Con una grande immagine di Don Andrea Gallo quasi a "vegliare" sui partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia ha preso il via, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova, la duegiorni promossa dalla Comunità di San Benedetto al Porto per parlare di droghe e leggi sulle tossicodipendenze.
“Sulle orme di Don Gallo. Droghe, ripartiamo da Genova”, questo il titolo dell’appuntamento che prevede – venerdì 28 febbraio e sabato 1° marzo – laboratori, convegni e una riflessione a trecentosessanta gradi per ripensare una nuova politica sulle droghe dopo la bocciatura da parte della Consulta della legge Fini-Giovanardi.
L'evento (qui tutto il programma) vuole essere un momento di incontro e confronto tra diversi attori del settore e non solo, a quattordici anni dalla conferenza nazionale sulle droghe di Genova.
E il ricordo del “prete di strada”, recentemente scomparso e da sempre in prima linea per il sostegno ai tossicodipendenti, è stato il filo conduttore del saluto portato da Marco Doria. Il sindaco si è chiesto – prendendo spunto dal titolo della duegiorni – cosa significhi ripercorrere le tracce lasciate da Don Gallo. «Innanzitutto seguirne l’esempio – ha dichiarato – non soltanto in termini di impegno, ma anche di capacità di ascolto senza la pretesa di avere la verità in tasca ma basando i giudizi sui fatti».
«Occorre pensare – ha proseguito – una nuova politica sulle droghe, soprattutto dopo la Fini-Giovanardi, che si è dimostrata nei fatti una legge fallimentare. L'Amministrazione comunale sta cercando di fare la propria parte in tanti modi. Una delle risposte è senz’altro il regolamento sulle sale da gioco, approvato anche sull'onda di una campagna di cui Don Gallo è stato assoluto protagonista. Il regolamento pone delle restrizioni alle sale (dalla sua approvazione non ne sono state aperte altre). E tuttavia - ha osservato il Sindaco - al centro di tutto c'è la persona ed è quindi importante la riflessione sulla scelta consapevole e sull'autodeterminazione dei singoli".
Il convegno è a cura della Comunità di San Benedetto al Porto insieme a Antigone, Cgil, Coordinamento dei Garanti territoriali dei Detenuti, Cnca, Lila, Fondazione Michelucci, Forum Droghe, Gruppo Abele, Itaca, Itardd, Legacoopsociali, Società della Ragione, Unione Camere Penali. In collaborazione e con il Patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova.
Sabato 1 marzo intervengono – tra gli altri – Giovanni Maria Flick, Luigi Manconi e Ivan Scalfarotto.
I seminari di venerdì 28 febbraio sono sui seguenti temi:
- I drogati senza cure. Il sistema dei servizi fra status quo ed innovazione
- Le città e i drogati. Dalla progettazione all’uso degli spazi urbani. Vecchi e nuovi problemi nella gestione degli spazi sociali
- Parlano i drogati. Fra rappresentanza e identità
- I drogati e la legge. La legge italiana, il carcere per consumatori e tossicodipendenti e il panorama internazionale
Sempre venerdì 28 febbraio è in programma alle ore 21.30 “Musiche con il canto del Gallo”, uno spettacolo con Gian Piero e Roberta Alloisio e Carla Peirolero. A seguire “Interessi proibiti” con la Compagnia del Teatro dell’Oppresso All34 Occupato
Ecco il programma di sabato 1° marzo a Palazzo Ducale
ore 9 – sintesi dei laboratori
ore 10 – Dopo la Consulta: quali prospettive per la legge e il carcere?
intervengono: Luigi Saraceni (avvocato), Giovanni Maria Flick (avvocato, ex ministro della Giustizia)
ore 11 – Il quadro internazionale
intervengono Lisa Sanchez (Fondazione Transform), Peter Cohen (Università di Amsterdam)
ore 12 – La parola alla politica
intervengono: Daniele Farina, Federico Gelli, Luigi Manconi, Ivan Scalfarotto
ore 13 – Presentazione Manifesto di Genova
conclusioni: Domenico Chionetti, Fabio Scaltritti (Comunità San Benedetto al Porto), Claudio Burlando (Presidente Regione Liguria)