Le città, nodi spaziali della rete di connessioni europee

Cinque  milioni di km di strade asfaltate, più di 215 mila km di reti ferroviarie, più di 41000 km di corsi navigabili interni: sono le infrastrutture di trasporto di cui dispongono complessivamente i 28 stati membri dell’Unione europea. Le nuove linee guida per la creazione di reti integrate che colleghino i centri nevralgici europei sono state al centro del dibattito, nella prima giornata del congresso della piattaforma Eu Core Net Cities, mercoledì pomeriggio ai Magazzini del Cotone.   Tra le città partecipanti Malaga, Barcellona, Bezier, Marsiglia, Tarragona, Lubiana e Budapest.

 

Un altro appuntamento internazionale a Genova, in  questo mese di giugno, vigilia del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea. L'occasione è il secondo congresso della rete EuCoreNetCities, fondata a Barcellona lo scorso anno, che ha  tra i suoi obiettivi  quello di collegare il tema dei grandi nodi infrastrutturali, dei corridoi europei, delle reti di trasporto transeuropee, ma anche delle infrastrutture “immateriali” (ICT), con lo sviluppo economico. Il tutto coniugando sostenibilità, smart city e qualità della vita. 

Ha aperto i lavori il sindaco Marco Doria che ha sottolineato come le città, concentrati contraddizioni e difficoltà, siano anche i luoghi dove vengono raccolte le sfide poste dal contesto internazionale. “I grandi corridoi europei sono un tema che deve interessare l’Unione europea  - ha detto Doria - ma anche i governi nazionali, il cui ruolo attiene non solo alle norme che devono essere coerenti e comuni, ma anche ad investimenti rilevanti dal punto di vista finanziario, investimenti che sono tanto più necessari in questo momento di recessione economica”.

"Obiettivo fondamentale  per le 45 città della rete - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone - è fare squadra al di là dei confini nazionali, per riuscire a 'far leva' e, insieme, ottenere i finanziamenti europei necessari a migliorare le reti infrastturali, sia materiali sia virtuali, che consentono i collegamenti tra aree metropolitane. Importanti per Genova sono il corridoio 24 verso Rotterdam e il potenziamento della ferrovia litoranea verso la Francia e la Spagna".

Il Sindaco, nel suo intervento, ha sottolineato come sia assolutamente necessario per l'Europa guardare al trasporto ferroviario, che fu protagonista della prima rivoluzione industriale, come alla modalità di trasporto del 21° secolo, perchè l'unica capace di rispettare l'equilibrio ambientale, oggi prioritario e più importante degli equilibri finanziari.

24 giugno 2014
Ultimo aggiornamento: 26/06/2014
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