“Non c’è futuro per il Paese senza una robusta struttura industriale. Essa deve avere alcuni caratteri, non esclusivi ma fondamentali: deve riguardare settori strategici per l’economia, deve comprendere un azionariato italiano ed anche, nelle forme più idonee ai nostri tempi, una presenza pubblica”. Lo ha affermato il sindaco di Genova, Marco Doria, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della Associazione piccoli azionisti Ansaldo, ospitata giovedì 12 febbraio a Palazzo Tursi
“Non si tratta di resuscitare le Partecipazioni statali - ha precisato il sindaco - ma di ricordare che tutti i paesi europei con un significativo apparato industriale assicurano la presenza di capitali nazionali e una attenzione in varie forme dei governi”.
Il sindaco si è riferito al patrimonio industriale di Genova “che affonda le proprie radici nella storia della Città, ciò che ne ha determinato anche la rilevanza nazionale” e ha ricordato che l’Amministrazione comunale ha seguito le vicende delle diverse realtà industriali schierandosi in particolare contro “cessioni al buio”, come nel caso di Ansaldo Energia, poi approdata, dopo l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, ad un accordo con partner esteri che l’Amministrazione ha accolto favorevolmente. Ora - ha sottolineato Doria - si pone un’ analoga questione che investe le prospettive di Ansaldo Sts e dell’intero settore civile.
“Un’iniziativa che parte dal basso, ma puntiamo in alto” - ha esordito Gio Batta Clavarino, presidente dell’Associazione e storico protagonista ansaldino - “la nostra non è nostalgia per l’Ansaldo del passato ma volontà di valorizzare un patrimonio di grande industria di cui il Paese non può fare a meno, perché ricerca e sviluppo hanno bisogno di grandi aziende. Partiamo da Ansaldo Sts ma disegniamo un progetto ambizioso di nuova Ansaldo”.
Stefano Zara, vice presidente dell’Associazione e anche lui ex ansaldino, ha aggiunto “vogliamo farci sentire e possiamo farlo utilizzando la legge Draghi. La politica di smantellamento industriale a Genova - ha ricordato Zara - ha fatto pagare prezzi altissimi, oggi stiamo parlando non di aziende da salvare ma di aziende sane che, proprio per questo, rischiano di essere vendute per fare cassa”. Zara ha poi sottolineato il ruolo che deve svolgere a favore dell’industria nei settori strategici il Fondo della Cassa Depositi e Prestiti, appunto denominato Fondo strategico, e ha indicato la necessità di un moderno coordinamento tra gli asset industriali che operano nel settore civile. “Chiediamo un ulteriore sviluppo della società Ansaldo dialogando sia con Finmeccanica che con gli attori industriai interessati, facendo leva sulla qualità delle risorse umane”.
“Un’altra quarantina di ex ansaldini sono desiderosi di dare il loro apporto a questa iniziativa – ha dichiarato Giovanni Anastasi, un altro dei promotori dell’Associazione insieme all’ex sindaco Giuseppe Pericu, Giorgio Mosci e Emanuela Arata, presidente del Festival della Scienza.
“Condividiamo gli obiettivi di fondo indicati dall’Associazione - ha ribadito il sindaco Doria - e per questo, nell’incontro che abbiamo avuto con i promotori dell’iniziativa, insieme all’assessore Emanuele Piazza, abbiamo deciso di ospitarne la presentazione come “gesto di sostegno”. “Si tratta - ha osservato - di azionisti molto particolari perché non perseguono un interesse finanziario ma avanzano un’idea di progetto industriale”. L’Amministrazione comunale continuerà ad impegnarsi per salvaguardare il complesso delle attività Ansaldo.
“Nella distinzione dei ruoli - ha aggiunto - spetta all’Associazione formulare le sue proposte puntuali; per parte mia esprimo piena condivisione sull’obiettivo fondamentale, quello di garantire un intervento pubblico strategico e a questo fine ritengo anch’io che il Fondo di Cassa Depositi e Prestiti sia oggi lo strumento più idoneo”.
