Palazzo Bianco, Rosso e Tursi. Tre dimore nobiliari, tre residenze del sistema dei Rolli che, per tutta l’estate, in occasione dell’apertura straordinaria il venerdì sera fino alle 21, offrono la possibilità di conoscere l’arte che conservano e le storie curiose dei nobili che li abitarono.
Per l’assessore alla Cultura e Turismo, Carla Sibilla, «non solo è una splendida opportunità culturale in un'atmosfera serale magica e stimolante, ma anche un ulteriore segnale di qualità e dinamismo che offre il polo museale di Strada Nuova a cittadini e ospiti della città».
Ecco il dettaglio delle visite:
26 agosto ore 19: La storia di Genova attraverso un palazzo e le sue diverse collezioni - Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
Dalla storica collezioni dei pesi e misure, che si usavano in caso di denunce di frodi o presunti illeciti, al violino di Paganini, passando dalle ceramiche e dalla raccolta di monete.
E si scoprirà la storia di un palazzo conteso tra 2 figure tra le più importanti della storia Genovese della fine del Cinquecento: il comandante Ambrogio Spinola e Giovanni Andrea Doria. Poi Napoleone, i Savoia e l'attualità, scoprendo come mai chiamiamo il nostro palazzo del Municipio col nome di un paese della Basilicata.
2 settembre alle 19: Fantasmi a Palazzo Tursi - Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
Il Palazzo di Niccolò Grimaldi detto il "Monarca", passato agli insaziabili Doria – che lo "soffiarono" nientemeno che a quell'Ambrogio Spinola celebrato in tutta Europa – oggi è non soltanto il Municipio della città, ma lo scrigno che raccoglie alcune delle sue memorie più preziose. Le pochissime statue che si vedono in cortile, Cattaneo Pinelli e Giuseppe Mazzini, ci raccontano già quasi tutto del carattere dei genovesi; ma le vere sorprese sono al suo interno: il “cannone” di Paganini si affianca al suo gemello, l'unica copia permessa dal grande violinista affinché potesse essere usata dal suo allievo Camillo Sivori... i quadri di Magnasco ci descrivono una città e il suo pensiero in un modo talmente ineffabile da apparire “perturbanti”, come direbbero i moderni psicologi... la Maddalena del Canova stravolge la nostra idea della pacatezza classica, dicendoci anche qualcosa di non banale sul collezionismo dei genovesi. Ma il tesoro della città non è solo nell'arte: è nella vita di tutti i giorni, dalla collezione di ceramiche e terracotte provenienti dalle erboristerie degli ospedali all'incredibile collezione di monete che ci ricorda come Genova sia stata, prima di ogni cosa, la città che ha inventato la moderna economia. Alla fine dell'itinerario, sarà il personaggio di Pellina Lomellini, moglie di dogi, testimone della rivolta del 1746 nonché donna considerata unanimemente “la più bella della città”, a raccontarci il suo personale punto di vista sui tesori genovesi.
Tappe della visita:
Atrio e cortile Sala del Magnasco
sala della Maddalena
Collezione ceramica
collezione numismatica
collezione tessile
Giardino di Palazzo Bianco
23 settembre alle 19: I fasti della famiglia Brignole-Sale - Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
La visita permetterà di raccontare la storia di Palazzo Rosso, dimora barocca con arredi d'incredibile ricchezza e raffinatezza, arricchita di affreschi eseguiti dai massimi artisti e la storia della famiglia Brignole-Sale che diede alla città 3 dogi, ambasciatori, una dama di corte di Napoleone e una "duchessa" molto speciale...
7 ottobre ore 19: I grandi capolavori tra Palazzo Rosso e Palazzo Bianco - Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
Una visita che proporrà una scelta tra le opere più rappresentative dei 2 Palazzi per mostrare la ricchezza ed il valore delle opere nei nostri musei e poco conosciute dagli stessi genovesi: dai primitivi Fiamminghi a Van Dyck e Rubens, da Veronese a Guido Reni passando dai Maestri Genovesi.
