce come sua la nostra città: "Dopo 57 anni- ha continuato Pagni - credo, a torto o a ragione, di farne parte. Del mugugno dei genovesi, del loro misantropismo, della loro poca fiducia nel prossimo, siamo fatti uguali".
L'attore non nasconde un profondo rammarico: "Lo Stabile di Genova non ha raggiunto - ha concluso - il traguardo di diventare teatro nazionale, un titolo che in Italia spettava a Milano e Genova. Le valutazioni che sono state fatte mi sono apparse superficiali e sommarie".
Pagni ha poi ricordato, tra aneddoti e scambi di battute con il sindaco, molti degli attori e dei registi che lo hanno accompagnato lungo la sua carriera e che con lui hanno scritto i più importanti e bei capitoli del teatro italiano e genovese. Lina Volonghi, Enrico Maria Salerno, Tino Buazzelli, Valeria Valeri, Luigi Squarzina, e ancora Benno Besson, Alberto Lionello, Marco Sciaccaluga, Elisabetta Pozzi e l’indimenticabile Mariangela Melato.
Da quasi sessant’anni lo Stabile di Genova è la sua casa artistica come ha ricordato il sindaco conferendogli il Grifo della Città di Genova. Ecco le motivazioni:
"Attore e doppiatore ha svolto una lunga e straordinaria carriera nel cinema, nella televisione e soprattutto sul palcoscenico diventando così uno degli interpreti più conosciuti ed apprezzati del teatro italiano. Particolarmente significativo e duraturo è stato il sodalizio artistico con il Teatro Stabile ed il legame con la Città di Genova che oggi gli conferisce il suo massimo riconoscimento".
"Un riconoscimento a un grande attore di teatro che sta calcando le scene teatrali soprattutto nella nostra città – ha detto Doria a margine della consegna del riconoscimento -. Ma premiare Eros Pagni significa riconoscere anche la funzione che il Teatro Stabile, che compie gli anni in questi giorni, ha avuto e avrà nella nostra città. Infine - ha concluso Doria - voglio sottolineare quanto la cultura è importante per Genova, città che ha un gran numero di teatri, un grande offerta e che si conferma una delle città in cui il numero di biglietti venduti in rapporto alla popolazione è tra i più alti in Italia".
"Il primo contratto della mia carriera lo firmai, o meglio lo firmò mio padre perché nel 1959 avevo vent’anni e a quell’epoca si era ancora minorenni, proprio con il teatro Stabile di Genova. Sono ancora qui dopo 57 anni e spero di restarci per tutto il tempo che questo teatro riterrà utile la mia collaborazione".
L'attore, nato alla Spezia, riconosce come sua la nostra città: "Dopo 57 anni- ha continuato Pagni - credo, a torto o a ragione, di farne parte. Del mugugno dei genovesi, del loro misantropismo, della loro poca fiducia nel prossimo, siamo fatti uguali".
L'attore non nasconde un profondo rammarico: "Lo Stabile di Genova non ha raggiunto - ha concluso - il traguardo di diventare teatro nazionale, un titolo che in Italia spettava a Milano e Genova. Le valutazioni che sono state fatte mi sono apparse superficiali e sommarie".
Pagni ha poi ricordato, tra aneddoti e scambi di battute con il sindaco, molti degli attori e dei registi che lo hanno accompagnato lungo la sua carriera e che con lui hanno scritto i più importanti e bei capitoli del teatro italiano e genovese. Lina Volonghi, Enrico Maria Salerno, Tino Buazzelli, Valeria Valeri, Luigi Squarzina, e ancora Benno Besson, Alberto Lionello, Marco Sciaccaluga, Elisabetta Pozzi e l’indimenticabile Mariangela Melato.
Da quasi sessant’anni lo Stabile di Genova è la sua casa artistica come ha ricordato il sindaco conferendogli il Grifo della Città di Genova. Ecco le motivazioni:
"Attore e doppiatore ha svolto una lunga e straordinaria carriera nel cinema, nella televisione e soprattutto sul palcoscenico diventando così uno degli interpreti più conosciuti ed apprezzati del teatro italiano. Particolarmente significativo e duraturo è stato il sodalizio artistico con il Teatro Stabile ed il legame con la Città di Genova che oggi gli conferisce il suo massimo riconoscimento".
"Un riconoscimento a un grande attore di teatro che sta calcando le scene teatrali soprattutto nella nostra città – ha detto Doria a margine della consegna del riconoscimento -. Ma premiare Eros Pagni significa riconoscere anche la funzione che il Teatro Stabile, che compie gli anni in questi giorni, ha avuto e avrà nella nostra città. Infine - ha concluso Doria - voglio sottolineare quanto la cultura è importante per Genova, città che ha un gran numero di teatri, un grande offerta e che si conferma una delle città in cui il numero di biglietti venduti in rapporto alla popolazione è tra i più alti in Italia".
