Natale con i tuoi… Musei, la Natività nei capolavori dei musei di Genova

Un originale percorso, dedicato alla rappresentazione della nascita di Gesù, nei musei genovesi. Dalla Vergine con il Bambino e San Cristoforo di Gioacchino Assereto all'Adorazione dei pastori di Anton Maria Vassallo, dal Grande presepe di Arturo Martini a quello di Johan Baptist Cetto. Partecipano all’iniziativa: Musei di Strada Nuova, Gam e Raccolte Frugone di Nervi, Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Museo Diocesano e Museo dell'Accademia Ligustica. Chi si presenterà con il biglietto di ingresso di uno di questi musei avrà diritto all’ingresso ridotto negli altri

 l’Adorazione dei pastori, olio su tela di Antonio Travi detto il Sestri
La natività nell’arte, dalle tele dei pittori del seicento alle ceramiche di Arturo Martini, è un viaggio nelle rappresentazioni della nascita di Gesù che alcuni musei genovesi propongono ai visitatori che, in questi giorni di festività, vogliano ritrovare l’incanto della scena della Natività non solo nella tradizionale visita ai tanti presepi allestiti in città, ma anche attraverso le opere di artisti che nei secoli hanno rappresentato, in una sorta di competizione tra le arti nel ricrearne la magica atmosfera, la nascita di Gesù.

È l’Adorazione dei pastori, olio su tela del pittore genovese Antonio Travi detto il Sestri, conservato a Palazzo Bianco, l’immagine scelta per l’iniziativa Natale con i tuoi…Musei che offre un percorso sul tema della rappresentazione della nascita di Gesù, che si snoda tra Musei di Strada Nuova, Gam-Galleria d’arte moderna, Raccolte Frugone, Palazzo Reale, Palazzo Spinola di Pellicceria, Museo Diocesano e Museo dell'Accademia Ligustica.

Per i Musei di Strada Nuova, a Palazzo Bianco, per la precisione nella sala 13, sarà esposta l’Adorazione dei pastori del pittore genovese Antonio Travi detto il Sestri (1608-1665). Nativo di Sestri Ponente, allora piccolo borgo autonomo sul mare, Antonio Travi  elegge in pieno Seicento il genere del paesaggio a campo privilegiato della propria creazione artistica, ponendosi all’attenzione della committenza della Repubblica per le sue rustiche vedute popolate di figurine vestite di abiti umili e intente in occupazioni quotidiane (da martedì a venerdì 9-18,30; sabato e domenica 9,30/18,30; chiuso 25 dicembre 2016, 1 gennaio 2017; aperto lunedì 26 dicembre).

È un pezzo unico il Presepio (Grande Presepe) di Arturo Martini (Treviso 1889 - Milano 1947) esposto alla Gam Galleria d’Arte Moderna di Nervi, realizzato nel 1926  in ceramica dipinta e invetriata, con la parte dipinta affidata dallo scultore ai pennelli di Manlio Trucco, è una straordinaria e aggiornata interpretazione dell’antica scarabattola napoletana (martedì a domenica 11-17; chiusa 25-26 dicembre e 1 gennaio; aperta il 6 gennaio 2017).
Le Raccolte Frugone di Villa Grimaldi Fassio partecipano all’iniziativa esponendo il dipinto Stalla con due asinelli e tre figure di Filippo Palizzi (Vasto 1818 – Napoli 1899) (dal martedì al venerdì 9-18.30; sabato e domenica 9.30-18.30; chiuso 25 e 26 dicembre).

A Palazzo Reale, nella Galleria della Cappella si potrà eccezionalmente ammirare l’Adorazione dei Pastori di Anton Maria Vassallo, un quadro ancora poco noto alla letteratura scientifica, appena emerso dal collezionismo privato locale e per la prima volta esposto al pubblico in questa occasione (aperto il 1 gennaio, chiuso il 25 e il 26 dicembre, aperto solo al mattino il 24 e il 31 dicembre).

Fa parte della collezione del Museo dell’Accademia Ligustica lo stupefacente Presepe di Johann Baptist Cetto: si tratti di un rilievo di minuscole dimensioni, racchiuso in un preziosa cornice in ebano e filigrana d'argento, le cui raffinatissime figurine sono modellate nella cera con una tecnica straordinaria da Johann Baptist Cetto (Mainz 1671 circa - Tittmoning 1738), ceroplasta bavarese di origine italiana che, con una tecnica virtuosistica che sconfina nel prodigioso, era solito rappresentare piccolissime scene tratte dalla storia, dai Vangeli o dall’Antico Testamento (da martedì a sabato 14.30-18.30; domenica e lunedì chiuso).

All’interno del percorso natalizio allestito dal Museo Diocesano di via Tommaso Reggio, è esposto il dipinto di Gioacchino Assereto raffigurante la Vergine con Bambino e San Cristoforo. Il dipinto, di proprietà privata ma concesso in prestito per l’occasione, rappresenta uno dei vertici della produzione artistica del pittore genovese, ed è stato assegnato alla maturità dell’Assereto, datandolo entro il quarto decennio del XVII secolo (dal mercoledì al lunedì, 10-18, chiuso il martedì, il 25 dicembre e 1,2 e 3 gennaio).

Il Presepe della Duchessa di Galliera a Palazzo Spinola di Pellicceria, dal titolo Legno, canapa, crine e tessuti preziosi è costituito da un nucleo di sculture recentemente restaurate appartenenti al celebre presepe conservato presso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Voltri. Il presepe è composto sia da manichini in legno realizzati in ambito genovese tra Settecento e Ottocento, sia da sculture di provenienza napoletana con corpo in stoppa. Tutte le figure sono vestite utilizzando abiti ricercati, molti ancora originali, per la cui realizzazione la stessa Duchessa donò stoffe preziose. Un'occasione per approfondire la conoscenza dei materiali e ammirare la notevole capacità degli autori dei personaggi che animano questo presepe storico che dalla fine dell’Ottocento costituisce una delle mete predilette da tutti i genovesi durante la tradizionale visita dei presepi allestiti in città e nel Genovesato (da martedì a sabato 8.30-19.30; chiuso 25 e 26 dicembre e 1 gennaio).  

Qui tutte le aperture straordinarie dei Musei nel periodo natalizio.



21 dicembre 2016
Ultimo aggiornamento: 23/12/2016
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