Ha ricordato, inoltre, che l’Amministrazione del Teatro, a seguito della dichiarazione di uno sciopero che avrebbe impedito agli spettatori di godere della rappresentazione della “Carmen”, ha deciso, per rispetto dovuto al pubblico, che nessun “surrogato” potesse essere proposto. Il Sindaco ha ribadito che ogni decisione sulla utilizzazione delle strutture del Teatro e sulla trasmissione in qualunque forma di rappresentazioni dalla sede dello stesso è prerogativa esclusiva dell’Ente e di chi lo dirige. E’ stato poi sottolineato il danno che lo sciopero arreca, sotto il profilo economico e di immagine, al Carlo Felice che era ed è impegnato in un difficile sforzo di rilancio. L’Amministrazione della Fondazione ha ribadito infine la disponibilità, più volte espressa, ad un confronto sindacale senza pregiudiziali sulla bozza del piano, la cui presentazione al Governo permette di ricevere una prima tranche dei finanziamenti previsti dalla legge Bray. Anche per questo appare incomprensibile la scelta dello sciopero. Il sindaco ha infine preso atto della volontà, comunemente espressa da tutte le organizzazioni, di voler contribuire, indipendentemente dalla diversità delle posizioni, a creare un clima più sereno tra i lavoratori.
Salta la prima della Carmen, incontro del sindaco con i sindacati
Il Sindaco Marco Doria, presidente della Fondazione Carlo Felice, insieme al Sovrintendente del Teatro, Giovanni Pacor, ha incontrato sabato pomeriggio i rappresentanti delle cinque organizzazioni sindacali dei dipendenti del Teatro. A proposito dei fatti accaduti venerdì sera, il Sindaco ha riaffermato l’assoluta necessità di rispettare il diritto di sciopero, così come quello di non aderirvi.
11 maggio 2014
Ultimo aggiornamento: 11/05/2014