Da oggi il distaccamento dei vigili del Fuoco di Genova Est porta il nome del capo squadra Mario Meloncelli, Medaglia d'Oro al Valor Civile che, il 5 luglio 1987, morì nel crollo di una palazzina, causato da una fuga di gas, nel tentativo di trarre in salvo un ragazzo disabile.
La cerimonia ufficiale questa mattina alle ore 11 in via Piacenza 50 alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Salvini, del presidente della regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci.
"Oggi è il giorno del ringraziamento ufficiale della città di Genova verso il corpo di vigili del Fuoco - ha detto il sindaco Marco Bucci-. Verso chi si muove sempre per primo per salvare le persone in difficoltà, con gesti di grande coraggio che lasciano nella mente e nel cuore un grande ricordo, al limite della commozione. E' successo 45 giorni fa con il crollo del ponte Morandi e continuerà a succedere per tutte le volte che i cittadini avranno bisogno di aiuto. Avete fatto un lavoro eccezionale. Ma vi chiederemo ancora tanto, per accompagnare nelle case gli sfollati e per riaprire le strade della Valpolcevera. Le istituzioni sono pronte a darvi tutta l'assistenza di cui avete bisogno per fare cose sempre migliori".
«Se i cittadini hanno ancora fiducia nello Stato - ha detto il presidente della regione Liguria Giovanni Toti - è grazie a uomini come voi. Avete un credito con lo Stato. Sotto il ponte Morandi, dove abbiamo visto il peggio, siete stati in grado di dare il meglio in termini di professionalità, generosità e umanità. Quello che è stato fatto sotto il viadotto Polcevera non è un episodio isolato. Avviene spesso tutti i giorni anche se in proporzioni minori, ma altrettanto significative. Fare il vigile del Fuoco non è solo un mestiere ma è una vocazione, una spinta ideale che incarna le migliori doti di umanità dei servitori dello Stato".
"Ai vigili del Fuoco - ha detto il ministro dell'interno Matteo Salvini - non si devono più dare solo pacche sulle spalle: parliamo dell’età media, dei mezzi e del ricambio generazionale. Andiamo a esaurire una graduatoria che è aperta da 10 anni. In 'manovra' cerchiamo con le unghie e con i denti di portare a casa le 1500 nuove assunzioni. I genovesi ci stanno ringraziando per quello che abbiamo fatto, se c'è qualcuno che chiede di più proveremo a fare di più".
La cerimonia ufficiale questa mattina alle ore 11 in via Piacenza 50 alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Salvini, del presidente della regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci.
"Oggi è il giorno del ringraziamento ufficiale della città di Genova verso il corpo di vigili del Fuoco - ha detto il sindaco Marco Bucci-. Verso chi si muove sempre per primo per salvare le persone in difficoltà, con gesti di grande coraggio che lasciano nella mente e nel cuore un grande ricordo, al limite della commozione. E' successo 45 giorni fa con il crollo del ponte Morandi e continuerà a succedere per tutte le volte che i cittadini avranno bisogno di aiuto. Avete fatto un lavoro eccezionale. Ma vi chiederemo ancora tanto, per accompagnare nelle case gli sfollati e per riaprire le strade della Valpolcevera. Le istituzioni sono pronte a darvi tutta l'assistenza di cui avete bisogno per fare cose sempre migliori".
«Se i cittadini hanno ancora fiducia nello Stato - ha detto il presidente della regione Liguria Giovanni Toti - è grazie a uomini come voi. Avete un credito con lo Stato. Sotto il ponte Morandi, dove abbiamo visto il peggio, siete stati in grado di dare il meglio in termini di professionalità, generosità e umanità. Quello che è stato fatto sotto il viadotto Polcevera non è un episodio isolato. Avviene spesso tutti i giorni anche se in proporzioni minori, ma altrettanto significative. Fare il vigile del Fuoco non è solo un mestiere ma è una vocazione, una spinta ideale che incarna le migliori doti di umanità dei servitori dello Stato".
"Ai vigili del Fuoco - ha detto il ministro dell'interno Matteo Salvini - non si devono più dare solo pacche sulle spalle: parliamo dell’età media, dei mezzi e del ricambio generazionale. Andiamo a esaurire una graduatoria che è aperta da 10 anni. In 'manovra' cerchiamo con le unghie e con i denti di portare a casa le 1500 nuove assunzioni. I genovesi ci stanno ringraziando per quello che abbiamo fatto, se c'è qualcuno che chiede di più proveremo a fare di più".
