Oggi pomeriggio, nel corso di una affollata conferenza stampa a Palazzo Tursi, il sindaco di Genova Marco Doria ha risposto alle domande dei giornalisti su vari argomenti (situazione della discarica di Scarpino, ipotesi di accordo per Piaggio Aero) e innanzi tutto sulla vicenda del Centro sociale Buridda. Il sindaco ha ribadito che lo sgombero dell’edificio di via Bertani, effettuato dalle forze dell’ordine, è avvenuto in base ad una ordinanza della magistratura risalente al 2012 e da tempo nota a tutti. Il Comune – ha sottolineato – non ha sollecitato questo intervento e non ne era stato informato. D’altra parte, non è potere del sindaco impedire l’esecuzione di un provvedimento della magistratura.

Doria si è quindi soffermato sulle scelte dell’amministrazione comunale che ha avviato da tempo un percorso per riconoscere e valorizzare le esperienze di aggregazione giovanile, dando attuazione al protocollo di intesa sottoscritto nel 2011 con la “Associazione per la promozione di spazi autogestiti” che ha agito come tramite con le varie realtà. Proprio a seguito di quel protocollo sono state stipulate concessione di immobili ad uso sociale, sedi idonee per lo svolgimento delle varie iniziative.

“Un amministrazione comunale che destina all’autogestione giovanile alcuni locali del proprio patrimonio – ha osservato - non può essere accusata di scarsa attenzione nei confronti di questa realtà”. Lo stesso Buridda ha preso possesso, in tale modo, di uno spazio ristrutturato di 500 metri quadri al primo piano del Mercato del Pesce in piazza Cavour. L’Amministrazione ha invitato l’Associazione a proseguire il confronto per trovare soluzioni condivise. Ogni confronto – ha aggiunto il sindaco - deve però basarsi sul reciproco rispetto e sul rispetto delle norme di legalità e ogni manifestazione deve tenersi lontana dalla violenza. In questo senso il sindaco ha condannato il gesto vandalico compiuto contro il circolo del Pd in via delle Vigne.