Sabato 30 novembre giornata internazionale contro la pena di morte

Il Comune alla manifestazione promossa dalla comunità di Sant'Egidio Cities for life. Illuminato il torrione del Carlo Felice, incontro a Palazzo Ducale con Rais Bhuiyan, fondatore di World without hate. Parteciperà l'assessore ai diritti Elena Fiorini

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Domani pomeriggio, sabato 30 novembre,  Genova aderirà, insieme ad oltre 1600 città di tutto il mondo, all'iniziativa “Cities for life-Giornata internazionale città per la vita-Città contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant'Egidio proprio in concomitanza con una data fondamentale per la storia dei diritti umani. Era infatti il 30 novembre 1786 quando il Granducato di Toscana si fece pioniere della prima abolizione della pena capitale in Europa.
Genova, simbolicamente, aprirà la manifestazione con una spettacolare illuminazione del  torrione del teatro Carlo Felice, gesto di adesione della città alla campagna contro la pena  di morte.
A seguire,  nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, sarà Rais Bhuiyan a parlare della sua esperienza: sopravvissuto  in Texas ad un attacco terroristico compiuto da un giovane che aveva perso una sorella nel crollo delle Torri gemelle, ha scelto di perdonare il suo assalitore per interrompere la catena dell’odio, battendosi fino all’ultimo contro  l’esecuzione capitale dell’uomo che ha tentato di ucciderlo solo perché musulmano. Rais Bhuiyan ha fondato l’associazione “World without hate” e continua ad impegnarsi per l’abolizione della pena di  morte, incontrando detenuti e studenti per raccontare la sua storia e le sue scelte.
Per il Comune di Genova parteciperà alla manifestazione l’assessore alla Legalità e ai Diritti Elena Fiorini, che dichiara: “l'adesione convinta del Comune di Genova a questa importante manifestazione vuole rappresentare l'impegno dell'Amministrazione per una giustizia più civile e alta, sempre rispettosa del valore della persona. Il coinvolgimento degli amministratori e della cittadinanza per la promozione di una pratica costante della giustizia orientata alla vita e alla fiducia nella persona è essenziale per la promozione di una città e di un mondo capaci di includere e rispettare tutti i cittadini”. “La nostra carta costituzionale – prosegue l’assessore Fiorini - ha saputo e voluto affermare con forza che una giustizia giusta implica il rispetto per la vita e dare impulso all'eliminazione, seppure in anni recenti, della pena di morte, anche dalle leggi militari di guerra. È importante contribuire a che il percorso per l'abolizione della pena di morte prosegua in tutti gli stati del mondo per testimoniare il rispetto della dignità della vita umana che è inscindibile dall'idea di giustizia.”
29 novembre 2013
Ultimo aggiornamento: 29/11/2013
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