Martedì 31 ottobre 2017 l’architetto Renzo Piano, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale Paolo Emilio Signorini, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, hanno sottoscritto l’atto di donazione alla città del "Waterfront di Levante" da parte di Renzo Piano e di RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP, rappresentato dall’architetto Stefano Russo.
“E’ un bel progetto, su cui abbiamo registrato molti consensi e altri ne dovremo trovare per metterlo in pratica – ha detto il sindaco Marco Bucci. I suoi cardini sono l’attività cantieristica, che prosegue nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini, le aree della Fiera del Mare, rinnovate e competitive a livello europeo, la nautica da diporto, in grado di essere al primo posto nel Mediterraneo, il Palasport, sede di sport indoor di alto livello e, infine, una passeggiata a mare da Porto Antico a Boccadasse”.
Sono progetti sui quali si sta già mettendo mano. Partiranno per primi le demolizioni e gli sbancamenti, per fare posto al canale. Il primo project financing sarà per il Palasport poi gli uffici e poi l'albergo e la parte residenziale affidata a un altro project financing. Ci saranno più concorsi internazionali e nei lotti in cui sarà divisa l’area progetti per 150 milioni di euro.
Come si ricorderà, nel settembre del 2015, l’architetto Renzo Piano, unitamente alla “R.P.B.W. S.R.L.”, nello spirito di servizio, di collaborazione e disponibilità nei confronti della città, aveva donato un disegno d’assieme contenente un approfondimento paesaggistico, infrastrutturale ed urbanistico relativo alle aree di Levante del Porto di Genova denominato “Blueprint per Genova”.
"I cambiamenti apportati al Blueprint - ha detto Renzo Piano - sono il frutto di una intensa attività di ascolto e condivisione delle esigenze di chi lavora e abita a Levante. L'idea di fondo di riportare l'acqua dove c'è sempre stata, a partire da Porta Siberia e fino alla Foce, non è mutata. Oltre 2 km di passeggiata, il Palasport, uffici, alberghi e residence, la Fiera ma anche le Riparazioni navali. 90 mila mq marittimi, la demolizione di 70 mila mq di cemento e 50 mila metri quadrati di nuove costruzioni. Genova è stata città di mare - ha concluso Piano - e deve tornare a esserlo. Il suo mare non è un mare turistico ma operoso, che torni a esser così".
L'architetto ha così sintetizzato l’evolversi delle dinamiche urbanistiche recenti e degli sviluppi delle attività produttive e nautiche in ambito portuale, nonchè ulteriori approfondimenti paesaggistici, urbanistici e infrastrutturali relativi. Da qui la nuova versione aggiornata denominata “Waterfront di Levante”
Il ridisegno della fascia portuale e urbana compresa tra Calata Gadda e Punta Vagno, costituisce un cambiamento della scelta strategica dell'Amministrazione che, d'intesa con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale e la Regione Liguria, rende concretamente possibile, con l'inevitabile gradualità, la trasformazione di quell'area nel proseguimento del waterfront cittadino già attuata a partire dall'Expo del 1992, anche allora con il fondamentale contributo di Renzo Piano.
Genova ha ricevuto in dono dall'architetto Renzo Piano anche questo nuovo disegno d'assieme, che conferma l'idea di fondo di stringere ancor più il legame tra la città e il suo mare, offrendo al capoluogo ligure da una lato una identità ambientale unica nel Mediterraneo e, dall'altro, una attrattività sociale ed economica per nuovi investimenti produttivi, portuali e turistici nei prossimi anni.
“E’ un bel progetto, su cui abbiamo registrato molti consensi e altri ne dovremo trovare per metterlo in pratica – ha detto il sindaco Marco Bucci. I suoi cardini sono l’attività cantieristica, che prosegue nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini, le aree della Fiera del Mare, rinnovate e competitive a livello europeo, la nautica da diporto, in grado di essere al primo posto nel Mediterraneo, il Palasport, sede di sport indoor di alto livello e, infine, una passeggiata a mare da Porto Antico a Boccadasse”.
Sono progetti sui quali si sta già mettendo mano. Partiranno per primi le demolizioni e gli sbancamenti, per fare posto al canale. Il primo project financing sarà per il Palasport poi gli uffici e poi l'albergo e la parte residenziale affidata a un altro project financing. Ci saranno più concorsi internazionali e nei lotti in cui sarà divisa l’area progetti per 150 milioni di euro.
Come si ricorderà, nel settembre del 2015, l’architetto Renzo Piano, unitamente alla “R.P.B.W. S.R.L.”, nello spirito di servizio, di collaborazione e disponibilità nei confronti della città, aveva donato un disegno d’assieme contenente un approfondimento paesaggistico, infrastrutturale ed urbanistico relativo alle aree di Levante del Porto di Genova denominato “Blueprint per Genova”.
"I cambiamenti apportati al Blueprint - ha detto Renzo Piano - sono il frutto di una intensa attività di ascolto e condivisione delle esigenze di chi lavora e abita a Levante. L'idea di fondo di riportare l'acqua dove c'è sempre stata, a partire da Porta Siberia e fino alla Foce, non è mutata. Oltre 2 km di passeggiata, il Palasport, uffici, alberghi e residence, la Fiera ma anche le Riparazioni navali. 90 mila mq marittimi, la demolizione di 70 mila mq di cemento e 50 mila metri quadrati di nuove costruzioni. Genova è stata città di mare - ha concluso Piano - e deve tornare a esserlo. Il suo mare non è un mare turistico ma operoso, che torni a esser così".
L'architetto ha così sintetizzato l’evolversi delle dinamiche urbanistiche recenti e degli sviluppi delle attività produttive e nautiche in ambito portuale, nonchè ulteriori approfondimenti paesaggistici, urbanistici e infrastrutturali relativi. Da qui la nuova versione aggiornata denominata “Waterfront di Levante”
Il ridisegno della fascia portuale e urbana compresa tra Calata Gadda e Punta Vagno, costituisce un cambiamento della scelta strategica dell'Amministrazione che, d'intesa con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale e la Regione Liguria, rende concretamente possibile, con l'inevitabile gradualità, la trasformazione di quell'area nel proseguimento del waterfront cittadino già attuata a partire dall'Expo del 1992, anche allora con il fondamentale contributo di Renzo Piano.
Genova ha ricevuto in dono dall'architetto Renzo Piano anche questo nuovo disegno d'assieme, che conferma l'idea di fondo di stringere ancor più il legame tra la città e il suo mare, offrendo al capoluogo ligure da una lato una identità ambientale unica nel Mediterraneo e, dall'altro, una attrattività sociale ed economica per nuovi investimenti produttivi, portuali e turistici nei prossimi anni.