Domenica 24 aprile alle 10,00, presso la Prefettura di Genova, si è svolta la riunione del tavolo tecnico, costituitosi il 19 aprile, per esaminare lo stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza d’emergenza per lo sversamento di greggio nei rii Pianego e Fegino e nel torrente Polcevera, verificatosi il 17 aprile a causa della rottura di un tubo dell’oleodotto gestito dalla società IPLOM s.p.a. in Genova.
All’incontro erano presenti il Prefetto di Genova, il Sindaco di Genova e della Città Metropolitana, il Comandante della Capitaneria di Porto di Genova, l’Assessore comunale alla Protezione civile, ed i rappresentanti della Regione Liguria, dei Vigili del Fuoco, di ARPAL, ASL 3 Genovese, ISPRA, e i rappresentanti della IPLOM S.p.A e della società Belfor Italia s.r.l.
Si riporta il COMUNICATO STAMPA DELLA PREFETTURA diffuso al termine del tavolo tecnico di domenica 24 aprile
Attività in mare: la Guardia Costiera, all’esito della ricognizione aerea dal Ponente sino al confine ha evidenziato la presenza di striature a scarsa iridescenza in dissolvimento, mentre nulla è stato rilevato nel Levante. Nella giornata odierna proseguirà l’attività di ricognizione anche con mezzi aerei delle aree interessate da fenomeni di iridescenza.
Attualmente in mare opera un mezzo di altura tra Arenzano e Genova, mentre in porto sono attivi due mezzi di altura e otto unità costiere per rimuovere le limitate aree di iridescenza ancora presenti. Tra qualche ora, a cura della Guardia Costiera, sarà effettuato un sorvolo aereo con riprese.
Alle ore 10,00 di oggi la Capitaneria di Porto ha revocato la dichiarazione dello stato di emergenza locale per la provincia di Savona.
Attività di monitoraggio delle spiagge: ARPAL sta operando con una squadra di tre tecnici al fine di monitorare il litorale da Cogoleto a Genova; in occasione delle verifiche è stata evidenziata la presenza di una limitata quantità di materiale residuo nella spiaggia di Pegli. La ditta Castalia, per conto di IPLOM, ha avviato la rimozione dei residui. Prosegue l’attività di ARPAL anche sul versante savonese.
Attività a terra: per quanto riguarda la situazione a terra, sono state ripristinate tre briglie di contenimento e le altre due lo saranno entro la giornata odierna. Tali presidi si integrano con le barriere oceaniche galleggianti collocate alla foce del Polcevera e con il sistema di panne assorbenti.
Prosegue ininterrottamente l’attività di rimozione superficiale dello strato di terreno maggiormente contaminato lungo il rio Fegino nonché la scrematura dell’acqua tramite autospurghi in corrispondenza delle briglie sifonate ed il contestuale controllo della qualità dell’acqua.
La rimozione del greggio in fase libera nell’acqua è stimabile intorno al 95% ed è pertanto in linea con gli obiettivi del programma di lavoro prefissato.
L’ASL sulla base dei dati forniti dalla Citta Metropolitana e da ARPAL conferma che dalle rilevazioni della qualità dell’aria, i valori di benzene e toluene sono ampiamente al di sotto dei limiti previsti.
La presenza di odori nell’area di Rio Fegino e Pianego continuerà ad essere mitigata con l’impiego di prodotti specifici compatibili con l’ambiente
Allo scopo di dimensionare la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza attualmente in corso, è stato chiesto alla IPLOM S.p.A. di fornire una stima aggiornata della quantità di materiale fuoriuscito a causa dell’incidente e di quello già raccolto.
Il tavolo tecnico è aggiornato alle ore 18.00 di domani, lunedì 25 aprile
All’incontro erano presenti il Prefetto di Genova, il Sindaco di Genova e della Città Metropolitana, il Comandante della Capitaneria di Porto di Genova, l’Assessore comunale alla Protezione civile, ed i rappresentanti della Regione Liguria, dei Vigili del Fuoco, di ARPAL, ASL 3 Genovese, ISPRA, e i rappresentanti della IPLOM S.p.A e della società Belfor Italia s.r.l.
Si riporta il COMUNICATO STAMPA DELLA PREFETTURA diffuso al termine del tavolo tecnico di domenica 24 aprile
Attività in mare: la Guardia Costiera, all’esito della ricognizione aerea dal Ponente sino al confine ha evidenziato la presenza di striature a scarsa iridescenza in dissolvimento, mentre nulla è stato rilevato nel Levante. Nella giornata odierna proseguirà l’attività di ricognizione anche con mezzi aerei delle aree interessate da fenomeni di iridescenza.
Attualmente in mare opera un mezzo di altura tra Arenzano e Genova, mentre in porto sono attivi due mezzi di altura e otto unità costiere per rimuovere le limitate aree di iridescenza ancora presenti. Tra qualche ora, a cura della Guardia Costiera, sarà effettuato un sorvolo aereo con riprese.
Alle ore 10,00 di oggi la Capitaneria di Porto ha revocato la dichiarazione dello stato di emergenza locale per la provincia di Savona.
Attività di monitoraggio delle spiagge: ARPAL sta operando con una squadra di tre tecnici al fine di monitorare il litorale da Cogoleto a Genova; in occasione delle verifiche è stata evidenziata la presenza di una limitata quantità di materiale residuo nella spiaggia di Pegli. La ditta Castalia, per conto di IPLOM, ha avviato la rimozione dei residui. Prosegue l’attività di ARPAL anche sul versante savonese.
Attività a terra: per quanto riguarda la situazione a terra, sono state ripristinate tre briglie di contenimento e le altre due lo saranno entro la giornata odierna. Tali presidi si integrano con le barriere oceaniche galleggianti collocate alla foce del Polcevera e con il sistema di panne assorbenti.
Prosegue ininterrottamente l’attività di rimozione superficiale dello strato di terreno maggiormente contaminato lungo il rio Fegino nonché la scrematura dell’acqua tramite autospurghi in corrispondenza delle briglie sifonate ed il contestuale controllo della qualità dell’acqua.
La rimozione del greggio in fase libera nell’acqua è stimabile intorno al 95% ed è pertanto in linea con gli obiettivi del programma di lavoro prefissato.
L’ASL sulla base dei dati forniti dalla Citta Metropolitana e da ARPAL conferma che dalle rilevazioni della qualità dell’aria, i valori di benzene e toluene sono ampiamente al di sotto dei limiti previsti.
La presenza di odori nell’area di Rio Fegino e Pianego continuerà ad essere mitigata con l’impiego di prodotti specifici compatibili con l’ambiente
Allo scopo di dimensionare la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza attualmente in corso, è stato chiesto alla IPLOM S.p.A. di fornire una stima aggiornata della quantità di materiale fuoriuscito a causa dell’incidente e di quello già raccolto.
Il tavolo tecnico è aggiornato alle ore 18.00 di domani, lunedì 25 aprile
