Un altro appuntamento internazionale a Genova, in questo mese di giugno, vigilia del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea. L'occasione è il secondo congresso della rete EuCoreNetCities, fondata a Barcellona lo scorso anno, che ha tra i suoi obiettivi quello di collegare il tema dei grandi nodi infrastrutturali, dei corridoi europei, delle reti di trasporto transeuropee, ma anche delle infrastrutture “immateriali” (ICT), con lo sviluppo economico. Il tutto coniugando sostenibilità, smart city e qualità della vita.
Ha aperto i lavori il sindaco Marco Doria che ha sottolineato come le città, concentrati contraddizioni e difficoltà, siano anche i luoghi dove vengono raccolte le sfide poste dal contesto internazionale. “I grandi corridoi europei sono un tema che deve interessare l’Unione europea - ha detto Doria - ma anche i governi nazionali, il cui ruolo attiene non solo alle norme che devono essere coerenti e comuni, ma anche ad investimenti rilevanti dal punto di vista finanziario, investimenti che sono tanto più necessari in questo momento di recessione economica”.
"Obiettivo fondamentale per le 45 città della rete - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone - è fare squadra al di là dei confini nazionali, per riuscire a 'far leva' e, insieme, ottenere i finanziamenti europei necessari a migliorare le reti infrastturali, sia materiali sia virtuali, che consentono i collegamenti tra aree metropolitane. Importanti per Genova sono il corridoio 24 verso Rotterdam e il potenziamento della ferrovia litoranea verso la Francia e la Spagna".
Il Sindaco, nel suo intervento, ha sottolineato come sia assolutamente necessario per l'Europa guardare al trasporto ferroviario, che fu protagonista della prima rivoluzione industriale, come alla modalità di trasporto del 21° secolo, perchè l'unica capace di rispettare l'equilibrio ambientale, oggi prioritario e più importante degli equilibri finanziari.
Ha aperto i lavori il sindaco Marco Doria che ha sottolineato come le città, concentrati contraddizioni e difficoltà, siano anche i luoghi dove vengono raccolte le sfide poste dal contesto internazionale. “I grandi corridoi europei sono un tema che deve interessare l’Unione europea - ha detto Doria - ma anche i governi nazionali, il cui ruolo attiene non solo alle norme che devono essere coerenti e comuni, ma anche ad investimenti rilevanti dal punto di vista finanziario, investimenti che sono tanto più necessari in questo momento di recessione economica”.
"Obiettivo fondamentale per le 45 città della rete - ha detto l'assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone - è fare squadra al di là dei confini nazionali, per riuscire a 'far leva' e, insieme, ottenere i finanziamenti europei necessari a migliorare le reti infrastturali, sia materiali sia virtuali, che consentono i collegamenti tra aree metropolitane. Importanti per Genova sono il corridoio 24 verso Rotterdam e il potenziamento della ferrovia litoranea verso la Francia e la Spagna".
Il Sindaco, nel suo intervento, ha sottolineato come sia assolutamente necessario per l'Europa guardare al trasporto ferroviario, che fu protagonista della prima rivoluzione industriale, come alla modalità di trasporto del 21° secolo, perchè l'unica capace di rispettare l'equilibrio ambientale, oggi prioritario e più importante degli equilibri finanziari.