“Questa presentazione è l’inizio di un nuovo corso, per la comunicazione via web del Comune di Genova, frutto di un percorso avviato da un paio d’anni con la razionalizzazione della comunicazione sul web” – ha dichiarato Isabella Lanzone – “Nel 2012 erano più di 40 i siti web facenti capo al Comune, alcuni dei quali poco utilizzati, scarsamente aggiornati o non più funzionali all’amministrazione”. Quindi la prima razionalizzazione ha comportato l’eliminazione dei siti non più utili e la concentrazione nell’home page del sito della maggior parte delle informazioni.
Altro aspetto sottolineato da Lanzone è quello di un rovesciamento dell'approccio all’informazione che, abbandonata la precedente impostazione per direzioni e per argomenti facenti capo a singole sezioni organizzative del Comune, assume il punto di vista dell’utente. Volendo fare proprio il più banale degli esempi, chi cerca informazioni sulla carta d’identità, le trova alla lettera C di un elenco di voci ordinate alfabeticamente. Fino a ieri doveva navigare attraverso 3 sezioni/sottosezioni: da servizi ai cittadini, attraverso servizi demografici fino ad anagrafe.
Ad entrare nel dettaglio del nuovo sito è stata la presentazione dell'ing Laura De Biasio, responsabile della struttura (facente capo alla direzione Comunicazione e promozione della città) che ha effettuato le operazioni di restyling tenendo conto dei risultati di uno studio sulle esigenze dell’utenza condotto dall’Università di Genova su input dell’Autorità per i servizi pubblici.
Tra le novità: una home page sintetica che aggiorna sulle news più importanti e indirizza verso l’area di interesse; info più mirate e puntuali nelle due sezioni dedicate, rispettivamente, a cittadini e imprese/liberi professionisti; le news istituzionali e di cultura – di cui l’home page presenta solo un’anteprima - sono ospitate in una sezione ad hoc del sito, separate e graficamente distinte dai contenuti di servizio; VivereGenova diventa la sezione “news cultura”.
Ulteriormente rafforzate le linee guida rappresentate da filosofia open source, rete informativa sui servizi diffusa, interoperabilità e razionalizzazione, accessibilità e trasparenza. Ampliata la sezione dedicata al Consiglio comunale e alle commissioni. Più spazio alle notizie istituzionali e di cultura, come ulteriore strumento di informazione e approfondimento sulle attività e le iniziative del Comune.
Come ha evidenziato Isabella Lanzone, tutto il lavoro è stato fatto senza ricorrere ad alcun apporto dall’esterno. Nessuna consulenza, ma esclusivamente competenze “made in Comune”.
Altro aspetto sottolineato da Lanzone è quello di un rovesciamento dell'approccio all’informazione che, abbandonata la precedente impostazione per direzioni e per argomenti facenti capo a singole sezioni organizzative del Comune, assume il punto di vista dell’utente. Volendo fare proprio il più banale degli esempi, chi cerca informazioni sulla carta d’identità, le trova alla lettera C di un elenco di voci ordinate alfabeticamente. Fino a ieri doveva navigare attraverso 3 sezioni/sottosezioni: da servizi ai cittadini, attraverso servizi demografici fino ad anagrafe.
Ad entrare nel dettaglio del nuovo sito è stata la presentazione dell'ing Laura De Biasio, responsabile della struttura (facente capo alla direzione Comunicazione e promozione della città) che ha effettuato le operazioni di restyling tenendo conto dei risultati di uno studio sulle esigenze dell’utenza condotto dall’Università di Genova su input dell’Autorità per i servizi pubblici.
Tra le novità: una home page sintetica che aggiorna sulle news più importanti e indirizza verso l’area di interesse; info più mirate e puntuali nelle due sezioni dedicate, rispettivamente, a cittadini e imprese/liberi professionisti; le news istituzionali e di cultura – di cui l’home page presenta solo un’anteprima - sono ospitate in una sezione ad hoc del sito, separate e graficamente distinte dai contenuti di servizio; VivereGenova diventa la sezione “news cultura”.
Ulteriormente rafforzate le linee guida rappresentate da filosofia open source, rete informativa sui servizi diffusa, interoperabilità e razionalizzazione, accessibilità e trasparenza. Ampliata la sezione dedicata al Consiglio comunale e alle commissioni. Più spazio alle notizie istituzionali e di cultura, come ulteriore strumento di informazione e approfondimento sulle attività e le iniziative del Comune.
Come ha evidenziato Isabella Lanzone, tutto il lavoro è stato fatto senza ricorrere ad alcun apporto dall’esterno. Nessuna consulenza, ma esclusivamente competenze “made in Comune”.