“Benvenuti nel salone della città, quindi nel vostro salone” – così li saluta l’assessore alle scuole Pino Boero. Sono Marzia, Alessia, Ettore, Luca, Elisa, Alberto, Giorgia, Emma, Ludovica, Ema e Michael. Da grandi vogliono fare l’infermiera “e curare le persone vecchiette’ , il poliziotto “per difendere le persone”, il pompiere “per salvare tutti” o la veterinaria e, a giudicare dalle loro facce intelligenti e vispe, si direbbe che ci aspetti un bel futuro.
Sono gli 11 bambini e bambine che, silenziosi e attenti dopo lo stupore iniziale per l’accoglienza da star riservata loro da fotografi e tv, hanno partecipato alla conferenza stampa in rappresentanza dei 22 fumettisti in erba che hanno creato l’album risultato tra i vincitori del concorso nazionale “Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva” indetto dal MIUR (Ministero dell’istruzione, università e ricerca).
“I bambini della scuola dell’infanzia comunale ‘Il Glicine’ di Quezzi, hanno costruito e disegnato un percorso narrativo che è davvero straordinario per dei bambini di cinque anni” ha sottolineato Boero che, in questo caso - tiene a precisare - esprime un giudizio non come assessore, ma come professore che si occupa di letteratura per l’infanzia a livello universitario.
“Con i vostri disegni e le vostre parole, che le insegnanti hanno solo trascritto, siete voi ad insegnarci qualcosa – ha proseguito Boero, rivolgendosi ancora ai bambini – e sono sicuro che il Presidente della Repubblica saprà cogliere tutta la partecipazione e la voglia di cittadinanza che avete messo in questo album”.
“Quando è arrivato il bando ‘Dalla Resistenza alla cittadinanza’ – racconta l’insegnante responsabile della scuola - ci siamo chieste come avremmo fatto a parlare di questi argomenti con dei bambini di cinque anni, ma la passione e il gusto della sfida hanno avuto la meglio”.
Raccontano, le insegnanti, la difficoltà di parlare della seconda guerra mondiale evitando – e il rischio c’era – che potesse venire in qualche modo assimilata a uno dei tanti videogiochi. Peraltro in un quartiere, Quezzi, dove le strade e le piazze portano i nomi dei partigiani uccisi (Stefanina Moro, Piero Pinetti e Augusto Merlo, tra altri).
“Allora abbiamo preso un mappamondo e abbiamo mostrato i paesi dove c’è la guerra oggi e abbiamo iniziato a immaginare come potrebbe essere la giornata di un bambino che vive in uno di questi paesi e, per esempio, quando esce dall’asilo per andare a casa ha tanta paura. Così è stato più facile”.
La premiazione si svolgerà a Roma, presso il palazzo del Quirinale venerdì 24 aprile, alla presenza del Presidente della Repubblica. La rappresentanza che andrà nella capitale a ritirare la targa sarà composta da un bambino e una bambina, con le rispettive mamme, e due insegnanti della scuola Il Glicine.
Partenza giovedì 23 aprile alla volta di Roma, per una permanenza di tre giorni. Momento culminante venerdì 24 mattina, quando la delegazione salirà al Quirinale dove sarà premiata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del Ministro dell’istruzione Stefania Giannini e del presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Carlo Muraglia.
L’assessore Boero, prima della foto di gruppo con l’”Atto di resa”, ha promesso una visita, insieme al Sindaco, alla scuola dell’infanzia Il Glicine “per vedere il vostro laboratorio”.
Sono gli 11 bambini e bambine che, silenziosi e attenti dopo lo stupore iniziale per l’accoglienza da star riservata loro da fotografi e tv, hanno partecipato alla conferenza stampa in rappresentanza dei 22 fumettisti in erba che hanno creato l’album risultato tra i vincitori del concorso nazionale “Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva” indetto dal MIUR (Ministero dell’istruzione, università e ricerca).
“I bambini della scuola dell’infanzia comunale ‘Il Glicine’ di Quezzi, hanno costruito e disegnato un percorso narrativo che è davvero straordinario per dei bambini di cinque anni” ha sottolineato Boero che, in questo caso - tiene a precisare - esprime un giudizio non come assessore, ma come professore che si occupa di letteratura per l’infanzia a livello universitario.
“Con i vostri disegni e le vostre parole, che le insegnanti hanno solo trascritto, siete voi ad insegnarci qualcosa – ha proseguito Boero, rivolgendosi ancora ai bambini – e sono sicuro che il Presidente della Repubblica saprà cogliere tutta la partecipazione e la voglia di cittadinanza che avete messo in questo album”.
“Quando è arrivato il bando ‘Dalla Resistenza alla cittadinanza’ – racconta l’insegnante responsabile della scuola - ci siamo chieste come avremmo fatto a parlare di questi argomenti con dei bambini di cinque anni, ma la passione e il gusto della sfida hanno avuto la meglio”.
Raccontano, le insegnanti, la difficoltà di parlare della seconda guerra mondiale evitando – e il rischio c’era – che potesse venire in qualche modo assimilata a uno dei tanti videogiochi. Peraltro in un quartiere, Quezzi, dove le strade e le piazze portano i nomi dei partigiani uccisi (Stefanina Moro, Piero Pinetti e Augusto Merlo, tra altri).
“Allora abbiamo preso un mappamondo e abbiamo mostrato i paesi dove c’è la guerra oggi e abbiamo iniziato a immaginare come potrebbe essere la giornata di un bambino che vive in uno di questi paesi e, per esempio, quando esce dall’asilo per andare a casa ha tanta paura. Così è stato più facile”.
La premiazione si svolgerà a Roma, presso il palazzo del Quirinale venerdì 24 aprile, alla presenza del Presidente della Repubblica. La rappresentanza che andrà nella capitale a ritirare la targa sarà composta da un bambino e una bambina, con le rispettive mamme, e due insegnanti della scuola Il Glicine.
Partenza giovedì 23 aprile alla volta di Roma, per una permanenza di tre giorni. Momento culminante venerdì 24 mattina, quando la delegazione salirà al Quirinale dove sarà premiata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza del Ministro dell’istruzione Stefania Giannini e del presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Carlo Muraglia.
L’assessore Boero, prima della foto di gruppo con l’”Atto di resa”, ha promesso una visita, insieme al Sindaco, alla scuola dell’infanzia Il Glicine “per vedere il vostro laboratorio”.