Il costo del biglietto: euro 15 intero; euro 10 ridotto
Per info e prenotazioni: - Associazione “Genova In…Mostra”: tel. 3703289126; e-mail: info@genovainmostra.it
per la sola visita guidata “Fantasmi a Tursi”: Associazione “Explora - tel. 3462506782, mail: info@exploratour.it
Per l’assessore alla Cultura e Turismo, Carla Sibilla, «non solo è una splendida opportunità culturale in un'atmosfera serale magica e stimolante, ma anche un ulteriore segnale di qualità e dinamismo che offre il polo museale di Strada Nuova a cittadini e ospiti della città».
Ecco il dettaglio delle visite:
26 agosto ore 19: La storia di Genova attraverso un palazzo e le sue diverse collezioni - Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
Dalla storica collezioni dei pesi e misure, che si usavano in caso di denunce di frodi o presunti illeciti, al violino di Paganini, passando dalle ceramiche e dalla raccolta di monete.
E si scoprirà la storia di un palazzo conteso tra 2 figure tra le più importanti della storia Genovese della fine del Cinquecento: il comandante Ambrogio Spinola e Giovanni Andrea Doria. Poi Napoleone, i Savoia e l'attualità, scoprendo come mai chiamiamo il nostro palazzo del Municipio col nome di un paese della Basilicata.
2 settembre alle 19: Fantasmi a Palazzo Tursi - Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
Il Palazzo di Niccolò Grimaldi detto il "Monarca", passato agli insaziabili Doria – che lo "soffiarono" nientemeno che a quell'Ambrogio Spinola celebrato in tutta Europa – oggi è non soltanto il Municipio della città, ma lo scrigno che raccoglie alcune delle sue memorie più preziose. Le pochissime statue che si vedono in cortile, Cattaneo Pinelli e Giuseppe Mazzini, ci raccontano già quasi tutto del carattere dei genovesi; ma le vere sorprese sono al suo interno: il “cannone” di Paganini si affianca al suo gemello, l'unica copia permessa dal grande violinista affinché potesse essere usata dal suo allievo Camillo Sivori... i quadri di Magnasco ci descrivono una città e il suo pensiero in un modo talmente ineffabile da apparire “perturbanti”, come direbbero i moderni psicologi... la Maddalena del Canova stravolge la nostra idea della pacatezza classica, dicendoci anche qualcosa di non banale sul collezionismo dei genovesi. Ma il tesoro della città non è solo nell'arte: è nella vita di tutti i giorni, dalla collezione di ceramiche e terracotte provenienti dalle erboristerie degli ospedali all'incredibile collezione di monete che ci ricorda come Genova sia stata, prima di ogni cosa, la città che ha inventato la moderna economia. Alla fine dell'itinerario, sarà il personaggio di Pellina Lomellini, moglie di dogi, testimone della rivolta del 1746 nonché donna considerata unanimemente “la più bella della città”, a raccontarci il suo personale punto di vista sui tesori genovesi.
Tappe della visita:
Atrio e cortile Sala del Magnasco
sala della Maddalena
Collezione ceramica
collezione numismatica
collezione tessile
Giardino di Palazzo Bianco
23 settembre alle 19: I fasti della famiglia Brignole-Sale - Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
La visita permetterà di raccontare la storia di Palazzo Rosso, dimora barocca con arredi d'incredibile ricchezza e raffinatezza, arricchita di affreschi eseguiti dai massimi artisti e la storia della famiglia Brignole-Sale che diede alla città 3 dogi, ambasciatori, una dama di corte di Napoleone e una "duchessa" molto speciale...
7 ottobre ore 19: I grandi capolavori tra Palazzo Rosso e Palazzo Bianco - Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
Una visita che proporrà una scelta tra le opere più rappresentative dei 2 Palazzi per mostrare la ricchezza ed il valore delle opere nei nostri musei e poco conosciute dagli stessi genovesi: dai primitivi Fiamminghi a Van Dyck e Rubens, da Veronese a Guido Reni passando dai Maestri Genovesi.
Il costo del biglietto: euro 15 intero; euro 10 ridotto
Per info e prenotazioni: - Associazione “Genova In…Mostra”: tel. 3703289126; e-mail: info@genovainmostra.it
per la sola visita guidata “Fantasmi a Tursi”: Associazione “Explora - tel. 3462506782, mail: info@exploratour.it