Alla conferenza stampa dell’Associazione piccoli azionisti Ansaldo ha partecipato, insieme al sindaco, l’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza.
“Non si tratta di resuscitare le Partecipazioni statali - ha precisato il sindaco - ma di ricordare che tutti i paesi europei con un significativo apparato industriale assicurano la presenza di capitali nazionali e una attenzione in varie forme dei governi”.
Il sindaco si è riferito al patrimonio industriale di Genova “che affonda le proprie radici nella storia della Città, ciò che ne ha determinato anche la rilevanza nazionale” e ha ricordato che l’Amministrazione comunale ha seguito le vicende delle diverse realtà industriali schierandosi in particolare contro “cessioni al buio”, come nel caso di Ansaldo Energia, poi approdata, dopo l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, ad un accordo con partner esteri che l’Amministrazione ha accolto favorevolmente. Ora - ha sottolineato Doria - si pone un’ analoga questione che investe le prospettive di Ansaldo Sts e dell’intero settore civile.
“Un’iniziativa che parte dal basso, ma puntiamo in alto” - ha esordito Gio Batta Clavarino, presidente dell’Associazione e storico protagonista ansaldino - “la nostra non è nostalgia per l’Ansaldo del passato ma volontà di valorizzare un patrimonio di grande industria di cui il Paese non può fare a meno, perché ricerca e sviluppo hanno bisogno di grandi aziende. Partiamo da Ansaldo Sts ma disegniamo un progetto ambizioso di nuova Ansaldo”.
Stefano Zara, vice presidente dell’Associazione e anche lui ex ansaldino, ha aggiunto “vogliamo farci sentire e possiamo farlo utilizzando la legge Draghi. La politica di smantellamento industriale a Genova - ha ricordato Zara - ha fatto pagare prezzi altissimi, oggi stiamo parlando non di aziende da salvare ma di aziende sane che, proprio per questo, rischiano di essere vendute per fare cassa”. Zara ha poi sottolineato il ruolo che deve svolgere a favore dell’industria nei settori strategici il Fondo della Cassa Depositi e Prestiti, appunto denominato Fondo strategico, e ha indicato la necessità di un moderno coordinamento tra gli asset industriali che operano nel settore civile. “Chiediamo un ulteriore sviluppo della società Ansaldo dialogando sia con Finmeccanica che con gli attori industriai interessati, facendo leva sulla qualità delle risorse umane”.
“Un’altra quarantina di ex ansaldini sono desiderosi di dare il loro apporto a questa iniziativa – ha dichiarato Giovanni Anastasi, un altro dei promotori dell’Associazione insieme all’ex sindaco Giuseppe Pericu, Giorgio Mosci e Emanuela Arata, presidente del Festival della Scienza.
“Condividiamo gli obiettivi di fondo indicati dall’Associazione - ha ribadito il sindaco Doria - e per questo, nell’incontro che abbiamo avuto con i promotori dell’iniziativa, insieme all’assessore Emanuele Piazza, abbiamo deciso di ospitarne la presentazione come “gesto di sostegno”. “Si tratta - ha osservato - di azionisti molto particolari perché non perseguono un interesse finanziario ma avanzano un’idea di progetto industriale”. L’Amministrazione comunale continuerà ad impegnarsi per salvaguardare il complesso delle attività Ansaldo.
“Nella distinzione dei ruoli - ha aggiunto - spetta all’Associazione formulare le sue proposte puntuali; per parte mia esprimo piena condivisione sull’obiettivo fondamentale, quello di garantire un intervento pubblico strategico e a questo fine ritengo anch’io che il Fondo di Cassa Depositi e Prestiti sia oggi lo strumento più idoneo”.
Alla conferenza stampa dell’Associazione piccoli azionisti Ansaldo ha partecipato, insieme al sindaco, l’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza.